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Gli impianti disponibili 4 Gli spazi accessori disponibil

Nel documento Cantieri per il restauro dell'arte (pagine 64-69)

progettazione e sicurezza dei cantieri per l’arteprogettazione e sicurezza dei cantieri per l’arte

3. Gli impianti disponibili 4 Gli spazi accessori disponibil

5. I percorsi e i sistemi di movimentazione presenti 6. Le risorse a disposizione • Opera • Contesto ambientale • Attrezzature/macchinari necessari

• Percorsi esistenti verticali e orizzontali

• Spazi limitrofi destinati ad altre attività

• Fabbisogno di spazio degli operatori • Microclima • Illuminazione naturale • Ventilazione naturale • Impianto elettrico • Impianto idrico • Impianto di riscaldamento • Impianto di raffrescamento • Impianto aspirazione • Impianto antincendio (rilevazione, allarme, spegnimento…)

• Ambienti/spazi accessori per attività di restauro • Servizi igienici ad uso

esclusivo o promiscuo • Ambienti/ spazi accessori

per spogliatoi

• Ambienti/ spazi accessori per stoccaggio materiali • Ambienti/ spazi accessori

per stoccaggio provvisori rifiuti

• Aree di parcheggio

• Accessi principali • Accessi esclusivi • Percorsi orizzontali ad uso

promiscuo

• Percorsi orizzontali ad uso esclusivo

• Percorsi verticali ad uso promiscuo

• Percorsi verticali ad uso esclusivo • Ascensori e montacarichi • Scale di emergenza • Uscite di emergenza • Budget per la realizzazione del cantiere • Tempi di allestimento • Durata del cantiere

progettazione e sicurezza dei cantieri per l’arte 63

Progettare la Costruibilità

Con riferimento al terzo parametro, i problemi da risolvere sono: • Modalità di approvvigionamento dei materiali necessari all’allestimento

• Modalità di trasporto in prossimità dell’opera dei materiali necessari all’allestimento • Modalità di assemblaggio dei componenti necessari all’allestimento

• La sicurezza statica di eventuali strutture provvisionali

• La stabilità ed assenza di oscillazioni della struttura provvisionale anche in fase di utilizzo di macchi- nari che producano vibrazioni

• Facilità di montaggio di tutti gli apprestamenti

• Facilità di controllo del corretto montaggio in fase di esercizio Progettare la Compresenza

Il riferimento è alla presenza in contemporanea in cantiere di: • Restauratori esperti ed allievi o apprendisti

• Restauratori appartenenti a ditte diverse ma operanti in sinergia sulla stessa opera

• Restauratori appartenenti a ditte diverse ed operanti nella stessa area di cantiere su opere diverse ma limitrofe, che quindi utilizzano gli stessi apprestamenti

• Restauratori appartenenti a ditte diverse ed operanti nella stessa area di cantiere su opere diverse ma limitrofe che utilizzano apprestamenti diversi

• Restauratori e/o maestranze appartenenti a ditte diverse ed operanti su opere nello stesso contesto non nella stessa area di cantiere ma che utilizzano servizi, impianti, percorsi e sistemi di movimen- tazione comuni

• Studiosi

• Visitatori nelle vicinanze

• Visitatori paganti autorizzati all’accesso in cantiere • Personale che lavora abitualmente nell’ambiente • Persone che abitano nell’ambiente

Stabilita la lista delle compresenze, il passo successivo è la zonizzazione, ove possibile, delle aree di pertinenza indipendenti, di quelle comuni e di quelle interferenti, vale a dire il loro posiziona- mento e dimensionamento nello spazio.

Il parametro dell’interferenza è il duale della compresenza, che è in questo caso intesa come coe- sistenza armonica, coabitazione non interferente.

Il progetto conseguente sarà in parte in termini di predisposizioni fisiche (il più possibile) e in parte di definizione gestionale delle procedure operative concordate per garantire la compresenza senza interferenze.

Progettare la Reversibilità

In quanto al parametro della “reversibilità”, i problemi da risolvere sono complementari a quelli della costruibilità, ed ineriscono essenzialmente all’assunto che a cantiere dismesso lo stato dei luoghi dove esso è stato allestito, sia ripristinato nelle condizioni ante operam e se qualche modifica è riscontrabile deve essere solo migliorativa.

Quindi in termini di reversibilità il cantiere deve avere: • Facilità di smontaggio

• Modalità di smaltimento agevole dei materiali non più riutilizzabili

• Misure di protezione preliminari delle strutture circostanti, eventuali elementi di arredo fissi ed ope- re non movibili dalle immediate vicinanze dell’opera oggetto di restauro

• Salvaguardia degli interventi di restauro effettuati

Il Metodo

Da quanto premesso scaturisce un approccio progettuale che, pertanto, presuppone: 1. Conoscenza dell’opera

2. Sopralluogo preliminare per la valutazione dei 5 parametri di criticità 3. Scelta della soluzione di apprestamento/i più confacente

4. Definizione delle aree funzionali e della loro caratterizzazione topologica e dimensionale 5. Definizione dei livelli altimetrici di lavoro

6. Definizione tecnologica delle soluzioni alle criticità emerse in fase di rilievo parametrico delle esigenze.

Il riferimento al secondo punto che attiene all’effettuazione del sopralluogo preliminare, è utile il ricorso ad un sistema di schedatura.

La struttura della scheda parte dalla schematizzazione dell’approccio progettuale prestazionale: • SP | specificità

• CG | congruenza • CS | costruibilità • CM | compresenza • RV | reversibilità

La realizzazione di un sistema di schedatura da redigere dopo i sopralluoghi preliminari per de- finire il quadro delle esigenze da soddisfare in fase di progettazione rappresenta un elemento di standardizzazione del progetto del cantiere atto a controllare sistematicamente tutti i parametri sopradetti. Si propone una scheda tipo (fig. 4).

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Cantiere

SP Specificità

Materiale costitutivo dell’opera Tipologia artistica Morfologia Posizione Modalità di fissaggio Ubicazione (contesto) Restauro in situ Smontaggio / rimontaggio CG Congruenza

Caratteristiche geometriche e dimensionali Condizioni ambientali

Impiaanti disponibili Spazi accessori disponibili

Percorsi e sistemi di movimentazione presenti Risorse a disposizione

CS Costruibilità

Trasporto in situ Trasporto a piè d’opera Modalità di assemblaggio Modalità di ancoraggio Modalità di stabilizzazione Predisposizioni impiantistiche Inserimento apprestamenti Componenti speciali Modifiche possibili CM Compresenza

Allievi e/o apprendisti

Altre ditte cooperanti alla stessa opera sullo stesso ponteggio Altre ditte operanti su opere diverse sullo stesso ponteggio Altre ditte nelle vicinanze con attrezzatura in condivisione Altre ditte nelle vicinanze con spazi e servizi in condivisione Studiosi

Persone che lavorano stabilmente nello stesso contesto Persone che abitano nello stesso ambiente

Visitatori autorizzati Turisti nei dintorni RV

Reversibilità

Modalità di smontaggio

Modalità smaltimento componenti non recuperabili Protezioni preliminari

Salvaguardia interventi effettuati

Fig. 4

Nel documento Cantieri per il restauro dell'arte (pagine 64-69)