Si tratta di immagini angiografiche, fornite dal prof. Franco Perona e registrate prima,
du-rante e dopo l’intervento operatorio su casi con stenosi alle arterie. In particolare
analizze-remo i risultati ottenuti da diversi modelli del sistema ACM sulle seguenti immagini: • un caso di stenosi all’arteria poplitea (continuazione dell’arteria femorale superficiale,
che ramifica per rifornire gambe e piedi); di questo paziente sono state elaborate due immagini: prima e dopo l’intervento;
• un caso di stenosi all’arteria succlavia (grosso vaso arterioso che origina a destra dall’arteria anonima, e a sinistra dall’arco dell’aorta; passa al di sotto della clavicola e continua con l’arteria ascellare); di questo paziente sono state elaborate 4 immagini: prima, durante (2) e dopo l’intervento;
• un caso di stenosi alla carotide interna (ramo dell’arteria carotide comune, ciascuna delle due grosse arterie che distribuiscono il sangue al collo e alla testa; l’arteria caroti-de caroti-destra nasce dall’arteria anonima, la sinistra direttamente dall’arco aortico); di que-sto paziente sono state elaborate 3 immagini: prima, durante e dopo l’intervento; • un caso di stenosi all’arteria femorale superficiale (il maggior vaso arterioso della
co-scia, che origina dall’arteria iliaca esterna e prosegue direttamente nell’arteria poplitea); di questo paziente sono state elaborate 2 immagini: prima e dopo l’intervento.
Stenosi poplitea
Dalle immagini che seguono (Figg. 8.37, 8.38), si può notare chiaramente il contributo che i modelli CM possono fornire al radiologo in occasione di un intervento operatorio. Infatti, dall’immagine ricavata prima dell’intervento, la stenosi principale (num 1) è visibile an-che nell’originale, mentre non è visibile la seconda stenosi (num 2). I modelli ACM met-tono chiaramente in risalto entrambe le stenosi. Quindi, sarebbe importante per il radiolo-go avere un informazione del genere prima di operare. Inoltre, è interessante osservare come CM mette in risalto i bordi dell’arteria, elemento non visibile nell’originale.
a b c 1 2 1 2 1 2 1 2
Fig. 8.37a-c. Stenosi poplitea prima dell’intervento. a Immagine originale con la stenosi evidente (1) e quella
nascosta (2) messa in risalto dai modelli ACM; b CM Rem+Quot; c CM Anti Squashed Rem
a b c 1 2 1 2 1 2 1 2
Fig. 8.38a-c. Stenosi poplitea dopo l’intervento. a Stessa immagine ripresa dopo l’intervento; b CM Rem+Quot,
notare come questo sistema mette in evidenza il passaggio regolare del flusso nel punto della stenosi (1); c CM Anti Squashed Rem
Stenosi succlavia
Le immagini di questo caso (Figg. 8.39-8.42) mostrano come i modelli ACM, nella zona dove è stato inserito lo stent, evidenzino molti particolari. Abbiamo quindi ingrandito quella zona proprio per far notare meglio questi aspetti:
• il primo particolare interessante è la definizione della maglia dello stent, che si nota bene in tutte le immagini ACM, in particolar modo nelle Figure 8.41 e 8.42, cioè du-rante e dopo l’intervento;
• il secondo è la visibilità della placca non asportata durante l’intervento (di colore az-zurro chiaro nella CM Rem+Quot, e grigio scuro nella AntiSquash) che si nota molto bene nella Figura 8.41;
pro-prio nel punto dove è presente lo stent (nella New IAC è meno evidente), il quale con la sua diversa luminosità sembra coprirlo;
• infine, tutti i sistemi mettono in risalto i bordi dell’arteria, ma in modo particolare il modello CM Anti Squashed e New IAC.
Originale CM Quot + Rem
CM AntiSquash weights(g) mean
New IAC Originale
Originale CM Quot + RemCM Quot + Rem
CM AntiSquash weights(g) mean CM AntiSquash weights(g) mean New IAC New IAC
Fig. 8.39. Stenosi succlavia prima dell’intervento. Immagine originale, con la stenosi indicata dalla freccia e
riportata nel riquadro, e i risultati di 3 sistemi ACM che mettono in evidenza particolari differenti
CM Quot + Rem
CM AntiSquash weights(g) mean
New IAC
Originale CM Quot + Rem
CM AntiSquash weights(g) mean
New IAC
Originale CM Quot + Rem
CM AntiSquash weights(g) mean
New IAC Originale CM Quot + RemCM Quot + Rem
CM AntiSquash weights(g) mean CM AntiSquash weights(g) mean New IAC New IAC Originale Originale
Fig. 8.40. Stenosi succlavia durante l’intervento. Immagine ripresa durante l’intervento mentre il chirurgo sta
Originale NewIAC CM AntiSquash weights(g) mean CM Quot + Rem Originale NewIAC CM AntiSquash weights(g) mean CM Quot + Rem
Fig. 8.41. Stenosi succlavia durante l’intervento. Immagine ripresa durante l’intervento dopo che il chirurgo
ha inserito lo stent nel punto indicato dalle frecce.
New IAC Originale CM AntiSquash weights(g) mean CM Quot + Rem New IAC Originale CM AntiSquash weights(g) mean CM Quot + Rem
Stenosi carotide
Anche in questo caso dalle immagini elaborate dai modelli ACM si notano particolari si-mili al caso precedente. Le immagini che seguono (Figg. 8.43-8.47) sono molto interes-santi e mettono in risalto molti particolari utili al chirurgo. In ogni figura abbiamo ingran-dito la zona interessata, dove è presente la stenosi e dove è stato inserito lo stent, per evi-denziare meglio i risultati ottenuti dai sistemi ACM. In particolare:
• In Figura 8.43 (immagine ripresa prima dell’intervento) si vede chiaramente la stenosi, nella zona indicata dalla freccia. Rispetto all’immagine originale, quelle prodotte dai sistemi ACM sono molto più chiare, soprattutto CM Rem+Quot e AntiSquash. Questa differenza è evidente nell’immagine ingrandita (Fig. 8.44).
• In Figura 8.45 (immagine ripresa durante l’intervento), nel punto indicato dalla freccia, si vede chiaramente l’interruzione di flusso (di colore bianco in CM Rem+Quot) che equivale alla stenosi. Molto interessante è il risultato di IAC per come mette in eviden-za lo spessore dei bordi dell’arteria.
• Nelle Figure 8.46 e 8.47 (immagine ripresa dopo l’intervento) emergono i risultati più interessanti. In particolare è rilevante l’immagine generata da CM Rem+Quot, dove si può notare il flusso (di colore bianco) che scorre attraverso la maglia dello Stent (con struttura reticolare). In tutte le immagini è possibile osservare la placca non asportata durante l’intervento (di colore azzurro chiaro nella CM Rem+Quot, grigio scuro nella CM Anti Squashed e nella New IAC). Infine, è importante come tutti i sistemi mettano in risalto i bordi dell’arteria.
Originale CM Quot + Rem
CM AntiSquash
weights(g) mean New IAC Originale CM Quot + Rem
CM AntiSquash
weights(g) mean New IAC Originale
Originale CM Quot + RemCM Quot + Rem
CM AntiSquash weights(g) mean CM AntiSquash
weights(g) mean New IACNew IAC Fig. 8.43. Stenosi carotide prima dell’intervento. Immagine originale e 3 modelli ACM