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5. MISURE DI CARATTERE GENERALE

5.7 FORMAZIONE

L’art. 1, c. 9, lett. b) della Legge n. 190/2012 stabilisce che il Piano di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza deve prevedere meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire il rischio di corruzione e specifica il ruolo strategico della formazione, sottolineando che la stessa deve riguardare tutti i soggetti che partecipano, a vario titolo, alla formazione e attuazione delle misure, cioè il RPCT, i referenti, gli organi di indirizzo, i titolari di uffici di diretta collaborazione e di incarichi amministrativi di vertice, i responsabili degli uffici e i dipendenti. Inoltre, è essenziale che la formazione riguardi tutte le diverse fasi: l’analisi del contesto esterno e interno; la mappatura dei processi; l’individuazione e la valutazione del rischio;

l’identificazione delle misure; i profili relativi alle diverse tipologie di misure.

Al fine di dare attuazione alla misura generale è necessario prevedere momenti formativi/informativi anche mediante l’adozione di strumenti quali la Rassegna Stampa, i questionari e l’invio di linee guida a tutti i dipendenti.

La Regione Piemonte (D.G.R. 10 agosto 2020, n. 3-1883), Assessorato alla Sanità ed Assistenza (D.D. 29 settembre 2020, n. 1019), nell'ambito del progetto di ricerca AGENAS, ha attivato per l’anno 2021 un gruppo di lavoro, coordinato dal dott. Biagio Carillo, relativo alla formazione specifica dedicata ai referenti degli Uffici delle AA.SS.RR. preposti alle attività di contrasto alla corruzione.

Nel corso del II semestre 2021, inoltre, l’ANAC ha avviato un corso di formazione online per i RPCT, costituito da quattro moduli, per un totale di 12 lezioni: gli argomenti trattati in tale corso comprendono quadro normativo del PTPC, le misure generali, la piattaforma di acquisizione dei piani e il whistleblowing. Il corso si è svolto tramite lezioni frontali a mezzo di piattaforma web, della durata di 90 minuti circa ciascuna, prevedendo altresì il tempo per porgere domande ai relatori.

Si segnala, inoltre che l’associazione Federsanità ANCI Lazio ha organizzato un incontro, il cui oggetto erano “I conflitti d'interesse nel comparto sanità e impatto della legge anticorruzione”, tenutosi il 15.10.2021 e, infine, il RPCT ha partecipato al webinar sull’antiriciclaggio erogato dalla società R-Group S.r.l., avente ad oggetto la normativa antiriciclaggio per le Pubbliche Amministrazioni, il modello per la gestione dei rischi di corruzione e finanziamento del terrorismo nella Pubblica Amministrazione, un approfondimento in merito al caso della CCIAA di Milano e,

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infine, il software per la gestione della Compliance integrata e il Modello Antiriciclaggio utilizzato in GZOOM.

Peraltro, appare utile ricordare che l’A.O. Ordine Mauriziano continua a “somministrare” il corso FAD Aziendale ai neoassunti, che è stato rivisto nel I semestre 2021, in collaborazione con la Formazione (G.O.R.U.). Il “nuovo” corso on line LE STRATEGIE E GLI STRUMENTI DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE sostituisce il corso “Le Ali delle trasparenza realizzato nel 2014. Il corso è stato predisposto e reso disponibile dall'ASL TO3; si struttura in otto sezioni, con presentazioni video e testo/audio scaricabile; al termine è prevista una valutazione finale di apprendimento:

 Inquadramento normativo del sistema della prevenzione della corruzione e della trasparenza in generale. L’analisi verte sulla normativa internazionale e nazionale che caratterizza questo settore. In particolare, sono analizzati la legge n. 190 del 2012 e i principali decreti attuativi concernenti le ipotesi di inconferibilità ed incompatibilità e la trasparenza amministrativa. L’esame prosegue attraverso l’analisi relativa al Piano Nazionale Anticorruzione adottato dall’Anac e la enunciazione delle modalità di attuazione dei singoli Piani anticorruzione.

 Ruolo, funzioni e responsabilità nell’anticorruzione. Gli argomenti trattati attengono all’analisi della disciplina prevista nella normativa relativa ai differenti soggetti che interagiscono nell’ambito del “sistema di anticorruzione”. L’analisi verte sull’analisi dei seguenti soggetti: Organi di indirizzo dell’amministrazione o dell’azienda; Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza; I Dirigenti; I Dipendenti; Gli Organismi indipendenti di valutazione (OIV); L’Ufficio procedimenti disciplinari; Gli organi giurisdizionali (TAR/CDS, Corte dei Conti, giudice ordinario, Corte costituzionale).

 Il Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione, che disciplina l'attuazione del complesso degli interventi organizzativi disposti dall'Azienda sanitaria per prevenire il rischio della corruzione e dell'illegalità in applicazione delle normative specifiche.

 Le misure di prevenzione della corruzione. L’Anac ha chiarito che le misure di prevenzione del rischio previste nell’ambito del PTPC delle ASL devono essere efficaci per ottenere la neutralizzazione del rischio; devono altresì essere sostenibili economicamente e sotto l’aspetto organizzativo, nonché adatte alle caratteristiche specifiche dell’organizzazione. Le misure previste devono anche avere tempi certi e responsabilità ben individuate e risultare coerenti con il ciclo della performance. Infine, tali misure devono essere controllate nella loro attuazione con verifiche almeno infra-annuale.

 Whistleblowing. Con l’introduzione del sistema di whistleblowing, il dipendente pubblico che segnala ai responsabili anticorruzione, all’Anac o ai magistrati ordinari e contabili illeciti che abbia conosciuto in ragione del rapporto di lavoro non potrà essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altre misure ritorsive. E’ previsto il reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento e la nullità di ogni atto discriminatorio o ritorsivo e l’onere della prova è invertito, nel senso che spetta all’ente dimostrare l’estraneità della misura adottata rispetto alla segnalazione.

 Trasparenza è un valore-chiave dell’ordinamento democratico, espressamente incluso, dall’art. 1 della legge n. 241/1990, tra i princìpi generali che regolano l’attività amministrativa, capace di coniugare l’efficienza nello svolgimento della funzione pubblica con le garanzie di tutela delle posizioni giuridiche degli amministrati.

 Conflitto di interessi

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 Codice di Comportamento dell'A.O. Ordine Mauriziano di Torino, ha stabilito le regole di condotta già individuate - ai sensi dell’art. 54 del D.lgs. 165/2001 - integrative e/o aggiuntive a quelle contenute nel Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici approvato con D.P.R. 1 aprile 2013 n. 62 .

Nel II semestre 2021 al suddetto corso hanno partecipato 41 nuovi assunti

Nella tabella sottostante si riepilogano i corsi di formazione ai quali ha preso parte il RPCT e alcuni Dirigenti (in base alla competenza) durante il corso dell’anno 2021.

ENTE

17.05.2021 Le tecniche per la mappatura del rischio nei processi aziendali

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Formazione 2021

30.09.2021 I soggetti che concorrono alla

stesura del PTPC 2

7.10.2021 Le fasi del processo di gestione del rischio: l’analisi del contesto

2 14.10.2021 Le fasi del processo di gestione del

rischio: la valutazione e il

trattamento del rischio 2 21.10.2021 Le fasi del processo di gestione del

rischio: il monitoraggio e la comunicazione

2 28.10.2021 Le misure generali del PTPC: i

conflitti di interesse 2 4.11.2021 Le misure generali del PTPC: la

trasparenza

2 11.11.2021 Le misure generali del PTPC: Le

misure sull’imparzialità

Lazio 15.10.2021 I conflitti di interesse nel comparto sanità e impatto della legge Il caso della CCIAA di Milano 2 Il software per la gestione della

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A seguito della nomina dei “nuovi referenti aziendali sanitari”, con il loro contributo si è stabilito di di programmare per il 2022 alcune sessioni informative/formative sul tema (1-2 ore massimo) in presenza, eventualmente con approfondimenti via FAD idonei a sensibilizzare e prevenire il rischio di corruzione tra i sanitari, nella consapevolezza che “Nello svolgimento delle comuni attività lavorative, di fatto, per i sanitari ci sono innumerevoli situazioni a rischio di mancato rispetto delle norme anticorruzione, spesso in assenza di chiara intenzionalità e consapevolezza”.

Per concludere, è opportuno rilevare che la tempistica di attuazione della misura è annuale e che l’indicatore di monitoraggio consiste in una verifica degli eventi formativi.