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Famiglia al cinema Cineforum a tema

Nel documento La memoriadelle vittime delle foibe (pagine 31-31)

OFFANENGO

I

ntrodotta da alcuni anni la rassegna ‘Cineforum’ organizzata dall’Oratorio di Offanengo ha sempre ottenuto un’ottima parteci-pazione. Don Bruno Ginelli, parroco del paese, ha sempre creduto in questa iniziativa che utilizza il linguaggio delle immagini per riflettere e confrontarsi su temi importanti.

Quest’anno il filo conduttore delle pellicole è la famiglia: ieri sera, venerdì 10 febbraio, è stato proposto il primo appuntamento con Ca-somai, film di Alessandro Dalatri. Venerdì 24 febbraio, sempre alle ore 20.45 presso la sala polifunzionale dell’oratorio, verrà proiettato I nostri Ragazzi, di Ivano De Matteo: due fratelli e le loro rispettive mogli s’incontrano una volta al mese, in un ristorante di lusso parlando del nulla. Come affronteranno due figlie tanto diverse un evento tragico che li sconvolge?

Venerdì 10 marzo spazio al celebre film di Paolo Virzì La prima cosa bella, storia di due fratelli, di una mamma eccentrica e scomoda e dell’amore che li unisce in una Livorno bella e popolare. Infine chiu-derà la breve rassegna cinematografica venerdì 24 marzo il film Pranzo di Ferragosto di Gianni di Gregorio: Gianni, suo malgrado, deve dare asilo a tre anziane signore nell’appartamento che divide con la madre. Tra capricci, ripicche e smemorataggini si avvia a preparare per tutte il pranzo di Ferragosto… L’ingresso è sempre libero. M.Z.

C

ome ogni anno diamo un’oc-chiata all’attivissima realtà della biblioteca comunale di Offa-nengo: le statistiche annuali vedo-no il numero dei prestiti attestarsi a 22.033, (prestiti di Dvd 3.249, prestiti a utenti adulti 15.417, pre-stiti a bambini e ragazzi fino a 13 anni 6.616; nel conteggio generale vanno considerati i prestiti del pa-trimonio offanenghese e quelli fatti tramite il servizio interbiblioteca-rio). Gli utenti attivi nella bibliote-ca (utenti che, nel corso del 2016, hanno preso in prestito almeno un libro) sono stati 1.266, fra questi 879 sono residenti nel Comune di Offanengo, mentre le acquisizioni (nuovi libri che sono entrati a far parte del patrimonio della civica

nel 2016) sono 796, di cui 423 doni e 373 acquisti.

Le attività della biblioteca, dell’assessorato alla Cultura e del-la Commissione biblioteca si sono articolate in incontri di promozio-ne alla lettura con tutte le classi

delle scuole di Offanengo (dall’a-silo nido alle medie), 70 per l’a.s. 2015-16. E ancora presentazioni di libri, attività per i bambini e ra-gazzi (laboratori creativi, letture animate, coding…), serate a tema, laboratori creativi per adulti.

“Sicuramente non posso che essere soddisfatta dell’andamen-to 2016; la presenza del prestidell’andamen-to interbibliotecario è certamente un grande punto di forza che per-mette un flusso di libri tale da far sì che molte persone imparino a conoscere la biblioteca, la realtà e il lavoro della Rete bibliotecaria – dichiara Elisa Carelli, consigliere comunale con delega alla Cultura –. La nostra biblioteca però non è

soltanto prestiti, ma anche fare cul-tura a 360° gradi; grazie al lavoro della Commissione offre, cercando di coinvolgere grandi e piccini, una serie di iniziative con autori e corsi di varia natura e serate dedicate al cinema. Tutte queste iniziative non sono altro che il segno di una realtà viva dalle grandi potenzialità”.

Le prossime iniziative già pro-grammate sono le seguenti: mer-coledì 15 febbraio ore 18.30, pre-sentazione del libro Il sale della vita dello chef Pietro Leemann (presso il White Bar di Offanengo in via Lupo Stanghellini): giovedì 16 feb-braio, in biblioteca, alle ore 16.30 Storie da ridere, letture animate per bambini 23 febbraio lettura e la-boratorio per bambini dedicati al Carnevale; 7 marzo ore 16.30, let-ture animate per bambini; 7 mar-zo in occasione della Festa della donna incontro a cura del Centro yoga ‘I Silenzi dell’Anima’ di Of-fanengo; martedì 4 aprile ore 16.30 letture animate per bambini.

M.Z.

N

on si poteva certo pensare che il problema fosse solo di Crema (la più vicina delle due grandi città della provincia) o dei cugini di Soresina. Le Polve-ri Sottili (indicatore PM10 che ormai tutti conoscono) intrido-no l’aria anche di Castelleone. Non lo dice una colonnina Arpa di rilevazione dati (come quelle presenti a Crema), bensì un’ana-lisi incrociata dei dati territoriali che fanno comprendere come il borgo turrito non possa essere esente dalla problematica.

Per dirla tutta a livello re-gionale questa consapevolezza esiste da un po’, tanto che nel-le scorse settimane il Pirellone ha siglato un protocollo con Anci per affrontare la

questio-ne. Come? Con una limitazione delle immissioni in atmosfera di gas dannosi. Così chiare sono le indicazioni sui gas di scari-co delle auto o sui danni che il continuo funzionamento della caldaie comportano.

A Crema un’ordinanza che vieta la circolazione di auto vecchie che abbiano pochi di-spositivi per l’abbattimento del particolato è già entrata in vi-gore. Qualche automobilista è già incappato nelle sanzioni. A Castelleone potrebbe essere que-stione di giorni.

Ma non si può pensare che tutto si risolva lasciando in ga-rage le auto più inquinanti (le ormai note Euro 0 benzina o le Euro 0 e 1 diesel). Si deve

intervenire anche e soprattutto sulle immissioni derivanti dagli impianti di riscaldamento. Così in Comune potrebbe arrivare presto l’indicazione di ridurre le temperature negli uffici. Un protocollo che dovrebbe essere seguito su larga scala anche al di fuori degli edifici pubblici.

Poi resta il nodo della produ-zione artigianale e industriale. Punto, questo, difficilmente risolvibile se non con il passag-gio a fonti di calore da energia rinnovabile. Un tema sul quale alcune aziende si sono già spe-se dotandosi di pannelli solari o di impianti a biomasse. Ma serve una politica incentivante e chiara.

Insomma il PM10 è un in-dicatore di quanto la società moderna stia andando verso il costante danneggiamento del si-stema ‘ambiente’. Il Protocollo di Kyoto, che nel 2017 compie 20 anni, aveva visto lontano. Si doveva fare molto, qualcosa si è fatto ma troppo poco per mutare in meglio lo scenario. E ora si iniziano a pagare le conseguen-ze di uno stile di vita che sotto il profilo ambientale non è più sostenibile.

Tib

I

n vista dell’elezione del nuovo direttivo e del nuovo presiden-te, prevista per la fine del mese, la scorsa domenica l’Avis di Ca-stelleone si è ritrovata in Sala Le-one per l’annuale assemblea vol-ta all’approvazione del Bilancio e alla consegna delle benemeren-ze. Un’assise che ha definito an-che una modifica dello Statuto, con l’incremento dei numeri dei Consiglieri che verranno eletti alla prossima tornata (16 anzi-ché 11). Nuove forze chiamate a contrastare il lieve calo di af-filiazioni (da 519 si è passati a 516) con la sensibilizzazione tra i giovani.

Il 2016 della sezione guidata da Rosolino Valesi si è comun-que chiuso con un dato più che

positivo. Riguarda le donazioni attestatesi, nonostante la lie-ve flessione di avisini, a quota 1.204, contro le 1.182 del 2015. Un incremento confortante.

La mattinata festiva è stata an-che il momento per la consegna dei distintivi (dal rame per le 8 donazioni) all’oro con smeral-do, per le 100, ai soci che hanno raggiunto importanti traguar-di. Grandi applausi per i super donatori Carlo Agosti, Mauro Borra, Carla Lavezzi, Gianluigi Martini, Oscar Pedrinazzi, Mau-rizio Sacchi, Gianmarco Spoldi e Fausto Torazzi. Distintivo d’o-ro con rubino (75 donazioni) è andato a: Giovanni Defendenti, Lucia Maria Dell’Orto, Marcel-lo Gazzoni, Andrea Lanzi,

Giu-seppe Mancuso, Giorgio Pandi-ni, Primarosa PasquiPandi-ni, Flavio Rava, Giovanni Sali. Distintivo d’oro (50 donazioni) a: Giulio Alberti, Stefano Boiocchi, Gio-vanni Capoani, Marco Cembali, Moreno Fusari, Tatiana Guera-gni, Omar Lavezzi, Giuseppe Pandini, Cristian Pilla, Vittoria Riboli, Massimo Taino, Mar-cello Uggé, Aduo Vincenzi. Di-stintivo dorato (36 donazioni): Mauro Freri, Marcello Sinel-li, Roberta Vairani. Distintivo d’argento (25): Enrico Agosti, Andrea Cisarri, Tommaso Cle-rici, Francesco Dolci, Stefano Franzosi, Gerard Manfredi, Claudio Mantegazza, Daniele Merlo, Alan Parmigiani, Andrea Stabile, Todorova Pektova, Alex Uselli, Paolo Zanenga. Distinti-vo in rame (8): Angela Barbori-ni, Alessandro Bettinelli, Mar-tina Brocca, William Cattani, Andrea Duchini, Delia Farcas, Andrea Fava, Marco Ferracin, Riccardo Fontana, Vittoria Gal-loni, Jamal Icil, Fatima Ihiaten, Giancarlo Lotta, Emiliano Lu-cini, Cristine Manfredi, Matteo Mazzola, Emanuele Morelli, Paolo Oneda, Marco Ostuni, Lisa Pedrinazzi, Federica Pozza-li, Alice Tadi, Barbara Visigalli. Nella foto di repertorio

la biblioteca comunale di Offanengo

SERVIZIO CHE NON SI LIMITA

AL PRESTITO DEI VOLUMI MA PRODUCE CULTURA OFFANENGO CASTELLEONE CASTELLEONE

Biblioteca, che numeri!

Nel documento La memoriadelle vittime delle foibe (pagine 31-31)

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