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P

er i nostri fedeli lettori appassionati del­

la torni tura del legno, noi abbiamo idea­

to due modelli di applique murali d'illumina­

zione. Questi due modelli sono di stili diver­

si. Il primo (fig. l, tavbla 1) è del tipo clas­

sico essendo di linea sobria. Anzitutto ripro­

durre a grandezza naturale i diversi profili dei pezzi torniti, profili rappresentati sugli schemi quadrettati ad 1 cm., figura 2. Prepa­

raré i pezzi secondo le dimensioni indicate qui sotto (quantità per due applique):

1 pezzo di mm. 80 x 80 x 350 ( 2 metà pezzi centrali);

4 pezzi di mm. 40 x 40 x 100 (bocciuoli);

4 pezzi di mm. 30 x 30x 90 (steli).

Tornire il pezzo principale lasciando un'ec­

cedenza alle estremità, come vedesi in figu­

ra 3. Eccedenza che verrà tolta con uten­

sili a mano. Il pezzo terminato sarà segato longitudinalmente in due parti uguali, essen­

do soltanto una metà del pezzo usata come applique. Dividere la parte cilindrica centra­

le in otto parti uguali e formare cQn la sgor- bhi le 8 scanalature (4 e 3 fig. 2).

Praticare due fori di 20 mm, per gli steli, fori che verranno diretti verso il centro del pezzo (tratti d'asse 3 fig. 2).

Nella parte posteriore del pezzo verrà pra­

ticato un foro cieco di 50 mm. di diametro e di 1 cm. di profondità (2, figg. 2 e 4).

Usai e una punta da legno estensibile per forare un buco di tal diametro. Questo foro deve essere in comunicazione con i fori di .20 mm. praticati in precedenza e servirà ad accogliere il domino di collegamento ed il fi­

lo in eccedenza. Nella parte superiore verrà scavata una femmina d'incastro (l, figg. 2, 4 e S) di 4 mm. di lunghezza, 5 mm. di lar­

ghezza ed altrettanto di profondità. Tale fem­

mina verrà ricoperta, nella sua parte supe­

riore, da una lastra di ottone sottile di mm.

20 x 20 per permettere l'agganciamento della vite a gancio (vedi particolare fig. 5).

Tornire in seguito i bocciuoli dividerli sul tornio in due parti uguali, scavare le scannel­

lature e forare il bocciuolo al diametro di circa 23 mm. ed un buco laterale di 15 mm.

per lo stelo.

Tornire ora i due steli e praticare da par­

te a parte un foro di 8 mm.

Effettuare allora il montaggio con incolla­

tura dei diversi pezzi. Togliere le sbavature di colla, un'ultima pomiciatura, tingere e lu­

cidare.

MONTAGGIO ELETTRICO

Procuratevi dal vostro elettricista delle fal­

se candele per lampadine a fiamma di 115 mm. di lunghezza (fig. 6). Tali candele si compongono di un fusto in legno rotondo e recano nella loro estremità un attacco mi­

gnon Edison, da quest'ultimo partono due griffe di ottone (A collocata nelle scana­

lature e provvista di una vite per il collega­

mento dei fili i quali sono posti in scanala­

ture e passano sotto il collaretto C della grif­

fa D).

Tale griffa sarà allora, dopo il passaggio dei fili nel bocciolo e nello stelo, conficcata a forza.

I fili vengono riuniti ad un domino di col­

legamento nell'incavo previsto nella parte po­

steriore. Sul fusto montato verrà inserita la falsa candela in cartone decorato che sarà mantenuta a posto dal collaretto C e da due grappe a molla B. Esse verranno poi prov­

viste di lampadine-fiamma.

Il nostro secondo modello (fig. l, tavola 2) di moderna concezione e di linea semplice verrà eseguito in un legno essenzialmente pre­

giato, noce, mogano ecc.. Come per il primo modello, cominciare anzitutto col riprodurre a grandezza naturale i diversi profili rap­

presentati alla figura 2 dello schema quadret­

tato ad 1 cm. Preparare i pezzi secondo le

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dimensioni indicate qui sotto (quantità per due applique).

1 pezzo di mm. 100 x 100 x 350;

2 pezzi di mm. 80 x 80oX 60 (bocciuoli);

2 pezzi di mm. 20 x 20 x 40 (steli di mon­

taggio).

Tornire il pezzo principale lasciando un'ecce­

denza (A, fig. 3) alle estremità, eccedenze che verranno poi tolte per mezzo di utensili a mano.

n pezzo terminato verrà segato longitudi­

nalmente in due parti uguali. Con la sgorbia e la raspa si toglierà allora la parte centrale e concava (parte 4 tratteggiata, figura 2).

Scavare nella parte posteriore dell'appli­

que un incavo di 40 mm. di raggio su 10 mm.

di profondità prolungandosi per mezzo di un foro di 20 mm. per lo stelo di. collegamento (vedi sezione fig. 2) (2, figura 4). Come per l'applique precedente scavare nella parte su­

periore una femmina d'incastro (1, fig. 2 e 4) di min. 40 x 5 x 5 ricoperta per metà da una lastra di ottone per l'agganciamentò dell'ap­

plique. La parte concava centrale verrà rico­

perta da un sottile foglio di ottone o di ra­

me lucido (fig. 1 e 10) che verrà mantenuto a posto da due vitine di ottone a testa ro­

tonda. Per il taglio esatto del foglio d'ottone si farà un modellino in carta sottile secon­

do l'incastro.

Essendo il bocciuolo di forma emisferica, per eseguirlo noi ricorreremo ad un montag­

gio speciale sul tornio, anzitutto si pratiche­

rà nel pezzo il foro di 23 mm., poi si profi­

lerà in un pezzo di legno duro montato sul­

la piattaforma a vite, un mandrino in aria provvisto di maschio d'incastro rotondo leg­

germente conico di 23 mm. di diametro, sul quale verrà montato il pezzo che deve for­

mare il bocciuolo (fig. 6):

Il bocciuolo verrà forato lateralmente da un buco di 20 mm, nel quale verrà incollato lo stelo di collegamento (3, fig. 2). L'appli­

que terminata verrà, se possibile, verniciata al tampone. La copertura metallica riceverà, dopo una perfetta pomiciatura, una mano. di vernice ad alcool speciale per rame.

n bocciuolo sarà munito di una falsa can­

dela come per l'applique precedente, per il montaggio riferirsi alle spiegazioni date nel­

la prima parte dell'articolo.

un modellino