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EURoPASS5è il primo strumento operativo in cui si sostanzia il quadro unico

europeo per la trasparenza delle competenze e delle qualifiche. Si tratta di un port- folio di 5 documenti pensato per facilitare la mobilità geografica e professionale dei cittadini europei mediante la valorizzazione del patrimonio di esperienze e co- noscenze teoriche e pratiche acquisite nel tempo.

i documenti contenuti nel portfolio Europass, chiamati anche “dispositivi eu- ropei per la trasparenza”, sono stati realizzati tra il 1996 e il 2002 dalla commis- sione europea, dal consiglio d’Europa, dall’Unesco e in collaborazione con gli Stati membri, con lo scopo di accompagnare i titoli e le certificazioni rilasciate a li- vello nazionale. i dispositivi di trasparenza contengono informazioni che si aggiun- gono a quelle contenute nei titoli ufficiali rilasciati a livello nazionale, rendendone il contenuto più leggibile e più spendibile in ambito professionale e/o di studio. Essi sono:

Europass Curriculum Vitae (ex curriculum Vitae Europeo): è un formato stan-

dard di curriculum Vitae che consente di uniformare la presentazione dei titoli di studio, delle esperienze lavorative e delle competenze individuali. È un do- cumento prodotto in autocompilazione.

Europass Passaporto delle Lingue (parte del Portfolio Europeo delle lingue):

è uno strumento che accompagna l’individuo nel percorso di apprendimento delle lingue straniere lungo tutto l’arco della vita. È un documento prodotto in autocompilazione.

Europass Mobilità (ex Europass formazione): è un documento individuale che

conferisce trasparenza e visibilità ai periodi apprendimento all’estero ed è rila- sciato dai National Europass center nazionali.

Europass Certificate Supplement: è un documento che accompagna e integra il

certificato/titolo/diploma d’istruzione o formazione professionali, e fornisce informazioni riguardo il contenuto del percorso formativo, il livello della qua- lifica e le competenze acquisite.

Europass Diploma Supplement: è un documento integrativo del titolo ufficiale

conseguito al termine di un corso di studi superiore (accademico o non accade- mico), e fornisce una descrizione della natura, del livello, del contenuto e degli esiti di tali percorsi.

Tale elenco, tuttavia, non è esaustivo poiché in futuro potrebbero entrare a far parte del portfolio ulteriori strumenti finalizzati alla trasparenza delle qualifiche e delle competenze.

in particolare, Europass certificate Supplement è rilasciato ai possessori di un diploma/qualifica/certificato d’istruzione e formazione professionale; traduce le in-

formazioni essenziali relative al certificato ufficiale, agevolandone la compren- sione, specie da parte di datori di lavoro o enti al di fuori del paese che lo ha rila- sciato. le informazioni che compaiono nel Supplemento sono fornite dagli enti cer- tificatori interessati.

l’Europass Supplemento al certificato non sostituisce il certificato originale; non è un sistema automatico che garantisce il riconoscimento dei titoli.

È erogato dalle autorità che rilasciano il certificato originale. in ogni Paese sono state definite o adottate modalità specifiche: alcuni Paesi hanno istituito co- siddetti inventari nazionali degli Europass Supplementi al certificato disponibili online sui siti di appositi Punti Nazionali di Riferimento e scaricabili anche diretta- mente dai beneficiari finali; in altri Paesi è invece necessario contattare il Punto na- zionale di riferimento per conoscere le modalità specifiche per ottenere un Euro- pass certificate Supplement6.

A tre anni dalla sua nascita Europass si conferma strumento indispensabile alla messa in trasparenza dei titoli, qualifiche e competenze maturate dagli individui al fine di renderle più comprensibili e utilizzabili nella mobilità geografica ma anche nella transizione tra i contesti di apprendimento e il mercato del lavoro dei diversi Paesi Europei.

È ciò che emerge dal rapporto della prima valutazione esterna sui primi tre anni di vita dell’iniziativa. questa considerazione è ampiamente provata anche dai recenti dati che sono stati rilevati circa il ricorso agli strumenti compresi nel port- folio Europass, all’utilizzo che di essi è stato fatto e agli effetti che questi hanno prodotto in termini di mobilità geografica e professionale, impiego lavorativo e/o proseguimento degli studi.

il successo e la diffusione di Europass sono dovuti principalmente alla pre- senza in ogni Paese di un centro Nazionale Europass (NEc) e alle sue molteplici attività di promozione del portfolio. lo stesso sviluppo futuro degli strumenti di- pende fortemente dalle iniziative messe a punto dal NEc a livello nazionale e nel- l’ambito del contesto europeo, nonché dalla qualità dei legami di cooperazione che nel tempo si sono andati costituendo a vari gradi e livelli con coloro che operano nei sistemi di istruzione e formazione professionale, nell’incontro domanda offerta di lavoro e nei servizi per l’orientamento.

l’operatività del NEc si è resa possibile grazie al contributo del Portale Euro- pass che ha permesso in breve tempo un’ampia conoscenza, presso il grande pub- blico, delle politiche europee di trasparenza a favore e sostegno della mobilità e la diffusione degli strumenti per la loro applicazione. Secondo i dati forniti dal ce- defop le visite al Portale Europass europeo sono state sino ad oggi 11,5 milioni e gli accessi circa 18mila al giorno; inoltre i curriculum Vitae Europass generati o

scaricati tramite tale Portale sono ad oggi circa 6,4 milioni e l’italia è in assoluto al primo posto per numero di download.

Nella dimensione operativa e gestionale dei diversi documenti Europass, le principali criticità si concentrano sui due Supplementi: l’Europass certificate Sup- plement (EcS) e l’Europass Diploma Supplement (EDS). i due documenti, intesi a tradurre e rendere leggibili i titoli professionali nel primo caso e quelli superiori/ac- cademici nel secondo, non hanno ancora raggiunto un grado di utilizzo e di appli- cazione accettabile nel complesso dei Paesi europei. questa situazione ha come causa la generale “resistenza” e difficoltà dei sistemi educativi e formativi europei nel collegare il rilascio dei propri titoli e qualifiche a categorie concettuali e a prassi operative diverse dalle proprie, oppure, come accade nel nostro Paese, a con- siderare i dispositivi europei di volta in volta come concorrenti o supplenti dei propri sistemi di certificazione. questa considerazione conferma la portata della sfida rappresentata dall’European qualification Framework. Nel nostro Paese, ad esempio, la scarsa applicazione del certificate Supplement ha un suo limite, oltre che nei costi effettivi che comporta, anche nell’esigenza di creare pratiche omo- genee tra i diversi sistemi di qualifiche regionali e quelli nazionali dell’istruzione tecnica e professionale.

Europass, in conclusione, offre al cittadino un effettivo servizio a supporto del- l’attuazione e valorizzazione della mobilità transnazionale. Tuttavia, è comune la sensazione che il potenziale di Europass non sia del tutto emerso e che ancora molto può essere fatto per accrescere gli effetti positivi che questi strumenti sono in grado di sortire a beneficio della collettività e della moderna società della cono- scenza.

infatti, la leggibilità e validità dei titoli e delle qualifiche ottenuti, oltre che da formati comuni, dovranno essere sostenuti dall’uso di categorie e linguaggi comuni (ad esempio, learning outcomes, credit units) e dal riferimento agli 8 livelli di qua- lificazione. il prossimo raccordo tra Europass e le disposizioni previste per l’ade- sione all’European qualification Framework, nonché al sistema EcVET, raccordo che entrambe le Raccomandazioni prefigurano completato entro il 2012, rappresen- terà certamente una sfida ma anche un’opportunità di dare forma e sostanza ad reale sistema di apprendimento Europeo.

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