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Effetto dell’oleocantale su cellule umane di adenocarcinoma al colon.

DELL’OLEOCANTALE NELL’OLIO VERGINE D’OLIVA

4. VALUTAZIONE DELL’ATTIVITA’ ANTITUMORALE DELL’OLEOCANTALE

4.3 RISULTATI E DISCUSSION

4.3.2 Effetto dell’oleocantale su cellule umane di adenocarcinoma al colon.

L’oleocantale è stato testato, in vitro, anche su due linee di cellule umane di adenocarcinoma al colon, le Caco-2 e le Colo-320, in un range di concentrazioni di 0.1-100 µM. In seguito al trattamento, la vitalità cellulare dopo 72 h (valutata con il saggio del WST-1), ha fornito i seguenti risultati:

Cell line IC50±SE (µM)

Colo-320 30.12±1.27

Caco-2 79.28±1.15

Come si può vedere dal confronto degli IC50, l’efficacia dell’oleocantale è stata maggiore nelle cellule Colo-320 rispetto alle Caco-2. Non avendo effettuato altri esperimenti volti a chiarire il meccanismo d’azione dell’oleocantale nei nostri modelli, non è facile giustificare, attualmente, la differenza tra le due linee. Un ruolo ipotizzabile potrebbe essere anche di tipo farmacocinetico, svolto dall’espressione della proteina di efflusso P-glicoproteina (P- gp) in maniera differente nelle due linee, con una possibile attività di substrato della P-gp stessa da parte dell’oleocantale.

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CONCLUSIONI

Il presente lavoro di tesi è consistito nella messa a punto di una procedura di estrazione e purificazione dell’oleocantale dall’olio vergine di oliva e nella valutazione della sua attività antitumorale in vitro su linee di melanoma umano e adenocarcinoma del colon. I punti salienti dei risultati ottenuti sono i seguenti:

 L’oleocantale ha attività antitumorale su tutte e tre le linee cellulari nei confronti delle quali è stato testato, con indici di riduzione della vitalità, in accordo con risultati della letteratura ottenuti su altre linee tumorali umane;

 L’azione dell’oleocantale sulle cellule di melanoma non è riproducibile su cellule della cute non tumorali, mostrando un buon grado di selettività.

In conlusione, queste evidenze indicano che estratti fenolici di olio vergine d’oliva arricchiti in oleocantale, potrebbero essere utilizzati in preparati nutraceutici o cosmeceutici per la prevenzione o la cura, nella fase precoce di malattia, di forme tumorali del colon e della pelle.

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RINGRAZIAMENTI

Ed eccomi qua, a ringraziare un bel po’ di persone che mi hanno supportata (e sopportata!) per tutto questo tempo.

Innanzitutto i miei ringraziamenti vanno alle mie relatrici, la prof. Manera e la prof. Nieri, molto gentili, umane e sempre disponibili, grazie per la disponibilità datami nel poter lavorare su questo progetto e per l’impegno messo nel portarlo a termine. Ringrazio la dott.ssa Sara Carpi e la dott.ssa Beatrice Polini per la pazienza avuta, soprattutto durante le prime fasi, nel cercare di farmi capire e inquadrare al meglio la situazione nel laboratorio. Ringrazio i miei genitori, che hanno permesso tutto ciò e che mi hanno sempre sostenuta, soprattutto nei momenti di disperazione più totale, quando pensavo di non potercela fare e di non riuscire più ad andare avanti, grazie mamma, papà, Maris e Checco per aver creduto in me! Ringrazio Elian, che più di tutti mi ha incoraggiata e consigliata in quasi tutto il mio periodo universitario, grazie per esser stato sempre presente e per esser stato “il mio angelo custode”. Un grazie va ad Andrea, che ha sopportato tutti i miei nervosismi cercando di sollevarmi il morale e di farmi sorridere. Ringrazio Federico Bronte che mi è stato vicino in questo ultimo periodo di “sclero”. Ringrazio tutto il gruppo degli amici pisani e gli amici “campaldiniani” con i quali ho praticamente vissuto per gli ultimi 2 anni; ringrazio Federico, Rosario, Emanuele, Erika, Miriam, Jorin, Giuseppe, Antonio, Dario e Manuel per tutte le risate, le giornate e le serate passate assieme. E come ciliegina sulla torta, ringrazio Giuditta, ottima amica e alla quale voglio un bene dell’anima. Beh insomma.. ora potete finalmente dire di esservi sbarazzati di me, dopo tanto duro lavoro posso finalmente dire (come direbbe Giuseppe).. è finita!!!

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