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Capitolo IV —— Commento traduttologico ai capitoli tradott

2. Dominante testuale e linguaggio 69

La spiegazione della dominante potrebbe essere:

In analisi del testo indica la caratteristica essenziale del testo, intorno alla quale si costituisce il testo come sistema integrato(Jakobson 1935). È una componente fondamentale dell'analisi linguistica, poiché sulla sua individuazione si basano la strategia traduttiva e e la decisione di cosa tradurre nel testo e cosa nel metatesto.③

Ibid., p. 52. Ibid., p. 69.

Per individuare la dominante del prototesto, ovvero per capire quale fosse la linea principale dell‟opera, il traduttore ha compiuto una lettura e un‟analisi del prototesto prima di cominciare il lavoro di traduzione.

Attraverso la lettura e l‟analisi del contenuto e dello stile del prototesto, è possibile notare che la dominante di Venezia è un pesce è una guida molto letteraria con il colore locale; in altre parole, l'insieme di tutti quegli aspetti e modi di vita tipici descritti in modo letterario dall'autore di quel luogo e in particolare di quella città. L‟autore usa spesso il dialetto veneziano nel prototesto.

Una guida turistica di Venezia dal punto di vista dall‟autore locale, incluse molte esperienze personali e omaggi sulla città, tante descrizioni e metafore, costituisce la linea dominante del prototesto.

Il prototesto non è una guida normale (molto informativa e promozionale), bensì è scritta come un romanzo o una biografia dell‟autore, da cui si può capire che l‟autore abita e vive a Venezia.

Ho ritenuto che la dominante del prototesto fosse una guida letteraria, perché l‟autore vi ha inserito tante metafore e descrizioni difficili da capire, ha usato proverbi antichi e il dialetto veneziano. Le comuni guide turistiche, invece, sono scritte sempre in un linguaggio diretto e molto informativo.

Una volta che il traduttore ha compreso la linea generale dominante nel prototesto, ha tentato di farla propria e adottarla nella traduzione, ossia il metatesto, anche se gli è riuscito solo in parte.

Nonostante nel metatesto il traduttore non sia riuscito a mantenere esattamente lo stesso equilibrio tra informazione ed emozione locale, deve scegliere un linguaggio più adatto alla dominante, studiando la dominante e la funzione comunicativa del prototesto, in modo da applicare la dominante nel metatesto.

La scelta del linguaggio, in teoria, è basata sulle funzioni comunicative ed è costruita da diversi aspetti:

delle strade, delle opere, ecc.;

Lo vedi anche dai ponti: molti sono sbilenchi, come se le isole si fossero spostate slittando in due direzioni opposte. I ponti sono costruiti in diagonale [...] In altre parole, prima sono venute le case, e fra le case le calli, disposte secondo leggi proprie; i ponti sono stati fatti dopo [...] ① [la spiegazione di come i ponti sono stati costruiti, per informare i lettori degli aspetti fondamentali di una città]

ii. aspetti personali: i racconti delle proprie esperienze e memorie dell‟autore sulla sua vita a Venezia, ad esempio i suggerimenti tipici su come osservare Venezia, le storie di suo padre e dei suoi amici;

Anni fa un mio amico procuratore legale stava accompagnando un avvocato in tribunale. Camminavano sulle passerelle di legno mal collegate, [...] il mio amico l‟ha afferrata al volo; l‟avvocato ha discusso la causa in tribunale completamente bagnato, grondante, maneggiando soddisfatto i documenti salvati dalle acque.② [un episodio di vita vissuta di un suo amico di fronte al maltempo e all‟acqua alta, usato dall‟autore per raccontare un fenomeno naturale, ma raro per i lettori, tipico della sua città natale]

iii. aspetti letterari: le metafore e una serie di sinonimi per esprimere una stessa cosa.

Immagina di essere un globulo rosso che scorre nelle vene: segui il battito, lasciati pompare da questo cuore invisibile. Oppure sei un boccone di cibo trasportato dall‟intestino: l‟esofago di una calle strettissima ti strizza addosso le pareti di mattoni fino quasi a stritolarti, ti spinge fuori, ti fa sgusciare attraverso la valvola di un ponte che sfocia al di là dell‟acqua e ti deposita in uno stomaco largo, [...] ti trasforma chimicamente nel profondo, ti digerisce.③

Ti viene spontaneo toccarla. La sfiori, l‟accarezzi, le dai buffetti, la pizzichi, la palp i. Metti le mani addosso a Venezia.④

iv. aspetti retorici: ad esempio, i fenomeni speciali del “salto in basso” dei

Tiziano Scarpa, Venezia è un pesce, op. cit., p. 22.

Ibid., p. 25. Ibid., p. 12. Ibid., p. 38.

gatti giudecchini, il dizionario dei nomi comuni stradali e l‟enciclopedia dei nomi propri.

la fondamenta (plurale fondamente) è la riva pedonabile, cioè una calle con le case da un lato e un rio dall‟altro; di fronte ad acque più larghe, in canal Grande o in bacino san Marco, a una fondamenta può capitare di chiamarsi riva.① (la fondamenta è un tipo di strada particolare che esiste solo a Venezia. In questa parte, l‟autore permette ai lettori, soprattutto ai lettori non veneziani, di conoscere gli aspetti poco conosciuti di Venezia)

A questo proposito, è utile riportare le funzioni del linguaggio secondo Jakobson:

In base al modello funzionale del linguaggio elaborato da Jakobson le macrofunzioni con cui può essere classificato l‟uso della lingua sono sei (espressiva o emotiva, poetica, conativa o vocativa, referenziale, metalinguistica e fàtica), in cui ciascuna orientata a uno dei fattori della comunicazione.②

Ossia, dal punto della dominante del prototesto, il linguaggio del metatesto dovrebbe spostarsi verso il linguaggio letterario (anche con il colore locale). Per quanto riguarda il contenuto del prototesto, il linguaggio del metatesto può includere anche i linguaggi specialistici architettonico, artistico, geografico, culturale, e il registro colloquiale.