• Non ci sono risultati.

I GNORANZA , PREVENZIONE E COMUNICAZIONE : IL “P ROGETTO P RATO ” PER L ’ INTEGRAZIONE IMPRENDITORIALE E L ’ EMERSIONE DELL ’ ILLEGALITÀ

RIVENDICAZIONI DI LEGALITÀ

3.4 “CNA W ORLD C HINA ”, PERCORSI DI IMPRESE CONSAPEVOLI : UN NUOVO PONTE TRA LA COMUNITÀ ITALIANA E LA COMUNITÀ CINESE

3.6 I GNORANZA , PREVENZIONE E COMUNICAZIONE : IL “P ROGETTO P RATO ” PER L ’ INTEGRAZIONE IMPRENDITORIALE E L ’ EMERSIONE DELL ’ ILLEGALITÀ

Dopo diciotto mesi di lavoro, si è concluso ad ottobre 2016 il progetto “Integrazione Imprenditoriale”, portato avanti dalla Camera di Commercio di Prato e sostenuto dal “Progetto Prato”, promosso dalla Regione Toscana. L’obiettivo generale delle varie attività previste dal progetto era quello di entrare in contatto diretto con la comunità di imprenditori stranieri, principalmente cinesi, che sono attivi sul territorio pratese.

Il problema da risolvere è sempre quello di regolarizzare l’imprenditoria straniera e di favorire l’emersione del lavoro nero, lavorando sul potenziamento dei servizi di informazioni e incrementando la comunicazione con la comunità cinese. Nonostante la lunga presenza dei cinesi in Italia, scarseggia ancora la conoscenza del sistema italiano e quindi molti non agiscono nel rispetto delle regole. Alle domande che i tecnici Asci – Agenti per lo Sviluppo di Culture e Imprese, quattordici esperti in mediazione e consulenza aziendale, sei di origine cinese, sette italiani e una rumena, formati dalla Regione Toscana proprio per entrare in contatto con gli imprenditori cinesi – hanno rivolto ai cinesi nell’ambito del progetto “Integrazione Imprenditoriale”, la risposta più frequente è quella di non sapere, molti hanno risposto dichiarando di non sapere neppure cosa fosse l’Iva, ammettendo di lavorare in nero perché

94 “fanno tutti così”, “è così che funziona” e che loro non possono farci niente. Risposte spiazzanti, ma che purtroppo descrivono la realtà di una considerevole parte di imprenditori cinesi.

Nell’ambito del progetto, i tecnici Asci hanno visitato 200 aziende cinesi del settore della moda, offrendosi di eseguire un check-up sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sui contratti, l’igiene e gli aspetti fiscali, registrare le irregolarità e fornire indicazioni operative su come risolvere i problemi riscontrati. I tecnici hanno anche provato a somministrare agli imprenditori stranieri un questionario, un insieme di 150 domande su aspetti riguardanti la legalità, il fisco e la sicurezza, per fargli acquisire consapevolezza su tali tematiche. Delle aziende totali visitate, 99 hanno scelto di sottoporsi a questo check-up per autovalutare e verificare la propria situazione aziendale, individuare quali sono gli aspetti in ordine, quelli fuori norma e quelli migliorabili.

I risultati delle autovalutazioni dimostrano ancora una volta la presenza di gravi mancanze. Se da un lato, grazie anche al lavoro svolto dagli agenti del “Patto per il Lavoro Sicuro”, si registra l’assenza di dormitori e bombole a gas e molti impianti elettrici sono risultati conformi, dall’altra parte vi sono enormi lacune su aspetti quali lo smaltimento dei rifiuti, la messa a norma degli immobili (molti sono stati dichiarati inagibili o inabitabili e la maggior parte sono in condizioni penose), la presenza di lavoro nero, le inadempienze fiscali (gli imprenditori cinesi sono soliti affidare al contabilità e la gestione fiscale a consulenti esterni, sentendosi così totalmente deresponsabilizzati), la scarsa consapevolezza di tutte le normative in generale.

Nonostante si continuino a registrare irregolarità, qualcosa si sta muovendo e da parte cinese si manifesta sempre più la voglia di emergere.

Come sottolinea Stefano Ciuoffo, assessore alle attività produttive della Toscana:

"Anche se l'ignoranza non può mai essere addotta a scusante, assieme ai controlli nelle aziende

e accanto alle sanzioni è giusto lavorare anche sulla prevenzione, sulla comunicazione: aiutare a far parlare tra loro due culture diverse, per quell'integrazione auspicata che farebbe la fortuna dell'intero distretto e costituirebbe un'ulteriore punto di forza della città. […] Per questo la Regione Toscana ha deciso di muoversi su un doppio binario: non solo controlli, ma anche

95

prevenzione. Multare ma anche spiegare e insegnare cosa correttamente si dovrebbe fare: alle

aziende di imprenditori cinesi ma non solo a loro"90.

Oltre al progetto “Integrazione Imprenditoriale” e al piano “Lavoro Sicuro”, sono state promosse altre iniziative per spiegare le regole in maniera efficace e specifica per gli stranieri. È stato ideato il sito imprenditoreinformato.it, pensato specificatamente per gli imprenditori cinesi, un sito redatto in italiano e in cinese all’interno del quale i cinesi possono trovare informazioni utili e indicazioni operative per gestire al meglio le loro imprese nel rispetto della normativa vigente in Italia. All’interno del progetto Face – Formazione, Autovalutazione e Consulenza per l’Emersione – è stato anche ideato un canale di comunicazione alternativo ed è stato inventato il cartone animato “Molly l’imprenditrice – Consigli per la buona impresa”, una serie di brevi video educativi, in italiano e in cinese, che promuovono le regole di conduzione aziendale puntando l’attenzione sui temi principali, tra cui gli impianti elettrici, la corretta gestione dei rifiuti, l’uso inappropriato dei locali. Il cartone animato è disponibile in streaming su Youtube, sul sito del Progetto Face91 e sul sito imprenditoreinformato.it92.

La Regione Toscana, le istituzioni e le imprese stanno quindi collaborando in tutte queste campagne di tutoraggio, accompagnamento, sensibilizzazione e informazione per gli imprenditori cinesi e stanno sviluppando un modello assolutamente innovativo e mirato per il contesto socio-economico-culturale pratese, ma che potrebbe fungere come riferimento per attivare dinamiche di sviluppo integrate anche a livello nazionale e per le altre realtà straniere presenti sul territorio.

90 Fortini, W., “Tre progetti per far emergere e integrare le aziende straniere a Prato”, 26 novembre 2015,

http://www.toscana-notizie.it/-/tre-progetti-per-far-emergere-e-integrare-le-aziende-straniere-a-prato, (consultato il 19 dicembre 2016)

91 “Molly l’imprenditrice” sul sito del Progetto Face: www.poloprato.unifi.it/it/alta-formazione/offerta-

formativa/progetto-face/materiali/molly-limprenditrice.html

92 Per ulteriori approfondimenti, consultare: “FACE Progetto emersione nel distretto. Arrivano i consigli di Molly”,

Provincia di Prato, 16 settembre 2015, http://www.provincia.prato.it/com8unicati-stampa-new/349-face- progetto-emersione-nel-distretto-arrivano-i-consigli-di-molly-l-imprenditrice

96