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Funzioni fondamentali

Nel documento DOCUMENTO SUL SISTEMA DI GOVERNO (pagine 13-16)

2 ORGANIZZAZIONE DEL FONDO

2.2 Funzioni fondamentali

Le Funzioni Fondamentali del Fondo sono la Funzione di Gestione del Rischio e la Funzione di Revisione Interna.

2.2.1 Funzione di gestione del rischio

Tra le attribuzioni che la predetta funzione assume si richiamano di seguito le principali riportate anche nel Regolamento Generale Aziendale:

• Assicurare l’attività di identificazione, misurazione e monitoraggio, sia puntuale che prospettico, dei rischi rilevanti in cui incorre la Società;

• Concorre alla definizione del processo di conduzione della valutazione interna del rischio e ne coordina lo svolgimento;

• Classifica, misura e monitora i rischi rilevanti sia per il Fondo sia per gli associati.

Più in particolare:

- monitora i rischi a cui il Fondo e gli aderenti sono esposti;

Con riferimento ai rischi operativi e correlati (strategico, legale, reputazionale) provvede ad effettuare una attività periodica di monitoraggio con cadenza almeno annuale o al verificarsi di eventi modificativi della governance, della struttura interna del Fondo o degli outsourcer.

Con riferimento ai rischi finanziari provvede ad effettuare un monitoraggio del rischio e rendimento delle sezioni A/A1 e B del Fondo, evidenziando anche l’esposizione per asset allocation, la scomposizione valutaria e per rating. Gli esiti del monitoraggio vengono portati all’attenzione del Comitato Monitoraggio Rischi.

Per la sezione A/A1 si adotta un limite operativo in termini di RWA per contenere l’esposizione del Fondo ai rischi di mercato.

Con riferimento ai rischi finanziari ed ESG identifica con cadenza almeno annuale i rischi a cui il patrimonio del fondo è esposto collaborando con l’Area Finanza;

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- misura i rischi identificati con opportune metodologie e strumenti.

Per i rischi operativi la funzione di gestione dei rischi adotta metodologie volte a monitorarne gli impatti anche in relazione ad altri eventuali rischi ad essi correlati (ad esempio il rischio legale o il rischio reputazionale). In tale contesto si inserisce la Loss Data Collection ossia il repository ufficiale della Banca nel quale sono censiti gli eventi di natura operativa con le rispettive manifestazioni economiche come ad esempio gli accantonamenti/utilizzi a fronte di cause legali.

La funzione identifica specifici KPI che permettano di implementare sistemi di monitoraggio dei risultati delle azioni poste in essere. Con il supporto delle strutture owner, possono essere identificati anche eventuali Key Risk Indicators rilevanti in ottica rischi operativi.

Per i rischi degli aderenti la funzione di gestione dei rischi adotta metodologie quantitative per misurare l’esposizione a questa tipologia di rischi;

- collabora alla definizione delle misure di gestione dei rischi, in particolare per i rischi quantificabili definisce le soglie di accettabilità, mentre per i rischi non quantificabili collabora nella definizione/aggiornamento di strumenti di controllo (es.

definizione/aggiornamento delle procedure interne). In tale contesto concorre alla definizione del sistema di controllo della gestione finanziaria e alla valutazione dell’efficienza e dell’efficacia del sistema medesimo;

- fornisce report periodici al DG e al CdA rispetto all’esposizione ai rischi con tempistiche coerenti alle metodologie di misurazione di ciascun rischio, attivando eventuali sistemi di escalation nel caso di superamento delle soglie di accettabilità;

- comunica alla COVIP se l’organo al quale ha trasmesso le risultanze e le raccomandazioni rilevanti nel proprio ambito di attività non intraprende azioni correttive adeguate e tempestive, nei casi in cui il fondo non ottemperi ad un requisito legale significativo e quando violi la legge, i regolamenti o le disposizioni amministrative applicabili al fondo.

LINEE DI RIPORTO

La funzione di controllo dei rischi (Risk Management) è posta alle dirette dipendenze dell'organo con funzione di supervisione strategica, al quale riporta sia gerarchicamente che funzionalmente, preservando i raccordi con l'organo con funzione di gestione ed in particolare con l'Amministratore Delegato - Direttore Generale per quanto concerne aspetti amministrativi/gestionali ed informativi.

Le analisi svolte e sottoposte al CDA vengono condivise con la Commissione di Gestione del Fondo.

2.2.2 Funzione di revisione interna

L’attività di revisione interna (internal audit) sarà finalizzata a verificare l’adeguatezza del complessivo sistema di governance, fermo restando il principio di proporzionalità dello stesso alla dimensione, alla natura, alla portata e alla complessità delle attività del Fondo pensione come riferito nel D. Lgs. 252/2005.

La prestazione delle attività di revisione interna sarà effettuata dalla funzione di internal audit della Banca. In coerenza con le disposizioni delle Autorità di Vigilanza (cfr.

Circolare 285/2013 di Banca d’Italia) l’Internal Audit provvede allo svolgimento della propria attività in autonomia, nell'ambito di una specifica pianificazione (Piano di Audit) ed applicando un approccio “risk based”. Il Piano di Audit è composto dai documenti di programmazione pluriennale ed annuale predisposti dalla funzione di internal audit, i quali devono essere sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca.

Per la natura dell’incarico assegnato all’Internal Audit, le attività di controllo di terzo livello includono anche le verifiche sulle attività legate alla gestione del Fondo pensione.

Con riferimento alla responsabilità assegnata alla funzione di controllo di terzo livello, l’Internal Audit, in coerenza con la propria pianificazione, verifica la correttezza dei processi gestionali ed operativi riguardanti il fondo pensione, l’attendibilità delle rilevazioni contabili e gestionali, l’adeguatezza e l’efficienza del sistema di controllo interno, l’assetto organizzativo del sistema di governo del fondo, comprese le attività esternalizzate, e la funzionalità dei flussi informativi.

Sempre in linea con i Provvedimenti, le Direttive alle forme pensionistiche complementari in merito alle modifiche e integrazioni recate al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 (novellato a seguito del recepimento della Direttiva IORP II richiamata in premessa), la funzione di revisione interna riferisce all’Organo di Amministrazione le risultanze delle analisi compiute e le eventuali carenze e criticità rilevate e/o inadeguatezze dei presidi, secondo modalità e periodicità dallo stesso definite.

LINEE DI RIPORTO

La Funzione di Revisione interna riferisce del Suo operato al Consiglio di Amministrazione.

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2.3 Funzioni inerenti al processo di attuazione della politica di

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