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FLUIDA Culture Contemporanee

Nel documento Emergenze culturali a Venezia (pagine 67-71)

Associazione no-profit di giovani artisti e curatori, nasce nel 2011 con l'intento di promuovere l’arte contemporanea locale emergente e dare vita a scenari artistici non convenzionali, curando mostre personali e collettive, eventi di musica, cinema e letteratura, workshop e seminari. Lo scopo è creare una rete culturale attiva con altre associazioni culturali locali. I loro eventi erano “volti a stimolare il dialogo, l'incontro e lo scambio di idee fra promotori indipendenti di creatività”. L'associazione inizialmente aveva una sede espositiva in campo San Tomà, dove per un anno ha allestito diverse mostre. Uno degli eventi più importanti dell'associazione è “IntuAzioni”, una serie di

15 Informazioni tratte dall'intervista a Marina Rodinò e Andreina Forieri, rispettivamente presidente e vice presidente, in data 04 febbraio 2014 e dal sito web dell'associazione www.rioba.it (ultimo accesso 26/10/2014).

performance e mostre organizzate in occasione di “Art Night 2012”, evento ideato e coordinato dall'Università Ca' Foscari, in collaborazione con il Comune di Venezia. Successivamente i costi di gestione dello spazio sono diventati insostenibili e il gruppo si è visto costretto ad abbandonarlo “anche a causa della mancanza di sostegno da parte degli organi cittadini deputati alla promozione culturale”. Inoltre i due fondatori si sono spostati da Venezia verso altre mete per approfondire i loro studi: di conseguenza il gruppo ha smesso di lavorare attivamente all'interno di Venezia, sebbene abbiano continuato a collaborare a distanza. Non avendo più una sede fisica, hanno allacciato relazioni con altri enti, come Spazio Paraggi a Treviso o gallerie estere. L'ultimo evento realizzato consiste in una mostra collettiva chiamata “Il rischio più grande è altrove”, organizzata presso Spazio Paraggi nella primavera del 201316.

IMAGOARS

L’associazione culturale Imagoars si definisce come “centro trasnazionale delle arti visive”. Il suo intento è quello di proporre “eventi di alta qualità artistico-culturale, che comprendano ogni forma espressiva d’arte, dalla pittura alla scultura, dalle installazioni alle performance”. La sua attività mira ad ampliare la conoscenza, la diffusione e la valorizzazione dell’arte contemporanea, non solo attraverso artisti locali, ma anche nazionali ed internazionali, in modo da contribuire ad avvicinare la comunità veneziana all'arte contemporanea. L'idea prende ispirazione dal mondo associazionistico e artistico veneziano degli anni '70, che i componenti di Imagoars (quattro membri, con un'età che varia dai 36 ai 70 anni) cercano di riproporre. Dal 2011 hanno una sede espositiva in Campo del Ghetto Vecchio, che è stata inaugurata con una mostra dedicata a Shozo Shimamoto, cofondatore del Movimento d’Arte Concreta Gutai. Risale invece al 2013 la registrazione all'albo delle associazioni del Comune di Venezia. La sede è spesso data in concessione agli artisti per realizzare i propri progetti artistici e la quota associativa chiesta in cambio permette ai componenti di rientrare nei costi fissi di gestione dello spazio e di organizzare i propri progetti nel corso dell'anno. Quindi l'associazione riesce ad autofinanziarsi e si pone sia come co-produttrice degli eventi, sia come spazio fisico per realizzare progetti “esterni”, che siano in linea con la sua idea di arte e non riguardino temi politici, religiosi o sessuali,

16 Informazioni tratte dall'intervista a Federica Santoro, direttrice generale, in data 19 febbraio 2014 e dal sito web dell'associazione www.fluida-art.it (ultimo accesso 25/10/2014).

limiti imposti dai gestori della vicina Sinagoga, proprietari dello spazio). Per quanto riguarda le forme di collaborazione, l'associazione non ha ancora avuto modo di realizzare nessun evento in coproduzione con altre realtà veneziane, anche se hanno collaborato con associazioni di Marghera e Padova. Tuttavia, si dicono disponibili, se capitasse l'occasione17.

Metricubi

E' stata definita in molti modi questa associazione culturale, nata nel 2008 nel Campiello delle Erbe (San Polo): “luogo di incontro e aggregazione sociale”, “spazio aperto e libero d'esprimersi, dove scambiarsi idee e produrre creatività”. È stata fondata da una ventina di giovani universitari tra i 20 e i 30 anni, tra cui l'intervistata Cristina Baldan, che sentivano l'esigenza di ricercare una propria identità e un “impegno politico e culturale che si basasse sulle concrete esigenze dei giovani e della comunità”. Infatti fin da subito Metricubi si è aperto alla collettività, invitandola a partecipare a un'assemblea per raccogliere idee e proposte in vista della gestione culturale dello spazio. Nel 2010 si è affiliato all'Arci nazionale, soprattutto per dare continuità alla storia del luogo: infatti precedentemente era il “Circolo Culturale Arci Mario Baratta” e prima ancora era sede del Partito Comunista, come testimoniano i vari dipinti sui muri. Le attività proposte coinvolgono diversi ambiti artistici e sociali (arte, cinema, musica, filosofia, teatro, laboratori creativi, politica e attualità) e comprendono u n laboratorio di fotografia e di riciclo, gli “aperitivi filosofici”, proiezioni cinematografiche, concerti musicali di vario genere con ospiti da tutt'Italia, rappresentazioni teatrali, talk e dibattiti, uno fra tutti l'iniziativa “M'interest”, che offre una serie di incontri a scadenza settimanale incentrati su tematiche d'attualità. Il gruppo è in continua evoluzione, ma considera questa eterogeneità come punto di forza. Metricubi rimane “aperto a chiunque voglia partecipare a questo progetto di creazione culturale, di lavoro comune, di condivisione e collaborazione creativa”. Per creare in maniera congiunta eventi culturali di qualità si rivolge anche ad altre associazioni, come Teatro Fondamenta Nuove, Cerchidonda, Veni Etiam18.

17 Informazioni tratte dall'intervista a Claudio Zamengo, fondatore e web designer, in data 04 novembre 2014 e dal sito web dell'associazione www.imagoars.com (ultimo accesso 04/11/2014).

18 Informazioni tratte dall'intervista a Cristina Baldan, co-fondatrice, in data 29 gennaio 2014 e dai siti web www.metricubi.org e www.worldtrip.it (ultimo accesso 26/10/2014)

Microclima

Associazione culturale fondata da Paolo Rosso nel 2011 per dare vita ad un progetto culturale, attraverso il quale artisti internazionali sono chiamati a confrontarsi e esprimersi su tematiche legate al rapporto tra arte, natura, società e cultura. La programmazione artistica è svolta principalmente presso la Serra dei Giardini nel Sestiere di Castello, serra ottocentesca che dal 2010 è diventata un centro ricreativo e culturale grazie alla gestione della Cooperativa NonSoloVerde (Società Cooperativa Sociale Onlus) in collaborazione con Paolo. Grazie al loro lavoro “gli aspetti fisici, sociali, simbolici e culturali della Serra sono stati valorizzati ed essa è diventata un punto di riferimento, anche educativo, per la comunità di Castello”. Gli obiettivi di Microclima sono favorire un contatto diretto tra artisti e spettatori, dare vita a una rete di scambi tra coloro che operano con le medesime finalità all’interno del panorama dell’arte contemporanea e offrire alla cittadinanza “nuovi stimoli creativi”, lasciando spazio a sperimentazioni e influenze internazionali. Collaborando con altre realtà culturali, da Cake Away, Spazio Punch, A plus A, alla più istituzionale Biennale, Microclima propone mostre espositive e progetti artistici, come Museum of Everything, concerti musicali, dibattiti e conferenze tematiche, proiezione di filmati, residenze d'artista, workshop per adulti e bambini, feste, cene e aperitivi a tema. In questo modo favorisce il crearsi di sinergie tra comunità e arte contemporanea19.

Mpg.cultura

Il nome Mpg nasce dalle iniziali dei nomi dei tre giovani operatori culturali veneziani (Mattia Berto, Giacinta Maria Dalla Pietà, Piero Ivancich Toniolo) che gestiscono la programmazione artistica al Teatrino Groggia, presso Villa Groggia a Cannaregio. Lo spazio è di proprietà comunale, ma negli scorsi anni non veniva usato molto e spesso era chiuso, nonostante numerose realtà chiedessero l'autorizzazione per utilizzarlo o gestirlo. Stanchi di questa situazione e desiderosi di restituire alla comunità uno splendido luogo, nel 2010 Mattia e gli altri hanno preso in mano la situazione e riunito le associazioni e la comunità per raccogliere le idee e le esigenze collettive da presentare alle istituzioni. Dopo due anni di trattative e impegno il Comune ha permesso alle associazioni di riutilizzare il Teatrino in maniera continuata sotto il

19 Informazioni tratte dall'intervista a Paolo Rosso, fondatore, in data 20 novembre 2014 e dai siti web www.microclima-venezia.com e www.pizzadigitale.it/main/microclima (ultimo accesso 26/10/2014)

coordinamento di Mpg, che ha assunto la forma di associazione e si è registrata all'albo comunale nel 2012. Ponendosi come intermediario tra le parti, Mpg riesce a gestire le varie richieste di collaborazione delle realtà della zona, rivitalizzando il luogo e offrendo quei servizi culturali e sociali di cui la comunità sente maggiormente il bisogno. In questo senso notevole seguito ha avuto l'iniziativa “Teatro Ragazzi”, corsi di teatro per bambini, dai più piccoli agli adolescenti, e la rassegna BabyMood. L'obiettivo principale di Mpg consiste nel diffondere e valorizzare le arti performative attraverso iniziative e progetti culturali sempre nuovi, che si rivolgono a tutte le fasce d'età. Le attività organizzate consistono soprattutto in spettacoli e residenze teatrali, performance di danza, concerti, laboratori di teatro, incontri, mercatini e mostre. La programmazione è svolta con costante attenzione alle proposte e alla collaborazione con le realtà locali, tra le quali si ricordano l'associazione Fuoco alla Paglia, la cooperativa sociale La Gagiandra, Far Note, Metricubi, l'Associazione Lambarena, BarchettaBlu. Il supporto di altri enti locali più istituzionali, come l'Accademia Teatrale Veneta e la Municipalità di Venezia, è fondamentale soprattutto per quanto riguarda i finanziamenti (in larga maggioranza pubblici, ma anche privati e vendita dei biglietti). Attraverso queste collaborazioni Mpg è in grado di offrire eventi culturali nuovi e contemporanei, senza dimenticare di rispondere alle esigenze del pubblico, ponendosi come punto di riferimento per la comunità, dove potersi incontrare e sperimentare in prima persona le arti performative. A questo proposito Mattia afferma: “in questi anni di attività al Teatrino Groggia abbiamo capito quanto ci sia bisogno di un teatro che sia casa, uno spazio dedicato alla gente, un luogo d’incontro dove le generazioni possono stare insieme, dove una comunità, una città, si riscopre, si nutre e condivide, anche attraverso la sperimentazione in prima persona delle arti performative”20.

Nel documento Emergenze culturali a Venezia (pagine 67-71)