• Non ci sono risultati.

4. SOSTANZE E PREPARATI/MISCELE PERICOLOSE

4.17 Elenco delle frasi di rischio (R)

Le frasi di rischio richiamano i rischi insiti nei preparati pericolosi relativamente alla loro reattività, nocività, tossicità e irritabilità per tutte le vie di penetrazione dell’organismo, al pericolo di produrre effetti irreversi-bili, sensibilizzanti e gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata o dopo una singola esposizione.

FRASI DI RISCHIO R

R35 Provoca gravi ustioni R36 Irritante per gli occhi R37 Irritante per le vie respiratone R38 Irritante per la pelle

R39 Pericolo di effetti irreversibili molto gravi R40 Possibilità di effetti irreversibili

R41 Rischio di gravi lesioni oculari

R42 Può provocare sensibilizzazione per inalazione

R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle R44 Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato R45 Può provocare il cancro

R46 Può provocare alterazioni genetiche ereditarie

R48 Pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata R49 Può provocare il cancro per inalazione

R50 Altamente tossico per gli organismi acquatici R51 Tossico per gli organismi acquatici

R52 Nocivo per gli organismi acquatici

R53 Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico R54 Tossico per la flora

R55 Tossico per la fauna

R56 Tossico per gli organismi del terreno R57 Tossico per le api

R58 Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente R59 Pericoloso per lo strato di ozono

R60 Può ridurre la fertilità

R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati R62 Possibile rischio di ridotta fertilità

CLASSIFICAZIONE (R) PER CATEGORIE

PROPRIETÀ CHIMICO-FISICHE

E S P L O S I V I ( E ) R1 Esplosivi allo stato secco

R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti di ignizione R3 Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti di ignizione R4 Forma composti metallici esplosivi molto sensibili

R5 Pericolo di esplosione per riscaldamento R6 Esplosivo a contatto o senza contatto con l'aria

R16 Pericolo di esplosione se mescolato con sostanze comburenti R18 Durante l'uso può formare con l'aria miscele esplosive/infiammabili R19 Può formare perossidi esplosivi

R44 Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato C O M B U R E N T I ( O ) R7 Può provocare un incendio

R8 Può provocare l'accensione di materiali combustibili R9 Esplosivo in miscela con materie combustibili

E S T R E M A M E N T E I N F I A M M A B I L I ( F + )

R12 Liquidi con punto infiammabilità minore di 0 °C e punto di ebollizione minore o uguale di 35 °C

R13 Gas che a temperatura e pressione ambiente si infiammano a contatto con l'aria F A C I L M E N T E I N F I A M M A B I L E ( F )

R11 Solidi che infiammano a contatto con una sorgente di accensione e che continuano a bruciare o consumarsi

anche dopo l'allontanamento di tale sorgente

R15 Sostanza che a contatto con l'acqua libera gas estremamente infiammabili (almeno 1 l/kg/h)

R17 Sostanza che spontaneamente si infiamma all'aria

R30 Sostanza che può divenire facilmente infiammabile durante l'uso I N F I A M M A B I L I

R10 Sostanza con punto di infiammabilità compreso fra 21 °C e 25 °C A L T R E

R14 Sostanza che reagisce violentemente con l'acqua

PROPRIETÀ TOSSICOLOGICHE

M O L T O T O S S I C O ( T + ) R26 Molto tossico per inalazione

R27 Molto tossico a contatto con la pelle R28 Molto tossico per ingestione

R32 A contatto con acidi libera gas molto tossici R39 Pericolo di effetti irreversibili molto gravi

T O S S I C O ( T ) R23 Tossico per inalazione

PROPRIETÀ TOSSICOLOGICHE

N O C I V O ( X n ) R20 Nocivo per inalazione

R21 Nocivo a contatto con la pelle R22 Nocivo per ingestione

R48 Pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata R65 Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione

R67 L'inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini R68 Possibilità di effetti irreversibili

C O R R O S I V O ( C ) R34 Provoca ustioni

R35 Provoca gravi ustioni

I R R I T A N T E ( X i ) R36 Irritante per gli occhi (notevoli lesioni entro 72h - persistenza 24h) R37 Irritante per le vie respiratorie

R38 Irritante per la pelle (esposizione 4h - durata sintomi 24h)

R41 Rischi di gravi lesioni oculari (gravi lesioni entro 72h - persistenza 24h) S E N S I B I L I Z Z A N T E ( X n )

R42 Può provocare sensibilizzazione per inalazione

S E N S I B I L I Z Z A N T E ( X I ) R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle

R66 L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature alla pelle C A N C E R O G E N O ( T )

R45 Può provocare il cancro

R49 Può provocare il cancro per inalazione

C A N C E R O G E N O ( X n ) R40 Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti

M U T A G E N O ( T ) R46 Può provocare alterazioni genetiche ereditarie

M U T A G E N O ( X n ) R40 Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti

T O S S I C O P E R L A R I P R O D U Z I O N E ( T ) R60 Può ridurre la fertilità

R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati

T O S S I C O P E R L A R I P R O D U Z I O N E ( X n ) R62 Possibile rischio di ridotta fertilità

R63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati R64 Possibile rischio per i bambini allattati al seno

PROPRIETÀ ECO-TOSSICOLOGICHE (N)

P E R I C O L O S O P E R L ’ A M B I E N T E ( N ) R50 Altamente tossico per gli organismi acquatici

R51 Tossico per gli organismi acquatici R52 Nocivo per gli organismi acquatici

COMBINAZIONI DELLE FRASI DI RISCHIO R R 14/15 Reagisce violentemente con l'acqua liberando gas estremamente infiammabili R 15/21 A contatto con acqua libera gas tossici estremamente infiammabili

R 20/21 Nocivo per inalazione e contatto con la pelle R 20/22 Nocivo per inalazione e ingestione

R 20/21/22 Nocivo per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione R 21/22 Nocivo a contatto con la pelle e per ingestione

R23/24 Tossico per inalazione e contatto con la pelle R23/25 Tossico per inalazione e ingestione

R 23/24/25 Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione R 24/25 Tossico a contatto con la pelle e per ingestione

R 26/27 Molto tossico per inalazione e contatto con la pelle R 26/28 Molto tossico per inalazione e per ingestione

R 26/27/28 Molto tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione R 27/28 Molto tossico a contatto con la pelle e per ingestione

R 36/37 Irritante per gli occhi e le vie respiratorie R 36/38 Irritante per gli occhi e la pelle

R 36/37/38 Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle R 37/38 Irritante per le vie respiratorie e la pelle

R 39/23 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione R 39/24 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle R 39/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per ingestione

R 39/23/24 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione e a contatto con la pelle R 39/23/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione ed ingestione

R 39/24/25 Tossico pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle e per ingestione R 39/23/14/25 Tossico pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione, R contatto con la pelle

e per ingestione

R 39/26 Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili motto gravi per inalazione

Le combinazioni delle frasi R sono da considerare frasi uniche ed in genere vengono impiegate quando un pre-parato appartiene simultaneamente a più categorie di pericolo. Queste combinazioni vengono formulate a par-tire dalle frasi semplici.

COMBINAZIONI DELLE FRASI DI RISCHIO R R 40/20 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione

R 40/21 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili a contatto con la pelle R 40/22 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per ingestione

R 40/20/21 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione e a contatto con la pelle R 40/20/22 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione ed ingestione

R 40/21/22 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili a contatto con la pelle e per ingestione

R 40/20/21/22 Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione R 42/43 Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle

R 48/20 Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione R 48/21 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle R 48/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione

R 48/20/21 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e a contatto con la pelle

R 48/20/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e ingestione R 48/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle

e per ingestione

R 48/20/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione

R 48/23 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione R 48/24 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle R 48/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione

R 48/23/24 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e a contatto con la pelle

R 48/23/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione ed ingestione

R 48/24/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle e per ingestione

R 48/23/24/25 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione

R 50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico

R 51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico

R 52/53 Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico

FRASI DI PRUDENZA S S1 Conservare sotto chiave

S2 Conservare fuori della portata dei bambini S3 Conservare in luogo fresco

S4 Conservare lontano da locali di abitazione

S5 Conservare sotto (liquido appropriato da indicarsi da parte del fabbricante) S6 Conservare sotto (gas inerte da indicarsi da parte del fabbricante)

S7 Conservare il recipiente ben chiuso S8 Conservare al riparo dall'umidità

S9 Conservare il recipiente in luogo ben ventilato S12 Non chiudere ermeticamente il recipiente

S13 Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande

S14 Conservare lontano da (sostanze incompatibili da precisare da parte del produttore) S15 Conservare lontano dal calore

S18 Conservare lontano da fiamme e scintille - Non fumare S20 Non mangiare né bere durante l'impiego

S21 Non fumare durante l'impiego S22 Non respirare le polveri

S23 Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosol/termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore S24 Evitare il contatto con la pelle

S25 Evitare il contatto con gli occhi

S26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua consultare un medico S27 Togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati

4.18 Elenco delle frasi di prudenza (S)

Le frasi di prudenza, come in precedenza richiamato, indicano le cautele che bisogna adottare nei confronti dei preparati pericolosi relativamente alle modalità di conservazione, ai modi corretti di impiego e di mani-polazione e all’uso corretto dei mezzi personali di protezione.

FRASI DI PRUDENZA S S37 Usare guanti adatti

S38 In caso di ventilazione insufficiente, usare un apparecchio respiratorio adatto S39 Proteggersi gli occhi/la faccia

S40 Per pulire il pavimento e gli oggetti contaminati da questo prodotto, usare ... (da precisare da parte del produttore)

S41 In caso di incendio c/o esplosione non respirare i fumi

S42 Durante le fumigazioni/polimerizzazioni usare un apparecchio respiratorio adatto termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore

S43 In caso di incendio usare … (mezzi estinguenti idonei da indicarsi da parte del fabbricante. Se l'acqua aumenta il rischio precisare "Non usare acqua")

S44 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli etichetta) S46 In caso d'ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta

S47 Conservare a temperatura non superiore a … gradi centigradi C (da precisare da parte del fabbricante) S48 Mantenere umido con ... (mezzo appropriato da precisare da parte del fabbricante)

S49 Conservare soltanto nel recipiente originale

S50 Non mescolare con ... (da specificare da parte del fabbricante) S51 Usare soltanto in luogo ben ventilato

S52 Non utilizzare su grandi superfici in locali abitati

S53 Evitare l'esposizione-procurarsi speciali istruzioni prima dell'uso

S56 Smaltire questo materiale e relativi contenitori in un punto di raccolta rifiuti pericolosi o speciali autorizzato S57 Usare contenitori adeguati per evitare l'inquinamento ambientale

S59 Richiedere informazioni al produttore/fornitore per il recupero/riciclaggio S60 Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi

S61 Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle Istruzioni speciali schede informative in materia di sicurezza S62 Non provocare il vomito: consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta S63 In caso di incidente per inalazione, allontanare l'infortunato della zona contaminata e mantenerlo a riposo

Le combinazioni delle frasi S sono da considerare frasi uniche ed in genere vengono impiegate quando un pre-parato deve essere manipolato con particolare cautela. Queste combinazioni vengono formulate a partire dalle frasi semplici.

COMBINAZIONI DELLE FRASI DI PRUDENZA S S 1/2 Conservare sotto chiave e fuori della portata dei bambini

S 3/7 Tenere il recipiente ben chiuso in luogo fresco

S 3/9/14 Conservare in luogo fresco e ben ventilato lontano da ... (materiali incompatibili da precisare da parte del fabbricante)

S 3/9/14/49 Conservare soltanto nel contenitore originale in luogo fresco e ben ventilato lontano da ... (materiali incompatibili da precisare da parte del fabbricante)

S 3/9/49 Conservare soltanto nel contenitore originale in luogo fresco e ben ventilato

S 3/14 Conservare in luogo fresco lontano da ... (materiali incompatibili da precisare da parte del fabbricante) S 7/8 Conservare il recipiente ben chiuso e al riparo dall'umidità

S 7/9 Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato

S 7/47 Tenere il recipiente ben chiuso e a temperatura non superiore a ... gradi centigradi C (da precisare da parte del fabbricante)

S 20/21 Non mangiare, né bere, né fumare durante l'impiego S 24/25 Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle

S 27/28 In caso di contatto con la pelle, togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati e lavarsi immediatamente e abbondantemente con ... (prodotti idonei da indicarsi da parte del fabbricante) S 29/35 Non gettare i residui nelle fognature; non disfarsi del prodotto e del recipiente se non con dovute

precauzioni

S 29/56 Non gettare i residui nelle fognature S 36/37 Usare indumenti protettivi e guanti adatti

S 36/37/39 Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia S 36/39 Usare indumenti protettivi adatti e proteggersi gli occhi/la faccia S 37/39 Usare guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia

4.19 REACH e CLP - Caratteristiche di pericolosità delle sostanze

REACH (acronimo di Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemical substances) è il regolamento Europeo n. 1907/2006 per la Registrazione, la Valutazione, l’Autorizzazione e la Restrizione delle sostanze chimiche. È entrato in vigore il 1 giugno 2007 per rendere più efficace e migliorare il quadro legislativo precedente sulle sostanze chimiche nell’Unione Europea (UE). REACH attribuisce all’industria una maggiore responsabilità sulla gestione dei rischi che le sostanze chimiche possono presentare per la sa-lute e l’ambiente.

In linea di massima, tale regolamento si applica a tutte le sostanze chimiche, non soltanto agli agenti chimici impiegati nei processi industriali, ma anche a quelli usati nella vita quotidiana (per esempio nei prodotti di pu-lizia, nelle vernici e in articoli quali capi di abbigliamento, mobili e apparecchi elettrici); esso si applica alla fabbricazione, all’immissione sul mercato o all’uso di sostanze in quanto tali o in quanto componenti di

preparati o articoli, e all’immissione sul mercato di preparati. Gli obblighi descritti da REACH non si

ap-plicano direttamente a preparati e articoli (ad eccezione delle prescrizioni per le schede dati di sicurezza e gli scenari d’esposizione, che si applicano anche ai preparati) bensì alle sostanze in essi contenute.

REACH non si applica invece: alle sostanze radioattive, assoggettate a controllo doganale, intermedie non isolate oltre che ai rifiuti e al trasporto. Inoltre una serie di sostanze è esente da alcune parti delle disposizioni REACH, nei casi in cui si applica un’altra normativa equivalente (per esempio per le sostanze usate nei pro-dotti medicinali). Per ora, i polimeri sono esenti dalla registrazione.

Norme speciali si applicano agli agenti usati per la ricerca e lo sviluppo e alla registrazione di sostanze inter-medie isolate.

Gli obiettivi che si vogliono raggiungere con REACH sono:

• migliorare la protezione della salute umana e dell’ambiente contro i possibili rischi presentati dalle so-stanze chimiche;

• aumentare la competitività dell’industria chimica dell’UE;

• promuovere metodi alternativi per la valutazione dei pericoli delle sostanze chimiche; • garantire la libera circolazione di sostanze nel mercato interno dell’UE.

Integrato a REACH è stato approvato il regolamento CLP (CE) n. 1272/2008 (acronimo inglese di Classifi-cation, Labelling and Packaging) sulla classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze e delle mi-scele pericolose che, dal 2010 al 2015 vige in sovrapposizione al DPP e DSP e dal 2015 abroga le direttive sopra citate (67/548/CEE e 1999/45/CE). Inoltre modifica il regolamento (CE) n. 1907/2006.

Il regolamento CLP attua quanto previsto dal sistema GHS (acronimo di Globally Harmonized System, in italiano: Sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche) il quale è costituito da una serie di raccomandazioni internazionali, la cui applicazione è facoltativa; l’UE ha voluto rendere obbligatorie tali raccomandazioni integrandole nel diritto comunitario; dal 2009 i criteri del sistema GHS sono quindi inclusi nella normativa che disciplina i trasporti nell’Unione Europea.

re-4.20 Classi e categorie di pericolo individuate dal CLP

Il regolamento CLP definisce 28 classi di pericolo: 16 classi di pericolo fisico, 10 classi di pericolo per la sa-lute umana, una classe di pericolo per l’ambiente e una classe supplementare per le sostanze pericolose per lo strato di ozono. In generale alcune classi di pericolo possono comprendere differenziazioni, altre possono comprendere categorie di pericolo.

Le classi basate sulle proprietà fisico-chimiche sono diverse dalle attuali categorie di pericolo. Esse tengono conto anche delle classi definite nella legislazione internazionale riguardante il trasporto di merci pericolose. È inoltre probabile che le modifiche ai valori soglia e ai metodi di calcolo delle miscele portino alla classifi-cazione di un maggior numero di sostanze chimiche.

Gli strumenti per comunicare il pericolo che deriva dall’uso o dall’esposizione ad una determinata sostanza o miscela restano l’etichetta e la scheda di sicurezza oltre che gli scenari di esposizione (previsti da REACH per certe classi di sostanze).

4.21 Classi e categorie di pericolo fisici

Relativamente alla classe di pericolo fisici le 16 categorie individuate sono di seguito elencate ed esplicitate:

Classi Categorie / divisioni / tipo Esplosivi (esplosivi instabili,

divisioni 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, e 1,6) Gas infiammabili (categorie 1 e 2)

Aerosol infiammabili (categorie 1 e 2) Gas comburenti (categoria 1) Gas sotto pressione

(gas compressi, liquefatti, liquefatti refrigerati, disciolti)

Liquidi infiammabili (categorie 1, 2 e 3) Solidi infiammabili (categorie 1 e 2) Sostanze

e miscele autoreattive

(tipo A, B, C, D, E, F, e G) (tipi A e B)

Categoria Criteri

1

Gas che, a una temperatura di 20 °C e alla pressione normale di 101,3 kPa: a) sono infiammabili quando sono in miscela al 13% o meno (in volume) con l'aria; b) hanno un campo di infiammabilità con l’aria di almeno 12 punti percentuali, qualunque sia il loro limite inferiore di infiammabilità

2 Gas diversi da quelli della categoria 1 che, a una temperatura di 20 °C e alla pressione normale di 101,3 kPa, hanno un campo di infiammabilità se mescolati con l’aria

Esplosivi

Sostanza o miscela esplosiva, una sostanza solida o liquida (o una miscela di sostanze) che può, per reazione chimica, sviluppare gas a una temperatura, una pressione e una velocità tali da causare danni nell’area circo-stante. Le sostanze pirotecniche sono comprese in questa definizione anche se non sviluppano gas.

Sostanza o miscela pirotecnica, una sostanza o miscela di sostanze destinata a produrre un effetto calorifico, luminoso, sonoro, gassoso o fumogeno o una combinazione di tali effetti, a seguito di reazioni chimiche eso-termiche automantenute non detonanti:

• esplosivo instabile, una sostanza o miscela esplosiva termicamente instabile e/o troppo sensibile per essere manipolata, trasportata e utilizzata in condizioni normali;

• articolo esplosivo, un oggetto contenente una o più sostanze o miscele esplosive; • articolo pirotecnico, un oggetto contenente una o più sostanze o miscele pirotecniche;

• esplosivo intenzionale, una sostanza, una miscela o un articolo fabbricati con lo scopo di produrre un ef-fetto pratico, esplosivo o pirotecnico.

Gas infiammabili

Gas o miscela di gas con un campo di infiammabilità con l’aria a 20 °C e a una pressione normale di 101,3 kPa.

Un gas infiammabile è classificato nelle due seguenti categorie:

Gas comburente

Gas o miscela di gas capace, in genere per apporto di ossigeno, di provocare o favorire più dell’aria la com-bustione di altre materie.

Gas sotto pressione

I gas contenuti in un recipiente a una pressione relativa pari o superiore a 200 kPa o sotto forma di gas lique-fatti o di gas liquelique-fatti e refrigerati.

Categoria Punto di infiammabilità Punto di ebollizione

1 < 23 °C ! 35 °C

2 < 23 °C > 35 °C

3 " 23 °C e ! 60 °C

Liquidi infiammabili

Un liquido avente un punto di infiammabilità non superiore a 60 °C.

Un liquido infiammabile è classificato in una delle tre categorie di questa classe, secondo quanto di seguito

I gasoli, i carburanti diesel e gli oli da riscaldamento leggeri il cui punto di infiammabilità è compreso tra ≥55 °C e ≤75 °C possono essere considerati come appartenenti alla categoria 3.

Solidi infiammabili

Un solido facilmente infiammabile o che può provocare o favorire un incendio per sfregamento. I solidi fa-cilmente infiammabili sono sostanze o miscele in polvere, granulari o pastose, che sono pericolose se possono prendere fuoco facilmente per breve contatto con una sorgente d’accensione, come un fiammifero che bru-cia, e se la fiamma si propaga rapidamente.

Sostanze e miscele autoreattive

Sono sostanze o miscele liquide o solide termicamente instabili, che possono subire una decomposizione for-temente esotermica, anche in assenza di ossigeno (aria). Questa definizione esclude le sostanze e miscele classificate come esplosivi, perossidi organici o comburenti.

Si considera che una sostanza o miscela autoreattiva possiede proprietà esplosive se, durante le prove di la-boratorio, si rivela in grado di detonare, deflagrare rapidamente o reagire violentemente al riscaldamento sotto confinamento.

Liquidi piroforici

Una sostanza o miscela liquida che, anche in piccole quantità, può infiammarsi in meno di cinque minuti quando entra in contatto con l’aria.

Solidi piroforici

Una sostanza o miscela solida che, anche in piccole quantità, può accendersi in meno di cinque minuti quando entra in contatto con l’aria.

Sostanze e miscele autoriscaldanti

Sostanza o miscela liquida o solida diversa da un liquido o solido piroforico che, per reazione con l’aria e senza apporto di energia, può autoriscaldarsi. Una tale sostanza o miscela differisce da un liquido o solido pirofo-rico per il fatto che si accende solo se in grande quantità (chilogrammi) e dopo un lungo lasso di tempo (ore