• Non ci sono risultati.

3.5 Caso di studio: implementazione per tracciamento di frigori-

3.5.2 Esposizione della soluzione proposta

La soluzione proposta prevede l’integrazione di una stazione di raccolta dati ambientali, posizionata all’interno del frigorifero, con dati provenienti dai telefoni cellulari degli utenti dell’attivit´a. Pi´u nello specifico il monitoraggio avviene in due fasi:

1. Il frigorifero ´e dotato dalla nascita di un sistema di controllo della temperatura, di un localizzatore GPS e di un sistema inerziale a 6 assi, in grado di comprenderne la posizione spaziale;

2. Sul frigorifero ´e apposto un QR code univoco, o tag NFC, che gli utenti possono scansionare per registrare dati riguardanti la specifica apparecchiatura.

Grazie alla commistione di questi due sistemi ´e possibile intercettare gli spostamenti del frigorifero in primis, mentre si ´e anche in grado, tramite i feedback degli utenti, di monitorare l’uso del frigorifero da parte dell’attivit´a e quindi di capire quanti prodotti del marchio vengono venduti abitualmente. Punto di studio interessante ´e la modalit´a di alimentazione della scheda di raccolta dati presente all’interno del frigorifero. Poich´e si suppone che que- sta debba raccogliere costantemente dati e registrarli su un ledger, che verr´a chiarito in seguito, ´e necessario dotare il sistema di una fonte di alimenta- zione continua. Il problema ´e relativamente trascurabile nel momento in cui il frigorifero si trovi in posizione all’interno dell’attivit´a, poich´e si suppone che sia alimentato dalla rete elettrica del locale e quindi la scheda di raccolta dati sia alimentabile di conseguenza. Per essere efficiente anche qualora il frigorifero venisse spostato, il sistema pu´o essere progettato a priori per rea- gire ad una serie di stimoli (per esempio il superamento di una certa soglia di accelerazione) per comunicare la sua posizione e informare sul proprio stato. In questo modo sarebbe per esempio possibile intercettare uno spostamento tramite un camion, rendendo possibile per l’azienda accertarsi del perch´e il frigorifero sia stato spostato. Un altro sistema di allarme potrebbe essere inserito per intercettare la mancanza dell’alimentazione per un periodo di tempo determinato (o per esempio intercettando un aumento della tempe- ratura fino a quella ambiente), il quale starebbe ad indicare che l’attivit´a potrebbe aver chiuso o il frigorifero potrebbe essere stato dismesso; questo sarebbe possibile prevedendo un meccanismo di alimentazione di backup a batteria della durata di qualche giorno.

stato di risparmio energetico, con interrupt collegati alle varie periferiche, configurati per intercettare un comportamento come quelli di cui sopra. I dati raccolti dalla scheda dovrebbero poi essere trasferiti all’interno di un ledger distribuito in grado di registrarli in maniera immutabile e permanen- te, possibilmente collegandoli all’attivit´a all’interno della quale il frigorifero si trova. Questo processo, che pu´o tranquillamente essere effettuato usando il Tangle di IOTA, sarebbe abilitato dall’inserimento all’interno della stazione di raccolta dati di un modulo GMS, comunicante via rete cellulare con un server centrale che recuperi le informazioni e le registri sul ledger.

Accanto a questo sistema automatico ´e stato previsto l’intervento manua- le dei clienti dell’attivit´a, i quali, tramite un’applicazione mobile specifica, o sfruttando una funzionalit´a da integrare in un’APP gi´a distribuita dall’a- zienda, possono scannerizzare il QR code e fare una foto al frigorifero, da immettere poi nella blockchain. Queste foto, analizzate da un opportuno software di riconoscimento immagini, possono essere usate per confermare la presenza del frigorifero all’interno del locale, combinandole con i dati sulla posizione GPS forniti dal telefono al momento dell’invio. ´E inoltre possibile, tramite le foto, valutare lo stato di utilizzo dell’apparecchio e la conformit´a con le norme contrattuali.

Il movente per l’utilizzo dell’intero sistema potrebbe essere l’inserimento di una serie di token, ottenibili dagli utenti per l’uso di questa funzionalit´a, la cui raccolta potrebbe portare alla vincita di gadget, o che potrebbero essere scambiati con prodotti omaggio. Contemporaneamente il proprietario dell’attivit´a vedrebbe il proprio operato ricompensato in base alla quantit´a di persone che partecipa al progetto, ricevendo anch’egli gadget per il proprio locale o forniture scontate o gratuite, al raggiungimento di determinate soglie. Il tutto sarebbe sempre garantito e controllato da uno smart contract, in grado di valutare la conformit´a delle fotografie e assegnare i token, nonch´e di registrare i dati provenienti dagli utenti sulla blockchain. In Figura 3.14 ´e mostrato un esempio grafico del funzionamento logico del sistema.

proposte per il superamento

delle criticit´a emerse

I risultati ottenuti a seguito dell’implementazione del test-bed del progetto BlockWEEE hanno aperto la strada alla possibilit´a di applicare alcune mo- difiche al sistema al fine di superare le criticit´a emerse. In prima istanza infatti si ´e mostrato come realizzare il sistema tramite Raspberry Pi possa non essere la soluzione migliore in termini di efficienza energetica, oltre che di costo. In secondo luogo si ´e valutato come Hyperledger Fabric potreb- be essere sostituito da una implementazione di blockchain permissioned pi´u semplice, oltre che pi´u adatta a gestire asset di tipo “digital-twin”.

In questo capitolo finale sar´a proposta una soluzione per ognuno dei due problemi: verr´a quindi mostrata una versione alternativa della stazione di raccolta dati, pi´u economica e senza necessit´a di comunicazione WiFi; pa- rallelamente, per quanto riguarda l’implementazione della blockchain, verr´a proposta una tecnologia alternativa ad Hyperledger.

Le soluzione qui proposte sono ancora in fase di studio, e costituiscono ad oggi pi´u un PoC che un’effettiva implementazione. Per questo motivo non verranno presentati test approfonditi e le considerazioni fatte sul miglio- ramento delle prestazioni del sistema saranno di carattere quasi puramente teorico. I lavori futuri che prenderanno spunto da questo elaborato potranno avvalersi delle considerazioni effettuate fino a questo punto, andando ad ana- lizzare nel dettaglio la parte di alimentazione e sostenibilit´a a lungo termine che ´e stata tralasciata in questa seconda parte. L’obiettivo di realizzare un vero e proprio “trust-layer” appoggiato su una infrastruttura BCoT ´e ancora

chiaro ed ´e stato dimostrato empiricamente come questo sia fattibile, almeno su piccola scala.

Documenti correlati