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Conoscenza e uso dei Media digital

Figura 5: Sei in grado di creare un foglio di lavoro Excel?

Figura 6: Sei in grado di creare una presentazione PowerPoint?

76,6% 23,4% Sì No 89,4% 10,6% Sì No

Tesi di bachelor

Figura 7: Hai mai effettuato un montaggio video?

Figura 8: Sei in grado d’installare un programma?

51,1% 48,9% Sì No 80,9% 19,1% Sì No

Tesi di bachelor

Figura 9: Sei in grado di disinstallare un programma?

Figura 10: Se ti chiedessi di cercare un film in streaming, saresti capace di farlo?

76,6% 23,4% Sì No 91,5% 8,5% Sì No

Tesi di bachelor

Figura 11: Sei a conoscenza di altri servizi al di fuori di YouTube per guardare video, ascoltare musica o caricare video?

Figura 12: Hai mai avuto problemi nell’utilizzo di tecnologie quali PC, Smartphone, Tablet o simili? 76,6% 23,4% Sì No 59,6% 40,4% No

Tesi di bachelor

Figure 13: Se hai risposto “Sì” alla domanda precedente, come hai risolto questi problemi? (Le percentuali si basano sulle 28 risposte positive alla domanda precedente)

Figura 14: Possiedi un profilo su un qualsiasi Social Network?

39,3% 60,7% Online Chiedendo a qualcuno 55,3% 44,7% Sì No

Tesi di bachelor

Figura 15: “Se hai risposto “sì” alla domanda precedente, quanti e su quali Social Network?

Figura 16: Il tuo servizio prevede l’utilizzo degli strumenti di comunicazione di Internet (Social Network, Siti, Chat, …) come canale di comunicazione e intervento con l’utenza?

13 4 2 1 12 2 4 0 2 4 6 8 10 12 14 Facebook Sito del luogo di lavoro

Youtube Instagram Chat Posta

elettronica "Non lo so"

48,3% 51,7%

Sì No

Tesi di bachelor

Figura 17: Se hai risposto “No” alla domanda precedente, ritieni che un utilizzo simile di Internet possa essere funzionale nella relazione d’aiuto? (29 risposte)

Raccolta dati immediata

Perché con lo sviluppo delle tecnologie legate alla comunicazione può essere utile che venga utilizzata per favorire e/o facilitare la comunicazione tra utente e operatore.

A dipendenza del servizio offerto l’utilizzo dei media potrebbe facilitare la messa in contatto e la comunicazione.

Sarebbe una relazione superficiale.

Nel caso del mio attuale posto di lavoro sarebbe difficile far comprendere agli utenti quali sono i limiti della comunicazioni. In altri ambiti potrebbe essere utile.

È un’opportunità comunicativa in più. La comunicazione sarebbe più immediata.

Perché la relazione si costruisce e si mantiene di presenza e non a distanza o “on-line”. In più la professionalità messa a disposizione dal Servizio per cui lavoro, verrebbe meno. Sono comunque cosciente che vi sono altri tipi di professione sociale in cui Internet possa risultare un mezzo interessante e che permetta di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Ottimizza i tempi di lavoro, facilita la comunicazione specialmente quella in video.

Penso che il contatto di persona e telefonico diano sufficienti strumenti comunicativi con i pazienti (i nostri sono piccoli dai 3-11 anni) e con i genitori.

Manca il contatto diretto. Prediligo la relazione diretta.

Perché ciò che conta nel nostro lavoro è la relazione e tali tecnologie andrebbero a sminuirla. È un possibile canale tra i tanti di comunicazione con alcuni utenti.

Nelle nuove generazioni di utenza, i Social Network vengono usati. La possibilità di risposta è troppo stretta; No nel senso più No che Sì. Non tutti sappiamo usarli.

Soprattutto messaggeria rapida per le comunicazioni.

Parlo di Social Network. Non vedo la cosa utile per i nostri utenti. Per alcuni sono troppi stimoli e pericoli, altri non hanno la capacità d’interagirne in questo modo. Invece trovo interessante poter trovare informazioni varie su Internet da poter condividere con gli utenti.

Whatsapp diretto e facile da usare, aiuta a mantenere contatti tra utenti.

Comunicare in Rete può aiutare perché una persona si sente meno esposta e quindi parla più facilmente.

Figura 18: Perché? (21 risposte)

48,3% 51,7%

Sì No

Tesi di bachelor

Figura 19: La tua struttura ha delle regole relative all’utilizzo di apparecchi elettronici (telefonini, tablet, computer personali, console portatili), come ad esempio degli orari in cui agli utenti ne è permesso l’utilizzo?

Figura 20: Se la risposta alla domanda precedente è “Si”, ti sei mai trovato/a in difficoltà nel far rispettare queste regole? (25 risposte)

53,2% 46,8% Sì No 40% 60% Sì No

Tesi di bachelor

Pregiudizio, poca conoscenza dei mezzi di comunicazione, pensiero rivolto troppo spesso al rischio legato all’utilizzo di Internet e meno ai vantaggi.

Mancanza di altri interessi.

L’età e lo spasmodico uso che ne fanno… sempre connessi, non sanno più vivere senza, per alcuni la realtà è virtuale e il resto non esiste, non sanno nemmeno dove vivono…

Automatismi, difficoltà nel rispettare le regole, atteggiamento di sfida nei confronti delle autorità. Dipendenza da tecnologie, difficoltà a rispettare le regole, desiderio di trasgredire.

Piacere immediato da parte dell’adolescente nell’utilizzare gli apparecchi elettronici, ricerca del limite nelle regole, voglia di trasgredire, …

La resistenza da parte dei giovani (soprattutto degli adolescenti) a pensare al loro tempo libero senza il cellulare, il tablet, il PC, ecc.

Uso e abuso di questi mezzi nell’orario lavorativo. Scarsa consapevolezza

Difficoltà da parte di alcuni utenti a restare “disconnessi”.

Figura 21: Quali pensi possano essere i motivi di questa difficoltà? (10 risposte)

Figura 22: Ti è mai capitato che un utente ti chiedesse aiuto per risolvere un problema relativo alle “nuove” tecnologie?

70,2% 29,8%

Sì No

Tesi di bachelor

Figura 23: Se la risposta alla domanda precedente è “Sì”, sei stato/a in grado di aiutarlo? (33 risposte)

Figura 24: Ti è mai capitato di sentire un eccessivo divario tra te e i tuoi utenti nella gestione delle “nuove” tecnologie (ad esempio ti sei mai accorto/a di non essere in grado di fare qualcosa che ai tuoi utenti viene particolarmente facile)?

90,9% 9,1% Sì No 25,5% 74,5% Sì No

Tesi di bachelor

Figura 25: Troveresti utile un corso di formazione sulle “nuove” tecnologie?

Come vengono utilizzati dai giovani, vantaggi e rischi legati al loro utilizzo, potenzialità del mezzo di comunicazione per la socializzazione e la formazione.

Avere una visione più ampia del potenziale di queste nuove tecnologie.

Comunque sarebbe necessario un corso per disinstallare i cervelli ed imparare a vivere il territorio, la terra… sentire gli odori, guardare le montagne, il Sole, la pioggia, le nuvole, insomma assaporare la realtà.

Utilizzo di Word, Excel, PowerPoint, browser vari, funzionamento base di un computer Rischi delle nuove tecnologie e come affrontare la tematica con i ragazzi.

Penso che delle conoscenze di base rispetto all’uso e all’offerta attuale sul territorio delle nuove tecnologie possa essere utile.

Modalità d’installazione dei programmi, di protezione, in generale l’utilizzo abituale dei singoli apparecchi.

Informazioni base sulla presenza e sull’utilizzo delle nuove tecnologie per chi non ne è a conoscenza Quali prodotti ci sono in giro e le loro caratteristiche.

Modalità di comunicazione – creazione di comunità – sicurezza. L’utilizzo di base e i pericoli connessi

Lo proponiamo agli utenti quale prevenzione su abusi e rischi nella Rete. Aggiornamento situazione social

Ciò a cui i nostri giovani sono confrontati (nuovi Social, nuove minacce, nuovi strumenti a loro disposizione, nuovi pericoli, ecc.)

Tutto

Ne abbiamo già fatti.

Utilizzo dei Social Network in relazione alla privacy

Una base minima per usare strumenti computerizzati necessari per il lavoro quotidiano I fondamenti, per esempio navigare in Rete

Come bloccare alcuni siti, a cosa stare attenti.

Figura 26: Se la risposta alla domanda precedente è “Sì”, cosa pensi che sarebbe utile apprendere da questo corso? (20 risposte)

53,2%

46,8% Sì

Tesi di bachelor

Figura 27: Hai mai avuto modo di utilizzare le “nuove” tecnologia per un progetto legato al tuo posto di lavoro?

Promozione del lavoro, ricerca e offerte di lavoro, uscite ricreative nel tempo libero Esposizione interattiva sul tema della diversità

La questione è stata posta alla responsabile per le questioni informatiche per approfondimento e eventuale attuazione.

Utilizzo di un programma didattico (es. apprendimento alla scrittura, all’uso del computer stesso, alla somma) ricerche su un argomento specifico oppure inerente al luogo (es: città natale/città di vacanza) Presentazioni PowerPoint per formazione a terzi

Un corso sull’utilizzo delle nuove tecnologie

Collaborazione con professionista per montaggio slide show fotografico Programmi Office

Dei momenti di scambio regolari tra educatori ed utenti rispetto alle nuove tecnologie, promozione eventi

Presentazioni PowerPoint sulle mie esperienze lavorative. Montaggio filmati Programmi di didattica e comunicazione

PowerPoint

Figura 28: Se la risposta alla domanda precedente è “Sì”, cos’hai fatto? (13 risposte)

31,9% 68,1% Sì No

Tesi di bachelor

Figura 29: Il progetto ha avuto i risultati attesi? (13 risposte)

Trovare partner e commesse di lavoro, promuovere e presentare i luoghi relativi alle uscite ricreative. Apprendimenti didattici, di ricerca, o apprendimento sull’uso del computer stesso.

Non annoiare

Mostrare agli utenti i rischi e il funzionamento della Rete/nuove tecnologie. Risposta al prodotto positiva sia dal punti di vista tecnico che emozionale Sensibilizzare gli utenti e fare prevenzione.

Diffusione dell’informazione

Comunicazione al pubblico di un’esperienza lavorativa, la presentazione e i filmati hanno permesso di essere più efficace.

Presentazione di determinati progetti Buona presentazione, semplice e pulita

Figura 30: Quali erano? (10 risposte)

Figura 31: Se hai risposto “No” alla domanda relativa al progetto, ti piacerebbe svolgere un’attività legata alle “nuove” tecnologie? (32 risposte)

92,3% Sì No 7,7% 56,3% 43,8% Sì No

Tesi di bachelor

Figura 32: Ultimamente le notizie dei telegiornali che riguardano gli omicidi effettuati dai giovani puntano spesso i riflettori sul fatto che gli assassini in questione fossero appassionati di videogiochi. Ritieni che ci sia davvero un collegamento fra le due cose o, meglio, ritieni che la causa di questi eventi sia da ricondurre ai videogiochi?

Il videogioco può essere un mezzo di condivisione, di socializzazione, di acculturamento, il quale può creare anche il senso di appartenenza a gruppi. Il videogioco non rappresenta il mezzo con il quale si arriva a mettere in atto certi comportamenti.

Solo in caso di strutture psichiatriche già compromesse

Non lo so, comunque in questi casi è necessario riferirsi alle statistiche poiché altrimenti si rischia di cadere nei famosi “discorsi da bettola”.

Perché è sicuramente un fattore da tenere in considerazione, sicuramente non si tratta di un rapporto causa-effetto, ma ritengo sia un argomento da trattare in profondità.

Alcuni videogiochi sono violenti e potrebbero essere, siamo ad altri fattori, la causa di alcune patologie. Penso possa esserci un’influenza, ma credo sia più opportuno considerare la situazione da un punto di vista globale e non ricondurre ai videogiochi l’unica causa.

Fattore scatenante aggressività in soggetti predisposti.

Complessità della situazione. Non riducibile ad un solo “responsabile”

È un tema d’attualità… la casistica e l’aumento porterebbe a presupporre un legame tra l’abuso dell’utilizzo di videogiochi ecc. Da anni se ne discute, diverse realtà nei vari Paesi, abbassamento costante dell’età dei minori dell’utilizzo di mezzi inappropriati… con l’illusione del controllo da parte degli adulti…

Perché va usato tutto con moderazione.

Non vi è un riconoscimento delle emozioni nei videogiochi. In parte distorcono la realtà.

La causa di questi gesti è da cercare in un disagio profondo della persona, non nei videogiochi.

No, non credo sia l’utilizzo in sé del videogioco la causa di determinati eventi, ma bensì la capacità di distinguere la realtà dalla “fantasia”, capacità che dev’essere trasmessa dagli adulti sui minori.

Credo che la causa non sia direttamente imputabile ai videogiochi, ma indirettamente possono stimolare comportamenti (auto)distruttivi.

Trovo che il videogioco permette di esternare delle pulsioni all’interno del suo contenitore virtuale. Non ci sono prove scientifiche.

Atti criminali c’erano già prima dell’arrivo delle nuove tecnologie. Se ne parlava meno.

Sì, il troppo tempo passato a giocare con dei videogiochi violenti può alienare la persona. I militari usano i simulatori (videogiochi) per “rompere” le barriere psicologiche.

Non solo, alla base c’è un terreno fertile dove i videogiochi in questione possono influenzare il comportamento.

38,3%

61,7% Sì

Tesi di bachelor

La domanda è posta male… penso che possa esserci un collegamento ma non credo che gli omicidi siano da ricondurre esclusivamente ai videogiochi.

Il numero di omicidi non è aumentato.

Anch’io gioco ai videogiochi (e anche a quelli piuttosto violenti) fin da piccolo e non sono una persona violenta, anzi. Credo sia importante educare ai videogiochi.

No, credo che una serie di fattori, esperienze e ambienti di vita personali concorrano a favorire una dipendenza da gioco piuttosto che un altro tipo di dipendenza e l’omicidio sia un atto finale di un qualcosa rimasto silente o inascoltato fino a quel momento.

Non c’è un legame per forza, bisogna analizzare il caso, spesso sono persone con pochi contatti con la società, l’uso dei videogiochi ti può estraniare dalla società creando delle patologie ad esse correlate. Credo che il videogioco sia una passione da non legare forzatamente con l’omicidio.

È una, ma non l’unica causa, la valutazione di un fenomeno del genere deve comprendere anche altri fattori…

Ritengo che la causa non sia il mezzo utilizzato quanto piuttosto il sistema di valori a cui il giovane è stato educato.

Non saprei… emulazione… forse.

Penso che la maggior parte dei giovani è appassionata di videogiochi, il problema è probabilmente da ricondurre ad una fragilità già preesistente.

Troppo semplice.

In ogni caso una possibile concausa. Ci sono sicuramente cause più profonde.

Potrebbe esserci una correlazione ma non una casualità diretta. Gli atti violenti s’inscrivono in un quadro di senso più ampio.

Perché credo che il problema non sia da ricondurre al videogioco ma all’educazione ricevuta o meno. Emulazione

Penso che ci sia un nesso soprattutto con i giochi violenti e che puoi immergerti in una realtà virtuale, anche se non sempre è così.

Beh, il grado di relazione è assai difficile da quantificare; di certo questo nuovo tipo di dipendenza deforma l’aderenza alla realtà e può generare dei modelli di riferimento (in alcuni soggetti più che in altri) molto confusi dove appunto diventa difficile distinguere realtà da fantasia.

Il videogioco può essere un elemento scatenante ma alla base c’è di sicuro già una fragilità della persona.

Perché esistono altri canali comunicativi. Ad esempio la TV può fare di peggio. Non credo che le persone siano così facilmente influenzabili.

I videogiochi hanno una minima influenza, dipende come viene gestita la vita reale e quella virtuale. Se la persona comprende che il videogioco non è realtà, non penso ci siano problemi.

Per i bambini ci dovrebbe essere un accompagnamento. Perché necessitano un accompagnamento mentale.

Da sempre ci sono omicidi, da poco esistono Internet e videogiochi. Se una persona dice che è stato per un videogioco il problema è sicuramente più profondo e chi era vicino all’omicida non ha recepito i segnali di un profondo disagio.

Figura 33: Perché? (44 risposte)

Tesi di bachelor

Figura 34: Sei a conoscenza del fenomeno degli Hikikomori?

Figura 35: Sei a conoscenza del fatto che esistono degli operatori sociali che utilizzano i videogiochi online per instaurare un dialogo con gli Hikikomori?

Come detto prima, il videogioco può essere un mezzo di scambio e socializzazione. Interessante

Per trovare delle strategie di dialogo e per “salvare” qualcuno ogni mezzo potrebbe essere positivo ma a mio avviso si sta un po’ esagerando in quanto il rapporto umano viene sempre meno e le strategie in questo senso vengono messe da parte. Essendo appunto “nuove” le nuove tecnologie sono in fase di sperimentazione in tutti i settori ma comunque non dobbiamo cadere a tutti i costi nel tranello della scopa… conosci il detto “scopa nuova scopa bene”. Specialmente nel nostro settore dove è difficile “misurare” credo che alla base di tutto sia fondamentale il rapporto umano, guardarsi negli occhi, prendere un’alzata, incazzarsi ma in ogni caso creare un legame. In altre casistiche le nuove tecnologie aiutano sicuramente ad entrare in relazione e a comunicare, anche a muoversi o a muover e sono fondamentali. Nella società Occidentale e nella vita quotidiana comunque credo si stia perdendo il filo del discorso, stiamo diventando dei virtual-costruiti, a parte sempre meno individui come il sottoscritto che cerca di limitare l’utilizzo allo stretto necessario perché ha altri interessi.

È un’idea interessante, è però importante essere in grado poi di arrivare a stabilire una comunicazione

51,1% 48,9% Sì No 12,8% 87,2% Sì No

Tesi di bachelor

funzionale tra noi esseri umani.

Penso che sia una buona occasione per poter instaurare un dialogo, è una sorta di aggancio dal quale poter trovare dei punti interessanti per sviluppare dei progetti al di fuori dei videogiochi.

Non sono molto informato, ma a primo impatto può rivelarsi funzionale sfruttare l’unico canale di comunicazione per provare a entrare in relazione con questi ragazzi; tutto dipende da cosa segue questo primo dialogo attraverso i videogiochi.

Negativo Lo ritengo utile

Credo non sia tanto diverso dai vecchi poliziotti che lavoravano in borghese quindi direi che può essere un buon sistema per risolvere un problema.

Sono pienamente d’accordo. Al fine di provare ad instaurare un primo aggancio relazionale è necessario entrare nel mondo del ritiro sociale, in quanto interventi più incisivi (es. togliere Internet o il videogioco) potrebbe causare nella persona una situazione di stress e malessere tale da portarlo a comportamenti a rischio per sé e gli altri.

Necessario, un’opportunità relazionale in più per instaurare una sorta di contatto/legame

Vista la difficoltà, può essere può essere una buona strategia per agganciare il ragazzo ed instaurare una relazione.

Se è un canale d’accesso al dialogo ben venga, soprattutto se aiuta gradualmente ad uscire dall’isolamento.

Se serve, perché no?

Why not? Il dialogo di persona ha innumerevoli vantaggi.

Sicuramente un intervento mirato con degli strumenti adatti ai giovani è sempre interessante e utile. Interessante e adeguato

Tutti gli interventi (professionalmente corretti e competenti) possono essere utili.

Lo trovo funzionale come primo approccio, se è l’unico modo per avvicinarsi ai giovani colpiti da questo fenomeno.

Da approfondire

Se è un modo per avvicinarsi a queste persone credo che sia giusto farlo.

Sicuramente è un tipo d’intervento che si adatta alle tendenze e sicuramente avrà i suoi obiettivi. Mi piacerebbe conoscere gli esiti di questo tipo di aggancio.

Buona strategia

Penso che potrebbe essere un modo efficace per instaurare un primo contatto, ma lo scopo finale dovrà sempre essere il confronto con una relazione reale.

Si lavora con i canali che sono resi disponibili.

Visto il fenomeno forse è l’unico canale di comunicazione che trovano per poterli agganciare, ma oltre a questo ci vorrebbe poi dell’altro.

Se la comunicazione con i videogiochi è funzionale ad un cambiamento verso condizioni di benessere come intervento ci può stare.

Non importa il mezzo di comunicazione che utilizzi per entrare in contatto con l’utenza, l’importante è creare/aprire u canale comunicativo.

Può essere utile per instaurare un dialogo con persone che difficilmente si avvicinano ai servizi tradizionali.

Eccezionale, oppure al passo coi tempi.

Ritengo che bisogna prendere ogni situazione in modo individuale. Se l’aiuto di nuove tecnologie può portare dei benefici, va bene. Non bisogna mai pensare che quello che va bene a una persona va bene anche ad un’altra.

Troppo astratto, poco reale

Ottimo, la rete offre grandi possibilità a chi sa sfruttarla.

Figura 36: Ora che sei a conoscenza di quanto riportato nella domanda precedente, qual è il tuo pensiero riguardo questo nuovo tipo d’intervento? (34 risposte)

Tesi di bachelor

Figura 37: Hai mai speso soldi per acquistare valute o oggetti virtuali per le tue App (ad esempio vestiti per i tuoi avatar, vite per giochi come Candy Crush, ecc.)?

Figura 38: Ritieni sia necessario dare una corretta educazione ai tuoi utenti per quanto riguarda la gestione delle “nuove” tecnologie?

14,9% 85,1% Sì No 95,7% 4,3% Sì No

Tesi di bachelor

Figura 39: Se hai risposto “Sì”, alla domanda precedente, ti ritieni in grado di farlo? (45 risposte)

Figura 40: Hai mai avuto problemi legati alla violazione della privacy causati da ciò che hai messo in rete? 42,2% 57,8% Sì No 6,4% 93,6% Sì No

Tesi di bachelor

Figura 41: E i tuoi utenti?

No/Non lo so/Non saprei (15 risposte di questo tipo)

Ne ero a conoscenza. Potrebbe venir utilizzata nella formazione scolastica.

Sono a conoscenza e credo che con certe casistiche le nuove tecnologie aprano un mondo. Non so se ci sono altri modi, sono ignorante per cui lascio fare agli esperti in materia poiché i miei interessi vanno in tutt’altra direzione.

Non ero pienamente a conoscenza di questo tipo d’utilizzo. Si possono utilizzare anche per instaurare un rapporto di fiducia o per trovare un punto di aggancio sul quale poi sviluppare un progetto educativo. Lavorando con alcune tipologie di utenze, penso per esempio con gli adolescenti, l’uso e la conoscenza dei Medi può rivelarsi un mezzo utile sia per entrare in relazione, sia per sviluppare dei progetti tramite

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