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FOCUS: LE IMPORTAZIONI DI RISO DAI PAESI EBA

Crescono le IMPORTAZIONI DI RISO E ROTTURE DELL’UNIONE EUROPEA nell’attuale campagna 2017/18. E’

quanto emerge dai dati diffusi lo scorso 28 giugno nel report della Commissione Europea, riferito ai primi nove mesi di campagna (settembre 2017 – maggio 2018), che mostrano volumi importati in crescita di 1,2 milioni di tonnellate (+4,7%) rispetto allo stesso periodo della precedente campagna (grafico 2.1). A determinare questa dinamica sono stati principalmente i maggiori arrivi di rotture di riso (+20,4%) e di semigreggio basmati (+23,7%), che incidono sul totale importato rispettivamente per il 25% e 20%. Sono apparsi in crescita, seppur lievemente, anche gli acquisti di riso lavorato e semilavorato (+1,2%), con un incidenza del 44% sull’import comunitario. Ha subìto invece una netta flessione l’import di semigreggio non basmati (-18,8%). In forte flessione il risone (-71,3%), che continua ad occupare un ruolo marginale nel totale dei volumi importati (0,8%).

Grafico 2.1: Importazioni comunitarie di riso (tonnellate) nel periodo settembre-maggio delle campagne 2016/17 e 2017/18

Fonte: Elaborazione BMTI su dati Commissione Europea

Analizzando la composizione delle importazioni comunitarie di riso (escluse le rotture di riso) per paesi di provenienza, l’India risulta il principale mercato di rifornimento, con un incidenza pari al 23% del totale dell’import comunitario (grafico 2.2 A), seguita da Cambogia (20%), Thailandia (17%) e Pakistan (15%). Il Myanmar/Birmania è presente con un peso del 6%. Per quanto riguarda i paesi di destinazione, il principale mercato di sbocco è il Regno Unito, che ha assorbito da solo il 20%

dell’import (grafico 2.2 B). A seguire la Francia (17%), i Paesi Bassi (12%), e la Germania (11%). In Italia si è diretto l’8% del totale dell’import proveniente da fuori i confini comunitari.

Grafico 2.2: Importazioni comunitarie di riso (escluse le rotture di riso) nel periodo settembre-maggio della campagna 2017/18 per Paese di provenienza (A) e Paese di destinazione (B)

A) B)

Fonte: Elaborazione BMTI su dati Commissione Europea

In crescita

Spostando l’attenzione sull’IMPORT DELL’UNIONE EUROPEA DI RISO PROVENIENTE DAI PAESI EBA (Everything But Arms), i primi nove mesi della campagna 2017/18 hanno visto gli acquisti dall’estero superare la quota delle 500mila tonnellate, in aumento del 7,1% rispetto all’annata precedente (grafico 2.3). La crescita è riconducibile essenzialmente alla dinamica delle rotture di riso (+15,8%), che incidono per poco meno della metà dei volumi complessivamente importati dai paesi EBA (45%). Si è comunque assistito ad un forte rallentamento dell’import di rotture di riso rispetto ad inizio 2018, quando la crescita su base tendenziale superava le due cifre percentuali. Si sono invece osservati forti cali per le importazioni di semigreggio (-36,3%) e di risone (-83,2%). In leggero incremento gli acquisti di riso lavorato (+1,8%). Le importazioni di riso provenienti dai Paesi EBA hanno avuto come meta principalmente la Germania (22%) e la Francia (21%), seguite a distanza da Repubblica Ceca (9%), Paesi Bassi (7%), Spagna (5%) e Italia (4%).

Grafico 2.3: Importazioni comunitarie di riso (tonnellate) nel periodo settembre-maggio delle campagne 2016/17 e 2017/18 provenienti dai Paesi EBA

Fonte: Elaborazione BMTI su dati Commissione Europea

Appare invece in aumento l’import comunitario di riso in piccole confezioni, praticamente raddoppiato nelle ultime cinque campagne commerciali. Nei primi nove mesi della campagna in corso i maggiori arrivi (grafico 2.3 A) sono giunti dalla Cambogia (incidenza sul totale pari al 32%), seguita da Thailandia (31%) e India (18%). Dal lato dei paesi comunitari di destinazione (grafico 2.4 B), gli acquirenti di maggior rilievo sono la Francia (28%), i Paesi Bassi (17%), il Regno Unito (14%) e la Germania (13%). Gli acquisti italiani hanno inciso per il 5% sul totale dei volumi importati.

Grafico 2.4: Importazioni comunitarie di riso in piccole confezioni nel periodo settembre-maggio della campagna 2017/18 per Paese di provenienza (A) e Paese di destinazione (B)

A) B)

Fonte: Elaborazione BMTI su dati Commissione Europea

Concentrando l’attenzione sull’import di riso in piccole confezioni proveniente dalla Cambogia, i primi nove mesi dell’attuale campagna hanno registrato un aumento degli arrivi del +9,4%, a

conferma della costante crescita che è in atto dalla campagna 2011/12, rispetto alla quale i quantitativi sono più che triplicati (grafico 2.5). Nel dettaglio, l’import di pacchetti di peso compreso tra i 5 kg e i 20 kg, che incidono per il 90% del totale, è cresciuto del +6,6%. Risulta comunque in forte aumento anche l’import delle confezioni di peso inferiore ai 5 kg (+42%).

Grafico 2.5: Importazioni comunitarie di riso (tonnellate) in piccole confezioni dalla Cambogia nel periodo settembre-maggio dalla campagna 2011/12 alla campagna 2017/18

Fonte: Elaborazione BMTI su dati Commissione Europea

Come emerso dal grafico 2.1, anche il riso semigreggio Basmati sta acquistando un peso sempre più rilevante sulle importazioni comunitarie di riso. Gli acquisti dell’UE-28 nei primi nove mesi della campagna in corso hanno quasi raggiunto le 255mila tonnellate (grafico 2.6 A), in crescita del 23,7%

rispetto all’annata scorsa e ai massimi storici dalla campagna 11/12 (+45,8%). La dinamica positiva dell’import di semigreggio Basmati è determinata principalmente dalla forte crescita dei volumi provenienti dal Pakistan, in aumento del 68,7% rispetto alla campagna 16/17 e più che duplicati rispetto all’annata 11/12. L’incidenza del riso pakistano sul totale delle importazioni comunitarie è dunque passata dal 24% di inizio periodo al 41% della campagna 2017/18. Le importazioni di riso proveniente dall’India sono invece aumentate del 4,5% nelle ultime due campagne e del 12,7%

rispetto all’annata 11/12, con un peso che è diminuito passando dal 75% della campagna 2011/12 al 59% della campagna 2017/18. Per quanto concerne i paesi acquirenti, il Regno Unito è il principale mercato di destinazione per il riso semigreggio Basmati (41%), seguito da Paesi Bassi (18%), Francia (13%) e Italia (10%).

Grafico 2.6: Importazioni comunitarie di riso semigreggio Basmati nel periodo settembre-maggio dalla campagna 2011/12 (A) e Paesi europei di destinazione nella campagna 2017/18 (B)

A) B)

Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat

Passando ad analizzare le importazioni nazionali di riso (grafico 2.7 A), la dinamica negativa dell’import italiano di riso proveniente dalla Cambogia osservata nei primi nove mesi dell’annata

... trainato dagli

2011/12 2012/13 2013/14 2014/15 2015/16 2016/17 2017/18

< 5 kg 2.608 2.541 2.736 3.419 3.994 5.429 7.702

5-20 kg 19.672 32.392 41.161 47.684 58.614 63.003 67.170

0

11/12 12/13 13/14 14/15 15/16 16/17 17/18 Pakistan 41.099 34.129 84.041 84.382 85.447 61.765 104.169 India 133.693 190.187 125.157 114.702 140.776 144.184 150.622

0

2016/2017 è proseguita nella campagna 2017/18. In particolare l’Italia nei primi nove mesi dell’attuale campagna commerciale ha ridotto l’import del 22%. Questo arretramento è imputabile principalmente alla contrazione del 26% per gli arrivi di riso semilavorato e lavorato. L’import di riso semigreggio dalla Cambogia è sceso del 16%, mentre per le rotture di riso si registra una crescita del 18%. Per quanto riguarda gli scambi con il Myanmar (grafico 2.6 B), come già emerso nella sezione dedicata al commercio estero, le spedizioni verso l’Italia si sono quasi azzerate. Nei primi nove mesi della campagna scorsa gli acquisti dal paese asiatico ammontavano a 8mila tonnellate (di cui il 75% dato dalle rotture di riso), mentre nella campagna corrente si attestano sulle 250 tonnellate, esclusivamente di riso semilavorato e lavorato.

Grafico 2.7: Importazioni italiane di riso (in tonnellate) da Cambogia (A) e Myanmar (B) nel periodo settembre-ottobre delle ultime quattro campagne

A B

Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat

In calo le

Semilavorato e lavorato Rotture di riso

0

Semilavorato e lavorato Rotture di riso

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