DESCRIZIONE
L’indicatore misura la diffusione nel settore dei tra-sporti di carburanti a minore impatto ambientale e di biocarburanti; tali carburanti comprendono il gas na-turale, il gas di petrolio liquefatto (GPL), il biodiesel (ricavato da piante oleaginose come la colza o il girasole) e il bioetanolo (prodotto da colture ricche di zuccheri o amidi, come barbabietole da zucche-ro, cereali e canna da zucchero e, recentemente, quello di seconda generazione prodotto da impianti sperimentali alimentati con scarti lignei e cellulosi-ci). L’aumento dell’uso dei biocarburanti è uno degli obiettivi europei del pacchetto clima - energia. QUALITÀ DELL’INFORMAZIONE
Sono disponibili, per tipo di carburante, dati a livello nazionale, regionale e provinciale. I dati derivano da documentazione di tipo fiscale e sono accurati.
Rilevanza Accuratezza Comparabilità nel tempo Comparabilitànello spazio
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OBIETTIVI FISSATI DALLA NORMATIVA
In generale l’uso di carburanti a minore impatto ambientale nei trasporti, e in particolare di biocarbu-ranti, consente di ridurre le emissioni di gas serra, di diversificare le fonti energetiche e di sostituire/inte-grare i carburanti fossili. La Direttiva 2003/30/CE ha invitato gli Stati membri a raggiungere nel 2010 una quota del 5,75% di biocarburanti sul totale dei car-buranti immessi sul mercato, su base energetica. La L 244/2007 (L finanziaria 2008) aveva fissato la quota minima obbligatoria per il 2009 al valore del 3% su base energetica. Queste normative sono state superate dalla direttiva 2009/28/CE, sulla pro-mozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, che obbliga ogni Stato membro ad assicurare, entro il 2020, una quota minima del 10% (su base ener-getica) del gasolio e della benzina e dell’elettricità utilizzati nel trasporto terrestre. Questa quota è costituita da biocarburanti e da elettricità prodotta con fonti rinnovabili. Questa normativa, a livello
na-STATO E TREND
In Italia, la diffusione di carburanti a minor impatto ambientale è discreta rispetto ad altri paesi europei. L’Italia presenta un parco di veicoli a GPL tra i più estesi dell’Unione europea, la rete distributiva è dif-fusa su tutto il territorio nazionale; negli ultimi anni i maggiori comuni italiani hanno sovvenzionato la trasformazione a GPL dei veicoli a benzina più vec-chi come misura per ridurre l’inquinamento urbano. Anche il parco di veicoli a metano è il più esteso tra i paesi dell’Unione europea ed è in forte espansione, tuttavia la diffusione di questa alimentazione è ancora frenata dall’insufficiente rete distributi-va. L’espansione della rete di distributori del gas metano è in atto, ma essi sono presenti in misu-ra sufficiente solo nell’Italia Centro-settentrionale. L’utilizzo dei biocarburanti è divenuto significativo a partire dal 2009; si tratta di prodotti in buona parte importati o fabbricati con materia prima importata. COMMENTI A TABELLE E FIGURE
Dopo il 2000 il consumo di GPL mostra una brusca diminuzione, per poi iniziare a risalire a partire dal 2009 (Tabella 4.52). Il consumo di metano è sem-pre crescente, anche se solo negli anni più recenti raggiunge valori assoluti significativi. La diffusione del biodiesel e di altri carburanti di origine vegetale è ancora lontana dagli obiettivi posti a livello comu-nitario per il 2020. Si segnala che l’obiettivo UE è legato ai consumi su strada di benzina e diesel e considera anche i consumi di elettricità, la quota zionale, si è tradotta nella redazione del “Piano di azione nazionale per le energie rinnovabili dell’Ita-lia” (Ministero dello Sviluppo Economico, giugno 2010). Per quanto riguarda la diffusione di veicoli alimentati a GPL, metano ed elettrici non ci sono obiettivi espliciti nella normativa ma si segnala che la minore (o nulla) emissione di gas serra da parte di queste fonti energetiche favorisce il rispetto dei limiti di emissione di gas serra da parte dei veicoli che li usano nel ciclo prova di omologazione, vedi anche indicatore “Emissioni specifiche di CO2”.
parte di elettricità rinnovabile, e se i biocombustibili sono di prima o seconda generazione. Si segnala che l’ultima riga della Tabella 4.52 non è immediat-amente ricavabile dai dati in tabella, ma scaturisce da una metodologia di stima riportata nella Direttiva 2009/28/CE. Nel complesso, le autovetture alimen-tate a benzina e a gasolio rappresentano, nel 2013, circa il 91% del totale delle auto circolanti, a fronte dell’9% composto da autovetture alimentate a GPL, metano, elettricità.
Tabella 4.51: Autovetture circolanti per tipo di alimentazione
Tabella 4.52: Consumi energetici di carburanti a minor impatto ambientale e di biocarburanti
Alimentazione 1990 1995 2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013 n. Benzina 22.501.854 25.751.378 26.194.597 23.532.750 20.918.290 20.277.094 19.776.644 19.464.378 19.005.195 Gasolio 3.600.381 3.137.340 4.797.509 9.811.036 13.365.766 14.333.294 14.919.505 15.239.549 15.483.737 Altro 1.313.593 1.412.706 1.591.709 977.349 2.730.800 2.824.407 2.955.071 3.162.013 3.394.114 TOTALE 27.415.828 30.301.424 32.583.815 34.321.135 37.014.856 37.434.795 37.651.220 37.865.940 37.883.046 Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ACI fino al 2010; poi su dati Motorizzazione Civile.
Nota:
La serie storica è stata aggiornata dal 2010 per benzina e diesel e dal 2009 per le “altre alimentazioni” con dati aggiornati della Motorizzazione civile Carburanti 1990 1995 2000 2005 2009 2010 2011 2012 2013 PJ Gas naturale 8,7 10,4 14,5 16,0 25,3 28,3 30,1 31,8 34,0 GPL 61,8 68,0 65,6 47,6 50,6 55,8 58,5 62,2 70,9 Biodiesel 0,0 0,0 2,8 6,9 44,3 54,7 54,2 53,2 49,3 Bioetanolo + ETBE 7,0 9,2 8,6 4,6 3,3
TOTALE carburanti a minor impatto
ambientale 70,5 78,4 82,9 70,5 127,2 148,0 151,4 151,8 157,5 Totale carburanti 1.408,6 1.568,3 1.657,2 1.739,8 1.674,9 1.674,6 1.669,3 1.503,0 1.472,2 Totale consumi su strada di benzina-gasolio per
stima indicatori UE 1.496,6 1.491,0 1.488,5 1.385,5 1.361,4 % di biocarburanti su benzina-diesel strada,
secondo la Direttiva 2003/30/CE 0,17 0,44 3,43 4,28 4,22 4,17 3,87 % di biocarburanti calcolata secondo la
Diretti-va 2009/28/CE (include elettricità da FER) 3,69 4,57 4,79 5,16 5,07 Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ACI, MSE e GSE.
Nota:
Le differenze rispetto ai quantitativi riportati nel Bilancio Energetico Nazionale sono dovute all’uso di dati coerenti con la meto-dologia IPCC-OECD utilizzata per la stima delle emissioni di gas inquinanti e di gas a effetto serra.
Gas naturale 22% GPL 45% Biodiesel 31% Bioetanolo + ETBE 2% Benzina, Diesel, Carboturbo 89% Carburanti fossili alternativi 7% Biocarburanti 4% Fonte: ISPRA
Figura 4.28: Composizione dei consumi energetici di carburanti usati nei trasporti, con particolare evidenza a quelli a minore impatto ambientale (2013)