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CAPITOLO 3 IL WCM IN GROM

3.4 FASI DI PROCESSO

Le fasi del processo produttivo sono le seguenti:

• Processamento dell’ordine: è il primo pilastro perché esso racchiude le quantità settimanali richieste dal mercato che vengono inviate dalla Visual Factory.

• Pianificazione del prodotto: questa fase è probabilmente la più importante e delicata in quanto definisce i carichi da distribuire nei reparti produttivi. La pianificazione avviene settimanalmente ma con una prospettiva di due settimane, nella seconda in caso di variazioni richieste si può ancora agire modificando tipologie, quantità e quindi i carichi nei reparti.

• Approvvigionamento e ricezione del materiale: fase successiva alla pianificazione, creati i fabbisogni per la produzione vengono emessi gli ordini verso i fornitori per l’acquisto delle materie prime.

La ricezione invece si occupa del controllo del materiale in arrivo controllando se corrisponde all’ordine fatto al fornitore, sia per tipologia che per la quantità, ma soprattutto verificandone la conformità e nel caso di anomalie riscontrate si deve fare la bolla di scarto e avvisare

immediatamente il fornitore per la sostituzione rapida del prodotto non conforme alla richiesta per evitare ritardi di produzione o cambi non previsti.

• Produzione: è la fase dove viene realizzato il prodotto finito, viene confezionato e controllato sia con una bilancia di precisione per evitare dei sottopeso e sottoposto a uno speciale metal detector per poter rilevare eventuali sostanze anomale all’interno della confezione

• Imballaggio: a seconda della tipologia del prodotto, i barattoli vengono inseriti in apposite scatole che vengono posizionate su pallet e a loro volta imballati da un apposito macchinario.

• Magazzino: i bancali vengono poi sistemati nella cella frigorifera per un periodo di uno o due giorni a seconda della destinazione.

• Spedizione: trascorso il periodo in cella frigorifera i bancali vengono inviati ai vari centri di distribuzione per essere quindi spediti nel paese di destinazione come da bolla allegata.

-3.1.4.1 PROCESSO DI PRODUZIONE PER UNA MISCELA

Nella seguente figura viene raffigurato schematicamente il processo di produzione di una generica miscela:

Figura 18: fasi che caratterizzano la preparazione di una miscela

Nella figura 19 invece viene rappresentato il processo che caratterizza tutte le fasi che conducono alla confezione del barattolo pronto per essere consegnato al consumatore finale.

Figura 19: fasi che caratterizzano il confezionamento del barattolo

Il processo di produzione del gelato può all’apparenza sembrare semplice ma trattandosi di prodotti alimentari, alcuni passaggi devono essere eseguiti alla perfezione per evitare di rovinare le miscele in produzione causando di conseguenza scarti o fermi macchina.

Come prima fase vengono inseriti nel mix tutti gli ingredienti liquidi necessari per la miscela e successivamente quelli solidi come zuccheri e farina di carrube, se si utilizza la frutta il processo è diverso in quanto variano alcuni prodotti liquidi e non viene utilizzato il latte.

Inseriti tutti gli ingredienti base per la miscela, senza le inclusioni, si procede al mixaggio per circa quindici minuti; poi la miscela viene trasferita al maturatore. Nel caso la miscela sia destinata per retail (cioè ai negozi) non essendoci le inclusioni, viene inserita direttamente nelle bag.

È tassativo mantenere una velocità ben definita in quanto, dovesse essere superata ne rovinerebbe la pastorizzazione.

Se invece si tratta di confezionamento di pinte, boh o minipot (prodotti destinati ai supermercati) la miscela preparata viene trasferita nei maturatori che sono allocati all’interno del reparto di confezionamento, dove si aggiungono le inclusioni prima del riempimento dei barattoli

Prima e durante la fase di riempimento gli addetti alla qualità effettuano accurati controlli per verificare che la viscosità e la giusta cremosità della miscela sia conforme a quanto stabilito.

Con la supervisione della qualità si procede al riempimento che viene fatto su due linee automatizzate.

I barattoli quindi attraverso un nastro trasportatore giungono alla macchina tappatrice e infine alla etichettatrice

Sulla etichetta posta intorno a ogni barattolo, devono essere riportati in modo chiaro, dettagliato e nella lingua di destinazione del prodotto tutti i dati necessari e obbligatori per legge: gli ingredienti utilizzati, il lotto di produzione, la data di scadenza ect

Come ultima fase vengono attaccati i sigilli che devono essere incollati in una posizione ben precisa, che deve trovarsi esattamente sopra la scritta Grom. Nel caso il sigillo per qualche motivo non fosse nella giusta posizione o addirittura mancante, tali barattoli devono essere ripassati alla macchina sigillatrice oppure ripresi manualmente in quanto la politica di Grom è fare un prodotto di alta qualità ma curando al tempo stesso anche l’estetica.

Ultimata la fase di packaging i barattoli (pinte, minipot o boh) attraverso un tunnel giungono all’interno di una cella frigorifera ove rimangono per circa due ore per essere congelati, successivamente attraverso una spirale giungono alla linea del confezionamento dove per mezzo di una bilancia di precisione, viene verificato se il barattolo non sia ’ sottopeso, nel caso negativo viene scartato e posto in una zona fuori linea.

il prodotto conforme procede e attraversa uno speciale metal detector per verificare una eventuale contaminazione da prodotti estranei.

Il servizio qualità effettua controlli frequenti e sistematici sia alla bilancia che al metal detector per avere sempre una taratura precisa sui suddetti strumenti in quanto si trovano alla fase finale.

I barattoli giungono infine su un bancone dove gli operatori manualmente li inseriscono nella scatola, che viene chiusa e completata di una ulteriore etichetta colorata che riporta tutti i dati necessari alla identificazione e per mezzo di un robot le scatole vengono quindi sistemate su pallet e imballate, pronte per la spedizione.

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