Capitolo III – Il design tra tecnica e cultura
3.7 Un focus su Pordenone: storia ed evoluzione della Pordenone Design Week
Pordenone è una città che molto deve al settore industriale; design e industria hanno influenzato insieme la crescita e lo sviluppo del territorio migliorando sensibilmente la qualità della vita dei suoi abitanti. L’evento che sancisce questi legami e che rende visibile anche all’esterno l’importanza fondamentale di questo particolare settore industriale è la Pordenone Design Week. L’evento ha appena raggiunto la sua ottava edizione nell’anno corrente 2019 ampliando notevolmente la sua offerta e riscuotendo risultati sempre maggiori.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale Pordenone Design, nata dal Consorzio Universitario di Pordenone, dalla sede pordenonese di ISIA Roma Design e il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Industria dell’Unione Industriali di Pordenone in qualità di ideatori del format.
In particolare, la sede pordenonese di ISIA Roma Design attraverso i suoi coordinatori didattici, e la direzione del Consorzio Universitario hanno deciso di creare un evento in grado di sviluppare relazioni tra il design, i designer, gli studenti, le imprese, le istituzioni e la collettività più in generale. Il focus e obiettivo principale è comunque il legame e la ricerca di connessioni sempre più stabili tra le aziende e i luoghi di formazione. Questi rapporti vengono consolidati all’interno delle annuali settimane del design cittadino attraverso dei workshop in cui gli studenti selezionati lavorano suddivisi in gruppi, affrontando attraverso il design le problematiche e le richieste avanzate dalle aziende locali che aderiscono al progetto. Negli anni il numero delle aziende è cresciuto in modo così esponenziale tanto che nell’ultima edizione la domanda di partecipazione delle aziende ha superato perfino l’offerta universitaria disponibile.
Le proposte aziendali su cui sono basati i vari workshop vertono svariati ambiti del design come il design del prodotto industriale, il fashion design e la comunicazione attraverso il design, pertanto i gruppi di lavoro vengono suddivisi per ambiti, in cui gli studenti dovranno nel corso della settimana sviluppare un’idea che si avvicini ad un prototipo da presentare al termine della Design Week. Le aziende al termine della presentazione
72
selezionano i progetti più validi e hanno la facoltà di impossessarsi delle idee proposte a loro più congeniali, estendendo quindi il rapporto con gli studenti più meritevoli. Vi è di conseguenza un contatto diretto tra istituzione universitaria e imprese, offrendo agli studenti la possibilità di affrontare problematiche aziendali reali e avere un riscontro rispetto al loro operato e alle loro idee (Datti, Massimiliano e Salvatori, Tommaso. Intervista condotta personalmente in data 5 marzo 2019).
Pordenone Design Week però è anche mostre, incontri e conferenze organizzate e accomunate dalla contaminazione disciplinare; basti dare uno sguardo al programma dell’ultima edizione svoltasi in concomitanza con la mostra sui fratelli Castiglioni nel marzo 2019: nel corso della settimana dal 4 al 9 marzo si sono svolti incontri e conferenze che hanno saputo comunicare ad un vasto e variegato pubblico tematiche come il food design, il concetto di made in Italy, le relazione tra design e industria, il car
design e il design raccontato attraverso le tecnologie digitali.
Questi e molti altri argomenti riguardanti sempre il mondo del design sono organizzati in quelle che vengono definite dagli organizzatori dell’evento come Lezioni in Vetrina: attraverso questi incontri, i professionisti del settore raccontano al pubblico progetti e opere all’interno di negozi situati in centro città, in modo da agevolare il contatto con un pubblico più vasto e non necessariamente esperto o appartenente in modo professionale al mondo del design (Programma 2019, 2019, Pordenone Design Week). Come detto in precedenza università e formazione costituiscono la spina dorsale dell’evento: ISIA Design Roma, Istituto Superiore per le Industrie Artistiche è la prima scuola pubblica di design istituita dal Ministero della Pubblica Istruzione, derivante dalla sperimentazione didattica del Corso Superiore di Disegno Industriale e Comunicazione Visiva di Roma attivo dal 1965 e al 1970. I fondatori di questo corso furono lo storico dell’arte Giulio Carlo Argan e lo scultore Aldo Calò. Come tutte le novità anche questo corso ebbe non poche difficoltà nella sua fase iniziale, in ragione di una scarsa considerazione che le ‘’culture dominanti’’ avevano del design e soprattutto della formazione di professionalità come i designer. Superato un primo periodo di incertezze il progetto didattico decollò, fino ad arrivare ai giorni nostri forte di tre sedi nel territorio italiano e numerosi riconoscimenti e premi (Storia, n.d., ISIA Roma Design).
In seguito ad una mappatura del territorio, studiando l’evoluzione e la realtà industriale pordenonese l’istituto romano decise di istituire una sede presso la provincia friulana;
73
la volontà era quella di inserire in un territorio altamente industrializzato, un istituto di alta formazione nel campo del design in connessione con le professionalità locali ricercando e agevolando le connessioni tra imprese e studenti (Datti, Massimiliano e Salvatori, Tommaso. Intervista condotta personalmente in data 5 marzo 2019).
Queste relazioni e scambi di conoscenze e competenze sono evidenziate anche nei
workshop che animano la Design Week: opportunità certamente per gli studenti che per
la prima volta si interfacciano con le imprese del territorio, ma anche per le imprese stesse che hanno la possibilità di leggere il presente e il futuro del design attraverso le idee proposte da coloro che un domani occuperanno una posizione nel mondo del lavoro e dovranno rispondere alle esigenze di mercato. Su tutti ne beneficerà il territorio, che si arricchirà e progredirà grazie al design e alle sempre più solide relazioni tra istruzione e impresa, conservando, sviluppando e alimentando il patrimonio intellettuale locale.
74