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L’esperienza bancaria del Bahrain

Il regno del Bahrain ha subito nel corso della sua storia diverse occupazioni tra le quali quella inglese, che ha avuto maggior risvolti politici economici e che terminò nel ‟71, data dell‟indipendenza. L‟orientamento politico interno, seppur improntato a un conservatorismo islamico tradizionale, dimostra concretamente la sua politica filo occidentale.

Bahrain, la prima istituzione finanziaria islamica emerse esattamente 30 anni fa e dopo un decennio di relativa colma, il settore islamico iniziò a guadagnare importanza continuando poi in un crescendo costante.

Il regno del Bahrain risulta, quindi, essere stato fra i primi paesi a cogliere le opportunità dello sviluppo dell‟Islamic Banking, favorendo così il suo ruolo di global leader in materia nell‟area mediorientale. Le ragioni di queste leadership sono riscontrabili in tante variabili: la locazione, interna come posizione geografica strategica, l‟innovazione, il paese è stato pioniere in tanti segmenti della finanza islamica tra i quali l‟emissione di ; l‟ottimo ambiente sia sotto il punto di vista infrastrutturale che regolamentare.

Attualmente il Bahrain vanta il numero maggiore di banche islamiche di tutto lo scenario finanziario globale, nelle quali il rapporto tra segmento Wholesale e Retail è di tre a uno a favore del primo35.

Come visto, questo paese come tanti altri a maggioranza musulmana ha sviluppato il suo sistema finanziario secondo lo schema del dual Banking. A tale fine, fondamentale è stato il ruolo della banca centrale nel definire e promuovere il quadro regolamentare e normativo. The Central Bank of Bahrain perseguendo il fine di un consolidamento della positiva reputazione del paese come centro finanziario internazionale. Fu la prima a raccomandare alle banche islamiche operanti nel mercato domestico di aderire agli standars determinati dall‟Accounting and Auditing Organisation for Islamic Financial Istitutions.

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- Baba, (2007), Handbook of islamic banking, cap. 23, Chaltenham Uk, Edward Elgar. - Lewisk Algoud M. (2007), Islamic Banking, Chelten Edward Elgar.

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A conferma di ruolo di preminenza nel mondo della finanza islamica il paese è stato come sede per ospitare importanti organismi internazionali a supporto del Busniss dell‟Islam Banking tra questi i più importanti sono: l‟Accounting and Auditing Organisation For Islamic Financial Institutions, autorità deputata alla promozione dei principali contabili e di governante con lì obbiettivo di implementare uno Standard comune ed il Liquidity Management Centre, istituzione creata par la promozione di un mercato interbancario islamico, per facilitare la gestione della liquidità migliorando la credibilità della coerenza con la Šarī„a e assicurando altri rendimenti per investitori e azionisti grazie a questo centro di gestione della liquidità, le attività venivano trasformate in attraverso i quali le istituzioni finanziarie islamiche potevano investire il loro surplus di liquidità. Era, infine, l‟esistenza di un mercato secondario a garantire la realizzazione di competitivi rendimenti a breve.

Un'altra agenzia degna di nota stabilità nel regno è l‟Islamic Agency Credit Rating. Compito di questa agenzia è determinare le potenzialità delle istituzioni finanziarie islamiche e valutare il loro volume di rischio nell‟ambito del mercato monetario. La sua funzione ha quindi l‟obbiettivo di incrementare la fiducia degli investitori e rafforzare il mercato finanziario del paese nell‟ambito dello sviluppo dell‟intero sistema economico islamico.

Naturalmente questa forte rappresentanza istituzionale sul proprio territorio ha favorito lo sviluppo e la formazione di un mercato finanziario islamico, da intendersi come il complemento naturale del sistema bancario islamico.

Oggi le banche associate alla „The Bankers Sociaty of Bahrain‟ stanno lavorando per creare un mercato finanziario islamico e un mercato monetario, strutture essenziali per un rigoroso sviluppo neonato mercato finanziario islamico.

Come visto, dunque, la Bahrain Monetary Agency è stata sempre molto attiva nella promozione della liquidità del mercato finanziario islamico, peculiarità confermata recentemente del lancio di titoli di stato per un ammontare di 25 milioni di dollari con scadenza trimestrale. Al giorno di oggi il paese ospita più di 40 istituzioni finanziarie islamiche svolgenti differenti attività come il commercial banking, l‟investment banking, la gestione di fondi, l‟offshore banking.

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Nel 2004 le persone impiegate nel settore finanziario rappresentano una fetta significativa della popolazione totale. Nello stesso periodo il bilancio consolidato dell‟islamic banking nel paese ha mostrato attività totali per 6 miliardi di dollari, pari ad un quota di mercato superiore al 30 per cento delle attività totali con una recente crescente internazionalizzazione delle operazioni evidenziata dall‟aumento dell‟ammontare totale delle attività e delle passività possedute fuori regione dei paesi asiatici, americani ed europei.

Da più di un decennio, inoltre, le istituzioni operanti nel paese hanno sviluppato molti investimenti Šarī„a Compliant indirizzati al segmento retail, come i fondi azionari ed il project financing.

Allo stato attuale, la posizione di leadership internazionale nel mondo della finanza islamica del Bahrain è però incalzata da Dubai. Gli Emirati Arabi presentano infatti molte caratteristiche sia storiche che macroeconomiche simili. Condividono sotto il punto di vista macroeconomico, la grande finaziarizzazione in rapporto alla grandezza del paese oltre alle stesse caratteristiche in termini di Pil procapite che è molto elevato, soprattutto se paragonato a quello dell‟area geografica di appartenenza.

11-La Banca Islamica in Tunisia

Il sistema bancario tunisino presenta altresì agenzie che operano secondo il modello della banca islamica che contribuisce in maniera rilevante nei finanziamenti di grandi progetti di infrastrutture promossi soprattutto dai paesi del golfo attualmente, la Tunisia conta due banche islamiche: la Banca Al-Baraka36 e la Banca Az-zaituna37.

La Banca Al-Baraka, precedentemente conosciuta con il nome di Best Bank, è una banca off- shore con sede in Bahrain, fondata nel 1983 in Tunisia con l‟obbiettivo di incoraggiare gli investimenti arabi e islamici in Tunisia e sviluppare relazioni socio-economiche tra i paesi arabo- islamici.

36 - Www.albaraka.com.tu

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La realizzazione di tale istituto destò qualche preoccupazione, incontrando soprattutto una forte opposizione politica dall‟allora presidente „Bourguiba‟, ma, evidentemente, la pressione di chi non voleva rinunciare ai capitali del Golfo e alle opportunità di investimento ad essi connesse fu più determinante. Infatti, oggi la Banca Al-Baraka detiene circa 13% del totale degli attivi delle banche off-shore in Tunisia.

La Banca Az-zaituna è una banca nazionale, è la prima banca nella regione maghrebina ad essere finanziata da capitali locali e per questo potrebbe essere un trampolino di lancio per la Tunisia, in materia di finanza islamica. Inoltre è stato tra le prime a dimostrare segni di ripresa dopo gli eventi recenti, riuscendo ad attraversare in maniera positiva il periodo post-rivoluzione. Tale istituto bancario è stato fondato nel 2010 con un capitale iniziale di 25 milioni di dollari. La Banca Az-zaituna ricopre tutti i segmenti del mercato, dai prodotti e i servizi in materia di conti e depositi. A quelli di finanziamento e di investimento partecipativo e tra i suoi principali obbiettivi vi sono: la partecipazione al processo di modernizzazione del sistema bancario e finanziario nazionale, contribuendo allo sviluppo economico e sociale del paese; rispondere ad una domanda sempre più incalzante per i prodotti finanziari conformi ai principi di finanza islamica; seguire i clienti nelle difficili operazioni bancarie assicurando un‟eccellente qualità dei servizi.

La Banca Islamica in Tunisia rappresenta una minoranza rispetto a quella convenzionale, nonostante esso sia un paese arabo-musulmano, che potrebbe essere un terreno fertile per lo sviluppo di istituti che fanno dei precetti dell‟islam i loro principi basilari.

Bisogna sottolineare che tale realtà non è soltanto tipica dello stato tunisino, ma è un fenomeno che riguarda un po‟ tutto il nord africa musulmano dove la partecipazione della finanza islamica è molto limitata.

Paesi Classifica paesi in FI Attivi conformi alla Šarī„a (miliardi di dollari) Attivi totali (miliardi di dollari) % di attivi bancari conformi alla Šarī„a Egitto 12 7 144 4.9 Algeria 20 1 90 1.1 Tunisia 23 0.8 36 2.2

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Classifica dei paesi del nord africa in funzione degli attivi conformi alla Šarī„a (fonte: rapporto della banca Monte dei Paschi di Siena).