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CAPO 12. DISPOSIZIONI PER L’ULTIMAZIONE

 

Art. 58. Ultimazione dei lavori e gratuita manutenzione 

1.  Ai sensi del comma 5 dell’art. 107 del Codice dei contratti, l’ultimazione lavori, appena avvenuta, deve essere  comunicata dall’Appaltatore per iscritto al DL, il quale procede alle necessarie verifiche in contraddittorio con  l’Appaltatore  redigendo,  nel  caso  constati  che  i  lavori  sono  effettivamente  terminati,  apposito  verbale  in  duplice copia.  Una delle due copie del verbale deve essere trasmesso dal DL al RUP. 

2.  Il  certificato  di  ultimazione  può  prevedere  l'assegnazione  di  un  termine  perentorio,  non  superiore  a  60  (sessanta) giorni, per il completamento di lavori di piccola entità, accertate da parte del DL, del tutto marginali  e  non  incidenti  sull'uso  e  sulla  funzionalità  dell’opera.  Il  mancato  rispetto  di  questo  termine  comporta  l'inefficacia del certificato di ultimazione e la necessità di redazione di nuovo certificato che accerti l'avvenuto  completamente delle lavorazioni sopraindicate.  

3.  Dalla  data  del  verbale  di  ultimazione  dei  lavori  decorre  il  periodo  di  gratuita  manutenzione  dell’opera;  tale  periodo cessa con la presa in consegna anticipata delle opere ai sensi dell’Art. 60 o con l’approvazione finale  del certificato di regolare esecuzione da parte della Stazione appaltante, da effettuarsi entro i termini previsti  all’Art. 59 del presente Capitolato. 

4.  L’Appaltatore non può reclamare la consegna delle opere alla Stazione appaltante dopo l’ultimazione dei lavori  ed è comunque tenuto alla gratuita manutenzione fino all’approvazione del certificato di regolare esecuzione. 

5.  Durante  il  periodo  di  gratuita  manutenzione  l’Appaltatore  dovrà  garantire  non  solo  i  singoli  componenti  in  quanto  tali,  ma  anche  la  completa  funzionalità  delle  opere,  degli  impianti  e  di  tutti  i  macchinari,  materiali  e  accessori  messi  in  opera  effettuando  le  necessarie  verifiche  ed  operazioni  di  manutenzione  ordinaria  e  straordinaria che si rendessero necessarie. 

6.  Anche  se  i  lavori  non  sono  ancora  ultimati,  alla  data  di  scadenza  prevista  dal  contratto  il  DL  redige  in  contraddittorio con l'Appaltatore, o in caso di sua assenza con due testimoni, un verbale di constatazione sullo  stato dei lavori. 

7.  L’ultimazione dei lavori ai sensi del comma 1 non può essere certificata se l’Appaltatore non ha consegnato al  DL  le  certificazioni  ed  i  collaudi  tecnici  specifici  di  opere  e  impianti  e  la  documentazione  necessaria  per  l’eventuale aggiornamento del piano di manutenzione dell’opera, dovuti da esso stesso o dai suoi fornitori o  installatori.  Il  DL  non  può  redigere  il  certificato  di  ultimazione  e,  se  redatto,  questo  non  è  efficace  e  non  decorrono i termini di cui al comma 1, né i termini per il pagamento della rata di saldo.  

8.  All'atto  della  redazione  del  certificato  di  ultimazione  dei  lavori  il  RUP  dà  avviso  al  Sindaco  o  ai  Sindaci  del  comune nel cui territorio si eseguono i lavori, i quali curano la pubblicazione, nei comuni in cui l'intervento è  stato eseguito, di un avviso contenente l'invito per coloro i quali vantino crediti verso l'esecutore per indebite  occupazioni  di  aree  o  stabili  e  danni  arrecati  nell'esecuzione  dei  lavori,  a  presentare  entro  un  termine  non  superiore a sessanta giorni le ragioni dei loro crediti e la relativa documentazione. Trascorso questo termine il  Sindaco trasmette al responsabile del procedimento i risultati dell'anzidetto avviso con le prove delle avvenute  pubblicazioni  ed  i  reclami  eventualmente  presentati.  Il  RUP  invita  l'Appaltatore  a  soddisfare  i  crediti  da  lui  riconosciuti  e  quindi  rimette  al  collaudatore  i  documenti  ricevuti  dal  Sindaco  o  dai  Sindaci  interessati,  aggiungendo  il  suo  parere  in  merito  a  ciascun  titolo  di  credito  ed  eventualmente  le  prove  delle  avvenute  tacitazioni. 

 

Art. 59. Termini per il collaudo o per l’accertamento della regolare esecuzione 

1. Ai  sensi  dell’articolo  102  del  Codice  i  lavori  oggetto  del  contratto  sono  soggetti  a  certificato  di  regolare  esecuzione. 

 

2. Il certificato di regolare esecuzione è emesso entro il termine di 3 (tre) mesi dal certificato di ultimazione dei  lavori  di  cui  all’Art.  58  del  presente  Capitolato.  Il  certificato  di  regolare  esecuzione,  ai  sensi  del  comma  3 

dell’art. 102 del Codice dei contratti ha carattere provvisorio ed esso assume carattere definitivo trascorsi due  anni  dalla  data  dell’emissione.  Decorso  tale  termine,  il  collaudo  si  intende  tacitamente  approvato  anche  se  l’atto formale di approvazione non sia intervenuto entro i successivi due mesi.  

3. Ai sensi del comma 3 dell’art. 102 del Codice dei contratti , l’emissione del certificato di collaudo provvisorio, e  della conseguente emissione da parte del RUP del certificato di pagamento della rata di saldo, non costituisce  presunzione  di  accettazione  dell'opera,  ai  sensi  dell'articolo  1666,  secondo  comma,  del  codice  civile. 

L’Appaltatore  è  tenuto  durante  tale  periodo  alla  garanzia  per  i  vizi  e  le  difformità  indipendentemente  dall’intervenuta liquidazione della rata di saldo. 

4. Ai sensi del comma 5 dell’art. 102 del Codice dei contratti , fatto salvo quanto disposto dall'articolo 1669 del  codice  civile,  l'Appaltatore  risponde  per  la  difformità  e  i  vizi  dell'opera,  ancorché  riconoscibili,  purché  denunciati  dalla  Stazione  appaltante  prima  che  il  certificato  di  collaudo  assuma  carattere  definitivo. 

L’Appaltatore  rimane  l’unico  responsabile  nei  confronti  della  Stazione  appaltante,  anche  nel  caso  i  vizi  o  le  difformità siano imputabili a altri subcontraenti, quali ad esempio subappaltatori o fornitori.  

5. Durante l’esecuzione dei lavori la Stazione appaltante e l’organo di collaudo, ove costituito, possono effettuare  operazioni di controllo o di collaudo parziale o ogni altro accertamento, volti a verificare la piena rispondenza  delle  caratteristiche  dei  lavori  in  corso  di  realizzazione  a  quanto  richiesto  negli  elaborati  progettuali,  nel  presente Capitolato speciale, nel contratto, dalla normativa vigente. 

6. La Stazione appaltante, preso in esame l'operato e le deduzioni dell'organo di collaudo e richiesto, quando ne  sia il caso, i pareri ritenuti necessari all'esame, effettua la revisione contabile degli atti e approva il certificato  di  regolare  esecuzione,  determinando  con  apposito  provvedimento,  entro  60  (sessanta)  giorni  dalla  data  di  ricevimento  degli  atti,  sulla  sua  ammissibilità  ,  sulle  domande  dell'Appaltatore  e  sui  risultati  degli  avvisi  ai  creditori.  In  caso  di  iscrizione  di  riserve  sul  certificato  di  regolare  esecuzione  per  le  quali  sia  attivata  la  procedura di accordo bonario, il termine di cui al precedente periodo decorre dalla scadenza del termine di cui  nelle  more  degli  adempimenti  di  cui  all’Art.  58  e  all’Art.  59.  L’Appaltatore  non  può  richiedere  la  consegna  anticipata delle opere. 

3.  Se la Stazione appaltante si avvale di tale facoltà, comunicata all’Appaltatore per iscritto, lo stesso Appaltatore  non si può opporre per alcun motivo, né può reclamare compensi di sorta. 

4.  La  presa  di  possesso  da  parte  della  Stazione  appaltante  avviene  nel  termine  perentorio  fissato  dalla  stessa  nella comunicazione di cui al comma 2, per mezzo del DL che redige apposito verbale in contraddittorio con  l’Appaltatore, o di due testimoni in caso di sua assenza. Questo dovrà riportare che: 

a. sia stato eseguito con esito favorevole il collaudo statico;

b. sia stato tempestivamente richiesto, a cura del RUP, il certificato di agibilità per i fabbricati;

c. siano state richieste, a cura del RUP, le certificazioni relative agli impianti ed alle opere a rete;

d. siano stati eseguiti i necessari allacciamenti idrici, elettrici e fognari alle reti dei pubblici servizi;

e. siano state eseguite le prove previste dal Capitolato speciale d'appalto – Norme tecniche;

f. sia stato redatto apposito stato di consistenza dettagliato, da allegare al verbale di consegna dell’opera;

g. siano stati trasmessi al DL i piani di manutenzione e i manuali d’uso delle opere consegnate, oltre a tutti quei documenti necessari per l’eventuale aggiornamento dei piani di manutenzione da parte del DL stesso, ai sensi dell’articolo 101, comma 3 del Codice di contratti.

5.  L’Appaltatore  può  chiedere  che  il  verbale  di  cui  al  comma  4  dia  atto  dello  stato  delle  opere,  onde  essere  garantito dai possibili danni che potrebbero essere arrecati alle opere stesse. 

6.  Dalla  data  di  presa  in  consegna  anticipata  delle  opere  cessa  l’obbligo  dell’Appaltatore  di  fornire  la  gratuita  manutenzione di cui all’Art. 58 su di esse. 

7.  La presa di consegna da parte della Stazione appaltante avviene nel termine perentorio fissato dalla stessa per  mezzo del DL o per mezzo del RUP, in presenza dell’Appaltatore o di due testimoni in caso di sua assenza. 

8.  La  presa  in  consegna  anticipata  delle  opere  non  fa  venir  meno  la  responsabilità  dell’Appaltatore  per  vizi  e  difformità delle opere consegnate. 

9.  Per i lavori da svolgersi sulla sede autostradale subordinati al rilascio di apposita ordinanza rilasciata da parte  della Stazione appaltante, ai sensi degli artt. 5 e 6 del Codice della Strada approvato con D.P.R. 30 aprile 1992  s.m.i.,  in  assenza  della  quale  l’appaltatore  non  può  operare  sulla  sede  autostradale,  alla  data  di  scadenza  dell’ordinanza avviene di fatto la presa in consegna anticipata dei lavori per il cui svolgimento era stata emessa  l’ordinanza, anche se il verbale di cui al comma 4 non è stato redatto. 

 

   

 

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