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Esigenze relative alla qualità delle acque 1 Acque superficiali

11 Esigenze generali

1 La qualità delle acque deve essere tale che:

a. non si formino né colonie di batteri, di funghi o di protozoi visibili a occhio nudo, né proliferazioni non naturali di alghe o di piante acquatiche superiori;

b. le acque adatte al fregolo siano preservate;

c. dopo l’impiego di opportuni metodi di preparazione dell’acqua potabile, l’acqua sia conforme alle esigenze della legislazione sulle derrate alimentari;

d. in caso d’infiltrazione, l’acqua non inquini le acque sotterranee;

e. siano garantite le condizioni igieniche per la balneazione nelle acque in cui essa è espressamente consentita dall’autorità oppure dove abitualmente un gran numero di persone si bagna senza che l’autorità lo sconsigli espressa-mente;

f. le sostanze che pervengono in un ricettore naturale a causa di attività umane non pregiudichino la riproduzione, lo sviluppo e la salute di piante, animali e microorganismi sensibili.

2 A seguito dell’immissione di acque di scarico e dopo una miscelazione completa, in un ricettore naturale:

a. non deve formarsi fango;

b. non devono formarsi intorbidimenti, colorazioni o schiuma, salvo in caso di forti piogge;

c. non devono esservi alterazioni moleste dell’odore dell’acqua rispetto allo stato naturale;

d. non devono prodursi né uno stato di carenza di ossigeno né alterazioni pre-giudizievoli del valore naturale del pH.

3 Qualunque sia la portata o il livello delle acque, le seguenti esigenze espresse in valori numerici devono essere rispettate dopo che le acque di scarico immesse si sono ben miscelate alle acque del ricettore naturale; sono fatte salve condizioni particolari come l’afflusso d’acqua da torbiere, fenomeni rari di piena o di acqua bassa.

116 Aggiornato dal n. 4 dell’all. 2 all’O del 23 giu. 1999 sui prodotti fitosanitari (RU 1999 2045), dal n. II 9 dell’O del 18 mag. 2005 sull’abrogazione e la modifica di ordinanze in relazione con l’entrata in vigore della legge sui prodotti chimici (RU 2005 2695), dal n.

III dell’O del 4 nov. 2015 (RU 2015 4791), dalla correzione del 2 feb. 2016 (RU 2016 473) e dal n. I dell’O dell’11 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 1685).

N. Parametro Esigenze

1 Nitrato (NO3 - N) Per le acque che servono per la preparazione dell’acqua potabile: 5,6 mg/l N (corrisponde a 25 mg/l di nitrato)

2 Piombo (Pb) 0,01 mg/l Pb (totale)1

0,001 mg/l Pb (disciolto)

3 Cadmio (Cd) 0,2 µg/l Cd (totale)1

0,05 µg/l Cd (disciolto)

4 Cromo (Cr) 0,005 mg/l Cr (totale)1

0,002 mg/l Cr (III e VI)

5 Rame (Cu) 0,005 mg/l Cu (totale)1

0,002 mg/l Cu (disciolto)

6 Nichel (Ni) 0,01 mg/l Ni (totale)1

0,005 mg/l Ni (disciolto) 7 Mercurio (Hg) 0,03 µg/l Hg (totale)1

0,01 µg/l Hg (disciolto)

8 Zinco (Zn) 0,02 mg/l Zn (totale)1

0,005 mg/l Zn (disciolto) 9 Pesticidi organici

(biocidi e prodotti fitosanitari) 0,1 µg/l per ogni singola sostanza, salvo diversa disposizione qui appresso.

1 È determinante il valore della concentrazione disciolta. Se è rispettato il valore della con-centrazione totale, si può presumere che lo sia anche quello della concon-centrazione disciolta.

12 Esigenze particolari relative ai corsi d’acqua

1 La qualità delle acque deve essere tale che:

a. sul fondo dei corsi d’acqua non si formino chiazze di solfuro ferrico visibili a occhio nudo; restano riservate condizioni naturali particolari;

b. le concentrazioni di nitriti e di ammoniaca non pregiudichino la riproduzio-ne, lo sviluppo e la salute di organismi sensibili, come i salmonidi.

2 Il tenore di ossigeno sul fondo dei corsi d’acqua non deve essere ridotto:

a. da un aumento del consumo di ossigeno dovuto a una presenza innatural-mente elevata di sostanze ossidabili;

b. da una diminuzione della permeabilità del fondo successiva a una sedimen-tazione innaturalmente elevata di particelle fini (colmata) o a un’impermea-bilizzazione artificiale.

3 I prelievi e le immissioni d’acqua nonché gli interventi di costruzione non devono modificare l’idrodinamica, la morfologia e la temperatura del corso d’acqua in modo tale che la sua capacità di autodepurazione venga ridotta o che la qualità delle acque non sia sufficiente per permettere lo sviluppo di biocenosi specifiche.

4 L’apporto o il prelievo di calore non deve provocare una variazione della tempera-tura dell’acqua di più di 3 °C rispetto allo stato più prossimo a quello natempera-turale; nei tratti di corsi d’acqua della zona della trota, la temperatura non deve variare di più di

1,5 °C. La temperatura dell’acqua non deve inoltre superare i 25 °C. Queste esigenze valgono dopo una miscelazione completa.

5 Qualunque sia la portata del corso d’acqua, le seguenti esigenze espresse in valori numerici devono essere rispettate dopo che le acque di scarico immesse si sono ben miscelate alle acque del ricettore naturale; sono fatte salve condizioni naturali parti-colari come l’afflusso d’acqua da torbiere, fenomeni rari di piena o di acqua bassa.

N. Parametro Esigenze

1 Richiesta di ossigeno biochimica

(BOD5) 2 a 4 mg/l O2

Per le acque naturalmente poco inquinate si applica il valore inferiore.

2 Carbonio organico disciolto

(DOC) 1 a 4 mg/l C

Per le acque naturalmente poco inquinate si applica il valore inferiore.

3 Ammonio

(Somma di NH4+ - N e NH3 - N) Per una temperatura:

– superiore a 10 °C: 0,2 mg/l N – inferiore a 10 °C: 0,4 mg/l N

13 Esigenze supplementari relative alle acque stagnanti

1 La morfologia e le funzioni del fondo del lago necessarie a preservare la qualità delle acque indispensabile alla sopravvivenza delle biocenosi di piante, animali e microrganismi non devono essere modificate durevolmente e in modo pregiudizie-vole da cambiamenti a livello del terreno (come dragaggi, spostamenti di materiale dragato da un punto all’altro delle acque, scavi o riporti sulle rive nonché opere di consolidamento delle rive o arginature).

2 Il tenore di nutrienti deve permettere al massimo una produzione di biomassa media; restano riservate condizioni naturali particolari.

3 Per quanto concerne i laghi vale inoltre quanto segue:

a. la regolazione del livello delle acque, le immissioni e i prelievi d’acqua non-ché l’utilizzazione dell’acqua a scopi di raffreddamento e di riscaldamento non devono modificare in modo pregiudizievole né le condizioni naturali di temperatura, né la ripartizione delle sostanze nutritive, né le condizioni di vita e di riproduzione degli organismi, in particolare nella zona ripuale;

b. il tenore di ossigeno dell’acqua non deve essere in nessun momento e a nes-suna profondità del lago inferiore a 4 mg/l; deve inoltre essere tale che almeno animali poco sensibili come i vermi popolino il fondo del lago durante tutto l’anno e in quantità il più possibile vicine alla densità naturale;

restano riservate condizioni naturali particolari.

2 Acque sotterranee 21 Esigenze generali

1 La concentrazione delle sostanze per le quali sono state fissate esigenze espresse in valori numerici, di cui alla tabella del numero 22, non deve aumentare continuamen-te nelle acque sotcontinuamen-terranee.

2 La qualità delle acque sotterranee deve essere tale che, in caso di un loro affiora-mento, le acque superficiali non ne siano contaminate.

3 L’apporto o il prelievo termico non deve provocare una variazione della tempera-tura di più di 3° C rispetto allo stato più prossimo a quello natempera-turale; restano riservate variazioni di temperatura in zone strettamente delimitate.

4 L’infiltrazione delle acque di scarico non deve comportare per le acque sotterranee:

a. nessuna alterazione molesta dell’odore dell’acqua rispetto allo stato naturale;

b. nessuna carenza di ossigeno né alterazione pregiudizievole del valore del pH;

c. nessun intorbidimento né colorazione dell’acqua, ad eccezione delle acque della falda freatica provenienti da rocce compatte.

5 Gli impianti d’infiltrazione, i prelievi d’acqua e altri interventi di costruzione non devono, nella misura del possibile, danneggiare gli strati protettivi di copertura né modificare l’idrodinamica in modo tale da provocare effetti pregiudizievoli sulla qualità delle acque.

22 Esigenze supplementari relative alle acque sotterranee utilizzate come acqua potabile o previste a tale scopo

1 La qualità delle acque sotterranee utilizzate come acqua potabile o previste a tale scopo deve essere tale che, dopo l’impiego di metodi semplici per la preparazione dell’acqua potabile, siano soddisfatte le esigenze della legislazione sulle derrate ali-mentari.

2 Le seguenti esigenze espresse in valori numerici devono essere rispettate; sono fatte salve condizioni naturali particolari. Per quanto concerne le sostanze prove-nienti da siti inquinati, le esigenze menzionate nella seguente tabella non si applica-no nella zona a valle di tali siti, in cui la maggior parte di tali sostanze viene degra-data o trattenuta.

Tabella delle esigenze per le acque sotterranee, espresse in valori numerici

N. Parametro Esigenze

1 Carbonio organico disciolto (DOC) 2 mg/l C 2 Ammonio

(Somma di NH4+ – N e NH3 – N) In condizioni ossidanti:

0.08 mg/l N (corrisponde a 0.1 mg/l ammonio)

In condizioni non ossidanti:

0.4 mg/l N (corrisponde a 0.5 mg/l ammonio)

N. Parametro Esigenze

3 Nitrato (NO3- N) 5.6 mg/l N (corrisponde a 25 mg/l di nitrato)

4 Solfato (SO42) 40 mg/l SO42 –

5 Cloruro (Cl) 40 mg/l Cl

6 Idrocarburi alifatici 0.001 mg/l per ogni singola sostanza 7 Idrocarburi aromatici monociclici 0.001 mg/l per ogni singola sostanza 8 Idrocarburi aromatici policiclici

(PAH) 0.1 µg/l per ogni singola sostanza

9 Idrocarburi alogenati volatili 0.001 mg/l per ogni singola sostanza 10 Composti organici alogenati adsorbibili

(AOX) 0.01 mg/l X

11 Pesticidi organici

(biocidi e prodotti fitosanitari) 0,1 µg/l per ogni singola sostanza.

Allegato 3