2.2 Iniziative mondiali: Giornata Mondiale dell‟Alimentazione
2.2.7 Le fasi del progetto
La prima fase è stata caratterizzata da una collaborazione tra la scuola
e il Museo Pecci di Prato16, centro polifunzionale che ha come finalità
le attività museali di raccolta, conservazione e valorizzazione di opere d‟arte contemporanea, servizi di informazione, di didattica e documentazione, l‟organizzazione di esposizioni temporanee, rassegne ed eventi. Questo primo momento del progetto si è suddiviso in due incontri, nel primo incontro gli esperti del Museo hanno presentato ai bambini alcune opere che sono state esibite nella sua galleria, mostrando come sia possibile creare opere d‟arte con qualsiasi tipo di oggetto, utilizzando oggetti che avrebbero un loro significato per significati del tutto nuovi. Partendo proprio da questo concetto e
16 http://centropecci.it/it/home?gclid=EAIaIQobChMI-avoiIy91QIVBpPtCh0oygxiEAAYASAAEgJ_1fD_BwE (consultato in data 04/08/2017)
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collegandosi al tema dell‟alimentazione, i bambini hanno visionato
alcune opere di Giuseppe Arcinboldo17. Tra quelle che ha realizzato,
sono state prese in esame quelle create dipingendo frutta e verdura, nello specifico l‟opera intitolata “Vertummo”, rappresenta il dio romano della metamorfosi e raffigura Rodolfo II d‟Asburgo. I bambini insieme all‟esperto l‟hanno osservata, analizzata e commentata. Conseguentemente a ciò ad ogni alunno è stato dato un foglio co su disegnato un frutto o una verdura, che i bambini dovevano colorare ed abbellire con altra frutta e altra verdura creando il loro “supereroe vegetale”.
I bambini si sono sbizzarriti e divertiti molto nel rappresentare i loro personaggi, alla fine del tempo l‟esperto ha mostrato all‟intera classe ogni singolo lavoro, commentandolo e congratulandosi con l‟autore dell‟opera. Il primo incontro è stato caratterizzato soprattutto da un lavoro individuale, il secondo incontro invece, si è focalizzato sul lavoro di gruppo. Inizialmente ogni bambino ha colorato, secondo la realtà, alcuni disegni prestampati di frutta e verdura che in seguito hanno poi ritagliato, tutte le immagini sono state poi utilizzate per creare il “Vertummo” della classe, che i bambini dovevano poi ribattezzare con un altro nome. Un cartellone bianco è stato attaccato sopra la lavagna, e davanti ad essa sono state disposte tutte le sedie a semicerchio per far sedere i bambini. Questo lavoro finale, per evitare che si creasse troppa confusione e dispersione di idee, è stato condotto dall‟esperto. Tutti i bambini hanno partecipato ed espresso le loro idee su dove poteva essere posizionata un‟immagine o meno e su cosa essa poteva o no poteva rappresentare, alla fine la classe è riuscita a creare il proprio “Vertummo” , a cui hanno assegnato il nome di “Fruttos Verdman”.
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Un pittore italiano, noto soprattutto per le "Teste Composte", ritratti burleschi eseguiti combinando tra loro, in una sorta di trompe-l'œil, oggetti o elementi dello stesso genere (prodotti ortofrutticoli, pesci, uccelli, libri, ecc). (consultato in data 04/08/2017)
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La seconda fase del progetto invece è stata caratterizza da una collaborazione tra la scuola e la COOP, con un incontro tra le operatrici della COOP e i bambini, con cui viene attivato il laboratorio “Un mondo di cioccolato”. L‟intento del laboratorio era di ripercorrere il tragitto e la produzione del cacao in cioccolato finito, parlando quindi dal viaggio che fa il seme di cacao per trasformarsi in cioccolato. Tutto questo viene affrontato attraverso l‟aiuto di filmati, giochi, immagini e filastrocche. Successivamente inizia la terza fase del progetto, nella quale i bambini, partendo dall‟esperienza “Un mondo di cioccolato”, hanno prima realizzato una filastrocca su due personaggi (Gian e Duia) e poi hanno realizzato, ognuno individualmente, una pagina di fumetto dove dovevano raccontare, narrata in rima, la storia di questi due personaggi che arricchisce le pagine del libro che costruiranno nelle fasi successive.
La quarta fase è contraddistinta dalla creazione del libro che è il centro del progetto, intitolato “Il lupo mangia…. TUTTO informa che…”, esso ha diverse pagine; ognuna delle quali sintetizza quanto esplicitato nelle specifiche discipline sul tema del progetto. Il piccolo testo contiene, una parte di statistica, di conoscenze scientifiche, di inglese e di italiano. Per quanto riguarda la statistica, essa è stata utilizzata per fare un‟indagine su quale fossero i cibi preferiti dalla classe, le insegnanti hanno sottoposto alla classe una serie di cibi più comunemente mangiati dai bambini, i cui nomi sono stati scritti alla lavagna. Ogni bambino doveva dare la propria preferenza che corrispondeva ad una X accanto al cibo indicato. Una volta raccolti tutti i dati, attraverso un grafico a barre orizzontale, essi sono stati inseriti in una pagina del libro. I cibi sono stati rappresentati ritagliando da giornali riciclati le immagini che li potessero rappresentare e il grafico è stato realizzato con matite e pennarelli. Le nozioni scientifiche invece hanno riguardato la comprensione e la produzione di pagine, dove venivano sintetizzate le nozioni di carboidrati, proteine e grassi, i tre macronutrienti principali per
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un‟alimentazione sana ed equilibrata. Insieme alle docenti, che hanno spiegato e fatto comprendere ai bambini cosa siano i macronutrienti e quanto siano importanti, hanno mostrato anche quali cibi contengano maggiormente o al contrario, siano più carenti, di carboidrati, proteine o grassi. Successivamente i bambini hanno riscritto le conoscenze principali e maggiormente importanti sulle pagine del libro, anche attraverso degli acrostici, aiutandosi con le immagini ritagliate dai giornali per ricordarsi quali cibi fossero maggiormente portatori di uno di questi tre macronutrienti.
Nella parte dedicata all‟inglese i bambini hanno scritto i cibi che piacevano loro o meno (“I like….” e “I don‟t like….”). La parte di italiano invece è caratterizzata dalla produzione di filastrocche, acrostici, rime e poesie, tutte riguardanti ovviamente il tema dell‟alimentazione e le sue componenti. Tutto il libro è stato abbellito da produzioni artistiche di vario genere. Durante la quinta fase, l‟ultima di questo percorso, i bambini scrivono un testo teatrale autonomamente, che metteranno in scena durante la festa di fine scuola, il cui protagonista è un lupo a cui deve essere insegnato a mangiare tutto oltre a Cappuccetto Rosso, i tre porcellini, i sette capretti e Hansel e Gretel. Gli alunni costruiscono anche la scenografia e organizzano la colonna sonora.
La scelta di queste storie è stata presa perché la classe ha lavorato tutto l‟anno sulle fiabe e sulla loro struttura, i bambini dopo essersi esercitati durante tutto l‟anno scolastico, hanno riscritto in modo autosufficiente, sotto la guida dell‟insegnante di italiano, una fiaba dall‟inizio alla fine. il testo teatrale è composto dai cronisti della storia, ovvero i narratori, che devono introdurre i vari capitoli della storia in rima. Ogni personaggio delle fiabe rappresenta un alimento: Capuccetto Rosso i cereali, i tre porcellini le proteine, Hansel e Gretel gli zuccheri, i 7 capretti la frutta e la verdura. Ogni gruppo è stato composto d circa 3-4 bambini, che in maniera indipendente dovevano riscrive la storia tradizionale, trasformandola secondo le loro esigenze
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e obiettivi. L‟insegnante controllava e correggeva il lavoro degli alunni non ancora ultimato, lasciandogli consigli e facendogli appuntare ciò che avrebbero dovuto sistemare in maniera autonoma. Quando il lavoro è stato ultimato, ogni gruppo ricopiava al computer la propria parte di testo e lo drammatizzavano davanti a tutta la classe, per mostrare il lavoro finito. L‟intero testo teatrale è stato poi messo in scena dalla classe nella recita finale scolastica, con la soddisfazione di essere stato creato interamente dai bambini.
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