Art. 82 - Norme generali
Gli insediamenti sono destinati ad accogliere attività di tipo turistico – ricettivo, con le specificazioni di seguito riportate.
In tali zone possono essere insediati:
- attività turistiche, ricettive e per il tempo libero.
Art. 83 - Insediamenti turistico-ricettivi consolidati.
Questi ambiti sono destinati ad attrezzature ed impianti di proprietà privata di uso pubblico, già consolidati sul territorio.
In questi ambiti gli interventi si attuano con intervento edilizio diretto nel rispetto degli indici e parametri fissati dal PDR.
In questi ambiti sono consentite le seguenti destinazioni:
a) attrezzature per lo sport e il tempo libero, coperti e scoperti;
b) locali di ritrovo;
c) bar;
d) ristoranti;
e) alberghi; residence; bed and breakfast;
f) attrezzature per il verde.
Si applicano i seguenti indici e parametri:
a) indice di utilizzazione fondiaria Uf = 0,60 mq/mq;
PIANO DELLE REGOLE
b) altezza massima H = mt. 7,50 (ad esclusione di quelle attrezzature che per comprovate esigenze tecniche, necessitano di altezze superiori);
c) parcheggi = 1 mq. ogni 10 mq. di Sf.
Nel caso di realizzazione di impianti scoperti, l’occupazione massima consentita è pari al 70%
della superficie fondiaria, comprese anche le superfici relative agli impianti coperti eventualmente realizzati.
La rimanente superficie fondiaria dovrà essere destinata al verde e parcheggi. Gli spazi destinati a parcheggio, dovranno essere piantumati con almeno un albero d’alto fusto ogni 100 mq. di area ed essere pavimentati possibilmente con materiale drenante.
Nell’ambito contrassegnato con asterisco, nella tavola del Piano delle Regole, l’intervento si attua mediante Permesso di Costruire Convenzionato, nel rispetto dei parametri di zona.
Art. 84 - Ambiti di trasformazione turistico - ricettiva.
Il Documento di Piano, in coerenza con quanto disposto dalla LR 12/2005 art. 8 comma 2 lettera e), individua gli ambiti di trasformazione, definendo i relativi criteri di intervento.
Pertanto gli elaborati di PGT relativi alle tavole A4 – Quadro delle azioni strategiche di Piano e C2 – a) – b) – disciplina degli interventi specifici, riportano gli ambiti di trasformazione turistico - ricettiva (ATT), contraddistinti da apposito simbolo grafico, le cui previsioni si attuano secondo indicazioni e criteri attuativi specificati di seguito.
Le destinazioni consentite sono quelle di cui al precedente art. 33.
Per tale ambito valgono i seguenti limiti di zona:
ATT 1
Dati quantitativi della trasformazione
Attuazione: Programma Integrato di Intervento Destinazione: Turistica-ricettiva (min. 70%, residenziale commerciale di vicinato (max 30%) Zona prevista dal PRG vigente: NO
Superficie totale: 10.495 mq
Slp edificabile predefinita: 5000 mq di cui:
- turistico-ricettiva, terziaria direzionale: min 3500 mq - residenziale-commercio vicinato: max 1500 mq Aree per servizi (turistico): (100% Slp)
H massima edifici: 7,50 m
Abitanti insediabili (150 mc/ab) : n. 30
Aree per Servizi (residenziale): 30 mq/ab di cui minimo 300 mq di parcheggi pubblici (10 mq/ab) Aree per Servizi (turistico): (100% Slp di cui 50% a parcheggio)
Altre prescrizioni:
Lo sviluppo dovrà essere coerente con la morfologia dell’abitato circostante, caratterizzato da edificazioni di tipo residenziale a bassa densità (per edilizia sociale/economica); privilegiando soluzioni orientate alla compattazione dei volumi ed altezze contenute.
L’edificazione sarà concentrata nella zone individuata sulla Cartografia del DdP., l’intervento dovrà realizzare le opportune opere di mitigazione ambientale per l’inserimento dei nuovi volumi nel contesto, che si caratterizza per la vicinanza con la Certosa di Pavia e la presenza del vincolo paesistico di cui al DLgs 42/04 “bellezze d’insieme”, connesso al monumento. È richiesta quindi la preventiva autorizzazione ai sensi degli artt. 146 e 159 del DLgs 42/04
Dovrà essere posta particolare attenzione all’utilizzo di materiali e finiture non impattanti, coerenti con il contesto e i caratteri tradizionali del luogo.
L’attuazione dell’ambito è condizionata alla preliminare verifica di compatibilità ambientale del sito ex produttivo con eventuale processo di bonifica
ATT 2
Dati quantitativi della trasformazione
Attuazione: permesso di costruire convenzionato Destinazione: turistico-ricettiva
Zona prevista dal PRG vigente: SI
Altre prescrizioni:
Lo sviluppo dovrà essere coerente con la morfologia dell’abitato circostante, caratterizzato da edificazioni di tipo residenziale a bassa densità; privilegiando soluzioni
PIANO DELLE REGOLE Superficie totale: 3.682 mq
Uf: 0,27 mq/mq Slp edificabile: 994 mq
Servizi pubblici (100% Slp di cui 50% a parcheggio) H massima edifici: 7,50 m
orientate alla compattazione dei volumi ed altezze contenute.
L’edificazione sarà concentrata nella zone individuata sulla Cartografia del DdP., l’intervento dovrà realizzare le opportune opere di mitigazione ambientale per l’inserimento dei nuovi volumi nel contesto, che si caratterizza per la vicinanza con la Certosa di Pavia e la presenza del vincolo paesistico di cui al DLgs 42/04 “bellezze d’insieme”, connesso al monumento, nonché del Naviglio Pavese. Dovrà essere quindi posta particolare attenzione all’utilizzo di materiali e finiture non impattanti sull’ambiente, coerenti con il contesto e i caratteri tradizionali del luogo. È richiesta quindi la preventiva autorizzazione ai sensi degli artt. 146 e 159 del DLgs 42/04
ATT 3
Dati quantitativi della trasformazione
Attuazione: intervento edilizio diretto Destinazione: turistico-ricettiva Zona prevista dal PRG vigente: NO Superficie totale: 1.225 mq Uf: 0,27 mq/mqSlp edificabile: mq 330
Servizi pubblici (100% Slp di cui 50% a parcheggio)
H massima edifici: 7,50 m con possibilità di edificazione a confine, fino ad una altezza massima di mt. 2,70
Altre prescrizioni:
Visto il contesto limitrofo ad un edificio di interesse storico e documentario, dovrà essere posta particolare attenzione all’utilizzo di materiali e finiture non impattanti, coerenti con il contesto e i caratteri tradizionali del luogo L’edificazione sarà concentrata nella zona individuata sulla cartografia del documento di Piano; l’intervento dovrà realizzare le opportune opere di mitigazione ambientale per l’inserimento dei nuovi volumi nel contesto, che si caratterizza per la vicinanza con la Villa Nocca, nonché salvaguardare eventuali essenze arboree di pregio preesistenti nel giardino privato. Si richiede quindi un approfondimento in fase progettuale relativo agli effetti dell’intervento sul contesto sia per gli aspetti paesaggistici che storico-culturali Per le aree a servizi è ammessa la monetizzazione in caso di documentata impossibilità a reperirli in loco. È richiesta inoltre la preventiva autorizzazione ai sensi degli artt. 146 e 159 del DLgs 42/04
ATT 4
Zona prevista dal PRG vigente: NO Superficie totale: 9.680mq Slp edificabile: esistente
Servizi pubblici (100% Slp di cui 50% a parcheggi anche in zone esterne all’ambito di trasformazione) H massima edifici: esistente
Altre prescrizioni:
recupero delle strutture con l’utilizzo di materiali e finiture non impattanti, coerenti con il contesto e i caratteri tradizionali preesistenti. Dovranno essere inoltre eliminate le eventuali superfetazioni presenti,
nonché le strutture produttive di recente realizzazione, estranee al contesto; l’intervento dovrà inoltre realizzare le opportune opere di mitigazione ambientale necessarie all’inserimento del recupero nel contesto paesaggistico caratterizzato dalla presenza limitrofa del Naviglio e della Certosa, nonché salvaguardare eventuali manufatti che rivestono testimonianza produttiva storica preesistenti negli spazi aperti. In caso di documentata impossibilità a reperire aree per servizi all’interno dell’ambito di progetto, è data la possibilità, in base alle priorità dell’Amministrazione Comunale, di realizzare di parcheggi pubblici e interventi di riqualificazione ambientale lungo le alzaie del Naviglio Pavese e Navigliaccio e di sistemazione e arredo urbano lungo il tratto della SS 35 prospettante l’ambito di trasformazione.
È richiesta inoltre la preventiva autorizzazione ai sensi degli artt. 146 e 159 del DLgs 42/04. L’attuazione dell’ambito è infine condizionato alla preliminare verifica
PIANO DELLE REGOLE
di compatibilità ambientale del sito ex produttivo con eventuale processo di bonifica