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3. Ownership: la creazione del consenso, della motivazione e del coinvol- coinvol-gimento

3.5 Gestione del rischio organizzativo residuo

Lo scopo di questo processo, sovrapponibile in parte al Riesame della Dire-zione, è quello di definire i criteri secondo i quali la direzione dell’organizza-zione valuta criticamente il proprio HMS-OHS e rivede i propri obiettivi, in ottica di miglioramento continuo.

Andrà verificata l’idoneità, l’adeguatezza e l’efficacia di quanto disposto a li-vello gestionale rispetto ai requisiti della normativa e nel raggiungimento degli obiettivi della propria politica di HMS-OHS.

Occorrerà individuare le azioni necessarie per:

• definire nuovi obiettivi e relativi indicatori in relazione alla strategia com-plessiva di HMS-OHS, nell’ottica del miglioramento continuo anche al fine di migliorare l’efficacia dello stesso

• valutare la necessità di eventuali modifiche della politica

• identificare azioni necessarie per eventuali modifiche della struttura orga-nizzativa

• valutare l’efficacia delle azioni intraprese dal precedente riesame

• valutare l’efficacia dei sistemi di controllo operativo e di audit

• definire le eventuali modifiche e il futuro piano di audit.

Andranno analizzate le prestazioni dell’azienda di HMS-OHS, comprendendo la valutazione delle esigenze di modifica del sistema e delle opportunità per il suo miglioramento.

Bibliografia

[1] OMS (2008), PRIMA-EF: Guidance on the European framework for psy-chosocial risk management: a resource for employers and worker rep-resentatives (Protecting Workers’ Health Series, 9)

[2] Michels R., La sociologia del partito politico, Il Mulino, 1966

La metodologia fin qui esposta ha l’obiettivo di:

• fornire uno strumento operativo per la valutazione del rischio organizzativo attraverso un approccio “di sistema”, utilizzando termini, definizioni e strut-tura propri dei Sistemi di Gestione

• valutare il rischio organizzativo legato alla variabile “elemento umano”

considerandolo come una componente del “sistema lavoro” al pari delle altre componenti macchina/attrezzatura/ambiente di lavoro, in grado di tessere relazioni verticali e orizzontali e di apportare cambiamenti organiz-zativi con le proprie decisioni e/o azioni

• implementare un approccio sistemico di gestione per minimizzare il rischio organizzativo valorizzando l’elemento umano nel suo aspetto di risorsa

• aggregare i differenti studi effettuati sulla componente umana, mutuan-done i parametri di misurazione e valutazione, al fine di indagare sulla po-tenzialità delle organizzazioni di impattare sulle condizioni di salute e sicurezza.

Sono stati descritti le attività, le responsabilità e i ruoli, le modalità con cui gestire il rischio organizzativo al fine (ultimo) di prevenire i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori a livello complessivo aziendale.

Sono stati analizzati gli aspetti riconducibili a quello che è stato definito il “ri-schio organizzativo”, fornendo per ognuno di essi un metodo di analisi e una serie di indicatori utili non solo a valutare oggettivamente la situazione iniziale ma anche a implementare procedure gestionali e quantificare i miglioramenti ottenuti dopo le azioni intraprese.

Il beneficio atteso a seguito dell’applicazione del metodo non sarà dunque esclusivamente valutabile in termini di una riduzione degli infortuni e malattie professionali, ma più in generale dell’ottimizzazione della gestione delle Ri-sorse Umane e del miglioramento del clima aziendale.

Inoltre, gli indicatori di prestazione descritti potranno essere utilizzati anche per la valutazione del rischio da stress lavoro correlato e per la messa in atto delle azioni richieste in materia dalla normativa vigente.

Affidabilità umana

Probabilità di eseguire un’azione senza errori in un determinato tempo Allineamento

Grado di adeguatezza della struttura organizzativa agli obiettivi strategici, funzione dell’evoluzione del business e della cultura aziendale

Alta direzione/datore di lavoro

Persona o gruppo di persone che, dal livello più alto di un’organizzazione, la guidano e/o la gestiscono, al fine di un’efficace implementazione dell’HMS-OHS, definendo la politica e le strategie per il miglioramento continuo delle condizioni di salute e sicurezza.

L’Alta Direzione coincide normalmente, e particolarmente nelle organizzazioni più piccole, con quella del Datore di Lavoro come individuato ai sensi della legislazione vigente. Nelle organizzazioni con struttura complessa e/o arti-colate in più siti questa figura può non coincidere con quella di datore di la-voro e individuarsi in livelli direzionali gerarchicamente più elevati.

Assetto organizzativo

L’assetto organizzativo dell’azienda è costituito dalla struttura organizzativa, ovvero dalle modalità di distribuzione dei compiti e delle mansioni tra i vari organismi aziendali, e dai sistemi operativi che regolano l’assegnazione degli obiettivi e delle risorse, la remunerazione e le relazioni dei lavoratori, orien-tandone il comportamento.

L’assetto organizzativo può essere strutturato con livelli crescenti di com-plessità, in funzione delle dimensioni ed esigenze, ma anche dell’approccio gestionale scelto dalla dirigenza. un’organizzazione cresce modificando il proprio modello organizzativo, con la conseguente evoluzione di tutti i mec-canismi relazionali al suo interno.

Audit del sistema di gestione della sicurezza

Processo di verifica sistematico, indipendente e documentato, svolto anche con personale interno all’organizzazione, per conoscere e valutare, con evi-denza oggettiva, se il sistema di gestione di salute e sicurezza sul lavoro di

una organizzazione è rispondente e coerente ai criteri definiti dall’organizza-zione stessa, è correttamente applicato, mantenuto attivo e consente di rag-giungere gli obiettivi.

Azione correttiva

Azione adottata per eliminare le cause di non conformità rilevata al fine di eliminarne il ripetersi.

Azione preventiva

Azione adottata per prevenire le cause di non conformità, o altre situazioni indesiderabili.

Elemento sintomatico

Fenomeno con cui si manifestano criticità organizzative che non necessa-riamente evolve in una non conformità.

Elemento umano

Espressione che identifica l’individuo lavoratore considerato nei suoi tre aspetti: ergonomico (fattore umano), ingegneristico (componente) e gestio-nale (risorsa umana), all’interno dell’organizzazione.

Ergonomia

Scienza che si occupa dell’adattamento delle condizioni di lavoro alle capa-cità e alle caratteristiche del lavoratore e delle possibilità di adattamento dell’uomo alle mansioni che è chiamato a svolgere. L’ergonomia non riguarda soltanto l’adattamento delle attrezzature di lavoro alle caratteristiche antro-pometriche ed anatomiche dell’individuo, ma si occupa anche dell’organiz-zazione «a misura d’uomo» del lavoro, del suo contenuto e dell’ambiente in cui si svolge.

Errore umano

Fallimento nel portare a termine un’azione precedentemente pianificata (er-rore di esecuzione) oppure uso di una pianificazione sbagliata per raggiun-gere un certo obiettivo (errore di pianificazione).

Fattore umano

Studio delle interazioni tra macchine, attrezzature, luoghi e ambienti di lavoro, non solo fisici, e il lavoratore.

Incidente

Insieme di eventi e/o fattori fortuiti, concatenati o meno, che interrompono il

regolare procedere delle attività pianificate e che hanno la potenzialità di pro-vocare danni a persone e/o cose.

Indicatori

Informazioni qualitative e/o quantitative che consentono di valutare le modi-ficazioni del processo nel tempo, nonché di verificare il conseguimento degli obiettivi prefissati al fine di consentire la corretta assunzione delle decisioni (UNI 11097 - Dicembre 2003).

Infortunio

Incidente avvenuto in occasione di lavoro dal quale sia derivato un danno alla persona.

Malattia professionale

Effetto dannoso sulla salute derivante dall’esposizione, lenta e protratta nel tempo, durante il lavoro, ad agenti di rischio chimici, fisici, biologici e/o legato a sovraccarico biomeccanico, ergonomia, fattori psicosociali e organizza-zione del lavoro.

Miglioramento continuo

Processo iterativo che consente di rinforzare il sistema di gestione di SSL per migliorare l’efficacia globale delle misure di prevenzione e protezione.

Non conformità

Mancato rispetto di un requisito espresso, specificatamente citato. Le non conformità (NC) possono essere classificate su diversi livelli in funzione della loro capacità di ridurre l’attitudine del sistema di raggiungere gli obiettivi pre-visti dalla politica di HMS-OHS.

Obiettivo di salute e sicurezza

Il fine degli interventi di prevenzione e di protezione, derivato dalla politica di salute e sicurezza dell’organizzazione, che la stessa decide di perseguire e che, quando è possibile, è quantificato.

Obiettivi aziendali primari e secondari

Gli obiettivi primari sono finalizzati alla realizzazione dell’output dell’organiz-zazione, mentre i secondari sono sussidiari e funzionali ai primi.

Organigramma

Espressione grafica della posizione reciproca delle diverse unità operative e delle logiche di aggregazione delle mansioni, con cui si formalizza la struttura

organizzativa. Una chiara definizione ed un efficace mantenimento dei ruoli agevola la conservazione dei rapporti, facilita il raggiungimento degli obiettivi ed in definitiva garantisce il buon funzionamento dell’organizzazione.

Organigramma della sicurezza

Rappresentazione grafica dell’organizzazione aziendale per la salute e sicu-rezza sul lavoro.

Organizzazione

Insieme di persone e mezzi con definite responsabilità, autorità ed interrela-zioni (Norma ISO 9004:2000)

Società, attività, impresa, istituzione o associazione, o parte di essa, incor-porata o meno, pubblica o privata, che disponga di proprie funzioni e di pro-pria amministrazione (BS OHSAS: 18001/2007)

Parti interessate (stakeholders)

Individui o gruppi interessati o influenzati dalla prestazione di salute e sicu-rezza sul lavoro dell’organizzazione.

Pericolo

Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore o una situazione avente la potenzialità di causare danni.

Prestazione di salute e sicurezza

Risultati misurabili del SGSL, conseguenti al controllo esercitato dall’orga-nizzazione sugli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro, in base alla sua po-litica, ai suoi obiettivi e ai suoi traguardi.

Procedura

Modo specificato per svolgere un’attività o un processo (norma UNI EN ISO 9000).

Dal punto di vista operativo una procedura è lo strumento che formalizza il modo di svolgere in maniera compiuta, corretta e sicura, una specifica attività lavorativa. Essa consiste in un documento che precisa condizioni, modalità e responsabilità con cui deve essere eseguita una data attività sia di tipo tec-nico sia di tipo gestionale.

Quasi incidente o mancato incidente o near miss

Episodio anomalo e negativo che non ha determinato un incidente con danni a persone o beni, ma che avrebbe potuto facilmente provocare tale evento, evitato solo per circostanze favorevoli e/o casuali.

Responsabile dell’HMS-OHS (RHMS-OHS)

Persona designata dall’Alta Direzione/Datore di lavoro per coordinare l’ap-plicazione del sistema.

Risorse umane (RU)

Personale che lavora in un’azienda e, in particolar modo, il personale dipen-dente.

L’espressione evidenzia l’aspetto di valore o capitale o fonte di vantaggio competitivo per l’azienda, insito nel personale, nella sua professionalità e nelle sue competenze e, quindi, il fatto che le spese per lo sviluppo di tali ri-sorse devono essere considerate investimenti.

La funzione aziendale responsabile del personale viene denominata Fun-zione Gestione Risorse Umane (FGRU).

Rischio

Probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione.

Salute e sicurezza sul lavoro (SSL)

Insieme di procedure, Organizzazione, agenti materiali e luoghi di lavoro che permette lo svolgimento dell’attività lavorativa senza causare danni ai lavo-ratori.

Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL)

Parte del sistema complessivo di gestione dell’organizzazione che com-prende la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le azioni di coinvolgimento, le pratiche, le procedure, i processi e le risorse necessarie per sviluppare, attuare, raggiungere e mantenere attiva la politica dell’organizzazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nell’ottica del miglioramento continuo.

Valutazione del rischio

Valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata a individuare le adeguate misure di prevenzione e protezione e a elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglio-ramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.

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