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Effetti di Cim e Tio sull’espressione dei recettori istaminergici in presenza

Parte III: Ruolo neuroprotettivo del sistema istaminergico e HSPs

3.7 Effetti di Cim e Tio sull’espressione dei recettori istaminergici in presenza

I risultati sinora illustrati riportano che l’espressione del sistema istaminergico appare essere strettamente condizionata dall’azione di specifici antagonisti istaminergici, oltre a subire significative variazioni per effetto di contaminanti ambientali di varia natura quali metalli pesanti e pesticidi. Al fine di indagare il ruolo neuroprotettivo esercitato dai sottotipi recettoriali H2R e H3R in condizioni di stress, sono stati analizzati gli effetti derivanti

dall’azione combinata di trattamenti realizzati con somministrazione i.p. di Cim e Tio in concomitanza all’esposizione agli stressori ambientali.

Il trattamento realizzato mediante somministrazione i.p. di Cim in concomitanza con i quattro stressori analizzati ha indotto variazioni dell’espressione di H2R sia per effetto dei metalli pesanti che dei pesticidi. Nel primo caso sia Cd2+ che Pb2+ inducono un moderato decremento dei livelli di espressione per tale sottotipo recettoriale in SGC (-52%, -49%) rispettivamente, ed il solo Cd2+ è in grado di indurre moderate up and downregulations per tale trascritto in NSC (+56%) e Tlo (-51%) rispettivamente (fig. 49).

Fig. 49 Variazioni dell’mRNA per H2R in Thalassoma pavo trattato con Cim (200 mg/Kg di peso

corporeo) ed esposto alle concentrazioni MAT di Cd2+ o Pb2+. Le letture all’analizzatore

sono state ripetute 5 volte su ogni nucleo o area encefalica ed i dati sono riportati come rapporto % dei valori medi (OD ± s.e.m.) calcolati nel gruppo di animali trattati con Cd+Cim (bianco) e Pb+Cim (rosa) rispetto agli animali controllo. Analisi Statistica: ANOVA one-way e Neuman-Keul’s test, *p<0.05; **p<0.01; ***p<0.001.

Per quanto concerne gli effetti provocati dal trattamento combinato di Cim con i due pesticidi, tale trattamento appare responsabile di moderate upregulations, che sono similmente indotte da Ed e Atr in NLT (+46%, +49%, rispettivamente) ed in VM (+50%, +48%, rispettivamente). Il solo Ed è inoltre in grado di provocare moderate up e

downregulations dei livelli di tale trascritto in NSV (+48%) e NRP (-47%), rispettivamente

(fig. 50). In maniera estremamente interessante, l’analisi neurodegenerativa condotta in tali animali mediante Fluoro-Jade B ha dimostrato che le aree cerebrali di Thalassoma pavo che mostrano le principali variazioni dei livelli di espressione di H2R sono quelle in cui si

riscontrano i principali effetti di neurodegenerazione, come dimostrato in particolare nel tetto ottico in cui è presente un evidente incremento del numero di neuroni degenerati per effetto del trattamento combinato Cim + Cd2+ (fig. 51).

Fig. 50 Variazioni dell’mRNA per H2R in Thalassoma pavo trattato con Cim (200 mg/Kg di peso

corporeo) ed esposto alle concentrazioni MAT di Ed o Atr. Le letture all’analizzatore sono state ripetute 5 volte su ogni nucleo o area encefalica ed i dati sono riportati come rapporto % dei valori medi (OD ± s.e.m.) calcolati nel gruppo di animali trattati con Ed+Cim (grigio) e Atr+Cim (giallo) rispetto agli animali controllo. Analisi Statistica: ANOVA one- way e Neuman-Keul’s test, *p<0.05; **p<0.01; ***p<0.001.

Fig. 51 Espressione dell’mRNA per H2R (a, b) e colorazione con Fluoro-Jade B (c,d) nel tetto

ottico di Thalassoma pavo esposto alla concentrazione MAT di Cd2+ (11.32 mg/L) e Cim

(200 mg/Kg di peso corporeo). La freccia nera indica l’espressione dell’mRNA e la freccia bianca i neuroni degenerati. Scale bar: 80 µm.

La valutazione degli effetti indotti dal trattamento combinato di Tio (10 mg/Kg) con i metalli pesanti dimostra un generale decremento dei livelli di espressione del sottotipo H3R, in tutte

le aree encefaliche di Thalassoma pavo considerate. In particolare quando gli animali sono stati esposti a Tio in concomitanza a Cd2+ o Pb2+, si sono osservate in Dm elevate (-75%) e moderate (-49%) downregulations, rispettivamente. In SGC si assistono a moderati decrementi dei livelli di espressione per tale sottotipo sia in presenza nella combinazione Cd2+ + Tio (-46%) che Pb2+ + Tio (-53%). Infine il solo Pb2+, quando somministrato insieme a Tio, è stato in grado di indurre un moderato decremento in NDL (-53%, fig. 52).

Fig. 52 Variazioni dell’mRNA per H3R in Thalassoma pavo trattato con Tio (10 mg/Kg di peso

corporeo) ed esposto alle concentrazioni MAT di Cd2+ o Pb2+. Le letture all’analizzatore

sono state ripetute 5 volte su ogni nucleo o area encefalica ed i dati sono riportati come rapporto % dei valori medi (OD ± s.e.m.) calcolati nel gruppo di animali trattati con Cd+Tio (bianco) e Pb+Tio (rosa) rispetto agli animali controllo. Analisi Statistica: ANOVA one-way e Neuman-Keul’s test, *p<0.05; **p<0.01; ***p<0.001.

Per quanto concerne gli effetti provocati dal trattamento combinato di Tio con i due pesticidi, è stato possibile osservare anche in questo caso moderate downregulations, che sono similmente indotte da Ed e Atr in VM (-49%, -43%, rispettivamente) ed in NTL (-47%, -53%, rispettivamente). Il solo Ed è inoltre in grado di provocare una moderata

downregulation dei livelli di tale trascritto in NRP (-42%; fig. 53). Le analisi

neurodegenerative condotte in Thalassoma pavo esposto a trattamento combinato con Tio e pesticidi dimostrano che nelle aree cerebrali che mostrano prevalentemente un abbassamento dei livelli di espressione di H3R si osserva una sensibile riduzione degli effetti

neurodegenerativi indotti dai singoli metalli, come dimostrato in particolare nelle aree ipotalamiche per effetto del trattamento combinato Tio +Ed (fig. 54).

Fig. 53 Variazioni dell’mRNA per H3R in Thalassoma pavo trattato con Tio (10 mg/Kg di peso

corporeo) ed esposto alle concentrazioni MAT di Ed o Atr. Le letture all’analizzatore sono state ripetute 5 volte su ogni nucleo o area encefalica ed i dati sono riportati come rapporto % dei valori medi (OD ± s.e.m.) calcolati nel gruppo di animali trattati con Ed+Tio (grigio) e Atr+Tio (giallo) rispetto agli animali controllo. Analisi Statistica: ANOVA one-way e Neuman-Keul’s test, *p<0.05; **p<0.01; ***p<0.001).

Fig. 54 Espressione dell’mRNA per H3R (a, b) e colorazione con Fluoro-Jade B (c,d) in NTL di Thalassoma pavo esposto alla concentrazione MAT di Ed (1.3 µg/L) e Tio (10 mg/Kg di

peso corporeo). La freccia nera indica l’espressione dell’mRNA e la freccia bianca i neuroni degenerati. Scale bar: 60 µm.