che riservi per chi ti teme, colmi della tua grazia l’uomo che in te si rifugia.
Solo tu, mio Dio,
sei la rupe che mi accoglie, tu sei la mia fortezza,
34 confido in te, mio Signor.
Rit. Tu dirigi ogni mio passo sei mia roccia e mio baluardo e dal laccio che mi hanno teso, mia difesa, tu mi scioglierai.
Porgi a me l’orecchio, vieni presto a liberarmi.
Per la tua giustizia,
non privarmi del tuo volto.
In te io mi rifugio, mi affido alle tue mani, solo tu mi proteggi, ho fede in te, mio Signor.
100. GUARDA QUESTA OFFERTA
Guarda questa offerta guarda a noi Signore.
Tutto noi t'offriamo per unirci a te.
Rit. Nella tua messa la nostra messa!
Nella tua vita la nostra vita!
(2 volte)
Che possiamo offrirti nostro creator?
Ecco il nostro niente, prendilo Signor.
101. GRANDI COSE
Rit. Grandi cose ha fatto il Signore per noi
ha fatto germogliare i fiori tra le rocce.
Grandi cose ha fatto il Signore per noi ci ha riportati liberi alla nostra terra, ed ora possiamo cantare, possiamo gridare
l'amore che Dio ha versato su noi.
Tu che sai strappare dalla morte hai sollevato il nostro viso dalla polvere.
Tu che hai sentito il nostro pianto, nel nostro cuore hai messo un seme di felicità.
102. HAEC DIES
Haec dies quam fecit Dominus, Exultemus et laetemur in ea. Alleluia!
Laudate Dominum omnes gentes, Laudate eum omnes populi.
103. HAI DATO UN CIBO Hai dato un cibo a noi, Signore, germe vivente di bontà.
Nel tuo Vangelo, o buon pastore, sei stato guida di verità.
Rit. Grazie diciamo a te, Gesù!
Resta con noi, non ci lasciare:
sei vero amico solo tu!
35 Alla tua mensa accorsi siamo,
pieni di fede nel mister.
O Trinità, noi t’invochiamo:
Cristo sia pace al mondo inter.
104. I CIELI NARRANO
Rit. I cieli narrano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera sua, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia!
Il giorno al giorno ne affida il messaggio, la notte alla notte ne trasmette notizia; non è linguaggio, non sono parole
di cui non si oda il suono.
Là pose una tenda per il sole che sorge,
è come uno sposo dalla stanza nuziale;
esulta come un prode che corre con gioia la sua strada.
Lui sorge dall’ultimo estremo del cielo e la sua corsa l’altro estremo
raggiunge.
Nessuna delle creature potrà mai sottrarsi al suo calore.
105. IL CANTO DEL TUO POPOLO
Rit. Salga a te Signore il canto del tuo popolo
con la forza del tuo Spirito che grida in noi,
innalziam le nostre mani verso te Gesù per offrirti il sacrificio della lode.
Tu sei la nostra vita, luce che non svanirà, Verbo eterno, Salvatore dell’umanità,
il cuore di ogni uomo accolga la tua verità, la gloria tua nel mondo senza fine splenderà.
Tu sei il buon Pastore che la via ci mostrerà,
guidi i nostri passi nella vera libertà, tu sei promessa eterna, fonte di felicità,
a te leviamo i cuori e ti adoriamo maestà.
Noi eleviam lo sguardo a te che regni in santità,
Dio fedele tu ci ami dall’eternità, veniamo a te Signore vivo e vero in mezzo ai noi,
gioiosi ed esultanti acclamiamo al nostro Re.
106. IL CANTO DELL’AMORE Se dovrai attraversare il deserto non temere io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,
36 io sono il tuo Dio, il Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori.
Io sarò con te, ovunque andrai.
Non pensare alle cose di ieri, cose nuove fioriscono già;
aprirò nel deserto sentieri, darò acqua nell' aridità.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori.
Io sarò con te, ovunque andrai.
Io ti sarò accanto, sarò con te, per tutto il tuo viaggio sarò con te.
(2 volte)
107. IL CANTO DELLA CREAZIONE
Rit. Laudato sii, Signore mio, laudato sii, Signore mio, laudato sii, Signore mio, laudato sii, Signore mio.
Per il sole d’ogni giorno che riscalda e dona la vita egli illumina il cammino di chi cerca te, Signore.
Per la luna e per le stelle, io le sento mie sorelle;
le hai formate su nel cielo e le doni a chi è nel buio.
Per la nostra madre terra che ci dona fiori ed erba;
su di lei noi fatichiamo per il pane d’ogni giorno.
Per chi soffre con coraggio e perdona nel tuo amore:
tu gli dai la pace tua alla sera della vita.
Per la morte che è di tutti io la sento ogni istante;
ma se vivo nel tuo amore dona un senso alla mia vita.
Per l’amore che è nel mondo tra una donna e l’uomo suo;
per la vita dei bambini
che il mio mondo fanno nuovo.
108. IL NATALE DEL SIGNOR Il Natale del Signor, torna ancora tra noi
per ridarci la vita, la gioia, l’amor.
Gesù nasce ancor per rinascere in noi, per condurre più in alto chi crede in lui.
Rit. Veniamo a te, noi crediamo in te, tu sei salvezza, sei porta del ciel.
Fratelli, adoriam Dio disceso fra noi
37 per redimere il mondo si è fatto
bambin.
Gesù dall’altar tutti invita a seguir la sua pace che è pegno di un nuovo avvenir.
109. IL SIGNORE È IL MIO PASTORE
Il Signore è il mio pastore:
nulla manca ad ogni attesa, in verdissimi prati mi pasce, mi disseta a placide acque.
È il ristoro dell'anima mia in sentieri diritti mi guida per amore del santo suo nome dietro lui mi sento sicuro.
Pur se andassi per valle oscura non avrò da temere alcun male perché sempre mi sei vicino mi sostieni col tuo vincastro.
Quale mensa per me tu prepari sotto gli occhi dei miei nemici!
E di olio mi ungi il capo:
il mio calice è colmo di ebbrezza!
Bontà e grazia mi sono compagne quanto dura il mio cammino:
io starò nella casa di Dio lungo tutto il migrare dei giorni.
110. IL SIGNORE È LA LUCE Il Signore è la luce che vince la notte!
Rit. Gloria, gloria!
Cantiamo al Signore. (2 volte)
Il Signore è la voce che vince il silenzio!
Il Signore è il coraggio che vince il terrore!
111. IL TUO POPOLO IN CAMMINO
Rit. Il tuo popolo in cammino cerca in Te la guida,
sulla strada verso il Regno sei sostegno col tuo corpo:
resta sempre con noi, o Signore!
È il tuo pane, Gesù, che ci dà forza e rende più sicuro il nostro passo.
Se il vigore nel cammino si svilisce, la tua mano dona lieta la speranza.
È il tuo vino, Gesù, che ci disseta e sveglia in noi l’ardore di seguirti.
Se la gioia cede il passo alla stanchezza,
la tua voce fa rinascere freschezza.
È il tuo corpo, Gesù, che ci fa Chiesa, fratelli sulle strade della vita.
Se il rancore toglie luce all’amicizia,
38 dal tuo cuore nasce giovane il
perdono.
112. IMMACOLATA Immacolata, Vergine bella, di nostra vita tu sei la stella, tra le tempeste deh, guida il cuore di chi ti invoca: Madre d’amore.
Rit. Siam peccatori, ma figli tuoi, immacolata, prega per noi. (2 volte)
Tu che del cielo, sei la Regina, su noi tuoi figli lo sguardo inchina;
sei della Chiesa modello e guida, sorreggi sempre chi in te confida.
113. IN ETERNO CANTERÒ In eterno canterò la tua lode mio Signor, le mie labbra esalteranno la tua fedeltà.
Io per sempre ti benedirò e
annuncerò il tuo nome, in eterno io ti canterò. (2 volte)
Rit. In eterno canterò la tua lode mio Signor,
le mie labbra esalteranno la tua fedeltà.
Io per sempre ti benedirò e
annuncerò il tuo nome, in eterno io ti canterò.
Anche se la tempesta mi colpirà La mia lode a te Signore si eleverà Sei tu la mia fiducia io spero in te, tu sei il mio Signore il mio re.
Anche se nel deserto mi perderò la tua strada mio Signore io cercherò la luce del tuo amore mi guiderà, riparo nella notte tu sarai.
Anche se dal dolore io passerò La tua croce mio Signore contemplerò.
Le mani verso il cielo innalzerò.
La voce del tuo figlio ascolterai.
114. INNALZATE NEI CIELI LO SGUARDO
Innalzate nei cieli lo sguardo:
la salvezza di Dio è vicina.
Risvegliate nel cuore l'attesa per accogliere il Re della gloria.
Vieni Gesù! Vieni Gesù!
Discendi dal cielo (2 volte)
Sorgerà dalla casa di David il Messia da tutti invocato:
prenderà da una Vergine il corpo per potenza di Spirito Santo.
Benedetta sei tu, o Maria,
che rispondi all'attesa del mondo:
come aurora splendente di grazia porti al mondo il sole divino.
39 Vieni o Re, discendi dal cielo,
porta al mondo il sorriso di Dio:
nessun uomo ha visto il suo volto, solo tu puoi svelarci il mistero.
115. IN NOTTE PLACIDA In notte placida, per muto sentier, dai campi dei cieli scese l’Amor, all’alme fedeli il Redentor.
Nell’aura il palpito di un grande mister del nuovo Israel è nato il Signor, il fiore più bello dei nostri fior.
Rit. Cantate o popoli gloria all’Altissimo
l'animo aprite a speranza ed amor.
Se il vento è rigido, se fosco è il ciel.
Oh, vieni al mio cuore, oh, vieni a posar. Ti vo’ col mio amore riscaldar.
Se l’aria è rigida, se il gelo è crudel Un cuore che t’ama voglio a te dar, un cuore che te brama Gesù cullar.
116. IN QUESTO MAGGIO IN FIOR
In questo maggio/giorno in fior vogliam cantare
la dolce tua beltà, stella del mare.
Rit. Ave Maria! (3 volte)
Bella qual fior tu sei, dolce Maria Prega per noi il signor, Vergine Pia.
117. IN TE LA NOSTRA GLORIA In te la nostra gloria la croce del Signore, per te salvezza e vita nel sangue redentor.
Rit. La croce di Cristo è nostra gloria, salvezza e risurrezione.
Dio ci sia propizio e ci benedica, e per noi illumini il suo volto.
Sulla terra si conosca la tua via, la tua salvezza in tutte le nazioni.
118. INNI E CANTI
Inni e canti sciogliamo o fedeli, al divino eucaristico Re,
egli ascoso nei mistici veli, cibo all’alma fedele si diè.
Rit. Dei tuoi figli lo stuolo qui prono, o Signore dei potenti, ti adora;
per i miseri implora perdono, per i deboli implora pietà.
Sotto i veli che il grano compose su quel trono raggiante di luce il Signor dei Signori si ascose per avere l’impero dei cuor.
O Signor, che dall’ostia radiosa,
40 sol di pace a noi parli e d’amor,
in te alma smarrita riposa, in te spera chi lotta e chi muor.
119. INNO ALL’AMORE Se parlassi le lingue
degli uomini e degli angeli, ma l’amore non ho
sono un bronzo echeggiante, un cembalo sonoro.
Se avessi la profezia, conoscessi i misteri tutti e tutta la scienza, ma l’amore non ho:
io sono un niente.
Distribuissi i miei beni, il mio corpo dessi a bruciare, travolgente fosse la mia fede, ma l’amore non ho:
niente mi giova.
L’amore è paziente, benigno è l’amore, non invidia, non si vanta, l’amore non si gonfia;
tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta, non va in cerca del suo, non si adira l’amore, non pensa male l’amore, ma gode della verità.
L’amore mai tramonterà:
le profezie passeranno,
le lingue taceranno, la scienza finirà.
Ora rimane fede, speranza ed amore, tutte e tre, ma di queste
più grande è l’amore.
120. INVOCHIAMO LA TUA PRESENZA
Invochiamo la tua presenza vieni Signor. Invochiamo la tua presenza scendi su di noi.
Vieni Consolatore e dona pace e umiltà. Acqua viva d’amore questo cuore apriamo a te.
Rit. Vieni Spirito, vieni Spirito scendi su noi,
vieni Spirito, vieni Spirito scendi su noi. Vieni su noi, Maranathà, vieni su noi Spirito,
Vieni Spirito, vieni Spirito scendi su noi, vieni Spirito, vieni Spirito scendi su noi, scendi su noi.
Invochiamo la tua presenza vieni Signor. Invochiamo la tua presenza scendi su di noi.
Vieni luce dei cuori dona forza e fedeltà. Fuoco eterno d’amore questa vita offriamo a te.
41 121. IO CREDO: RISORGERÒ
Rit. Io credo: risorgerò,
questo mio corpo vedrà il Salvatore!
Prima che io nascessi, mio Dio, tu mi conosci:
ricordati, Signore,
che l’uomo è come l’erba, come il fiore del campo.
Ora è nelle tue mani
quest’anima che mi hai data:
accoglila, Signore,
da sempre tu l’hai amata, è preziosa ai tuoi occhi.
Padre, che mi hai formato, a immagine del tuo volto:
conserva in me, Signore, il segno della tua gloria, che risplenda in eterno.
Cristo, mio Redentore, risorto nella luce:
io spero in te, Signore, hai vinto, mi hai liberato dalle tenebre eterne.
Spirito della vita, che abiti nel mio cuore:
rimani in me, Signore, rimani oltre la morte, per i secoli eterni.
122. IO MI PARTO DA TE Io mi parto da te,
parto dal questo altar.
Rit. Vieni Gesù con me, solo non mi lasciar. (2 volte)
Sorreggi la mia fe', conforta il mio penar.
A te lascio il mio cuor, con me porto il tuo amor.
123. IO NON SONO DEGNO Io non sono degno di ciò che fai per me, tu che ami tanto uno come me.
Vedi, non ho nulla da donare a te;
ma se tu lo vuoi, prendi me.
Sono come la polvere alzata dal vento, sono come la pioggia piovuta dal cielo, sono come una canna spezzata
dall’uragano,
se tu Signore non sei con me.
Contro i miei nemici tu mi fai forte, io non temo nulla e aspetto la morte.
Sento che sei vicino che mi aiuterai ma non sono degno di quello che mi dai.
42 124. JESU DECUS ANGELORUM Jesu decus angelorum
Dulcis hospes animae Jesu summe rex caelorum Cordis nostri gaudium Tu sol vivus oculorum Splendor clarus animorum Jesu dulcis et pie
Jesu fili Mariae.
125. JESU REX ADMIRABILIS Jesu, Rex admirabilis
Et triumphator nobilis Dulcedo ineffabilis Totus desiderabilis.
Mane nobiscum Domine Et nos illustra lumine Pulsa mentis caligine Mundum reple dulcedine.
Jesu! dulcedo cordium, fons vivus, lumen mentium, excedens omne gaudium, et omne desiderium.
126. LA CREAZIONE GIUBILI La creazione giubili
insieme agli Angeli.
Ti lodi, ti glorifichi, o Dio altissimo.
Gradisci il coro unanime di tutte le tue opere.
Rit. Beata sei tu, Trinità, per tutti i secoli.
Sei Padre, Figlio e Spirito e Dio unico.
Mistero imperscrutabile, inaccessibile.
Ma con amore provvido raggiungi tutti gli uomini.
127. L’AMORE DEL PADRE Questo è il momento e l’ora Signore, oggi ti voglio incontrare
e ritornare nella tua casa per restare insieme a te.
Non sono degno, questo lo so, di esser chiamato tuo figlio,
il mio peccato è sempre innanzi a me ma confido nel tuo amore.
Rit. O Signor, ecco il mio cuor, voglio donarlo a te,
ti darò la mia povertà, è tutto quel che ho.
Con amore mi abbraccerai e farai festa per me
se con forza io griderò, Padre io voglio il tuo amor.
128. LA MIA ANIMA CANTA Rit. La mia amina canta
la grandezza del Signore,
il mio spirito esulta nel mio Salvatore.
43 Nella mia povertà, l’Infinito mia ha guardata
in eterno ogni creatura mi chiamerà beata.
La mia gioia è nel Signore, che ha compiuto grandi cose in me, la mia lode al Dio fedele, che ha soccorso il suo popolo e non ha dimenticato
le sue promesse d’amore.
Ha disperso i superbi nei pensieri inconfessabili, ha deposto i potenti, ha risollevati gli umili, ha saziato gli affamati e ha aperto ai ricchi le mani.
129. LA MIA PASQUA
Rit. La mia Pasqua è il Signore, a lui voglio cantare.
La mia Pasqua è il Signore, a lui voglio cantare.
Pane bianco spezzato, vino dolce versato
per amore, per amore. Alleluia!
Mia Pasqua è il Signore, con lui passo il mare:
la sua destra è forte, affonda la morte risveglia la vita, nel fondo del cuore, risveglia la vita.
La marcia nel deserto, con lui è sicura:
il Signore è la roccia, lui dà l'acqua viva, la mensa prepara a un popolo nuovo,
la mensa prepara.
La notte della storia, con lui è un'aurora:
il Signore è la luce, la strada rischiara;
la Chiesa cammina, nel mondo che ama, la Chiesa cammina.
130. LA PARABOLA DEL SEMINATORE
Sai che un seme seminato fra i sassi, nasce subito e radici non ha,
e così al primo raggio di sole tutto brucerà.
Così accoglier la Parola con gioia, se non sei costante non servirà, basta un soffio un po’ più forte di vento e tutto crollerà.
Rit. Ma tu Signore fa di me la terra buona, tu coltivami e semina nel cuore la Parola.
Signore fa di me la terra buona, fammi crescere e portare il frutto della tua Parola, in me.
Sai un seme messo lungo la strada, cibo per gli uccelli diventerà, quello invece andato in mezzo alle spine, soffocherà.
Così il male può rubarti dal cuore
44 quel che il Padre ha messo dentro di te o le spine degli affanni del mondo, soffocarlo.
Sai che un seme seminato fra i sassi nasce subito e radici non ha
Ma con te qualsiasi piccolo seme frutto porterà.
131. LÀ SULLA MONTAGNA Rit. Là, là sulla montagna,
sulle colline vai ad annunciar che il Signore è nato,
è nato, è nato per noi!
Pastori che restate sui monti a vigilar noi angeli cantiamo:
“È nato il Salvator!”
In una mangiatoia un bimbo aspetterà che l’uomo ancor ritrovi la strada dell’amor.
132. LA VERA GIOIA La vera gioia nasce nella pace, la vera gioia non consuma il cuore, è come fuoco con il suo calore e dona vita quando il cuore muore;
la vera gioia costruisce il mondo e porta luce nell’oscurità.
La vera gioia nasce dalla luce, che splende viva in un cuore puro, la verità sostiene la sua fiamma
perciò non teme ombra né menzogna, la vera gioia libera il tuo cuore, ti rende canto nella libertà.
133. LE CAMPANE DI NATALE Serena è la notte di gelo
ma cantano gli angeli in cielo
“venite, venite alla grotta di Bethlem è nato, è nato il Signore”
È nato piccino piccino, il dolce divin fantolino, grazioso sorride e innamora venite pastori, venite a veder
Rit. Suonate campane, suonate, suonate,
chiamate le genti al Signor. (2 volte)
La mamma lo culla e rimira quel viso celeste che spira arcana dolcezza infinita e stringe il bambino,
45 il bambino al suo cuor
Venite qui appresso alla culla, nel mondo non s’ode più nulla.
C’è gioia, c’è pace nel cuore, v’è Dio sovrano, sovrano d’amor.
134. L’ECO D’UN GRIDO NITIDO L'eco di un grido nitido
gli occulti mal rimprovera:
siano fugati gli incubi:
Gesù dall'alto sfolgora.
Ecco l'Agnel discendere a condonare il debito:
unanimi con lacrime, orsù! chiediamo grazia.
L'almo Autor del secolo assunse corpo carneo per far la carne libera e gli uomini non perdere.
Nel sen di madre vergine scende celeste grazia:
cela quel sen vergineo mistero incomprensibile.
Divien quel sen purissimo tempio di Dio l'Altissimo:
il Figlio chiude, integro
il Figlio chiude, integro