• Non ci sono risultati.

FONDI EUROPEI: “I RITARDI DELLA RE- RE-GIONE FARANNO PERDERE AI COMUNI LA

Nel documento Affari Istituzionali (pagine 92-95)

Sicurezza dei cittadini

FONDI EUROPEI: “I RITARDI DELLA RE- RE-GIONE FARANNO PERDERE AI COMUNI LA

POSSIBILITÀ DI ACCEDERE AI FINANZIA-MENTI PER L'INCLUSIONE SOCIALE?” - SQUARTA (FDI) ANNUNCIA INTERROGA-ZIONE

Il consigliere Marco Squarta (FdI) annuncia la presentazione di una interrogazione a risposta immediata (question time) con cui chiede alla Giunta regionale “chiarimenti urgenti sul Por Fondo Sociale Europeo 2014-2020 destinato al-l'inclusione sociale e alla lotta alla povertà”. Per Squarta c'è il rischio “che i ritardi facciano perde-re i finanziamenti europei”.

Perugia, 31 ottobre 2017 – “La Giunta spieghi se la Regione Umbria ha accumulato ritardi nella sottoscrizione degli accordi con le Amministra-zioni locali necessari all’avvio dei progetti per l'inclusione sociale e la lotta alla povertà finan-ziati dal Por Umbria Fondo Sociale Europeo 2014-2020”. Lo chiede il consigliere Marco Squarta (FdI), annunciando la presentazione di una inter-rogazione a risposta immediata (question time) in cui domanda anche di quantificare “a quanto ammonterà la perdita di risorse in caso di man-cata rendicontazione entro i termini previsti”.

Nell'atto ispettivo, il consigliere di opposizione spiega che “i fondi provenienti dal Por Umbria

sociale

Fondo Sociale Europeo 2014-2020, Asse 2 'Inclu-sione sociale e lotta alla povertà', sono pari a 55 milioni e mezzo di euro e sono destinati ai disabi-li, alla tutela dei minori, compresi servizi di assi-stenza domiciliari, ma anche alla mediazione familiare. Una parte di tali risorse sarebbe piani-ficata dalla Regione mentre circa 22 milioni ver-rebbero trasferiti ai Comuni, che dovver-rebbero poi provvedere alla progettazione e alla rendiconta-zione alla Regione delle risorse ricevute”.

Squarta rileva però che “alcuni Comuni rischie-rebbero di perdere una fetta consistente di tali finanziamenti per presunti inspiegabili ritardi accumulati dalla Regione nella sottoscrizione, con le Amministrazioni locali, degli accordi necessari all’avvio dei progetti, sottoscrizione che sarebbe avvenuta soltanto a settembre 2017 e che pre-vedrebbe come termine ultimo per la rendiconta-zione delle risorse non ancora trasferite, quello di aprile 2018: 8 mesi per presentare la progetta-zione relativa agli interventi, ottenere il trasferi-mento delle relative risorse da parte della Regio-ne e persino rendicontarRegio-ne l’utilizzo. Non si capi-sce perché – aggiunge Squarta - la Regione ab-bia atteso fino a settembre 2017 per procedere alla stipula degli accordi con i Comuni, posto che il mancato rispetto dei tempi di rendicontazione determinerà la perdita di una parte consistente di risorse. Anche se sembrerebbe – conclude il consigliere - che la causa principale di questi ed altri ritardi relativi alla programmazione 2014-2020 sia la mancanza di risorse regionali neces-sarie a garantire la quota di cofinanziamento indispensabile per accedere ai Fondi comunitari”.

“LA REGIONE SIA PIÙ VICINA AGLI AZZUR-RI DEL CANOTTAGGIO, CHE SI ALLENANO A PIEDILUCO E CHE QUALCUNO ACCUSA DI DANNEGGIARE LA FAUNA LOCALE” - NEVI (FI) CHIEDE AUDIZIONE IN COMMISSIONE Il capogruppo di Forza Italia Raffaele Nevi chiede un'audizione dei vertici del canottaggio italiano affinché la Regione “sia vicina alla squadra az-zurra che si allena a Piediluco e che da qualcuno viene accusata di danneggiare la fauna locale:

l'eventuale dipartita del canottaggio dal nostro lago comporterebbe una perdita davvero signifi-cativa anche in termini di presenze turistiche”.

Perugia, 4 ottobre 2017 - “Resto basito alle paro-le del CT della squadra azzurra di canottaggio sulle difficoltà che sta incontrando a Piediluco dove, di norma, vengono svolti gli allenamenti e dove, tra l'altro, si trova la sede nazionale della Federazione italiana di preparazione olimpica”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia Raffaele Nevi che ha chiesto al presidente della Terza commissione un'audizione dei vertici della nazio-nale di canottaggio, per “capire fino in fondo cosa la Regione può fare correttamente per far sentire di più la sua vicinanza”.

Raffaele Nevi spiega che “nonostante i lusinghieri risultati sportivi ottenuti e considerando pure che, in virtù di queste vittorie, più di un comune italiano si sta proponendo come futura sede di preparazione agonistica, qui a Terni si assiste ad una querelle, con tanto di carte bollate, da parte di sedicenti ambientalisti contro il team canottieri in quanto l'attività sportiva arrecherebbe danno alla quiete della fauna locale”:

“Infatti – aggiunge Nevi - la cosa ancora più gra-ve è che le istituzioni locali, Regione e Comune, invece di tutelare quella che di fatto è un'eccel-lenza dello sport italiano, cercando quindi di pre-servare la presenza del canottaggio a Piediluco, continuano nel loro assordante silenzio. L'even-tuale dipartita del canottaggio dal nostro lago comporterebbe una perdita davvero significativa perfino in termini di presenze turistiche. E questo sarebbe un ulteriore duro colpo per la nostra economia locale”.

“IN UMBRIA SETTE INTERVENTI FINANZIA-TI CON IL BANDO 'SPORT E PERIFERIE'” - NOTA DI CASCIARI (PD)

Perugia, 11 ottobre 2017 – “Sono stati ben sette gli interventi finanziati in Umbria tramite il bando 'Sport e periferie', promosso dal Governo e gesti-to dal CONI, per un imporgesti-to gesti-totale di 909mila euro”. Lo sottolinea il consigliere regionale Carla Casciari (Pd), citando l'articolo pubblicato oggi da

“Il Sole 24 ore”.

“Sei interventi – prosegue Casciari - riguarde-ranno la rigenerazione di centri sportivi o pale-stre polivalenti, mentre solo uno interessa il completamento di un pattinodromo. Gli impianti pubblici sono collocati in vari Comuni dell'Um-bria. Nello specifico si tratta di due strutture di

calcio situate a Fontanelle di Gubbio (per un im-porto di 100mila euro) e a Città della Pieve (164mila euro); di due palestre polivalenti ad Amelia (60mila euro) e a Panicale (100mila eu-ro); di due centri sportivi polivalenti a Paciano (35mila euro) e a Terni (150mila euro) e di un pattinodromo a Terni (300mila euro)”.

“A livello nazionale – sottolinea la consigliera del Pd – sono stati finanziati 192 interventi, a fronte di 1.681 domande pervenute, per un importo complessivo di 88 milioni di euro. Secondo la fotografia tracciata dal CONI si tratta di interven-ti urgeninterven-ti e tra le richieste più frequeninterven-ti ci sono i campetti di calcio, seguiti da centri e palestre polivalenti. Le risorse messe a bando sono servi-te, quindi, a colmare soprattutto una carenza di strutture di base. Nella sola Umbria e alla data del 31 dicembre 2013, risultavano essere circa 1.500 e spesso siti in piccoli Comuni dove rap-presentano un luogo essenziale di inclusione e aggregazione. Un'analisi che ci porta a riflettere sulla necessità di trovare risposte per la manu-tenzione e il decoro degli impianti sportivi di pro-prietà di amministrazioni locali. In quest'ottica – conclude - dovrebbe essere attivato lo 'Sport Bonus' e auspico che se ne discuta al più presto all'Assemblea Legislativa regionale, con l'ottica di portare le nostre considerazioni sul tavolo nazio-nale”.

Terremo

Nel documento Affari Istituzionali (pagine 92-95)