3.2 Il ciclo di carico
4.1.4 Gli ingranaggi realizzati
Dopo aver spiegato le considerazioni che sono alla base del progetto degli ingranaggi,
si illustrano ora i valori assunti per i vari parametri e i risultati dei calcoli.
Il primo stadio
Figura 4.7: Rappresentazione delle dentature del primo ingranaggio; sono visibili le
circonferenze di base, le primitive e la retta d’azione. In blu `e rappresentato il pignone.
I dati di input della coppia nominale e del ciclo di carico sono quelli indicati
nella tabella 3.1 a pagina 12. Come vita attesa si assumono 4000h: questo valore
`e abbastanza diffuso in campo automotive perch`e corrisponde a 200000km percorsi
ad una velocit`a media di 50 Km/h.
Viene applicata una lubrificazione ad iniezione d’olio. Il lubrificante scelto `e ti-
pico per applicazioni di questo tipo ed in tabella 4.1 se ne riportano le principali
caratteristiche.
Densit`a (kg/mm
3)
895
viscosit`a a 40 °C mm
2/s
220
viscosit`a a 100 °C mm
2/s
17,5
Temperatura minima (°C)
-15
Temperatura massima (°C)
120
Il rapporto di trasmissione `e leggermente minore in questo primo stadio, pari a
0,297, per rallentare maggiormente l’albero intermedio e facilitare la scelta dei cusci-
netti che come noto sono caratterizzati, tra le altre cose, dalla velocit`a di rotazione
massima ammissibile.
Il materiale utilizzato per tutte le ruote dentate `e il 18 CrNiMo 7-6, le cui carat-
teristiche sono riassunte in tabella 4.2. Questo materiale `e da tempo utilizzato per
la produzione di numerosi componenti da parte dell’azienda CIMA s.p.a. e la sua
affidabilit`a `e quindi garantita da anni di esperienza.
Durezza a nucleo (HRC)
≥30
Trattamento
cementato
Durezza superficiale dopo trattamento (HRC)
61
R
m(N/mm
2)
1200
R
p(N/mm
2)
850
E (kPa)
206
σ
Flim(N/mm
2)
500
σ
Hlim(N/mm
2)
1500
Tabella 4.2: Caratteristiche meccaniche del 18 CrNiMo 7-6; σ
Flime σ
Hlimsono le tensioni
ammissibili per la flessione e per le pressioni superficiali.
Le caratteristiche geometriche della dentatura sono presentate in tabella 4.3.
Modulo normale m
n1,74 mm
Angolo di spinta normale α
n17,5°
Angolo d’elica β
25°
Z
127
Z
291
Interasse
115
Larghezza del dente b
129.5
Larghezza del dente b
226
Fattore di correzione x
10,6174
Fattore di correzione x
20,4345
Qualit`a ISO 1328 ruota 1
5
Qualit`a ISO 1328 ruota 2
5
Tabella 4.3: Caratteristiche geometriche del primo ingranaggio.
m
ne α
nsono stati stabiliti, oltre che per ottimizzare resistenza a piede e rico-
con fattore di dedendum 1,7 , fattore di addendum 1,3 e fattore di raggio di pie-
de 0,34. Questo utensile realizza una dentatura con long addendum (che migliora
il ricoprimento), con un raggio di fondo pieno, e fa parte del parco utensili gi`a
disponibili.
L’interasse `e stato imposto seguendo le considerazioni viste nel paragrafo 4.1.2
a pagina 20. A questo punto `e possibile calcolare le correzioni, stabilendo come
obiettivo la minimizzazione degli strisciamenti specifici, quindi dell’usura.
I risultati ottenuti sono pi`u che soddisfacenti, sia in termini di ricoprimento
totale che di coefficienti di sicurezza alle diverse sollecitazioni
4, come si vede nella
tabella riassuntiva 4.4. Tutti i dettagli circa i risultati del calcolo sono diposnibili in
appendice.
Ricoprimenti (profilo/elica/totale)
1.8717/1.9328/3.8045
ruota1
ruota2
Cerchio di testa effettivo
58.509mm
180.745mm
Sicurezza a piede dente
2.2665
1.8393
Sicurezza fianchi
1.4568
1.5514
Sicurezza a grippaggio (temperatura media)
4.0541
Sicurezza a grippaggio (temperatura istantanea)
6.6479
Tabella 4.4: Risultati del calcolo per il primo ingranaggio.
Per ottenere le sicurezze ai fianchi e al piede si realizza anche lo shot peening.
Sulla base di esperienze precedenti dell’ufficio tecnico e di verifiche sperimentali,
il coefficente tecnologico Y
T, per questa operazione, `e maggiore di quello prescrit-
to dalla norma e pari a 1,2. Prima di effettuare questa operazione i pezzi vengono
cementati e poi rettificati con mole profilate. E’ importante eseguire queste fasi
del processo produttivo nell’ordine in cui vengono qui proposte: la rettifica, infat-
ti, induce delle tensioni di trazione che potrebbero parzialmente annulare quelle di
compressione desiderate mentre la cementazione pu`o provocare un rilassamento del-
le tensioni indotte dallo shot peening. Si pu`o notare che la larghezza del dente, in
entrambe le ruote, `e maggiore del valore di 12 volte m
n, indicato in precedenza: que-
sto perch`e, viste le qualit`a raggiunte, le flessioni del dente sono comunque contenute
ed `e possibile allargare la fascia dentata, aumentando cos`ı il ricoprimento d’elica.
4
Il coefficiente di sicurezza al piede del dente `e definito come il rapporto tra la tensione massima,
dovuta alla flessione del dente, e la massima tensione ammissibile dal materiale; il coefficiente di
sicurezza ai fianchi invece `e il rapporto tra la pressione superficiale massima, che si sviluppa sul
fianco del dente, e quella massima ammissibile dal materiale, perch`e non si manifesti la vaiolatura;
per le sicurezze al grippaggio, invece, si considera il rapporto tra la temperatura media (o istan-
tanea) dovuta allo sviluppo di calore durante il contatto tra i denti, e la massima temperatura
ritenuta ammissibile perch`e non si comprometta il corretto contatto lubrificato.
Viene applicata anche una bombatura longitudinale di 2µm sul pignone e 5 µm sulla
ruota 2.
Il secondo stadio
Figura 4.8: Rappresentazione delle dentature del secondo ingranaggio; sono visibili le
circonferenze di base, le primitive e la retta d’azione. In blu `e rappresentato il pignone.
Come riporta la tabella 4.5 il modulo dell’ingranaggio per il secondo stadio `e
maggiore del primo, e pari a 2,5; questo `e scontato dato che la coppia trasmessa `e
maggiore. Il rapporto di trasmissione `e maggiore del primo, poich`e bisogna realizzare
una rapporto totale di 1/8 (il τ effettivo `e 1/7,79).
Modulo normale m
n2,5 mm
Angolo di spinta normale α
n17,5°
Angolo d’elica β
23°
Z
129
Z
267
Interasse
131
Larghezza del dente b
136
Larghezza del dente b
232
Qattore di correzione x
10.3591
Fattore di correzione x
2-0.0992
Qualit`a ISO 1328 ruota 1
5
Qualit`a ISO 1328 ruota 2
5
Tabella 4.5: Caratteristiche geometriche del secondo ingranaggio.
Anche in questo caso il ricoprimento totale `e maggiore di 3 e le sicurezze pi`u che
soddisfacenti. Viene nuovamente prescritto lo shot peenig. Si applica una bombatura
logitudinale di 5µm sula ruota 1 e 10µm sulla ruota 2.
Viste le minori velocit`a , inquesto caso si prevede una lubrificazione a sbattimento
d’olio.
Ricoprimenti (profilo/elica/totale)
1.8802/1.5422/3.4224
ruota1
ruota2
Cerchio di testa effettivo
87.057mm
187.969mm
Sicurezza a piede dente
2.1070
1.8678
Sicurezza fianchi
1.4566
1.5340
Sicurezza a grippaggio (temperatura media)
3.7429
Sicurezza a grippaggio (temperatura istantanea)
5.2201
Tabella 4.6: Risultati del calcolo per il secondo ingranaggio.
Nel documento
Progettazione del riduttore in un sistema di trasmissione per autoveicoli a propulsione ibrida completa
(pagine 40-44)