CAPITOLO 4: COMMENTO ALLA TRADUZIONE
4.5 Macrostrategia traduttiva
4.6.5 Fattori extralinguistici
4.6.5.1 Espressioni culturospecifiche
Le espressioni culturospecifiche non rientrano esclusivamente nei problemi lessicali, ma coinvolgono un bacino di problematiche più ampio che pone delle difficoltà non solo a livello della parola ma anche a livello culturale. Consideriamo, ad esempio, il seguente passo, tratto dal primo capitolo di Fratture:
杨小北慢慢地爬上了岸,失魂落魄地站在河边。朦胧间他看到白水桥垮成了一个 “厂”字。只是那一撇没那么陡峭。“厂”字的下部已经伸进水里。杨小北的摩托车就 卡在一块破碎的水泥板边。一半在面上,一半在水里。(2)
Yang Xiaobei piano piano risalì la riva, rimase in piedi vicino al fiume sconvolto. Confuso, vide che il ponte era crollato assumendo la forma di una L rovesciata. Sebbene la parte pendente non colasse propriamente a picco, l’estremità di questa L rovesciata toccava l’acqua. Il motorino di Yang Xiaobei era fermo vicino ad un blocco di cemento a pezzi. Metà in acqua e metà fuori. (38)
L’espressione su cui desidero concentrarmi yi ge “chang” zi 一个“厂”字。Le unità della scrittura cinese sono gli zi 字, i caratteri. Possiamo definire la scrittura cinese come “uno strumento di fissazione grafematica di sistemi linguistici”54 che non presenta, come
altre lingue, un sistema fonografico. Una particolarità di questo sistema di scrittura è che è possibile avvalersi dei caratteri per descrivere delle forme. In questo caso, infatti, il carattere chang 厂 non porta con sé il suo significato, ossia “capannone/ fabbrica/ officina” ma viene utilizzato per descrivere la forma assunta dal ponte a seguito della caduta. A
questo punto, due sono i problemi che si pongono nel momento della traduzione in italiano. Il primo punto da considerare è : quale espressione italiana è possibile utilizzare per descrivere l’assetto del ponte dopo la caduta, per cui il cinese utilizza solamente il carattere chang 厂? Il secondo è: è necessario tradurre zi 字? Ed eventualmente, come tradurlo? La prima soluzione che mi è venuta in mente implicava una descrizione delle condizioni del ponte. In questo modo, però, l’immagine fornita non risultava immediata. La seconda proposta, che si è rivelata anche, a mio avviso, la più efficace, è stata quella di pensare a qualcosa che in italiano fosse assimilabile alla forma di chang 厂. In questo modo sono pervenuta alla lettera L a cui poi, per rendere la medesima forma, ho aggiunto l’aggettivo “rovesciata”.
Un altro elemento degno di nota è il ricorso ai nomi di parentela come appellativi in contesti non formali. È il caso, ad esempio di shushu 叔叔 ( zio) utilizzato per rivolgersi agli adulti coetanei del padre o dage 大 哥 (fratello maggiore più anziano) come appellativo per persone della stessa età di un proprio ipotetico fratello più grande. Queste parole, non indicano solamente un grado di parentela, ma riflettono uno status gerarchico in base all’anzianità. Per questo motivo, nel momento della traduzione è bene prestare attenzione. Vediamo due esempi in cui compaiono questi nomi di parentela:
[…] 连哭带喊说,恩人啊,大哥! 你你你,掉下桥了?自己爬上来的?大哥,大哥, 你饶了我吧。你就是我再生父母。大哥,你是个福人,掉到桥底下还能爬上来救我。 是我这个坏种不知好歹。说话间,就要搀马元凯起来。马元凯说,慢着。你恩人大 哥的腿怕是已经断掉了。你要小心伺候着。(4)
Singhiozzando e gridando disse: “Sei un benefattore, un fratello! Tu, tu, tu… sei caduto dal ponte? Sei risalito da solo? Fratello, fratello perdonami! Sei il mio salvatore. Fratello, sei un uomo fortunato, dopo essere caduto giù dal ponte sei riuscito a salire e a venire a salvarmi. Sono io che non sono stato in grado di distinguere il bene e il male”.
Mentre parlava, sostenne Ma Yuankai e lo aiutò ad alzarsi. Ma Yuankai disse: “Piano, temo che la gamba del tuo fratello benefattore sia rotta, fai piano”. (40)
卡车司机令一辆小车将马元凯送去医院,临走前对马元凯说,大哥,这里一搞定, 我就去医院看你。大哥腿脚将来如果不方便,小弟我上门来伺候。马元凯笑笑说, 喂,你别一口一个大哥,把我叫得那么老。大叔,我今年才二十五岁。卡车司机说, 比我儿子大两岁,我随他叫。(4)
L’autista ordinò a un piccolo veicolo di trasportare Ma Yuankai all’ospedale e prima della partenza disse a Ma Yuankai: “Fratellone, non appena qui sarà tutto sistemato, verrò a trovarti in ospedale. Se in futuro non riuscirai più a camminare, ti aiuterò”. Ma Yuankai disse ridendo: “Ehi, non chiamarmi così, mi fai sentire vecchio. Quest’anno compio
venticinque anni”. Il guidatore del camion disse: “Sei più grande di mio figlio di due anni, ti chiamo come farebbe lui”. (41)
Nel primo esempio riportato è possibile notare come abbia scelto di rendere da ge 大哥 con “fratello”. Mentre nel secondo esempio lo stesso termine è stato reso con “fratellone”. Si nota anche come altri termini di parentela siano stati omessi nella traduzione italiana. I motivi che mi hanno spinto a fare ciò sono i seguenti: nel primo caso l’utilizzo di “fratello” dava, a mio avviso, maggiore enfasi al momento. In questo modo era possibile percepire la vicinanza tra l’autista e il malcapitato MaYuankai dopo un primo momento di avversione. Nel secondo caso, la scelta di “fratellone” si è resa necessaria a fronte dell’ammonizione all’autista da parte di Ma Yuankai. La specificazione dell’età e del fatto che il figlio dell’autista avrebbe potuto chiamarlo allo stesso modo, mi ha fatto propendere per un accrescitivo, tenendo anche conto che “fratello” viene spesso usato, nel linguaggio colloquiale italiano, tra persone della stessa età. Gli appellativi xiao ge 小弟(fratello minore più piccolo) e da shu 大叔(zio) sono stati omessi perché di difficile resa nel contesto italiano e non fondamentali ai fini della comprensione del testo.