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5. Controllo Sensorless

5.2 Filtri di media mobile

Le correnti acquisite dai sensori saranno composte da due componenti, una dovuta al controllo e lโ€™altra dovuta allโ€™iniezione ad alta frequenza. I filtri di media mobile hanno quindi il compito filtrare la componente dovuta al controllo per avere la componente solo dovuta allโ€™alta frequenza. Verranno quindi calcolate le correnti in assi (๐›ผ, ๐›ฝ) filtrate

๐‘–ฬ…

๐›ผ๐›ฝ,๐‘“๐‘–๐‘™๐‘ก come differenza tra le correnti di macchina in (๐›ผ, ๐›ฝ) e le componenti in alta frequenza. Per le correnti in assi (๐‘‘, ๐‘ž), una volta calcolate le componenti in alta frequenza, queste verranno inviate al blocco HF Angle Observer che verrร  analizzato successivamente.

Il funzionamento dei filtri di media mobile รจ il seguente:

โ€ข Viene creato un altro contatore uguale al precedente ma sfasato in ritardo di mezzo periodo. Il nuovo contatore sarร  chiamato counter_HF.

โ€ข Vengono creati due array, uno per ๐›ผ e uno per ๐›ฝ, con un numero di componenti uguale al numero di componenti dei contatori ๐‘๐‘.

โ€ข Ad ogni passo di calcolo, viene salvato il valore di corrente, sia per ๐›ผ sia per ๐›ฝ.

โ€ข Viene letto il valore di corrente corrispondete al valore dei due contatori e si calcola la media mobile.

90

๐‘–

๐‘ฅ,๐‘Ž๐‘ฃ๐‘”

=

๐‘–๐‘ฅ(counterHFLUT)โˆ’๐‘–๐‘ฅ(counter_HF)

2 (5.3)

Il procedimento sopra descritto verrร  eseguito anche per le correnti (๐‘‘, ๐‘ž).

Graficamente:

Figura 5.5: Contatori e correnti ๐›ผ utilizzate nella Formula (5.3).

Si testano off-line i filtri implementanti. Si crea un nuovo stato dove viene iniettata solo componente ad alta frequenza, le correnti che vanno allโ€™osservatore devono quindi essere 0 non essendoci alcun controllo.

91

Figura 5.6: Correnti (๐›ผ, ๐›ฝ) di macchina e filtrate.

Le correnti (๐›ผ, ๐›ฝ) filtrate sono prossime allo 0 come ci si aspettava. Appurato il corretto funzionamento dei filtri si passa allโ€™implementazione dellโ€™osservatore dโ€™angolo.

5.3 Osservatore angolo ad alta frequenza

In questo blocco verrร  implementato lโ€™algoritmo che, date le correnti in alta frequenza (๐‘‘, ๐‘ž), stimerร  lโ€™angolo elettrico di rotore ๐œƒฬ‚๐ป๐น, angolo che andrร  allโ€™osservatore di flusso per stimarlo e che servirร  per le trasformate (๐›ผ, ๐›ฝ) โŸถ (๐‘‘, ๐‘ž) stimato. Date componenti ๐‘–ฬ…ฬ‚๐‘‘๐‘ž,๐ป๐น, ottenute come mostrato in Figura (1), si puรฒ dimostrare che la componente in asse q stimata contiene lโ€™errore dโ€™angolo ๐œƒ๐‘’๐‘Ÿ๐‘Ÿ = ๐œƒ โˆ’ ๐œƒฬ‚๐ป๐น tra il sistema (๐‘‘, ๐‘ž) reale e il sistema (๐‘‘, ๐‘ž) stimato. La ๐‘–ฬ‚๐‘ž,๐ป๐น verrร  moltiplicata per la funzione di modulazione ๐น๐‘‘๐‘’๐‘š๐‘œ๐‘‘. Il segnale che si ottiene verrร  mandato a un PI che in uscita ci restituisce la velocitร  elettrica ๐œ”ฬ‚๐ป๐น dalla quale viene trovato lโ€™angolo elettrico stimato ๐œƒฬ‚๐ป๐น.

Lo schema di funzionamento รจ il seguente:

92

Figura 5.7: Schema a blocchi osservatore dellโ€™angolo.

La funzione di demodulazione รจ definita come:

๐น

๐‘‘๐‘’๐‘š๐‘œ๐‘‘

= ๐‘˜

๐น,๐‘‘๐‘’๐‘š๐‘œ๐‘‘

โˆ™

๐œ”๐‘˜

๐‘‰๐ป๐น

โˆ™ sin (๐œ”

๐‘˜

๐‘ก)

(5.4) dove

๐‘˜

๐น,๐‘‘๐‘’๐‘š๐‘œ๐‘‘

=

2โˆ™๐ฟ๐‘‘โˆ™๐ฟ๐‘ž

๐ฟ๐‘‘โˆ’๐ฟ๐‘ž

.

I guadagni del PI sono stati tarati seguendo le seguenti formule:

๐‘˜

๐‘,๐ป๐น

= 2๐œ‹ โˆ™ ๐‘“

๐‘,๐ป๐น

๐‘˜

๐‘–,๐ป๐น

=

๐‘˜๐‘,๐ป๐น

2

tan (ฮฆ๐‘š) (5.5)

La frequenza di banda ๐‘“๐‘,๐ป๐น รจ legata alla frequenza di iniezione e deve rientrare nel range (1

20รท 1

10) di essa. Si รจ scelto ๐‘“๐‘,๐ป๐น = ๐‘“๐ป๐น

โ„20. Il margine di fase deve essere nel range (70 รท 80) gradi. Si รจ scelto ฮฆ๐‘š = 70ยฐ. Da precisare che nella formula (5.5) vada espresso in radianti.

Si ottengono cosi ๐‘˜๐‘,๐ป๐น = 251.33 ๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘/๐‘  e ๐‘˜๐‘–,๐ป๐น= 23144.69 ๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘/๐‘ .

Il problema che ora incorre รจ che lโ€™algoritmo implementato che mi stima lโ€™angolo ๐œƒฬ‚๐ป๐น ha unโ€™incertezza intrinseca di 180ยฐ elettrici. Bisogna quindi implementare un algoritmo per inizializzare correttamente la posizione iniziale.

93 5.4 Rilevamento posizione iniziale

Lโ€™algoritmo implementato per lโ€™identificazione della corretta posizione iniziale, cioรจ lโ€™angolo ๐œƒฬ‚๐ป๐น, si basa sullโ€™iniezione di impulsi di tensione. Si iniettano due impulsi, uno positivo e uno negativo, sui tre assi (1,2,3) separatamente, quindi si avranno sei impulsi. Da sottolineare che, affinchรฉ il metodo funzioni, gli impulsi devono avere tutti la stessa durata in particolare la piรน breve possibile e soprattutto lโ€™iniezione deve venire a rotore bloccato.

Prendendo lโ€™asse 1, quello che si fa รจ:

๐‘ฃ

1

= ๐‘…

๐‘†

โˆ™ ๐‘–

1

+ [๐ฟ

๐ผ

+ ๐ฟ

๐ด

cos (2

๐œƒ

ฬ‚

๐ป๐น

)] โˆ™

๐‘‘๐‘–1

๐‘‘๐‘ก (5.6)

Dove

๐‘ฃ

1 รจ lโ€™impulso positivo sullโ€™asse 1,

๐ฟ

๐ผ

= ๐ฟ

๐œŽ

+

3

2

๐‘€

๐ผ,

๐ฟ

๐œŽ รจ lโ€™auto induttanza e

๐‘€

๐ผ รจ la mutua induttanza di isotropia,

๐ฟ

๐ด

=

3

2

โˆ™ ๐‘€

๐‘Ž dove

๐‘€

๐‘Ž รจ la mutua induttanza di anisotropia

.

Se gli impulsi sono brevi, il termine resistevo nellโ€™equazione (5.6) si puรฒ trascurare ottenendo per lโ€™impulso negativo e positivo:

{

๐‘ฃ1 =[๐ฟ๐ผ+ ๐ฟ๐ดcos (2๐œƒฬ‚๐ป๐น)]โˆ™(๐‘‘๐‘–๐‘‘๐‘ก1)

๐‘

โˆ’๐‘ฃ1=[๐ฟ๐ผ+ ๐ฟ๐ดcos (2๐œƒฬ‚๐ป๐น)]โˆ™(๐‘‘๐‘–๐‘‘๐‘ก1)

๐‘›

e quindi:

2๐‘ฃ

1

= [๐ฟ

๐ผ

+ ๐ฟ

๐ด

cos (2๐œƒฬ‚

๐ป๐น

)] โˆ™ ฮ” (

๐‘‘๐‘–1

๐‘‘๐‘ก

)

(5.7)

con

ฮ” (

๐‘‘๐‘–1

๐‘‘๐‘ก

) = (

๐‘‘๐‘–1

๐‘‘๐‘ก

)

๐‘

โˆ’ (

๐‘‘๐‘–1

๐‘‘๐‘ก

)

๐‘›

.

Applicando il procedimento appena descritto sugli altri due assi sui ottiene:

94 {

2๐‘ฃ2=[

๐ฟ

๐ผ

+ ๐ฟ

๐ด

cos (2

๐œƒฬ‚๐ป๐น

โˆ’

43

๐œ‹)

]

โˆ™ ฮ”

(๐‘‘๐‘–2 ๐‘‘๐‘ก)

2๐‘ฃ3=[

๐ฟ

๐ผ

+ ๐ฟ

๐ด

cos (2

๐œƒฬ‚๐ป๐น

โˆ’

23

๐œ‹)

]

โˆ™ ฮ”

(๐‘‘๐‘–3 ๐‘‘๐‘ก)

(5.8)

Le (5.6) e (5.7) vengono riscritte in funzione dellโ€™inverso delle differenze di derivata:

{

(

ฮ”

(๐‘‘๐‘–๐‘‘๐‘ก1))

โˆ’1

=

2๐‘ฃ1

[๐ฟ๐ผ+๐ฟ๐ดcos (2๐œƒฬ‚๐ป๐น)]

(

ฮ”

(๐‘‘๐‘–๐‘‘๐‘ก2))

โˆ’1

=

2๐‘ฃ2

[๐ฟ๐ผ+๐ฟ๐ดcos (2๐œƒฬ‚๐ป๐นโˆ’43๐œ‹)]

(

ฮ”

(๐‘‘๐‘–๐‘‘๐‘ก3))

โˆ’1

=

2๐‘ฃ3

[๐ฟ๐ผ+๐ฟ๐ดcos (2๐œƒฬ‚๐ป๐นโˆ’23๐œ‹)]

(5.9)

Per semplicitร  verranno introdotte le seguenti variabili

๐‘ฅ =

2๐‘ฃ

๐ฟ๐ผ e

๐‘ฆ =

๐ฟ๐ด

๐ฟ๐ผ

.

Applicando la trasformazione trifase-bifase si ottiene:

{

(

ฮ”

(๐‘‘๐‘–๐›ผ ๐‘‘๐‘ก))

โˆ’1

=

๐‘ฆ๐‘ฅ

โˆ™ cos(2

๐œƒฬ‚๐ป๐น

)

(

ฮ”

(๐‘‘๐‘–๐›ฝ ๐‘‘๐‘ก))

โˆ’1

= โˆ’

๐‘ฆ๐‘ฅ

โˆ™ ๐‘ ๐‘–๐‘›(2

๐œƒฬ‚๐ป๐น

)

(5.10)

Da cui si puรฒ definire (ฮ” (๐‘‘๐‘–

๐‘‘๐‘ก))

โˆ’1 ๐‘Ž๐‘š๐‘

= โˆš(ฮ” (๐‘‘๐‘–๐›ผ

๐‘‘๐‘ก))

โˆ’12

+ (ฮ” (๐‘‘๐‘–๐›ฝ

๐‘‘๐‘ก))

โˆ’12

= ๐‘ฆ

๐‘ฅ, e quindi:

cos( 2

๐œƒ

ฬ‚

๐ป๐น

) =

(ฮ”(๐‘‘๐‘–๐›ผ ๐‘‘๐‘ก))

โˆ’1

(ฮ”(๐‘‘๐‘– ๐‘‘๐‘ก))

๐‘Ž๐‘š๐‘

โˆ’1

๐‘ ๐‘–๐‘›( 2

๐œƒ

ฬ‚

๐ป๐น

) = โˆ’

(ฮ”(๐‘‘๐‘–๐›ฝ ๐‘‘๐‘ก))

โˆ’1

(ฮ”(๐‘‘๐‘– ๐‘‘๐‘ก))

๐‘Ž๐‘š๐‘

โˆ’1 (5.11)

Per avere le informazioni su ๐œƒ๐‘‘, si applicano le formule di bisezione e si ottiene:

95

{

cos(

๐œƒ

ฬ‚

๐ป๐น

) = ยฑโˆš

1+cos (2๐œƒ๐‘‘)

2

sen(

๐œƒ

ฬ‚

๐ป๐น

) = ยฑโˆš

1โˆ’cos (2๐œƒ๐‘‘)

2

(5.12)

Cosรฌ si ha perรฒ unโ€™incertezza legata al segno del seno e coseno. Dalla conoscenza di esse si dovrร  implementare un algoritmo che identifichi la corretta polaritร  magnetica. Lโ€™algoritmo implementato prevede lโ€™inizializzazione di default di sen(๐œƒฬ‚๐ป๐น)ecos(๐œƒฬ‚๐ป๐น) entrambi col segno

positivo e lโ€™identificazione del segno del ๐‘ ๐‘–๐‘›(2๐œƒฬ‚๐ป๐น) sopra trovato. Infatti, ๐‘ ๐‘–๐‘›(2๐œƒฬ‚๐ป๐น) = 2sin (๐œƒฬ‚๐ป๐น)cos (๐œƒฬ‚๐ป๐น). Quindi:

๐‘ ๐‘”๐‘›(๐‘ ๐‘–๐‘›(2

๐œƒ

ฬ‚

๐ป๐น

)) = { โˆ’1,

๐œƒ

ฬ‚

๐ป๐น

รจ ๐‘›๐‘’๐‘™ 2ยฐ ๐‘œ 4ยฐ ๐‘ž๐‘ข๐‘Ž๐‘‘๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘›๐‘ก๐‘’

1,

๐œƒ

ฬ‚

๐ป๐น

รจ ๐‘›๐‘’๐‘™ 1ยฐ ๐‘œ 3ยฐ ๐‘ž๐‘ข๐‘Ž๐‘‘๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘›๐‘ก๐‘’

(5.13)

Successivamente, se ๐‘ ๐‘”๐‘› (๐‘ ๐‘–๐‘›(2๐œƒฬ‚๐ป๐น)) = 1 viene preso il 1ยฐ quadrante di default e i conseguenti segni per il seno e coseno, se ๐‘ ๐‘”๐‘› (๐‘ ๐‘–๐‘›(2๐œƒฬ‚๐ป๐น)) = โˆ’1, viene preso il 2ยฐ

quadrante di default e i conseguenti segni per seno e coseno. Quindi identificato ๐‘ ๐‘”๐‘›(๐‘ ๐‘–๐‘›(2๐œƒฬ‚๐ป๐น)), vengono imposti i segni alla (5.11) in base al quadrante di default scelto.

Successivamente si applicano due impulsi di tensione, con stessa ampiezza e durata, uno sullโ€™asse d imposto di default e uno su -d. Lโ€™ampiezza e la durata degli impulsi รจ scelta in base alla logica di voler saturare il flusso lungo la direzione dei magneti, cioรจ il vero asse d.

Se non satura il metodo non funziona. Quindi applicati i due impulsi, si va a leggere il picco di corrente in asse d e -d, si calcola la differenza tra i due picchi e:

ฮ”(๐ผ๐‘๐‘ข๐‘™๐‘ ๐‘’1โˆ’ ๐ผ๐‘๐‘ข๐‘™๐‘ ๐‘’2) = { > 0, ๐‘ž๐‘ข๐‘Ž๐‘‘๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘›๐‘ก๐‘’ ๐‘‘๐‘– ๐‘‘๐‘’๐‘“๐‘Ž๐‘ข๐‘™๐‘ก รจ ๐‘ž๐‘ข๐‘’๐‘™๐‘™๐‘œ ๐‘”๐‘–๐‘ข๐‘ ๐‘ก๐‘œ

< 0, ๐‘ž๐‘ข๐‘Ž๐‘‘๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘›๐‘ก๐‘’ ๐‘‘๐‘– ๐‘‘๐‘’๐‘“๐‘Ž๐‘ข๐‘™๐‘ก รจ ๐‘ž๐‘ข๐‘’๐‘™๐‘™๐‘œ ๐‘ ๐‘๐‘Ž๐‘”๐‘™๐‘–๐‘Ž๐‘ก๐‘œ (5.14)

Testiamo lโ€™algoritmo implementato, imponendo una ampiezza per gli impulsi dellโ€™equazione (5.7) e (5.8) pari a 2

3๐‘‰๐ท๐ถ.

96

Figura 5.8: Impulsi di tensione e andamenti delle correnti nel sistema (1,2,3).

Da precisare come in Figura (5.8), per esigenze grafiche, si sono riscalate le tensioni di un fattore 0.01.

Figura 5.9: Impulsi di tensione e andamenti delle correnti sullโ€™asse d.

97

Lโ€™ampiezza degli impulsi in asse d รจ stata imposta pari a ๐‘‰๐‘‘,๐‘๐‘ข๐‘™๐‘ ๐‘’ = 115 ๐‘‰.

Infine, si รจ testato lโ€™algoritmo per lโ€™identificazione della corretta posizione angolare iniziale.

Figura 5.10: Identificazione corretta posizione iniziale.

La posizione iniziale viene identificata correttamente. Il ๐œƒฬ‚๐ป๐น, inizialmente posto uguale a 0ยฐdeg, in questo test appartiene al 3ยฐ quadrante. In base al ๐‘ ๐‘”๐‘›(๐‘ ๐‘–๐‘›(2๐œƒฬ‚๐ป๐น)) si era preso di default il 1ยฐ come spiegato nellโ€™algoritmo (equazione (5.13)), poi dal calcolo della differenza dei picchi di corrente sullโ€™asse d e -d, si intuisce che la scelta dei segni del seno e coseno sono sbagliati(equazione (5.14)) e quindi verranno cambiati come si evince in figura. Da precisare come in Figura (5.10), lโ€™angolo ๐œƒฬ‚๐ป๐น si confrontato con lโ€™angolo che si otterrebbe dallโ€™encoder che si รจ implementato per poter testare lโ€™algoritmo e lโ€™osservatore dโ€™angolo.

98

A titolo dโ€™esempio viene riportato un altro test eseguito.

Figura 5.11: Identificazione corretta posizione iniziale.

In questo caso lโ€™angolo ๐œƒฬ‚๐ป๐น appartiene al 2ยฐ quadrante. Lโ€™equazione (5.13) impone di default il 2ยฐ quadrante cambiando i segni. Il segno positivo di ฮ”(๐ผ๐‘๐‘ข๐‘™๐‘ ๐‘’1โˆ’ ๐ผ๐‘๐‘ข๐‘™๐‘ ๐‘’2) conferma i segni presi.

Testato il corretto funzionamento dellโ€™algoritmo per lโ€™identificazione della corretta posizione iniziale, si passa a testare lโ€™osservatore dโ€™angolo. Come detto, lโ€™angolo verrร  confrontato con quello ottenuto dallโ€™encoder.

Quello che si ottiene รจ:

99

Figura 5.12: Angolo ๐œƒฬ‚๐ป๐น osservato e angolo elettrico dallโ€™encoder.

Si nota una perfetta corrispondenza tra lโ€™angolo osservato ๐œƒฬ‚๐ป๐น e lโ€™angolo elettrico dellโ€™encoder.

La velocitร  elettrica ๐œ”ฬ‚๐ป๐น calcolata nel blocco HF Angle Observer sarร  la velocitร  utilizzata nella legge di deflussaggio nel controllo DFVC e, dopo essere trasformata in velocitร  meccanica, verrร  retroazionata per il calcolo della coppia di riferimento. Di seguito verrร  testata confrontandola con la velocitร  meccanica calcolala tramite PLL dallโ€™angolo meccanico dellโ€™encoder.

Figura 5.13: Velocitร  meccanica [rad/s] calcolata dallโ€™osservatore dellโ€™angolo.

100

Quindi, con lโ€™iniezione ad alta frequenza si riesce a stimare correttamente la velocitร  elettrica ๐œ”ฬ‚๐ป๐น e di conseguenza lโ€™angolo elettrico ๐œƒฬ‚๐ป๐น che definisce il riferimento (๐‘‘, ๐‘ž) di rotore.

Questa tecnica perรฒ presenta problemi allโ€™aumentare della velocita poichรฉ non si riesce piรน a distinguere correttamente le componenti di alta frequenza dalle componenti derivate dal controllo.

Figura 5.14: Angolo ๐œƒฬ‚๐ป๐น e velocitร  meccanica ๐œ”ฬ‚๐ป๐น osservate .

Come si puรฒ notare, superati i 150/160 ๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘/๐‘  meccanici la velocitร  e di conseguenza lโ€™angolo incominciano a essere stimati in modo errato. Se si utilizzassero questi valori nel controllo DFVC non si riuscirebbe a controllare la macchina. Bisogna quindi, superata una certa velocitร , cercare di stimare in maniera diversa sia lโ€™angolo sia la velocitร  necessari per il controllo.

5.5 Stima dellโ€™angolo e della velocitร  dallโ€™osservatore di flusso

La velocitร  elettrica [๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘/๐‘ ] verrร  stimata partendo dallโ€™angolo ๐œƒฬ‚๐‘’ stimato dallโ€™osservatore di flusso. Per trovare la velocitร  partendo dallโ€™angolo si utilizza la struttura PLL con i guadagni tarati come riportato nella Formula (4.11). Scelti come frequenza di banda

101

๐‘“๐‘,๐‘ƒ๐ฟ๐ฟ = 15๐ป๐‘ง e come margine di fase ๐œ™๐‘š,๐‘ƒ๐ฟ๐ฟ = 40ยฐ si ottengono ๐‘˜๐‘,๐‘ƒ๐ฟ๐ฟ= 61.22 1/๐‘  e ๐‘˜๐‘–,๐‘ƒ๐ฟ๐ฟ = 6753.59 1/๐‘ 2.

Figura 5.15:Velocitร  meccanica stimata dal flusso di statore [rad/s].

La velocitร  stimata dal flusso di statore

๐œ” ฬ‚

๐‘“๐‘™๐‘ข๐‘ฅ non produce errori dopo 150/160 ras/s a differenza della ๐œ”ฬ‚๐ป๐น. Bisognare quindi imlementare un algoritmo che, superatร  una certa velocitร  di riferimento, prenderร  la velocitร  stimata dal flusso di statore come variabile nel controllo e nella retroazione.

Per la stima dellโ€™angolo elettrico si utilizza il concetto di active flux. Lโ€™idea dietro al concetto

di active flux รจ di trasformare una macchina che presenta anisostropia magnetica (๐ฟ๐‘‘ โ‰  ๐ฟ๐‘ž โ‰  ๐ฟ๐‘ ) in una equivalente isostopa con ๐ฟ๐‘ž = ๐ฟ๐‘ . Il flusso ๐œ†ฬ‚๐ด๐น puoรฒ essere calcloalto

nel seguente modo:

๐œ†ฬ‚

๐ด๐น

= ๐œ†ฬ‚

๐‘ 

โˆ’ ๐ฟ

๐‘ž

โˆ™ ๐‘–ฬ‚

๐‘  (5.15) Lโ€™equazione รจ valida per qualsisai sistema di riferimento. Quindi, avendo calclaoto lโ€™ampiezza e di conseguenza le componenti del flusso di statore nel riferimento (๐›ผ, ๐›ฝ) dallโ€™osservatore di flusso, si stima ๐œ†ฬ‚๐ด๐น su questo sitema di riferimento.

๐œ†ฬ‚

๐ด๐น,๐›ผ๐›ฝ

= ๐œ†ฬ‚

๐‘ 

โˆ’ ๐ฟ

๐‘ž

โˆ™ ๐‘–ฬ‚

๐‘ ,๐›ผ๐›ฝ

(5.16)

102 Graficamente:

Figura 5.16: Calcolo del vettore ๐œ†ฬ‚๐ด๐น.

Dalle componenti (๐›ผ, ๐›ฝ) sono calcolati il seno e il coseno di ๐œƒฬ‚๐‘’,๐ด๐น.

๐‘ ๐‘–๐‘›(๐œƒฬ‚๐‘’,๐ด๐น) =๐œ†ฬ‚๐ด๐น,๐›ฝ

๐œ†ฬ‚๐ด๐น ๐‘๐‘œ๐‘ (๐œƒฬ‚๐‘’,๐ด๐น) =๐œ†ฬ‚๐ด๐น,๐›ผ

๐œ†ฬ‚๐ด๐น

(5.17)

Questโ€™angolo verrร  retroazionato allโ€™osservatore per le trasformazioni dopo essere stato filtrato da un PLL.

Figura 5.17: Calcolo angolo elettrico ๐œƒฬ‚๐‘’,๐ด๐น tramite active flux.

103

Figura 5.17: Angolo elettrico ๐œƒฬ‚๐‘’,๐ด๐น tramite active flux in confronto con lโ€™angolo elettrico da encoder e angolo elettrico stimato dallโ€™iniezione in alta frequenza .

Si nota come lโ€™angolo ๐œƒฬ‚๐‘’,๐ด๐น venga stimato correttamente.

Quindi, sia lโ€™angolo che definisce la posizione di rotore sia la velocitร  (elettrica o meccanica) di rotore possono essere stimati in maniere diversa. Ci sono perรฒ dei problemi in entrambe le metodologie di stima. Il problema della stima con iniezione ad alta frequenza รจ giร  stato spiegato precedentemente .Per quanto riguarda la stima di angolo mediante Active flux, si hanno problemi a basse velocitร . In particolare, dato che il concetto Active flux si basa sul flusso stimato dallโ€™osservatore di flusso, per basse velocitร  prevale lo stimatore โ€œI-๐œ”โ€ che si basa sul modello magnetico che necessitร  la posizione di rotore per le trasformazioni.

Quindi finchรฉ non incomincia a prevalere lo stimatore โ€œVI-poloโ€ non si riesce a stimare correttamente lโ€™angolo ๐œƒฬ‚๐‘’. In definitiva la stima dellโ€™angolo ๐œƒฬ‚๐‘’ col concetto di Active flux รจ applicabile per ๐œ”๐‘’ > ๐บ๐‘œ๐‘๐‘  dellโ€™osservatore.

A fronte dei problemi per entrambe le tecniche di stima dellโ€™angolo, si rende necessario creare una routine di controllo che, in base alla velocitร  di riferimento ๐œ”๐‘šโˆ—, lโ€™angolo e la velocitร  per il controllo siano prese dallo stimatore piรน affidabile.

104

Si introduce ๐œƒฬ‚๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™, ๐œ”ฬ‚๐‘’,๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™๐‘™๐‘œ cioรจ le grandezze utilizzate nel controllo. Analizzando sia il caso che il motore stia accelerando e sia che stia decelerando si ha:

โ€ข Accelerazione

๐œ”๐‘šโˆ— [๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘/๐‘ ] ๐œ”๐‘šโˆ— < 115 115 < ๐œ”๐‘šโˆ— < 125 125 < ๐œ”๐‘šโˆ— < 135 ๐œ”๐‘šโˆ— > 135 ๐œƒฬ‚๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™ ๐œƒฬ‚๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™ = ๐œƒฬ‚๐ป๐น ๐œƒฬ‚๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™ = ๐œƒฬ‚๐‘’,๐ด๐น ๐œƒฬ‚๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™ = ๐œƒฬ‚๐‘’,๐ด๐น ๐œƒฬ‚๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™ = ๐œƒฬ‚๐‘’,๐ด๐น

๐œ”ฬ‚๐‘’,๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™ ๐œ”ฬ‚๐‘’,๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™

= ๐œ”ฬ‚๐ป๐น

๐œ”ฬ‚๐‘’,๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™

= ๐œ”ฬ‚๐ป๐น

๐œ”ฬ‚๐‘’,๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™

= ๐œ”ฬ‚๐‘“๐‘™๐‘ข๐‘ฅ

๐œ”ฬ‚๐‘’,๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™

= ๐œ”ฬ‚๐‘“๐‘™๐‘ข๐‘ฅ

๐ป๐น๐‘’๐‘›๐‘Ž๐‘๐‘™๐‘’ on on on off

Le velocitร  meccanica ๐œ”ฬ‚๐‘š,๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™๐‘™๐‘œ, necessaria per chiudere lโ€™anello di velocitร  e calcolarsi la coppia di riferimento sarร  ๐œ”ฬ‚๐‘š,๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™๐‘™๐‘œ = ๐œ”ฬ‚๐‘’,๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™๐‘™๐‘œโ„๐‘๐‘.

Superati i 135 [๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘/๐‘ ] meccanici, lโ€™iniezione ad alta frequenza viene disabilitata per non creare disturbi.

โ€ข Decelerazione

๐œ”๐‘šโˆ— [๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘/๐‘ ] ๐œ”๐‘šโˆ— > 125 115 < ๐œ”๐‘šโˆ— < 125 105 < ๐œ”๐‘šโˆ— < 115 ๐œ”๐‘šโˆ— < 105 ๐œƒฬ‚๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™ ๐œƒฬ‚๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™ = ๐œƒฬ‚๐‘’,๐ด๐น ๐œƒฬ‚๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™ = ๐œƒฬ‚๐‘’,๐ด๐น ๐œƒฬ‚๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™ = ๐œƒฬ‚๐‘’,๐ด๐น ๐œƒฬ‚๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™ = ๐œƒฬ‚๐ป๐น

๐œ”ฬ‚๐‘’,๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™ ๐œ”ฬ‚๐‘’,๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™

= ๐œ”ฬ‚๐‘“๐‘™๐‘ข๐‘ฅ

๐œ”ฬ‚๐‘’,๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™

= ๐œ”ฬ‚๐‘“๐‘™๐‘ข๐‘ฅ

๐œ”ฬ‚๐‘’,๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™

= ๐œ”ฬ‚๐ป๐น

๐œ”ฬ‚๐‘’,๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™

= ๐œ”ฬ‚๐ป๐น

๐ป๐น๐‘’๐‘›๐‘Ž๐‘๐‘™๐‘’ off on on on

Per testare la routine implementata, si applica al motore una velocitร  di riferimento da 0 a 2000 ๐‘Ÿ๐‘๐‘š con una pendenza 2000 ๐‘Ÿ๐‘๐‘š/๐‘  e successivamente riportato a 0 ๐‘Ÿ๐‘๐‘š con una pendenza โˆ’2000 ๐‘Ÿ๐‘๐‘š/๐‘ .

105

Figura 5.18: Angoli e velocitร  meccaniche stimati.

Si รจ testato lโ€™andamento della coppia in relazione allโ€™algoritmo sopra implementato. Si trascina il motore fino a 5000 ๐‘Ÿ๐‘๐‘š con pendenza 1000 ๐‘Ÿ๐‘๐‘š/๐‘  e successivamente riportato a 0 ๐‘Ÿ๐‘๐‘š con una pendenza โˆ’1000 ๐‘Ÿ๐‘๐‘š/๐‘ .

Figura 5.19: Profilo della coppia.

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Si nota una marcata differenza tra la calcolata con lโ€™iniezione di alta frequenza attiva e non attiva.

Le variabili di controllo DFVC sono le seguenti:

Figura 5.20: Corrente ๐‘–๐‘ž๐‘ โˆ— .

Figura 5.21: Flusso ๐œ†๐‘ .

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