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Evento idrogeologico e idraulico: stati e condizioni di attivazione

4. PIANIFICAZIONE COMUNALE O INTERCOMUNALE DI EMERGENZA

6.4 Procedure operative di intervento

6.4.1 Evento idrogeologico e idraulico: stati e condizioni di attivazione

Gli stati di attivazione del sistema Comunale per questo tipo di evento sono determinati dalle diverse condizioni di allerta, che a loro volta derivano dai bollettini e dagli avvisi per condizioni meteorologiche avverse, emessi sulla base delle previsioni e possono differenziarsi in base agli effetti che il fenomeno, nella sua evoluzione, determina sul territorio. Le previsioni meteorologiche sono redatte, su scala regionale, dal DPC.

Di seguito vengono riportati gli elementi di riferimento dei fenomeni, degli scenari d’evento e dei danni corrispondenti ai “tipi di criticità”, sui quali si basano i bollettini e gli avvisi.

PROCEDURA

PROCEDURA

PROCEDURA

PROCEDURA

Tabella scenari di criticità idrogeologica ed idraulica e possibili effetti al suolo da Dipartimento di Protezione Civile (http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/scenari_criticit_idrogeol.wp)

Codice colore

Criticità Fenomeni

meteo-idro

Scenario d'evento Effetti e danni

Assente o poco probabile Assenti o

localizzati

IDRO/GEO

Assenza o bassa probabilità di fenomeni significativi prevedibili ( non si escludono fenomeni imprevedibili come la caduta massi).

Danni puntuali e localizzati.

Ordinaria criticità

Localizzati e intensi

GEO

Possibili isolati fenomeni di erosione, frane superficiali, colate rapide detritiche o di fango.

- Possibili cadute massi.

Localizzati danni ad infrastrutture, edifici e attività antropiche interessati da frane, da colate rapide o dallo scorrimento superficiale delle acque

Localizzati allagamenti di locali interrati e talvolta di quelli posti a pian terreno prospicienti a vie potenzialmente interessate da deflussi idrici.

Localizzate e temporanee interruzioni della viabilità in prossimità di piccoli impluvi, canali, zone depresse (sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali, ecc.) e a valle di porzioni di versante interessate da fenomeni franosi.

Localizzati danni alle coperture e alle strutture provvisorie con trasporto di tegole a causa di forti raffiche di vento o possibili trombe d’aria.

Rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione servizi.

Danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate.

Localizzate interruzioni dei servizi, innesco di incendi e lesioni da fulminazione.

Occasionale ferimento di persone e perdite incidentali di vite umane.

IDRO

- Possibili isolati fenomeni di trasporto di materiale legato ad intenso ruscellamento superficiale.

- Limitati fenomeni di alluvionamento nei tratti montani dei bacini a regime torrentizio

- Repentini innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori (piccoli rii, canali artificiali, torrenti) con limitati fenomeni di inondazione delle aree limitrofe .

- Fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione acque, scorrimento superficiale delle

acque nelle sedi stradali.

Diffusi,

- Occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili.

- Condizioni di rischio residuo per saturazione dei suoli, anche in assenza di forzante meteo.

Localizzati danni ad infrastrutture, edifici e attività antropiche interessati dai fenomeni franosi.

Localizzati e limitati danni alle opere idrauliche e di difesa spondale e alle attività antropiche in alveo.

IDRO

- Incrementi dei livelli dei corsi d’acqua generalmente contenuti all’interno dell’alveo.

- Condizioni di rischio residuo per il transito dei deflussi anche in assenza di forzante meteo.

Codice colore

Criticità Fenomeni

meteo-idro

Scenario d'evento Effetti e danni

Moderata criticità

- Diffuse attivazioni di frane superficiali e di colate rapide detritiche o di fango.

- Possibilità di attivazione/

riattivazione/ accelerazione di fenomeni di instabilità anche profonda di versante, in contesti geologici particolarmente critici.

- Possibili cadute massi in più punti del territorio.

Ulteriori effetti e danni rispetto allo scenario di codice giallo:

Diffusi danni ed allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, reti infrastrutturali e attività antropiche interessati da frane o da colate rapide.

Diffusi danni alle opere di contenimento, regimazione ed attraversamento dei corsi d’acqua, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti artigianali, industriali e abitativi situati in aree inondabili.

Diffuse interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate detritiche o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico.

Pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane.

IDRO

- Significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe e delle zone golenali, interessamento dei corpi arginali, diffusi fenomeni di erosione spondale, trasporto solido e divagazione dell’alveo.

- Possibili occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti.

Elevata criticità

- Numerosi ed estesi fenomeni di frane superficiali e di colate rapide detritiche o di fango.

- Possibilità di

attivazione/riattivazione/accelera zione di fenomeni di instabilità anche profonda di versante, anche di grandi dimensioni.

- Possibili cadute massi in più punti del territorio.

Ulteriori effetti e danni rispetto allo scenario di codice arancione:

Ingenti ed estesi danni ad edifici e centri abitati, alle attività agricole e agli insediamenti civili e industriali, sia prossimali sia distanti dai corsi d'acqua, o coinvolti da frane o da colate rapide.

Ingenti ed estesi danni o distruzione di infrastrutture (rilevati ferroviari o stradali, opere di contenimento, regimazione o di attraversamento dei corsi d’acqua) . Ingenti danni a beni e servizi.

Grave pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane.

IDRO

-Piene fluviali con intensi ed estesi fenomeni di erosione e

alluvionamento, con coinvolgimento di aree anche

distanti dai corsi d'acqua.

- Possibili fenomeni di tracimazione, sifonamento o rottura delle opere arginali, sormonto delle opere di attraversamento, nonché salti di meandro.

Ai fini delle attività di previsione e prevenzione, il Centro Funzionale Regionale (di seguito CFR) ha suddiviso il territorio regionale in 7 ambiti territoriali omogenei dal punto di vista della risposta a possibili eventi meteo idrologici intensi, denominati Zone di Allerta.

In fase previsionale, il CFR, sulla base delle previsioni meteo del DPC, elabora ogni giorno dei bollettini di criticità regionale per rischio idrogeologico ed idraulico sulle varie Zone di Allerta. I bollettini contengono informazioni sintetiche sui previsti effetti al suolo in relazione al confronto tra i valori di precipitazione previsti e le soglie di allarme pluviometriche ed idrometriche prefissate, definendo tre possibili gradi di criticità:

ordinaria, moderata ed elevata.

I bollettini vengono pubblicati sul sito internet della Regione e i Comuni della Regione ne prendono visione quotidianamente.

Quando vengono preannunciate delle criticità non ordinarie, locali o diffuse, il CFR emette un Avviso di criticità idrogeologica ed idraulica regionale (paragrafo 2.2.3 della Parte III - Allegati), e attiva il presidio della Sala Operativa del CFR, finalizzato alla sorveglianza dell’evoluzione delle condizioni meteorologiche e dei conseguenti effetti al suolo.

L’attivazione del presidio h24 i attua altresì anche in caso di previsione di criticità ordinaria su almeno una delle Zone di Allerta se in contemporanea vi è anche l’emissione dell’Avviso Meteo da parte del DPC, o comunque ogni qualvolta venga ritenuto necessario.

Le Zone di Allerta della Regione Lazio per il rischio idrogeologico e idraulico

Il CFR ha individuato in un primo momento, a partire dalla delimitazione dei Bacini Idrografici Elementari in cui si articola il territorio regionale, e in base allo studio di regionalizzazione delle piogge intense, le Aree Idrogeologiche Omogenee di dimensioni tali da rappresentare con un dettaglio sufficiente le distinte zone e sottozone pluviometriche all’interno della Regione Lazio. Successivamente tali aree sono state accorpate, in base a criteri orografici, fino ad una scala spaziale coerente con il livello di dettaglio disponibile per le previsioni meteorologiche, definendo così le Zone di Allerta.

Per motivi di competenze amministrative, si è scelto di limitare il perimetro delle Zone di Allerta al solo territorio regionale, i cui confini non necessariamente coincidono con quelli dei bacini idrografici. La valutazione del Rischio Idrogeologico, comunque, tiene conto dei parametri idropluviometrici calcolati sulle intere Aree Idrogeologiche Omogenee, che in parte potrebbero ricadere in territori appartenenti ad altre Regioni.

Il risultato finale di tale studio ha condotto quindi all’individuazione di n. 19 Aree Idrogeologiche Omogenee. Nella seguente tabella si elencano le Zone di Allerta, associate alle corrispondenti Aree Idrogeologiche Omogenee.

Zone di Allerta e Aree idrogeologiche omogenee

ID Zona Nome aree idrogeologiche omogenee associate

A Bacini Costieri Nord

1 Fiora-Chiarone-Tafone;

2 Marta-Arrone Nord-Bolsena 3 Mignone

4 Arrone Sud-Bracciano 5 Chiani-Paglia

B Bacino Medio Tevere 6 Tevere

C Appennino di Rieti

7 Tronto 8 Velino-Corno 9 Salto-Turano

D Roma 10 Roma

E Aniene 11 Aniene

F Bacini Costieri Sud

12 Aniene

13 Astura Moscarello 14 Latina

15 Amaseno-Ufente 16 Lago di Fondi

G Bacino del Liri

17 Sacco-Cosa 18 Liri

19 Melfa 20 Gari

Zone di Allerta e Aree idrogeologiche omogenee

Zone di Allerta della Regione Lazio

Di seguito si elencano i Comuni del Lazio suddivisi per Zona di Allerta di appartenenza. Si fa presente che il territorio di un Comune potrebbe ricadere entro più di una Zona di Allerta; con "i.a." si indica un'isola amministrativa.

ZONA DI ALLERTA A - BACINI COSTIERI NORD

Acquapendente, Allumiere, Anguillara Sabazia, Arlena di Castro, Bagnoregio, Barbarano Romano, Bassano Romano, Blera, Bolsena, Bracciano, Campagnano di Roma, Canale Monterano, Canino, Capodimonte, Capranica, Cellere, Cerveteri, Civitavecchia, Farnese, Fiumicino, Gradoli, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Ladispoli, Latera, Manziana, Marta, Montalto di Castro, Monte Romano, Montefiascone, Onano, Oriolo Romano, Piansano, Proceno, Roma (i.a.), Ronciglione, San Lorenzo Nuovo, Santa Marinella, Sutri, Tarquinia, Tessennano, Tolfa, Trevignano Romano, Tuscania, Valentano, Vejano, Vejano (i.a.), Vetralla, Villa San Giovanni in Tuscia, Viterbo, Viterbo (i.a.).

ZONA DI ALLERTA B - BACINO MEDIO TEVERE

Bagnoregio, Barbarano Romano, Bassano in Teverina, Bassano Romano, Bomarzo, Calcata, Campagnano di Roma, Canepina, Cantalupo in Sabina, Capena, Capranica, Caprarola, Carbognano, Casaprota, Casperia, Castel Sant'Elia, Castelnuovo di Farfa, Castelnuovo di Porto, Castiglione in Teverina, Celleno, Civita Castellana, Civitella d'Agliano, Civitella San Paolo, Colle di Tora, Collevecchio, Configni, Corchiano, Cottanello, Fabrica di Roma, Faleria, Fara in Sabina, Fiano Romano, Filacciano, Forano, Frasso Sabino, Gallese, Gallese (i.a.), Graffignano, Lubriano, Magliano Romano, Magliano Sabina, Mazzano Romano, Mentana, Mompeo, Montasola, Monte San Giovanni in Sabina, Montebuono, Montefiascone, Monteflavio, Monteleone Sabino, Montelibretti, Montenero Sabino, Monterosi, Monterotondo, Montopoli di Sabina, Montorio Romano, Moricone, Morlupo, Nazzano, Nepi, Nepi (i.a.), Nerola, Orte, Palombara Sabina, Poggio Catino, Poggio Mirteto, Poggio Mirteto (i.a.), Poggio Moiano, Poggio Nativo, Poggio San Lorenzo, Ponzano Romano, Ponzano Romano (i.a.), Pozzaglia Sabina, Rignano Flaminio, Rocca Sinibalda, Roccantica, Roma (i.a.), Ronciglione, Salisano, San Polo dei Cavalieri, Sant'Angelo Romano, Sant'Oreste, Scandriglia, Selci, Soriano nel Cimino, Stimigliano, Sutri, Tarano, Toffia, Torri in Sabina, Torricella in Sabina, Torrita Tiberina, Trevignano Romano, Vacone, Vallerano, Vasanello, Vignanello, Viterbo, Vitorchiano.

ZONA DI ALLERTA C - APPENNINO DI RIETI

Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Ascrea, Ascrea (i.a. 1), Ascrea (i.a. 2), Belmonte in Sabina, Borbona, Borgo Velino, Borgorose, Cantalice, Castel di Tora, Castel Sant'Angelo, Cittaducale, Cittareale, Collalto Sabino, Colle di Tora, Collegiove, Colli sul Velino, Concerviano, Concerviano (i.a.), Contigliano, Fiamignano, Greccio, Labro, Leonessa, Longone Sabino, Longone Sabino (i.a.), Marcetelli, Micigliano, Monte San Giovanni in Sabina, Morro Reatino, Nespolo, Orvinio, Paganico Sabino, Pescorocchiano, Petrella Salto, Poggio Bustone, Posta, Pozzaglia Sabina, Rieti, Rieti (i.a.), Riofreddo, Rivodutri, Rocca Sinibalda, Rocca Sinibalda (i.a.), Torricella in Sabina, Turania, Vallinfreda, Varco Sabino, Vivaro Romano.

ZONA DI ALLERTA D - ROMA

Albano Laziale, Anguillara Sabazia, Ardea, Ariccia, Campagnano di Roma, Castel Gandolfo, Castelnuovo di Porto, Ciampino, Fiumicino, Fonte Nuova, Formello, Grottaferrata, Grottaferrata (i.a.), Marino, Mentana, Monterotondo, Morlupo, Pomezia, Riano, Rocca di Papa, Roma, Sacrofano.

ZONA DI ALLERTA E - ANIENE

Affile, Agosta, Anticoli Corrado, Arcinazzo Romano, Arsoli, Bellegra, Camerata Nuova, Canterano, Capranica Prenestina, Casape, Castel Madama, Castel San Pietro Romano, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Ciampino, Ciciliano, Cineto Romano, Colonna, Colonna (i.a.), Filettino, Fonte Nuova, Frascati, Gallicano nel Lazio, Gerano, Grottaferrata, Guidonia Montecelio, Jenne, Licenza, Mandela, Marano Equo, Marcellina, Mentana, Monte Compatri, Monte Compatri (i.a. 1), Monte Compatri (i.a. 2), Monte Porzio Catone, Palestrina, Palombara Sabina, Percile, Piglio, Pisoniano, Poli, Riofreddo, Rocca Canterano, Rocca di Papa, Rocca Priora, Rocca Santo Stefano, Roccagiovine, Roiate, Roma, Roviano, Sambuci, San Cesareo, San Gregorio da Sassola, San Polo dei Cavalieri, Sant'Angelo Romano, Saracinesco, Subiaco, Tivoli, Trevi nel Lazio, Vallepietra, Vicovaro, Zagarolo.

ZONA DI ALLERTA F - BACINI COSTIERI SUD

Albano Laziale, Amaseno, Anzio, Aprilia, Ardea, Ariccia, Artena, Artena (i.a.), Bassiano, Carpineto Romano, Castro dei Volsci, Cisterna di Latina, Cori, Fondi, Formia, Gaeta, Genzano di Roma, Giuliano di Roma, Itri, Lanuvio, Lariano, Latina, Lenola, Maenza, Minturno, Monte San Biagio, Nemi, Nettuno, Norma, Pomezia, Pontinia, Ponza, Priverno, Prossedi, Rocca di Papa, Rocca Massima, Rocca Priora (i.a.), Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, Roma, Sabaudia, San Felice Circeo, Sermoneta, Sezze, Sonnino, Sperlonga, Spigno Saturnia, Terracina, Vallecorsa, Velletri, Ventotene, Villa Santo Stefano.

ZONA DI ALLERTA G - BACINO DEL LIRI

Acquafondata, Acuto, Alatri, Alatri (i.a.), Alvito, Anagni, Aquino, Arce, Arnara, Arpino, Artena, Atina, Ausonia, Bellegra, Belmonte Castello, Boville Ernica, Broccostella, Campodimele, Campoli Appennino, Capranica Prenestina, Carpineto Romano, Casalattico, Casalvieri, Cassino, Castel San Pietro Romano, Castelforte, Castelliri, Castelnuovo Parano, Castro dei Volsci, Castrocielo, Cave, Ceccano, Ceprano, Cervaro, Colfelice, Colfelice (i.a.), Colle San Magno, Colleferro, Collepardo, Coreno Ausonio, Esperia, Falvaterra, Ferentino, Ferentino (i.a.), Fiuggi, Fontana Liri, Fontechiari, Frosinone, Fumone, Gallinaro, Gavignano, Genazzano, Giuliano di Roma, Gorga, Guarcino, Isola del Liri, Labico, Lenola, Minturno, Monte San Giovanni Campano, Montelanico, Morolo, Olevano Romano, Palestrina, Paliano, Pastena, Patrica, Pescosolido, Picinisco, Pico, Piedimonte San Germano, Piglio, Pignataro Interamna, Pofi, Pontecorvo, Posta Fibreno, Ripi, Rocca d'Arce, Rocca di Cave, Rocca di Papa, Rocca Massima, Rocca Priora, Rocca Priora (i.a.), Roccasecca, Roiate, San Biagio Saracinisco, San Donato Val di Comino, San Giorgio a Liri, San Giovanni Incarico, San Vito Romano, San Vittore del Lazio, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Sant'Andrea del Garigliano, Sant'Apollinare, Sant'Elia Fiumerapido, Santi Cosma e Damiano, Santopadre, Segni, Serrone, Settefrati, Sgurgola, Sora, Spigno Saturnia, Strangolagalli, Supino, Terelle, Torre Cajetani, Torrice, Trivigliano, Vallemaio, Vallerotonda, Valmontone, Velletri, Veroli, Vicalvi, Vico nel Lazio, Villa Latina, Villa Santa Lucia, Viticuso.

Stati e condizioni di attivazione

La relazione tra i livelli di criticità e i livelli di allerta, le azioni di protezione civile da attivare progressivamente al crescere della criticità, le funzioni di supporto ed i soggetti responsabili di tali funzioni, sono univocamente stabiliti dalla Regione Lazio.

I livelli di allerta sono dichiarati dal Presidente della Giunta Regionale, o da soggetto da lui delegato, sulla base:

о degli Avvisi e/o Bollettini Meteo e/o di Criticità emessi dal Centro Funzionale Regionale o dal DPC;

о di segnalazioni, pervenute da qualsiasi fonte, di fenomeni idrogeologici imminenti o in atto.

La corrispondenza tra Livelli di Criticità e Livelli di Allerta è riportata nello schema seguente.

La Sala Operativa della Protezione Civile Regionale dissemina un Allertamento del sistema di Protezione Civile Regionale contenente i livelli di allerta stabiliti sulle varie Zone di Allerta del Lazio ai vari soggetti coinvolti nel sistema regionale di Protezione Civile ed alle Prefetture, che a loro volta lo diramano agli organi statali, in base agli accordi presi durante la riunione del 14/10/2012 tra DPC, Regione Lazio e Prefetture, nelle more della stipula di uno specifico protocollo di intesa.

e/o con Avviso

Allertamento regionale per rischio idrogeologico e idraulico - la catena di comunicazione

In particolare gli Enti locali allertati dalla Sala Operativa di Protezione Civile sono:

x Comuni Lazio x Autorità di Bacino Regionali

x Province Lazio x Direzioni Regionali Ambiente, Territorio

e Urbanistica - Aree Genio Civile, Agricoltura, Trasporti, Programmazione Sanitaria, Attività Produttive, Difesa del Suolo e Concessioni demaniali x Organizzazioni di Volontariato Lazio

x Comunità Montane Lazio x Coordinamento Regionale Sistema

Emergenza Lazio Soccorso 118 x Consorzi di Bonifica Lazio x Agenzia Regionale per la Difesa del

Suolo

x Parchi – Aree protette regionali x Azienda Strade Lazio S.p.A.

x Parchi – Aree protette Nazionali nel Lazio x Comando Carabinieri Regione Lazio

x Direzione Regionale Corpo Nazionale VV.F. x Comando Guardia di Finanza Regione Lazio

x Comandi provinciali del Corpo Nazionale VV.F.F. x Polstrada Compartimento Lazio e C.O.A.

x Coordinamento Regionale del Corpo Forestale dello Stato

x Direzioni Aeroportuali di Roma Ciampino e Roma Fiumicino x Comandi provinciali del Corpo Forestale dello Stato x ENEL S.p.A., Terna S.p.A., Telecom

Italia S.p.A., Autostrade S.p.A., Strada dei Parchi S.p.A., Ferrovie dello Stato S.p.A., Società Italiana per il Gas p.A., ANAS S.p.A.

x COTRAL S.p.A.

x Direzione Marittima di Roma Fiumicino e Capitanerie di Porto di Civitavecchia e di Gaeta

x Registro Italiano Dighe – Uffici periferici di Perugia e Napoli

In principio, quando i livelli di allerta sono stabiliti su base previsionale, i Sindaci, conoscendo a priori la Zona o le Zone di Allerta entro cui ricade il territorio comunale di competenza, si adeguano alla fase di allerta presente sull'Allertamento regionale, per poi eventualmente passare ad una fase superiore in corso di evento qualora si verificassero

CFR

S.O. PCR

ENTI LOCALI PREFETTURE

ORGANI DELLO STATO

situazioni particolari sul territorio di competenza, come per esempio il superamento di soglie idrometriche presso stazioni di monitoraggio lungo i corsi d'acqua che attraversano il Comune.

Tali eventi significativi vengono segnalati dal CFR tramite opportune informative che vengono disseminate dalla Sala Operativa di Protezione Civile Comunale.

Condizioni di attivazione Stato di Attivazione

 Bollettino di criticità idrogeologica ed idraulica regionale emesso dal CFR e consultabile sul sito Internet della Regione, con criticità assente sulla/e Zona/e di Allerta di appartenenza del Comune, o criticità ordinaria in assenza di concomitante Avviso Meteo emesso dal DPC.

 Nessun evento giornaliero in atto pericoloso per l’incolumità umana

 Condizioni di attivazione Stato di Attivazione

 Avviso Meteo per la Regione Lazio, emesso dal DPC, e Bollettino di criticità idrogeologica e idraulica regionale, emesso dal CFR e consultabile sul sito Internet della Regione, con criticità assente o ordinaria sulla/e Zona/e di Allerta di appartenenza del Comune. Conseguente emissione dell'Allertamento del sistema di Protezione Civile Regionale emesso dalla Sala Operativa Regionale che stabilisce la fase di Preallerta sulla/e Zona/e di Allerta di interesse.

SA0 - PREALLERTA

 Avviso di criticità idrogeologica e idraulica regionale emesso dal CFR e consultabile sul sito Internet della Regione, con criticità moderata sulla/e Zona/e di Allerta di appartenenza del Comune. Conseguente emissione dell'Allertamento del sistema di Protezione Civile Regionale emesso dalla Sala Operativa Regionale che stabilisce la fase di Attenzione sulla/e Zona/e di Allerta di interesse

 Al superamento delle soglie riferite al sistema di allertamento locale tale da far scattare l’SA1

 All’aggravarsi della situazione nei punti critici monitorati a vista dai presidi territoriali

SA1- ATTENZIONE

 Avviso di criticità idrogeologica e idraulica regionale

emesso dal CFR e consultabile sul sito Internet della SA2 – PREALLARME

Regione, con criticità elevata sulla/e Zona/e di Allerta di appartenenza del Comune. Conseguente emissione dell'Allertamento del sistema di Protezione Civile Regionale emesso dalla Sala Operativa Regionale che stabilisce la fase di Attenzione sulla/e Zona/e di Allerta di interesse

 Evento in atto con caratteristiche di moderata criticità

 Al superamento delle soglie riferite al sistema di allertamento locale tale da far scattare l’SA2

 All’aggravarsi della situazione nei punti critici monitorati a vista dai presidi territoriali

SA2 - PREALLARME

 Evento in atto con elevata criticità

 Al superamento delle soglie riferite al sistema di allertamento locale tale da far scattare l’SA3

SA3 - ALLARME