2.3 Production plant Cascina Costa: AS IS
2.3.1 Gestione utensili
Nel corso degli anni le realtà aziendali radicate nel reparto utensili dello stabilimento di Cascina Costa sono diventate molteplici; si passa da aziende medio piccole che forniscono al massimo qualche fresa a colossi dell’asportazione del truciolo che rappresentano una fetta molto consistente del reparto stesso.
I principali protagonisti del reparto tornitura sono Iscar, Sandvik e Kennametal.
Iscar è un produttore di utensili innovativi ed esclusivi per qualsiasi lavorazione di asportazione truciolo, in tutti i settori industriali. La società è stata fondata nel 1952. Dopo diversi anni di costante crescita, la società si è trasferita nella sede attuale, nella zona industriale di Tefen, in alta Galilea. Si è sviluppata da una singola struttura di produzione e marketing in Israele, in una multinazionale con filiali situate in oltre cinquanta paesi nel mondo. Nel Maggio 2006 il Berkshire Hathaway diretto da Warren Buffet, uno dei più celebri investitori della storia, ha
acquisito l'80% del gruppo IMC, di cui Iscar è l’azienda di maggiori dimensioni.
Sandvik è una multinazionale Svedese fondata nel 1862 da Göran Fredrik Göransson nella città di Sandviken. Inizialmente nata come acciaieria è oggi leader mondiale nella produzione di utensili, nel settore dell'ingegneria dei materiali e nel settore minerario e delle macchine per movimento terra.
Fondata nel 1938 e con sede a Latrobe, Pennsylvania, la Kennametal è un’azienda leader globale del settore minerario e nella realizzazione di utensili per l’asportazione di truciolo. In particolare Kennametal è specializzata nella realizzazione d’inserti la tornitura di gole e canalini. Attualmente Iscar e Sandvik forniscono materiale per la tornitura classica, sia interna che esterna, mentre Kennametal si occupa quasi esclusivamente della tornitura di gole; tuttavia, da recenti accordi commerciali, l’obiettivo è rendere Sandvik fornitore unico per il reparto di tornitura. Per realizzare ciò è nata una stretta collaborazione tra il colosso svedese e AgustaWestland al fine di pianificare e intraprendere un percorso di crescita tecnologica e di processo che si snoccioli attraverso svariate tappe fondamentali:
riduzione dei costi di lavorazione;
miglioramento della redditività delle attuali lavorazioni;
miglioramento della qualità delle lavorazioni;
riduzione dei costi delle scorte e migliore controllo degli utensili;
miglioramento della conoscenza delle lavorazioni dei metalli e
relative competenze del personale;
miglioramento del processo generale;
installazione di una vending machine per la gestione
informatizzata degli utensili;
upgrade tecnologico degli attuali inserti presenti;
sostituzione degli inserti della concorrenza con inserti analoghi
Sandvik.
La scelta della tipologia d’inserto ottimale per il tipo di lavorazione da eseguire è frutto della collaborazione tra gruppo utensili e programmatori. Una volta scelto il tipo d’inserto, questo è richiamato sia sul part program sia sulla scheda piazzamento utensile. Questo foglio è associato a ogni part program ed è consegnato direttamente all’operatore della macchina ogni qual volta gli si chieda di incominciare una nuova lavorazione; il presetting della macchina non è eseguito da nessun
addetto esterno al reparto, è l’operatore a eseguire il montaggio degli utensili nella torretta del tornio ed è sempre l’operatore a provvedere al prelievo degli inserti nuovi ogni qual volta essi servano.
Figura 2.11: Cassettiere manuali per inserti, steli e bareni.
Per quel che riguarda invece la fresatura e le altre attività di asportazione truciolo, i protagonisti sono Fraisa, Komet, Ubiemme Guhring e ancora Iscar e Sandvik.
Fraisa è una multinazionale svizzera nata nel 1934 specializzata in frese integrali a metallo duro. In questo momento rappresenta il 30% del parco frese integrali presenti nella tool room di Cascina Costa. Komet è azienda leader del mercato delle frese in PCD; questa tipologia di utensili è stata da poco introdotta in azienda e si basa sulla tecnologia d’inserti a policristallino. Il PCD è un materiale composito, costituito da particelle di diamante sinterizzate con un legante metallico. Il diamante è il materiale più duro in assoluto e pertanto anche il più resistente all’abrasione. Utilizzato come utensile da taglio, ha una buona resistenza all’usura, ma non ha stabilità chimica alle alte temperature e si dissolve facilmente nel ferro. Con adeguata adduzione di lubrorefrigerante, il PCD può essere utilizzato anche per lavorazioni di superfinitura di titanio.
Ubiemme Guhring è specializzata in frese integrali, in punte da foro, in maschi e alesatori. Per quel che concerne le frese a inserti, i principali fornitori sono Iscar e Sandvik.
A differenza del reparto di tornitura, per quanto riguarda le frese e gli altri utensili, il pre-setting è eseguito in un reparto dedicato (locale tool-
room). Qui un operatore prepara e setta tutti gli utensili necessari alla lavorazione, verificandone preventivamente l’usura e le quote (se queste sono sotto la soglia di tolleranza, l’utensile o verrà scartato o verrà mandato a riaffilare). La lista degli utensili anche in questo caso è contenuta nella scheda di piazzamento associata al part program. Le operazioni di pre-setting terminano quando è ultimato il rack da consegnare al centro di lavoro. Così come per gli utensili e gli inserti di tornitura, le cassettiere che contengono gli inserti sono ancora a gestione manuale e non si tiene traccia dei movimenti che il materiale esegue all’interno dei vari reparti.
E’ necessario fare la distinzione tra due tipologie di utensili:
standard: utensili presenti sul catalogo delle case produttrici;
speciali: utensili non presenti sui cataloghi, ma progettati su
specifico disegno AW.
Durante l’approntamento di un nuovo part program, il programmatore verifica su AutoTAS la presenza degli utensili necessari alla lavorazione. Nel caso in cui un utensile non sia disponibile, il programmatore s’interfaccia con gli specialisti utensili per cercare la soluzione ottimale, prendendo contatto anche con il fornitore qualora fosse necessario.Il confronto tra programmatore e il gruppo utensili deve avvenire sempre per gli utensili speciali, se pur disponibili già in Autotas, affinchè il gruppo stesso possa verificare che l’utensile in questione non sia obsoleto e/o sostituibile con un utensile standard; in caso contrario, il GU individua le caratteristiche principali che l’utensile deve possedere, invia il disegno al fornitore e richiede, se disponibile, un aggiornamento dell’utensile.Stabilito l’utensile adatto, il GU crea il codice identificativo, che varia in base alla tipologia:
standard, identificato con un codice composto da 10 cifre;
speciale, il Gruppo Utensili applica la seguente tabella:
ESEMPIO
CODICE DENOMINAZIONE
TIPO
MATERIALE MATERIALE A SCORTA RICHIEDENTI
UN29/US29… Frese speciali
CONSUMO SI TUTTI I PROGRAMMATORI O METODISTI AREA CARTER UN88… Inserti UN53… Punte US39… Maschi UN11... Bareni UN01... Alesatori
In seguito alla codifica del materiale, gli specialisti utensili richiedono un’offerta tecnica/commerciale a uno o più fornitori. Dopo una valutazione delle offerte, eseguita congiuntamente con l’ufficio acquisti, è definito il fornitore e lo specialista utensili gli invia il codice precedentemente creato, in modo tale da poter marcare l’utensile (il fornitore dovrà realizzare e fornire anche il disegno dell’utensile in formato “.*dxf” e “.*step”). A questo punto, l’iter previsto per l’emissione dell’OdA verso il fornitore può iniziare. Gli specialisti utensili provvederanno a generare l’anagrafica SAP dell’utensile, definendo se l’utensile dovrà essere gestito a scorta oppure con riordino manuale. Alla ricezione, l’utensile è preso in carico dal magazzino centrale che emette la BEM e invia il materiale alle seguenti postazioni:
458/424 (Tool room/Reparto Tornitura), materiale di primo
acquisto a WBS;
IA07, materiale di riordino.
Nei Reparti 458 e 424 la risorsa presente crea la posizione nel database locale e colloca il materiale nella posizione scelta. Invece, il materiale versato a magazzino IA07 è caricato su SAP e sistemato nelle apposite postazioni.