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D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE -

E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI - 3.029.784,78

F) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO CORRENTI, DIFFERITE, ANTICIPATE 6.995.449,35

RISULTATO DI ESERCIZIO 2.945.094,37

Va anzitutto registrato che l’anno 2020 si è chiuso con un risultato economico consolidato positivo pari a € 2.945.094,37.

Come già negli anni passati va sottolineato che l’andamento della gestione, come anche le consistenze economiche, patrimoniali e finanziarie del gruppo, derivano per la gran parte dalle risultanze contabili della capogruppo “Università degli Studi Roma Tre”, il cui bilancio ha dimensioni notevolmente più significative rispetto agli altri enti dell’area di

consolidamento, come risulta evidente dal confronto dimensionale riportato nella tabella che

PATRIMONIALE 486.432.708,22 3.746.524,00 155.913,00 201.187,00 396.221,04

99,09% 0,76% 0,03% 0,04% 0,08%

PATRIMONIO

NETTO 258.732.371,29 3.571.387,00 117.127,00 130.605,00 396.221,04

98,40% 1,37% 0,04% 0,04% 0,15%

Per completezza di informazione, si riporta il dettaglio dei risultati economici conseguiti da tutti i componenti del gruppo:

RISULTATO ECONOMICO ANNO 2020

UNIVERSITA' DEGLI STUDI ROMA TRE 3.503.547,41

FONDAZIONE MARUFFI ROMA TRE -4.188,00

FONDAZIONE UNIVERSITA' DEGLI STUDI ROMA TRE-EDUCATION -610.865,00

FONDAZIONE ROMA TRE TEATRO PALLADIUM 56.919,00

FONDAZIONE BICE, OSCAR E GIULIO CESARE CASTELLO -319,04

RISULTATO ECONOMICO CONSOLIDATO 2.945.094,37

Per quanto riguarda il bilancio di esercizio dell’Ateneo, le opportune valutazioni sono già state ampiamente dettagliate nella Nota Integrativa al Bilancio Unico dell’Università degli Studi Roma Tre per il 2020 approvato dal CdA dell’Ateneo il 25 maggio 2021.

Fondazione Maruffi Roma Tre

La Fondazione Maruffi Roma Tre ha conseguito una perdita di esercizio pari a € 4.188,00.

La Fondazione è stata costituita nell’anno 2008, quando l’Università degli Studi Roma Tre ha accettato la donazione onerosa del complesso residenziale e agricolo di Villa Maruffi.

L’ente in esame persegue finalità di supporto alla didattica e alla ricerca nell’interesse esclusivo dell’Università degli Studi Roma Tre. In particolare è suo obiettivo diffondere la conoscenza, promuovere e sviluppare la ricerca nei settori scientifici e umanistici, nonché sostenere gli studenti nel loro percorso universitario attraverso la promozione e lo svolgimento di attività integrative e sussidiarie alla didattica e alla ricerca all’interno degli specifici ambiti di interesse dell’Università Roma Tre.

Essa si propone inoltre di realizzare servizi e iniziative diretti a sostenere gli studenti, attraverso il supporto nell’organizzazione di stage e di altre attività formative. Negli ambienti della Villa all’uopo preposti, docenti dell’Ateneo, afferenti al Dipartimento di Studi Umanistici, svolgono attività di didattica e ricerca nei settori scientifico-disciplinari di architettura, archeologia, storia dell’arte e diagnostica scientifica applicata ai beni culturali. Numerosi studenti dei corsi di archeologia e di storia dell’arte hanno svolto nella sede di Villa Maruffi le ore curriculari del tirocinio e realizzato ricerche finalizzate alla stesura di tesi di laurea, coadiuvati anche da esperti di altri enti nazionali e di istituzioni operanti nel territorio.

Il disavanzo di esercizio registrato nel 2020 è poco significativo e in ogni caso va rilevato che il bilancio della Fondazione evidenzia utili pregressi per un importo pari a € 143.020,00 in grado di assorbire la perdita di esercizio. Il risultato economico del 2020 risente della registrazione del costo di euro 6.100,00 sostenuto per acquisizione di una perizia di stima asseverata al fine di rilevare il valore attuale del compendio immobiliare di Villa Maruffi nell’ambito dell’azione giudiziale, avviata nei primi mesi dell’anno 2021, per l’accertamento dell’estinzione dell’onere modale rappresentato dalla corresponsione della rendita vitalizia a favore della sig.ra Margherita Maruffi.

Il risultato d’esercizio deriva dalle componenti positive e negative di reddito che si riportano di seguito:

- proventi e ricavi per € 200.000,00 derivanti dalla dotazione annuale effettuata dall’Università degli Studi Roma Tre nei confronti della Fondazione per € 200.000,00;

- altri proventi e ricavi diversi per € 1,00 relativi ad arrotondamenti attivi;

- costi della gestione corrente per € 45.373,00 di cui € 37.253,00 derivanti dall’acquisto di servizi che comprendono anche alcuni costi una tantum quali i costi di perizia, e € 8.120,00 per Altri costi;

- ammortamenti per € 368,00;

- oneri diversi di gestione per € 152.020,00, comprensivi della rendita vitalizia;

- oneri finanziari pari a € 12,00;

- imposte sul reddito di esercizio: € 6.416,00.

Fondazione Roma TrE-Education

La Fondazione, costituita a fine 2016, senza scopo di lucro, risponde all’esigenza di dotare l’Ateneo di un organismo che consenta di sviluppare in modo agile e dinamico una serie di azioni di innovazione, rafforzamento e sostegno dei programmi di sviluppo dei servizi didattici e delle attività di ricerca, con la diffusione dei loro risultati in modalità e-learning (nell’ambito sia dei corsi curricolari che di quelli non curricolari)

Inoltre, nell’ambito delle raccomandazioni rivolte ai Paesi membri dell’Unione Europea, la Fondazione Roma TrE-Education risponde all’esigenza di effettuare ogni sforzo possibile per la qualificazione delle proposte culturali offerte ai giovani, dotandosi di una struttura di supporto alla didattica e alla ricerca e di potenziamento della terza missione attraverso supporti in formato elettronico (e-press).

La Fondazione, quale ente strumentale dell’Ateneo, offre ai Dipartimenti, alle Scuole e agli altri Centri per la didattica e la ricerca dell’Università Roma i seguenti servizi:

implementazione e amministrazione di piattaforme e-learning per lo svolgimento di attività didattiche curricolari ed extra curricolari;

supporto tecnico-didattico alla progettazione, allo sviluppo e all’editing multimediale di materiale didattico finalizzato alla formazione e-learning;

supporto allo svolgimento degli esami: somministrazione delle prove di esame su piattaforma e/o valutazione delle prove con lettura automatica delle risposte su moduli ottici.

Dopo una prima fase di avvio, in cui sono state messe in atto le necessarie attività per la realizzazione dei programmi istituzionali, nel corso del 2020 la Fondazione ha proseguito, attraverso specifiche convenzioni o accordi formali con i Dipartimenti e l’Ateneo, a implementare e amministrare le diverse piattaforme e-learning per i Dipartimenti. Va sottolineato come la crisi pandemica generata dal Covid-19 ha reso se possibile più evidente il ruolo e la necessità della formazione on line di tutti gli attori che si muovono in ambito universitario.

Dalla sua nascita, la fondazione ha fornito supporto allo svolgimento del percorso formativo da 24 CFU realizzato ai sensi del DM 616/2017 e finalizzato al conseguimento dei crediti di area antropo-psico-pedagogica necessari per consentire ai laureati di partecipare

ai concorsi per l’insegnamento nella scuola secondaria. Nell’ambito del progetto per la didattica integrata, la fondazione gestisce una piattaforma di supporto agli insegnamenti del primo o del secondo anno dei corsi di laurea con indici di superamento delle prove di esame particolarmente basso e al potenziamento delle attività formative e di tutorato attraverso interventi realizzati on line. Gestisce anche il “Progetto Inclusione” che prevede nel suo ambito un percorso formativo rivolto sia ai borsisti-tutor degli studenti con disabilità o con DSA, sia ai volontari del Servizio Civile Universale che operano mediante contratto annuale per offrire servizi finalizzati all’inclusione. L’Università degli Studi Roma Tre in questi anni ha promosso il “Progetto di formazione continua del personale tecnico e amministrativo dell’Ateneo” gestito attraverso una piattaforma che è stata amministrata e aggiornata dalla Fondazione in esame, che ha anche dato supporto tecnico-didattico per la realizzazione di corsi e-learning su richiesta delle strutture dell’Ateneo; a fronte delle prestazioni erogate non sono previste spese a carico delle strutture dell’Ateneo.

La Fondazione si occupa anche delle attività di Roma Tre-Press che ha lo scopo di sostenere il processo di internazionalizzazione dei prodotti della ricerca dell’Ateneo e pertanto edita riviste e periodi scientifici in forma digitale; ciò ha consentito nel tempo di darne una puntuale e qualificata diffusione.

Tra gli obiettivi che la Fondazione si è posta si possono elencare anzitutto il sostegno tecnologico e organizzativo ai dipartimenti dell’Ateneo attraverso progetti di attività on line a supporto e integrazione della didattica in presenza.

La Fondazione ha pertanto offerto il suo supporto per la elaborazione di materiali didattici, mettendo a disposizione di docenti e studenti procedure, risorse tecnologiche e strumentali necessarie per favorire e incrementare l’efficacia formativa e la disposizione verso l’apprendimento attivo.

La Fondazione si è occupata anche di attività esterne all’Ateneo promuovendo accordi con enti esterni, nazionali e internazionali, sia pubblici che privati. Di rilevo la progettazione e implementazione di un Osservatorio regionale di ricerca e studi sui percorsi di transizione al lavoro dei laureati delle Università del Lazio e una convenzione con la Lega italiana per la lotta contro i tumori.

Dunque la Fondazione ha proseguito nel corso del 2020, in coerenza con i propri scopi statutari, una serie di attività con e a favore di soggetti terzi pubblici e/o privati siglando accordi finalizzati alla formazione e aggiornamento del personale docente in modalità e learning; ha altresì fornito prestazioni di servizio a enti pubblici aventi ad oggetto la messa a

punto di try-out, somministrazione, analisi e interpretazione dei dati di questionari e interviste;

infine ha partecipato con successo a bandi pubblici.

Perciò il ruolo che la Fondazione è chiamata a svolgere, è quello di una struttura di servizio dell’Ateneo volta al potenziamento e all’ampliamento dell’offerta formativa di Roma Tre a nuove fasce di utenza (adulti, lavoratori) sempre più in chiave di apprendimento permanente, formazione continua, aggiornamento e sviluppo professionale. A tale importante missione si è affiancato il compito di essere un sostegno alla messa in atto dei processi di innalzamento della produttività, sia qualitativa che quantitativa, dell’azione formativa e di orientamento.

Il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo nella seduta del 21 giugno 2016 aveva deliberato un contributo iniziale di € 200.000,00 per l’avvio delle attività della Fondazione.

L’anno successivo, nella seduta del 28 marzo 2017, il CdA aveva deliberato una quota di contributo pari a € 782.000,00 sulla base del “Programma delle attività e Piano economico-finanziario 2017” predisposto dalla Fondazione in esame. Pertanto l’Ateneo aveva messo a disposizione del bilancio della Fondazione risorse per complessivi € 982.000,00.

La fase iniziale di start up della Fondazione per la messa a punto dell’assetto organizzativo e per l’avvio delle attività di concerto e in sinergia con le strutture dipartimentali aveva richiesto la definizione e l’implementazione di procedure complesse e articolate che avevano registrato tempi di maturazione più dilatati rispetto al previsto, pertanto le attività della Fondazione nel primo biennio 2016-2017 avevano subito degli inevitabili rallentamenti, attingendo in modo molto contenuto al finanziamento messo a disposizione dall’Ateneo e già registrato dalla Fondazione quale ricavo nel proprio bilancio.

L’effetto di quanto sopra si era manifestato in termini contabili nel risultato dei bilanci di esercizio della Fondazione che aveva fatto registrare a fine 2017 utili pregressi pari a € 964.750,00. Pertanto a partire dall’anno 2018 la Fondazione ha presentato al CdA annualmente i propri programmi delle attività e i relativi piani economico-finanziari ai quali è stata garantita copertura finanziaria attingendo dalle risorse assegnate nel biennio 2016-2017 e non utilizzate per effetto del protrarsi delle attività propedeutiche alla concreta attuazione delle singole iniziative di spesa programmate. È stata data attuazione a quanto sopra per l’anno 2018 con delibera del CdA del 27/03/2018, per l’anno 2019 con delibera CdA del 26/02/2019 e per l’anno 2020 con delibera CdA del 20/02/2020. Dal 2018 in poi la Fondazione è stata autorizzata dall’Ateneo a utilizzare i contributi già assegnati negli anni 2016 e 2017 sulla base del piano previsionale annuale presentato e conforme alle attività programmate. L’Ateneo ha poi provveduto al trasferimento di cassa delle somme necessarie

alla copertura delle spese deliberate sulla base delle necessità finanziarie manifestate nel corso della gestione dalla fondazione.

Nel corso del 2020 il CdA di Roma Tre, in considerazione del quadro economico finanziario particolarmente critico del sistema universitario degli ultimi anni, il quale non ha potuto non avere i suoi effetti sul bilancio dell’ateneo, riscontrando altresì un’articolazione temporale più diluita dei piani di spesa della fondazione e conseguentemente un fabbisogno finanziario attuale inferiore rispetto a quanto inizialmente preventivato, nella seduta del 20/02/2020 ha deliberato di recuperare al bilancio di Ateneo le somme assegnate ma non ancora utilizzate e trasferite a favore della Fondazione Università degli Studi Roma Tre Education, una volta calcolati i costi relativi al 2020.

Il credito residuo che la Fondazione vantava nei confronti dell’Ateneo, calcolato al 31/12/2020, dopo aver computato i finanziamenti trasferiti per fronteggiare i costi del periodo 2016-2020, è risultato pari a € 437.000,00. Detto importo, oggetto di recupero da parte dell’Ateneo nel bilancio di esercizio 2020, è stato inserito tra gli oneri di gestione 2020 del bilancio della fondazione, comportando di fatto una sopravvenienza passiva ed ha determinato altresì una sopravvenienza attiva nel bilancio di esercizio dell’Ateneo con effetto saldo zero nel Bilancio consolidato di Ateneo.

Si osservi pertanto che il bilancio della Fondazione ha registrato al 31/12/2020 una perdita di esercizio pari a € 610.865,00 di cui € 437.000,00 derivanti dalla cancellazione del credito verso Roma Tre e € 173.865,00 derivanti dalla gestione dell’esercizio 2020 (gestione che è stata finanziata come nel 2018 e nel 2019 dagli utili degli esercizi precedenti). Si tenga in ogni caso conto del fatto che il patrimonio non vincolato, a fine 2020 presenta un saldo positivo pari a € 67.127,00.

I principali dati di bilancio dell’anno 2020 della Fondazione in esame si riferiscono a proventi da attività esterne per € 7.718,00, a proventi finanziari per € 4,00 e a proventi straordinari per € 1.296,00; mentre i costi ammontano a € 619.484,00. Tale importo è stato qui esposto tenendo conto di € 437.000,00 di oneri straordinari a seguito della cancellazione del credito residuo verso la capogruppo. Gli ulteriori costi, comprensivi degli oneri finanziari e straordinari sono relativi a:

- € 49.553,00 costi del personale;

- € 115.369,00 costi per prestazioni di servizi;

- € 24,00 oneri finanziari;

- € 734,00 costi per acquisto di materiali;

- € 1.303,00 costi per godimento beni di terzi;

- € 357,00 oneri diversi di gestione;

- € 15.144,00 costi per ammortamenti.

- € 399,00 costi per imposte IRAP.

Per l’espletamento delle attività statutarie la Fondazione si avvale del personale docente e non docente dell’Università, messo a disposizione in via temporanea, così come prevede l’art. 4 del Regolamento di funzionamento della Fondazione. L’implementazione e amministrazione delle infrastrutture della rete dati e della piattaforma e-learning, la

realizzazione di corsi e-learning, la pubblicazione multimediale dei materiali didattici e l’espletamento delle attività legate ai processi editoriali di Roma Tre Press ha reso necessario l’affidamento di incarichi a professionisti e collaboratori esterni.

Fondazione Roma Tre Teatro Palladium

Nel marzo del 2014 l’Università di Roma Tre ha iniziato a gestire in proprio il Teatro Palladium sia con l’intento di utilizzarlo ai fini della formazione culturale e artistica dei suoi studenti e per la ricerca nei settori artistici, sia come luogo di produzione e diffusione di arte e di cultura, sia come strumento di Terza missione e di aggregazione e partecipazione sociale, con particolare riguardo alla presenza attiva dell’Università sul territorio. La Fondazione dunque si è prefissata fin dalla sua nascita alcune priorità strategiche che comprendono la formazione e la crescita culturale degli studenti dell’Università Roma Tre, attraverso la produzione e organizzazione di attività teatrali, musicali, cinematografiche, coreutiche, letterarie, accompagnate da seminari, incontri, laboratori, mostre, spettacoli per le scuole e altre iniziative collaterali specificamente rivolte alla dimensione formativa.

Naturalmente va sottolineata la particolare situazione del 2020 dettata dall’emergenza sanitaria, che ovviamente ha inciso sulla possibilità di svolgere a pieno le attività legate alla presenza del pubblico e degli studenti. Ciò nonostante il Teatro Palladium ha visto il suo consolidarsi quale struttura di riferimento nel campo delle discipline dello spettacolo, come è emerso anche dal rapporto della visita di accreditamento ANVUR presso Roma Tre nel novembre 2020. Inoltre l’interazione tra il corso di studi DAMS e il Teatro Palladium è stata segnalata dai CEV come prassi meritoria, da portare ad esempio agli altri atenei italiani.

Inoltre la Fondazione ha inteso dare continuità al lavoro interdisciplinare così da coinvolgere oltre che gli studenti di discipline umanistiche, anche quelli delle aree scientifiche, con l’obiettivo della crescita culturale di tutti gli studenti dell’Ateneo.

La Fondazione come già in passato nel corso del 2020 ha dunque offerto agli studenti più interessati ai settori dello spettacolo, della sua organizzazione e della sua comunicazione,

la possibilità di accrescere e approfondire le conoscenze disciplinari e professionali acquisite nei loro percorsi formativi universitari.

Come accennato la programmazione ha risentito dell’emergenza sanitaria, malgrado ciò a partire a maggio 2020 il teatro ha ripreso la sua programmazione, sia pure con tutte le limitazioni previste per l’accesso del pubblico e per la sicurezza degli artisti. La Fondazione ha provveduto a rendere fattuale una programmazione artistica e culturale che fosse comunque di eccellenza comprendendo musica, proiezioni cinematografiche, spostandosi anche all’aperto, e progetti e laboratori che hanno coinvolto gli studenti e le istituzioni scolastiche.

Con tali attività la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium ha inteso diffondere l’interesse per le attività performative, musicali e cinematografiche anche sul territorio circostante l’Ateneo, in vista degli obiettivi sociali e culturali della terza missione, espressamente previsti e valutati dalla normativa Miur.

Nell’ambito delle iniziative per gli studenti sono stati realizzati diversi laboratori didattici con attribuzione di crediti formativi, dedicati all’approfondimento di temi legati a diversi spettacoli teatrali e musicali. Gli studenti dell’Università Roma Tre non sono stati coinvolti soltanto come spettatori o frequentatori delle iniziative teatrali e cultural ma hanno preso parte attiva, in qualità di borsisti e tirocinanti ai diversi settori della vita del teatro; nella produzione artistica come autori, registi e attori di spettacoli inseriti nell’apposita sezione del programma dedicata agli studenti; nell’organizzazione, come assistenti di sala e segretari di produzione;

nella promozione e nella comunicazione, come grafici per il materiale pubblicitario, gestori della newsletter del teatro, amministratori del sito internet e dei canali social; nella documentazione degli spettacoli, come fotografi e addetti alle riprese.

Nella difficile condizione in cui si è trovato ad operare nel 2020 il Teatro Palladium ha saputo mantenere il suo ruolo di promotore di un arricchimento dell’offerta didattica nei rami delle arti sceniche per gli studenti e quale presidio culturale sul territorio. In tale quadro è stato altresì importante il contributo economico che è venuto dalla Regione Lazio e dal MIBACT.

Nell’ambito della Terza Missione, si ricorda che la Fondazione organizza, tra le altre cose, iniziative in collaborazione con la Biblioteca e Hub culturale “Moby Dick” della Regione Lazio.

Nel 2020 si rileva che i proventi totali registrati sono pari a € 260.500,00 comprensivi di € 154.000,00 quale contributo di gestione riconosciuto alla Fondazione dall’Università degli Studi Roma Tre per l’anno 2020, di € 85.770,00 di contributi da stato e regioni tra i quali si

evidenzia quello di € 6.000,00 dal MUR nell’ambito del decreto ristori. Sono stati altresì registrati ricavi commerciali per € 16.419,00 riferiti a incassi da spettacoli teatrali e affitto spazi del teatro, € 4.300,00 di Altri ricavi e di € 11,00 di arrotondamenti attivi. Sono stati infine registrati proventi straordinari per € 983,00.

I costi operativi nell’anno 2020 ammontano a € 203.283,00 e sono relativi a:

- € 60.733,00 costi per collaborazioni professionali;

- € 85.520,00 costi per acquisto di servizi anche in relazione all’affidamento teatro e allestimento spettacoli;

- € 9.219,00 costi per acquisto materiali;

- € 25.556,00 costi per godimento beni di terzi;

- € 11.882,00 altri costi di gestione;

- € 217,00 costi per gli ammortamenti;

- € 10.156,00 oneri diversi di gestione;

- € 250,00 oneri finanziari;

- € 1.031,00 costi per l’imposta IRAP dell’esercizio.

La Fondazione Roma Tre Palladium ha quindi registrato un utile di esercizio per il 2020 pari a € 56.919,00.

Fondazione Bice, Oscar e Giulio Cesare Castello

La Fondazione Bice, Oscar e Giulio Cesare Castello trae origine dal testamento del Sig. Giulio Cesare Castello che ha destinato il proprio patrimonio alla costituzione di una Fondazione il cui fine fosse premiare con una borsa di studio e, ove possibile, con la pubblicazione la miglior tesi in materie attinenti allo spettacolo. Nel costituire la Fondazione è stato redatto uno statuto nel quale è stato posto un limite (non espresso dal donante nel testamento) che consente l’utilizzo del solo rendimento del capitale donato e non anche il capitale stesso. Nel corso degli anni i tassi di interesse si sono ridotti fin quasi ad azzerare i rendimenti per cui la Fondazione ha in primo luogo redatto un nuovo statuto che consente di superare questo limite. Il nuovo statuto, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione in data 22 luglio 2020, è stato definitivamente registrato presso la Prefettura di Roma nel mese di dicembre 2020. Nel corso dell’esercizio 2021 si dovrebbero osservare i primi effetti sulle attività della Fondazione.

In ogni caso l’attività della Fondazione anche per il 2020 è stata pressoché nulla, per cui il bilancio presenta valori poco significativi. Le uniche movimentazioni registrate nel 2020

sono relative a oneri bancari per € 319,04. Ne deriva che l’esercizio ha prodotto un risultato negativo per il medesimo importo.

Conclusioni

Conclusioni

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