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ex campo di volo

Nel documento Pistoia Ongoing Masterplan. Notebook 1 (pagine 44-46)

cartolina #3

Accordo di collaborazione per didattica e ricerca applicata tra il Comune di Pistoia - Assessorato al Governo del Territorio ed Edilizia Privata e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze - Corso di laurea Magistrale in Architettura del paesaggio Gruppo di lavoro - Gabriele Paolinelli (coordinatore), Argeo Bartolomei, Marco Cei, Gianfranco Cellai, Mauro Chessa, Giulio Ferretti, Giacomo Filippini, Alessia Guarracino, Francesco Mati, Ludovica Marinaro, Silvia Pinferi, Antonella Valentini, Paola Venturi

D I S C U S S I O N E T E S I

DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA

DEL PAESAGGIO - NINA CELESTE MEDEOT

09.01.2015

0900:1900

F I R E N Z E

PIAZZA GHIBERTI SANTA VERDIANA AULA 7

p a r c o

urbano

ex campo di volo

cartolina #4

Accordo di collaborazione per didattica e ricerca applicata tra il Comune di Pistoia - Assessorato al Governo del Territorio ed Edilizia Privata e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze - Corso di laurea Magistrale in Architettura del paesaggio Gruppo di lavoro - Gabriele Paolinelli (coordinatore), Argeo Bartolomei, Marco Cei, Gianfranco Cellai, Mauro Chessa, Giulio Ferretti, Giacomo Filippini, Alessia Guarracino, Francesco Mati, Ludovica Marinaro, Silvia Pinferi, Antonella Valentini, Paola Venturi

W O R K S H O P P R O G E T T U A L E

DI AVVIO DEGLI STUDI DI “PROGETTAZIO- NE” DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRA- LE IN ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO

30.01.-17.04.2015 - cartolina #8 F I R E N Z E

PIAZZA GHIBERTI

S A N T A V E R D I A N A

Accordo di collaborazione tra il Comune di Pistoia - Assessorato al Governo del Territorio ed Edilizia Privata e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze - Corso di laurea Magistrale in Architettura del paesaggio Gruppo di lavoro - Gabriele Paolinelli (coordinatore), Argeo Bartolomei, Marco Cei, Gianfranco Cellai, Mauro Chessa, Giulio Ferretti, Giacomo Filippini, Alessia Guarracino, Francesco Mati, Ludovica Marinaro, Silvia Pinferi, Antonella Valentini, Paola Venturi

SESSIONI DI ESAMI INVERNO E PRIMAVERA 2015 SESSIONE DI TESI DI LAUREA PRIMAVERA 2015

LAURA MARINELLA CARRIERI FLAVIA CHECCACCI MARIANNA COLETTA GLORIA DE ANGELIS XAVIER GODIA FARRE ARIADNA GUTIERREZ QUINONES

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Un torrente è un corso d’acqua di origine naturale. Se l’ovvietà delle cose può an- che distrarre dalla loro importanza, trascurare le origini e le evoluzioni della realtà può consolidarne come corrette visioni che tali non sono. Così, ignorare la natura dei paesaggi rientra nel campo delle distrazioni che possono generare pericoli e danni, ambientali, come anche economici e sociali. Tali amnesie collettive hanno radici nella cultura scientifica, in quella tecnica ed in quella sociale. La progres- siva settorializzazione delle scienze è legata anche ad aberrazioni dei ruoli delle loro specializzazioni. Essa probabilmente ha contribuito anche alla frammen- tazione delle competenze tecniche e di quelle amministrative. Al termine della catena, con il dissolvimento della civiltà contadina, per decenni i cittadini hanno introiettato informazioni frammentarie, più indirette che dirette, e sviluppato conseguenti consapevolezze. Un corso d’acqua è in sé un sistema complesso. Il paesaggio di cui questo è parte ha una struttura sistemica ancora più articola- ta. Le relazioni che costituiscono queste strutture sono dinamiche, mutano nello spazio e nel tempo. Le forze naturali e quelle culturali interagiscono nei processi che generano le continue trasformazioni con cui i sistemi paesaggistici tendono ad evolversi per conservarsi. Su questo si può fare più affidamento, per agire con minori oneri ecologici ed economici ed avere risultati migliori. Non affidare tut- to ai soli fattori antropici è una condizione per fare leva anche su quelli naturali, quanto meno e prima di tutto, non andando sempre in direzione a loro contraria. I parchi, anche quelli fluviali, sono strumenti che possono essere utili per un’effi- cace capitalizzazione delle risorse naturali e culturali. Essi possono essere pensa- ti e gestiti interpretando le variabili paesaggistiche costituite dalle reazioni dei sistemi naturali alle pressioni antropiche e dei sistemi antropici alle dinamiche naturali.

A torrent is a watercourse of natural origin. If the obviousness of things can also distract from their importance, neglecting the origins and the evolutions of reali- ty can consolidate as correct views those which are not. So, ignore the nature of the landscapes is one of the distractions that can cause danger and damage, in environmental context as well as in the economic and social one. Such collective amnesias have roots in the scientific culture, in the technical and in the social one. The progressive sectoralisation of the sciences is also linked to aberrations of the roles of their specializations. It probably also contributed to the fragmentation of the technical and administrative ones. At the end of the chain, with the dissolu- tion of the peasant civilization for decades citizens have introjected fragmentary informations, more indirect than direct, developing a consequent awareness. A water course is in itself a complex system. The landscape to which it belongs has a systemic structure even more complex. The relationships which constitute these structures are dynamic, changing in space and time. The natural and the cultural forces interact in the processes that generate the continuous transformations in which the landscape systems tend to evolve to preserve themselves. We can rely on this to act with fewer ecological and economic costs and have better results. Do not just leave everything to anthropogenic factors is a condition to pry on the natural ones, at least, and above all, going not in the opposite direction to them. The parks, even those fluvial, are tools that can be useful for an effective capita- lization of natural and cultural resources. They can be designed and managed by interpreting the variables landscape formed by the reactions of natural systems to anthropogenic pressures and of the human systems to natural dynamics.

Nel documento Pistoia Ongoing Masterplan. Notebook 1 (pagine 44-46)

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