APPLICAZIONE PRATICA: LA VALUTAZIONE DELLA JUVENTUS
58.341 31.680 48.165 Flusso di cassa dell'attività finanziaria 121
- 12.509
-
13.072 - 6.110 28.142 Flusso di cassa dell'esercizio 1.203 38.839- 51.276- 18.137 22.961 Saldi liquidi all'inizio del periodo
- 59.895 - 58.781 - 97.620 - 148.896 - 130.759 Saldi liquidi alla fine del periodo 58.781- 97.620 - 148.896 - 130.759- - 107.799 Variazione delle disponibilità liquide al netto dei saldi
bancari passivi 1.114 38.839- 51.276- 18.137 22.960 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 654 1.777 1.587 3.127 28.618 Saldi bancari passivi 59.435- 99.398 - 150.483 - 133.886- - 136.417 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio 58.781- 97.621 - 148.896 - 130.759 - 107.799-
2.10 - La riclassificazione del Conto Economico
I ricavi lordi operativi sono aumentanti di 39 milioni (+11,4%) rispetto all’ultimo anno: tale incremento è stato realizzato grazie alle entrate da prodotti e licenze (che non erano presenti nel bilancio precedente), dai proventi da gestione dei DPC e dai ricavi da sponsorizzazioni e pubblicitari; gli ammortamenti, accantonamenti e gli utilizzi di fondi sono aumentati in misura importante (+17%), compensati dall’aumento degli altri ricavi non ricorrenti.
I proventi da diritti televisivi complessivamente sono aumentati (+10 milioni di incassi da tv nazionali, mentre quelli UEFA diminuiti di 13 milioni).
I nuovi contratti di sponsorizzazione Adidas e Jeep hanno portato 16 milioni in più rispetto all’ultima stagione, determinando un aumento dell’incidenza dei ricavi commerciali sul fatturato netto: dal 2015 la Juventus ha ripreso la gestione diretta dei negozi di licensing e retail, attività che prima venivano gestite da terzisti tramite accordi commerciali con rinnovo triennale.
I ricavi da gare sono diminuiti di 7 milioni, in quanto nel 2015/2016 la squadra è stata eliminata agli ottavi di Champions League, mentre la stagione precedente era riuscita a conquistare la partecipazione alla semifinale della competizione; tutti gli abbonamenti (28 mila) per lo Stadium sono stati venduti, e i ricavi da gare di campionato sono aumentati di circa un milione (10,2 milioni annui).
Sono state realizzate sopravvenienze attive per 1,7 milioni, dovute a premi addizionali distribuiti a consuntivo per la partecipazione alla Champions 2014/2015, a seguito dei maggiori stanziamenti per le coppe approvati dal Cda UEFA nel maggio 2015.
Il risultato operativo è positivo ed è aumentato di un milione rispetto all’esercizio precedente; al contrario la gestione finanziaria è negativa e con un trend leggermente in crescita, a causa degli oneri finanziari sui finanziamenti per la costruzione delle infrastrutture dell’Area Continassa.
Il management della società sta cercando di far crescere i ricavi commerciali e mantenere la competitività sportiva per il mantenimento degli alti ricavi da gare: per quest’ultimo aspetto si noti che per tre giocatori (Higuain, Pjanic e Pjaca) sono stati spesi circa 150 milioni nell’ultimo calciomercato estivo, in quanto appare evidente come il successo
sportivo risulti indispensabile per il mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario attuale.
Tabella 25: Conto economico Riclassificato RICLASSIFICAZIONE CONTO ECONOMICO
Voce 30/06/2012 30/06/2013 30/06/2014 30/06/2015 30/06/2016 Ricavi da Gare 31.824 38.051 40.996 51.369 43.668 Ricavi da diritti televisivi 90.582 163.478 150.965 194.711 194.897 Ricavi commerciali 53.452 52.599 60.300 53.755 83.518 Altri ricavi 19.494 18.277 27.091 24.832 19.414 Totale Fatturato netto 195.352 272.405 279.352 324.667 341.497 Costo del personale - 150.091 - 163.463 - 184.091 - 198.430 - 221.484 Altri costi operativi - 56.725 - 66.339 - 66.908 - 66.812 - 76.954 Totale Costi operativi - 206.816 - 229.802 - 250.999 - 265.242 - 298.438 Ricavi gestione DPC 18.434 11.397 36.432 23.528 46.404 Costi di gestione DPC - 6.297 - 5.580 - 3.830 - 7.090 - 10.941 Ammortamenti DPC - 52.305 - 51.415 - 50.846 - 57.874 - 67.047 Risultato gestione DPC - 40.168 - 45.598 - 18.244 - 41.436 - 31.584 Risultato gestione finanziaria - 4.730 - 7.109 - 8.700 - 8.496 - 8.606 Risultato gestione straordinaria 10.443 - 811 - 1.263 1.315 8.739 Risultato ante-imposte - 45.919 - 10.915 146 10.808 11.608 Imposte di esercizio - 2.736 - 4.996 - 6.821 - 8.510 - 7.546 Risultato netto - 48.655 - 15.911 - 6.675 2.298 4.062
Fonte: Elaborazione personale dati di bilancio Juventus FC
2.11 - Gli indicatori della FIGC
Secondo le prospettive FIGC, la quale come già ricordato ha il compito di monitorare l’equilibrio economico-finanziario delle società iscritte al massimo campionato italiano, è possibile calcolare alcuni indicatori significativi, peculiari per le società di calcio. In particolare, sono presenti i seguenti indici:
· Indice di liquidità: è dato dal rapporto tra le attività correnti e le passività correnti e tende a misurare l’equilibrio finanziario nel breve termine (entro i 12 mesi), ovvero di far fronte ai debiti in scadenza; la peculiarità è che nelle attività vengono imputati i crediti a breve (ad esclusione di quelli tributari per imposte anticipate) e le disponibilità liquide, tra le passività a breve rientrano di debiti entro 12 mesi (ad esclusione di quelli verso soci post erogati e infruttiferi). La Juventus nella
stagione 2015/2016 presenta un indice di liquidità pari a 0.48, pertanto superiore a quello minimo prescritto dalla FIGC di 0.4;
· Indice di indebitamento: è dato dal rapporto tra i debiti complessivi e il valore della produzione meglio degli ultimi tre esercizi, e misura la capacità della società di produrre valore aggiunto per ripagare il debito (in sostanza, si misura il rendimento dell’esercizio sociale rispetto alla remunerazione del debito). Nel 2015/2016 la Juventus presenta un valore di 1.46, inferiore alla massima soglia consentita dalla Federazione, che è pari a 2.00;
· Indice di Costo del Lavoro Allargato: tale indice misura quanta parte dei ricavi vengono assorbiti dal costo del lavoro; nelle società calcistiche tale tematica è molto sensibile, in quanto gli stipendi dei giocatori sono cresciuti nel tempo, e spesso hanno contribuito al dissesto finanziario di molti club. Si pensi che nella stagione 1999/2000 in Italia mediamente il 90% dei ricavi venivano assorbiti dagli stipendi per i giocatori, costringendo le dirigenze delle società ad indebitarsi per effettuare le campagne acquisti delle stagioni seguenti. Nel calcolo di tale indice, nel costo del lavoro allargato sono inclusi tutti gli emolumenti e i costi per il personale (compresi gli ammortamenti dei DPC dell’esercizio), mentre nei ricavi sono ricompresi quelli legati al core business aziendale, quali gare, sponsorizzazioni, merchandising, diritti televisivi, proventi pubblicitari e royalties. Nel 2015/2016 la Juventus ha registrato un indice di costo del lavoro allargato pari a 0.82, piuttosto soddisfacente in quanto inferiore al massimo consentito dalla FIGC, ovvero 0.9, sebbene il rendimento dei ricavi commerciali sia ancora molto al di sotto delle aspettative del management della società. · Break-even Result: il risultato ante imposte è positivo per 11,6 milioni ed è
cresciuto del 7,4% rispetto allo scorso anno; nel 2012/13 è stato l’anno in cui ha registrato il valore più basso, ma ciò è stato dovuto ai grandi investimenti infrastrutturali fatti e alle non troppo brillanti prestazioni in Champions League. Nelle ultime 2 stagioni il risultato d’esercizio si è chiuso in utile, e il trend sempre nettamente in miglioramento; il break-even UEFA non solo è raggiunto, ma ampiamente superato, e nonostante il rigore di bilancio la competitività sportiva è stata tutt’altro che persa: la squadra domina il campionato italiano da ormai cinque anni, ed è una delle candidate per la vittoria del campionato europeo per club.
2.12 - Analisi della liquidità e solidità
Le considerazioni fatte sopra si possono vedere anche nell’analisi della liquidità e della solidità: si nota come, sebbene il rapporto di indebitamento sia cresciuto notevolmente, gli Asset tangibili hanno sempre più peso, e i ricavi ad essi correlati stanno permettendo alla società di rispettare tutti i canoni UEFA in materia FFP; le immobilizzazioni immateriali continuano ad avere il peso principale sul totale attività della squadra, e ciò è dovuto al fatto che il parco giocatori continua ad essere l’Asset strategico più importante del club. Questa è una conseguenza diretta del fatto che vi è ancora una troppo forte dipendenza dai ricavi da competizioni europee, pertanto i forti investimenti in DPC sembrano la strategia indispensabile per mantenere alta la competitività della squadra a livello europee.
Tabella 26: Analisi della liquidità
Indice 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 CCN - 134.166 - 160.693 - 19.051 - 207.676 CCNO 26.111 14.404 2.716 4.226 Indice di disponibilità 0,31 0,32 0,38 0,30 Incidenza della liquidità sugli investimenti 0,15% 0,40% 0,32% 0,66% Coverage del ciclo commerciale 3% 12% 6% 74% Coverage dei ricavi 0,3% 0,6% 0,1% 0,9% Intensità dei debiti finanziari a breve 30,71% 37,30% 4,99% 43,00%
Tabella 27: Analisi della solidità
Indice 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 IMPIEGHI
Peso delle attività correnti 14,0% 17,3% 23,1% 18,9%
Peso delle attività non correnti 82,7% 77,4% 71,0% 74,4%
Peso degli asset intangibili 44,0% 41,4% 39,2% 40,4%
Peso degli asset tangibili 38,7% 36,0% 31,8% 34,0%
Peso dei crediti commerciali 5,95% 2,85% 5,16% 0,28%
Peso delle disponibilità liquide 0,15% 0,40% 0,32% 0,66%
FONTI
Indice di autonomia finanziaria 15,10% 10,97% 8,59% 9,41%
Peso delle passività non correnti 24,45% 22,37% 19,34% 17,14%
Peso delle passività correnti 45,32% 53,53% 61,53% 62,73%
Peso del capitale sociale 1,91% 1,85% 1,65% 1,73%