APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 23/05/2018 CON DELIBERA N°3 Prot. N. 2549 V.4.1 del 24 / 05 / 2018
Quadro Normativo di Riferimento
L’Esame di Stato che conclude il Primo Ciclo d’ Istruzione si svolgerà per l’a.s. 2017/18 secondo le indicazioni contenute nel decreto legislativo n. 62/2017 e nel successivo DM n. 741/2017 che hanno in parte riscritto le disposizioni precedenti (DPR 122/2009), modificando i requisiti di ammissione all’esame, le prove, la valutazione finale e la presidenza della Commissione.
Le novità introdotte dai suddetti decreti sono state illustrate e chiarite tramite la nota n. 1865/2017 e la nota n. 2936/2018.
Il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso alla scuola secondaria di secondo grado o al sistema dell'istruzione e formazione professionale regionale.
L'esame di Stato è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno al termine del primo ciclo di istruzione.
E’ rivolto a:
studenti che concludono il primo ciclo di studi per conseguire il diploma, titolo di studio necessario per passare al secondo ciclo
candidati privatisti, ovvero agli alunni che hanno frequentato scuole non statali non paritarie, oppure si sono avvalsi di istruzione parentale, e i cui genitori hanno fornito annualmente relativa comunicazione preventiva al dirigente scolastico del territorio di residenza
candidati frequentanti i centri Centri di Educazione degli Adulti (EDA) Requisiti per l’ammissione
L’ammissione all’esame di Stato, predisposta in sede di scrutinio finale, presieduto dal Dirigente Scolastico, o suo delegato, avviene in presenza dei seguenti requisiti:
● aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore personalizzato, salvo motivate deroghe deliberate dal Collegio
● non essere incorsi nelle sanzioni disciplinari che comportano la non ammissione all’Esame, previsti dall’art. 4 cc 6 e 9 bis del DPR n° 249/1998
● aver partecipato alle prove nazionali predisposte dall’INVALSI (compresi i candidati privatisti)
Sulla base del percorso scolastico triennale effettuato da ciascun alunno, tenuto conto del profilo triennale individuale dello studente di valutazione di apprendimenti, competenze trasversali e comportamento, e dei criteri definiti dal Collegio dei Docenti, riportati nel PTOF, il Consiglio di classe attribuisce, per l’ammissione agli Esami di Stato, un voto di ammissione espresso in decimi; esso concorre in misura del 50% al voto finale conclusivo del ciclo di studio.
Come viene calcolato il voto di ammissione?
Il voto finale di ogni anno scolastico ha un diverso peso:
-il voto del primo anno vale per il 10% della media aritmetica dei voti relativi al 2° quadrimestre, compreso il voto di comportamento;
-quello del secondo anno il 30% della media aritmetica dei voti relativi al 2° quadrimestre, compreso il voto di comportamento;
-quello del terzo anno il 60 % della media aritmetica dei voti relativi alle sole discipline del 2° quadrimestre.
Il voto finale scaturisce dalla somma dei pesi ponderali arrotondata all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5.
Il voto di ammissione, in caso di parziale o mancata acquisizione degli apprendimenti in una o più discipline, può essere
2 inferiore a 6/10.
Il voto di ammissione corrisponde al giudizio di idoneità redatto secondo i descrittori di seguito riportati:
VOTO GIUDIZIO DESCRITTORI
10 OTTIMO
Nell’arco del triennio l’alunno/a ha partecipato alle varie attività con costante attenzione, impegnandosi a svolgere il lavoro a casa e a scuola in modo puntuale. Ha sempre collaborato volentieri con gli altri per la costruzione di un clima positivo nel portare a compimento il lavoro assegnato. Ha saputo organizzare il suo lavoro autonomamente rispettando tempi e procedure. Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente la comprensione di testi complessi e comunica utilizzando un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. In ambito logico sa affrontare e risolvere molteplici situazioni problematiche, individuandone elementi e cogliendone le relazioni. Utilizza sempre procedure, modelli strutture adeguati.
Conosce in modo approfondito i contenuti delle discipline e ne ha acquisito le abilità.
9 DISTINTO
Nell’arco del triennio l’alunno/a ha partecipato alle varie attività con costante attenzione, impegnandosi a svolgere il lavoro a casa e a scuola con regolarità. Ha collaborato volentieri con gli altri per la costruzione di un clima positivo nel portare a compimento il lavoro assegnato. Ha saputo organizzare il suo lavoro autonomamente rispettando tempi e procedure. Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente la comprensione anche di testi complessi e comunica utilizzando un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. In ambito logico sa affrontare e risolvere molteplici situazioni problematiche, individuandone elementi e cogliendone le relazioni. Utilizza sempre procedure, modelli strutture adeguati.
Conosce in modo approfondito i contenuti delle discipline e ne ha acquisito le abilità.
8 BUONO
Nell’arco del triennio l’alunno/a ha partecipato alle varie attività con attenzione, impegnandosi a svolgere il lavoro a casa e a scuola in modo regolare. Ha collaborato con qualsiasi compagno nel portare a compimento il lavoro assegnato. Ha saputo organizzare il suo lavoro in autonomia/ con una certa autonomia rispettando tempi e procedure. Ha un’adeguata padronanza della lingua italiana che gli consente la comprensione delle diverse tipologie di testi. Comunica in modo adeguato nelle diverse situazioni. In ambito logico sa affrontare e risolvere situazioni problematiche, individuandone gran parte degli elementi e delle relazioni. Utilizza quasi sempre procedure, modelli strutture adeguati. Conosce in modo completo i contenuti delle discipline, delle quali ha acquisito gran parte delle abilità.
7 DISCRETO
Nell’arco del triennio l’alunno/a ha partecipato alle varie attività, impegnandosi quasi sempre a svolgere il lavoro a casa e a scuola. Solitamente ha accettato di collaborare con gli altri nel portare a compimento il lavoro assegnato. Ha saputo organizzare il suo lavoro con una certa autonomia. Ha una sufficiente padronanza la lingua italiana che gli consente di comprendere testi semplici e comunica quasi sempre tenendo conto della situazione. In ambito logico sa affrontare e risolvere parzialmente situazioni problematiche semplici, individuandone alcuni elementi e relazioni. Utilizza procedure, modelli strutture adeguati. Conosce in modo adeguato i contenuti delle discipline, delle quali ha acquisito buona parte delle abilità.
6 SUFFICIENTE
Nell’arco del triennio l’alunno/a ha partecipato alle varie attività con attenzione saltuaria, non sempre impegnandosi a svolgere il lavoro a casa e a scuola. Solitamente ha accettato di collaborare con gli altri nel portare a termine il compito assegnato. È stato capace di organizzare il suo lavoro, ma talvolta ha avuto bisogno di aiuto. Ha una relativa padronanza la lingua italiana , pertanto comprende i testi molto semplici e comunica cercando di tener conto della situazione. In ambito logico trova difficoltà nell' affrontare e risolvere situazioni problematiche anche semplici, utilizzando in modo parziale/guidato procedure, modelli, strutture adeguati. Conosce in modo accettabile i contenuti delle discipline , delle quali ha acquisito le abilità essenziali.
5 NON
SUFFICIENTE
Nell’arco del triennio l’alunno/a ha partecipato alle varie attività con scarsa attenzione, impegnandosi a svolgere il lavoro a casa e a scuola solo in alcune discipline. Ha avuto difficoltà a confrontarsi con gli altri e a portare a compimento il compito assegnato. Ha avuto problemi ad organizzarsi e spesso ha avuto bisogno dell'aiuto dell'insegnante o dei compagni. Ha una relativa padronanza della lingua italiana, pertanto comprende i testi molto semplici e comunica cercando di tener conto della situazione. In ambito logico trova difficoltà nell'affrontare e risolvere situazioni problematiche anche semplici, utilizzando in modo parziale/guidato procedure, modelli, strutture adeguati. Conosce parzialmente i contenuti
delle discipline , delle quali ha acquisito solo una parte delle abilità.
4 NON
ACCETTABILE
Nell’arco del triennio l’alunno/a non ha partecipato alle varie attività e non si è impegnato a svolgere il lavoro a casa e a scuola. Non è stato capace di collaborare con gli altri e a portare a compimento il compito assegnato. Da solo/a non è riuscito ad organizzarsi e ha sempre avuto bisogno dell'aiuto dell'insegnante o dei compagni. Non sempre riesce a comunicare , a spiegare quello che sa e che vuole e incontra difficoltà nella comprensione dei testi. In ambito logico non riesce ad affrontare e risolvere situazioni problematiche anche semplici. Ha difficoltà ad utilizzare procedure, modelli strutture adeguati.
Conosce in modo frammentario i contenuti delle discipline , delle quali ha acquisito scarse abilità.
3 Sono ammessi a sostenere l’esame di Stato conclusivo del I° ciclo d’istruzione, i candidati privatisti che entro il 31 dicembre dell’anno in cui devono sostenere l’esame, abbiano compiuto il tredicesimo anno di età, abbiano conseguito l’ammissione alla classe prima della scuola secondaria o coloro che abbiano conseguito l’ammissione da almeno un triennio. La richiesta, presentata dal genitore o da altra persona che esercita la responsabilità genitoriale, deve essere inoltrata entro e non oltre il 20 marzo dell’anno scolastico in cui si intende sostenere l’esame per consentire al candidato di partecipare alle prove nazionali; deve contenere gli elementi essenziali del curricolo scolastico e la dichiarazione che il candidato non è iscritto ad altra scuola statale o paritaria e/o di essersi ritirato entro il 15 marzo.
L’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione, si svolge nelle modalità e secondo i criteri di seguito riportati:
● l’Istituto Comprensivo “A. Moro” è sede d’esame poiché istituzione in cui in cui sono presenti corsi di scuola secondaria di primo grado
● in esso si costituisce una commissione di cui fanno parte tutti i docenti del consiglio assegnati alle classi terze;
non fanno parte della commissione i docenti di arricchimento dell’offerta formativa
● la commissione d’esame si articola in tante sottocommissioni quante sono le classi terze che sostengono l’esame. I lavori della commissione si svolgono sempre alla presenza di tutti i componenti; eventuali sostituzioni devono essere disposti dal Presidente tra gli altri docenti in servizio
● Presidente della commissione è il Dirigente Scolastico, in caso di assenza o impedimento, docente collaboratore del Dirigente scolastico individuato ai sensi dell’art. 25, comma5 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n°165, appartenente al ruolo della scuola secondaria.
Riunione preliminare e calendario operazioni
Il Dirigente Scolastico in sede collegiale definisce il calendario delle operazioni di esame: date di svolgimento della riunione preliminare, delle prove scritte, del colloquio ed eventuali prove suppletive. Nel corso della riunione preliminare vengono definiti gli aspetti organizzativi: successione delle prove, durata oraria di ciascuna prova e individuazione delle classi per il colloquio. La commissione predispone le prove d’esame che devono essere coerenti con i traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e definisce i criteri comuni per la correzione e la valutazione delle prove scritte; individua eventuali strumenti che gli studenti possono utilizzare durante le prove;
definisce le modalità organizzative per lo svolgimento delle prove d’esame per gli alunni con disabilità certificata (Legge n° 104/92) e per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento certificati (Legge n° 170/10).
Prove d’ esame
L’esame di Stato è costituito da tre prove scritte e da un colloquio. Le prove scritte sono:
prova relativa alle competenze della lingua italiana;
prova relativa alle competenze logico-matematiche;
prova relativa alle competenze nelle lingue straniere studiate (inglese, seconda lingua comunitaria);
Le tracce delle suddette prove vengono predisposte nel corso della riunione preliminare.
La prova scritta di Italiano deve accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte degli studenti. La commissione d’esame predispone almeno tre terne di tracce, con riferimento alle seguenti tipologie:
● testo narrativo/descrittivo
● testo argomentativo
● comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico
Il giorno della prova, la commissione sorteggia la terna di tracce da proporre ai candidati, ciascuno dei quali ha facoltà di scegliere una tra le tracce proposte.
La prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche deve accertare la capacità di rielaborazione e di
organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dagli studenti nelle seguenti aree previste dalle Indicazioni nazionali: numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni, dati e previsioni.
4 Per la prova la commissione predispone almeno tre tracce riferite alle seguenti tipologie:
● problemi articolati su una o più richieste
● quesiti a risposta aperta
Qualora, vengano proposti più problemi o quesiti, le soluzioni non devono essere dipendenti l’una dall’altra. Nel giorno della prova d’esame, la commissione sorteggia la traccia da proporre.
La prova scritta relativa alle lingue straniere deve accertare le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo e, in particolare, al Livello A2 per l’Inglese e al Livello A1 per la seconda lingua comunitaria.
La prova si articola in due distinte sezioni: una per l’inglese e l’altra per la seconda lingua comunitaria. La commissione predispone almeno tre tracce relative alle seguenti tipologie ponderate sui livelli A2 per l’inglese, A1 per la seconda lingua comunitaria:
● questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta
● completamento di un testo
● elaborazione di un dialogo
● lettera o e-mail personale;
● sintesi di un testo.
Nel giorno della prova d’esame, la commissione sorteggia la traccia da proporre.
Il colloquio è finalizzato, come esplicitato nell’art.10 del DM 741/2017 a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel Profilo Finale dello Studente e previsto dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo. Viene condotto collegialmente dalla sottocommissione ponendo particolare attenzione alle capacità espositive di argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra discipline e, come previsto dal Decreto Legislativo n. 62/2017, dei livelli di padronanza delle competenze di Cittadinanza e Costituzione.
Correzione e valutazione delle prove scritte e del colloquio
Le prove scritte vengono corrette e valutate dalla sottocommissione, tenendo conto dei criteri definiti nelle griglie predisposte dai dipartimenti disciplinari e allegate al presente documento. A ciascuna prova scritta e al colloquio, viene attribuito un voto in decimi, senza utilizzare frazioni decimali; per la prova di lingua straniera, pur distinta in due sezioni, viene attribuito un unico voto espresso in decimi, senza utilizzare frazioni.
Voto finale e adempimenti conclusivi
Il voto finale viene determinato calcolando la media tra il voto di ammissione e la media (non arrotondata) dei voti attribuiti alle prove d’esame (tre prove scritte e colloquio). In prima istanza, la sottocommissione attribuisce un voto unico, anche con frazione decimale, senza alcun arrotondamento; il voto così calcolato, per l’attribuzione del voto finale, viene arrotondato all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5 e proposto alla commissione in seduta plenaria. Supera l’esame di Stato l’alunno che consegue un voto finale non inferiore a 6/10.
L’eventuale LODE può essere attribuita all’unanimità dalla Commissione solo se l’alunno ha ottenuto una votazione di 10 in tutte le prove d’esame e voto dieci all’ammissione (anche se quest’ultimo ottenuto con l’arrotondamento).
L’esito degli esami, espresso in decimi, è pubblicato all’albo dell’Istituto.
Per coloro che non superano l’esame è resa pubblica la dicitura “Esame non superato” senza esplicitazione del voto finale conseguito.
Alunni DA e DSA
Per gli allievi con disabilità certificata la sottocommissione predispone, se necessario, prove d’esame differenziate, che hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma, idonee a valutare i progressi del candidato con disabilità in rapporto ai livelli di apprendimento iniziali.
Solo per le alunne e gli alunni che non si presentano agli esami, fatta salva l'assenza per gravi e documentati motivi in base ai quali e ̀ organizzata una sessione suppletiva, è ̀ previsto il rilascio di un attestato di credito formativo che è ̀ titolo per
5 l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado o dei corsi di istruzione e formazione professionale regionale, ai soli fini dell'acquisizione di ulteriori crediti formativi. Tali alunni non possono essere iscritti, nell'anno scolastico successivo, alla terza classe di scuola secondaria di primo grado, ma potranno assolvere l'obbligo di istruzione nella scuola secondaria di secondo grado o nei percorsi di istruzione e formazione professionale regionale.
Gli alunni con DA sostengono le prove d'esame con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio professionale o tecnico loro necessario, utilizzato abitualmente nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione del piano educativo individualizzato, o comunque ritenuti funzionali allo svolgimento delle prove (comma2).
Gli alunni con DSA certificato sostengono le prove d'esame utilizzando, se necessario gli strumenti compensativi indicati nel PDP dei quali hanno fatto uso abitualmente nel corso dell'anno scolastico o comunque ritenuti funzionali allo svolgimento delle prove, ed usufruendo, eventualmente, di tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove scritte. In ogni caso, l'utilizzazione di strumenti compensativi non deve pregiudicare la validità delle prove scritte Lo svolgimento dell' esame di Stato è ̀ coerente con il piano didattico personalizzato predisposto dal consiglio di classe (comma 6)
Per l'effettuazione delle prove scritte la commissione può: - riservare tempi più lunghi di quelli ordinari; - consentire l'utilizzazione di strumenti compensativi, quali apparecchiature e strumenti informatici, solo nel caso in cui siano stati previsti dal piano didattico personalizzato, siano già stati utilizzati abitualmente nel corso dell'anno scolastico o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell'esame di Stato, senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte (comma 7) - Nella valutazione delle prove scritte, la sottocommissione adotta criteri valutativi che tengano particolare conto delle competenze acquisite sulla base del piano didattico personalizzato (comma 8)
Per il candidato la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento abbia previsto la dispensa dalla prova scritta di lingue straniere, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva (comma 9).
Per il candidato la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento abbia previsto l'esonero dall’insegnamento delle lingue straniere, la sottocommissione predispone, se necessario, prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento dell'esame di Stato e del conseguimento del diploma (comma 10). Anche in questo caso si stabilisce il diritto all’ottenimento del titolo finale della scuola secondaria di 1° grado da parte di tutti gli alunni, anche in presenza di percorsi molto differenziati.
Per i candidati con disabilità o disturbi specifici di apprendimento certificati l’esito dell’esame viene determinato con i medesimi criteri definiti per tutti gli alunni. Nel diploma finale rilasciato al termine dell’esame di Stato e nei tabelloni affissi all'albo dell'istituzione scolastica non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.
N.B. La norma non fornisce disposizioni particolari per gli allievi che, pur formalmente individuati come BES dal Consiglio di classe, non siano in possesso di certificazione ma abbiano difficoltà di apprendimento dovute a svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.
Prove INVALSI Alunni DA
In base al PEI Misure compensative: tempo aggiuntivo (fino a 15 min. per ciascuna prova) donatore di voce per l’ascolto individuale in audiocuffia calcolatrice formulario dizionario ingrandimento adattamento prova per alunni sordi (formato word) Braille (per Italiano e Matematica) Misure dispensative: esonero da una o più prove per Inglese: esonero anche solo da una delle due parti (ascolto o lettura) della prova
Alunni DSA
In base al PDP: Misure compensative: tempo aggiuntivo (fino a 15 min. per ciascuna prova) dizionario donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia calcolatrice formulario Misure dispensative: esonero dalla prova nazionale di lingua Inglese per gli alunni con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall’insegnamento della lingua straniera
Gli alunni ricoverati presso ospedali o luoghi di cura, possono sostenere in queste strutture tutte le prove d’esame o alcune di esse. Coloro che hanno frequentato temporaneamente e in modo rilevante corsi d’istruzione ospedaliera, sostengono le prove in presenza di una commissione formata dai docenti ospedalieri che hanno seguito i candidati integrata da docenti delle discipline mancanti individuati dalla scuola di provenienza in accordo con l’ Ufficio Scolastico Regionale.
Qualora il periodo di ricovero, coincida con quello previsto per lo svolgimento della prova nazionale Invalsi questa, ove ricorrano le condizioni, viene svolta nella struttura di ricovero. Anche per i candidati con istruzione domiciliare, si applicano le medesime modalità di effettuazione dell’esame di Stato.
Prove suppletive per candidati assenti
La commissione, per i candidati assenti ad una o più prove per gravi e documentati motivi, prevede una sessione suppletiva di esame che si può concludere o entro il 30 giugno o, in casi eccezionali, entro il termine dell’anno scolastico.
6 Istituto comprensivo “Aldo Moro”
Maddaloni
Esame di stato Conclusivo del Primo Ciclo d’Istruzione a.s.2017/2018 Prova scritta di italiano
Testo argomentativo