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2.2 Applicazioni per tessuti duri

2.2.4 Fratture spinali

La colonna vertebrale ha due ruoli distinti e apparentemente contrastanti. In primo luogo, deve fungere da ancora mobile attorno all’asse della spina dorsale, alla quale è solidale; in secondo luogo, essa deve proteggere il midollo spinale e le radici dei delicati nervi che collegano il cervello alla periferia. Il materiale da innesto sintetico deve possedere un’adeguata resistenza e rigidità, e deve essere anche in grado di legarsi saldamente alle vertebre residue.

Un altro approccio è quello di utilizzare speciali protesi vertebrali come cestini, gabbie o inserti filettati che sono fatti di metallo o bioceramica. Essi sono progettati in modo tale da favorire la crescita dei tessuti sulle protesi, non garantendo un ancoraggio rigido della protesi all’osso. Talvolta barre d’acciaio inossidabile o titanio, piastre e viti sono impiegate in combinazione con cestini o gabbie, al fine di fornire la necessaria stabilizzazione.14

Tsunami è uno sviluppatore di sistemi per gli impianti spinali che, con il metodo di fusione laser additiva “Laser CUSING” , combina i punti di forza delle lavorazioni laser e della fusione (processo generato layer-by-layer usando i dati CAD del modello 3D). In questo modo si eliminano i punti deboli dei tradizionali componenti in titanio o PEEK, impiegati per le applicazioni nelle cage intervertebrali (per esempio gabbie spinali o cesti, che conferiscono rigidità e stabilità alla stuttura scheletrica).

Oggi, un componente realizzato con fusione laser racchiude in un solo prodotto la biocompatibilità del titanio e l’elasticità richiesta ad un materiale plastico. Le gabbie spinali ottenute per fusione laser hanno una geometria molto complessa e non richiedono ulteriori trattamenti per garantire una struttura superficiale ottimale. Il punto di forza di questa soluzione è la sua geometria con distribuzioni di densità parzialmente diverse (strutture incassate a rete), che permette ai chirurghi di localizzare facilmente le gabbie con TAC o risonanza magnetica. La fusione laser consente anche la produzione personalizzata o in piccole serie, comprese gabbie “su misura” per pazienti con condizioni anatomiche particolari o soluzioni standard per altri pazienti. Uno studio clinico

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condotto a marzo 2014 dalla Ca

confermato una prognosi di guarigione eccellente con questa tipologia di impianti. Esempi di prodotti ottenuti con la tecnica di fusione laser sono mostrati in

Fig.19 Alcuni esempi di p

(http://www.subfornituranews.it/stampa

Un’altra innovazione di Tsunami è lo “spaziatore interspinoso dinamico”, dotato di distanziatori ad estensione autonoma che possono essere impiegati nei processi spinosi

(vedi Fig.20). Il meccanismo di apertura sviluppato da Tsunam

d’ingranaggi con una vite centrale e degli ingranaggi laterali che si aprono in due ali.

Creare distanziatori a gancio aventi superfici perfettamente allineate è possibile grazie al processo LaserCUSING, che usa un sistema Mlab

liscia, quasi levigata, assicura un’e

Un aspetto significativo di questa tecnologia di produzione è la possibilità di realizzare contemporaneamente molteplici copie di questo pezzo complesso e mobile.

Fig.20 Spaziatore interspinoso dinamico (http://www.subfornituranews.it/stampa

Carl von Ossietzky University di Oldenburg, in Germania, ha confermato una prognosi di guarigione eccellente con questa tipologia di impianti.

Esempi di prodotti ottenuti con la tecnica di fusione laser sono mostrati in Fig. 19.

.19 Alcuni esempi di prodotti ottenuti con la tecnica di fusione laser

http://www.subfornituranews.it/stampa-3d-le-innovazioni-nellimplantologia/

Un’altra innovazione di Tsunami è lo “spaziatore interspinoso dinamico”, dotato di distanziatori ad estensione autonoma che possono essere impiegati nei processi spinosi della colonna vertebrale ). Il meccanismo di apertura sviluppato da Tsunami è composto da una scatola d’ingranaggi con una vite centrale e degli ingranaggi laterali che si aprono in due ali.

Creare distanziatori a gancio aventi superfici perfettamente allineate è possibile grazie al processo LaserCUSING, che usa un sistema Mlab cusing R di Concept Laser. La sua superficie altamente

a, quasi levigata, assicura un’escrescenza nel tessuto significativamente ridotta.

Un aspetto significativo di questa tecnologia di produzione è la possibilità di realizzare lteplici copie di questo pezzo complesso e mobile.

Fig.20 Spaziatore interspinoso dinamico

http://www.subfornituranews.it/stampa-3d-le-innovazioni-nellimplantologia/

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rl von Ossietzky University di Oldenburg, in Germania, ha confermato una prognosi di guarigione eccellente con questa tipologia di impianti.

Fig. 19.

con la tecnica di fusione laser

nellimplantologia/)

Un’altra innovazione di Tsunami è lo “spaziatore interspinoso dinamico”, dotato di distanziatori ad della colonna vertebrale i è composto da una scatola d’ingranaggi con una vite centrale e degli ingranaggi laterali che si aprono in due ali.

Creare distanziatori a gancio aventi superfici perfettamente allineate è possibile grazie al processo cusing R di Concept Laser. La sua superficie altamente screscenza nel tessuto significativamente ridotta.

Un aspetto significativo di questa tecnologia di produzione è la possibilità di realizzare

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In termini di progettazione dei componenti, la produzione additiva può aprire strade completamente nuove. Inoltre, grazie alle possibilità offerte dalle lavorazioni LaserCusing, Tsunami ha sviluppato una protesi discale personalizzata che funziona come distanziatore vertebrale al posto del disco, per la stabilizzare la colonna vertebrale. E’ composta da un piatto superiore ed un piatto inferiore collegati da una doppia molla; la superficie dei piatti è progettata per adattarsi perfettamente sul piatto vertebrale. La molla doppia è in titanio con un nucleo in silicone per ammortizzare il movimento della colonna vertebrale, simulando il movimento del disco intervertebrale; la forma e le dimensioni del distanziamento possono essere modificate esattamente in base all’anatomia del paziente, secondo le specifiche del chirurgo.

Il punto di forza di questa soluzione innovativa è che la protesi discale è prodotta con un procedimento “diretto”, utilizzando la tecnologia di fusione laser, una soluzione che elimina l’esigenza di procedimenti di montaggio a valle.15

2.2.5 Altre protesi particolari

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