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Grazie ai dati delle Resistenze termiche di ogni strato e delle

Capacità termiche superficiali

, calcolati nel capitolo

precedente, è possibile simulare il comportamento del sistema al variare della temperatura esterna sole-aria in ingresso. Il sistema fisico verrà rappresentato con SIMULINK seguendo l’analogia elettrotermica; questi due fenomeni fisici, pur essendo completamente diversi fra di loro, presentano delle equazioni formalmente uguali. Se facciamo riferimento al flusso termico che attraversa una parete piana questo viene espresso come:

=

-

Questa relazione è analoga alla legge di Ohm:

= -.

dove Rel è la resistenza elettrica e ΔV è la differenza di potenziale da un capo all’altro della resistenza.

Per analogia, il flusso termico trasmesso attraverso uno strato corrisponde alla corrente elettrica, la resistenza termica corrisponde alla resistenza elettrica e la differenza di temperatura corrisponde alla differenza di tensione (Fig.3.3). Facendo quindi riferimento alla nostra parete multistrato, questa verrà rappresentata con più resistenze poste in serie per simulare la resistenza termica e con condensatori elettrici

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(componente elettrico che immagazzina l’energia elettrica) per simulare la parte capacitiva.

Fig.3.3(DA SOSTIYUIRE con scanner pagina 430 yunus)

Dalla simulazione si intende estrapolare un diagramma temporale orario dell’andamento della temperatura dell’aria interna che verrà comparato con il diagramma temporale orario misurato con la sonda interna AT07.

Il codice MATLAB implementato per il nostro problema è il seguente: clear all clc R=xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\Resistenze.xlsx','1','A1..A8'); CAP=xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\Capacità.xlsx','1','A1..A7'); T_W_nud.time = []; temp_w_nuda = xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\T_air smooth_Luglio.xlsx','F4','A2..A49'); T_W_nud.signals.values = temp_w_nuda; T_W_prot.time = []; temp_w_prot = xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\T_air smooth_Luglio.xlsx','F3','L2..L49'); T_W_prot.signals.values = temp_w_prot; T_E_prot.time = []; temp_e_prot = xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\T_air smooth_Luglio.xlsx','F3','N2..N49'); T_E_prot.signals.values = temp_e_prot; T_air.time = []; temp_aria = xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\T_air smooth_Luglio.xlsx','F3','A2..A49'); T_air.signals.values = temp_aria;

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Questo codice serve solo a definire la funzione di trasferimento dei dati recepiti da fogli Excel al sistema fisico su SIMULINK, il quale è strettamente integrato con MATLAB, dove sarà possibile analizzare le risposte e le sue caratteristiche. Viene riportato di seguito un’immagine dello schema SIMULINK del sistema (Fig.3.4), con relativa spiegazione.

80

Il sistema di pareti, è stato suddiviso in 4 reti di resistenze, una per ogni metà di parete, per tenere in considerazione che la parete verticale di SUD-OVEST è protetta soltanto per metà dalla coltre vegetale.

Come punto di partenza dello schema si hanno 4 strutture (es.Fig.3.5), generate dal codice MATLAB per l’inserimento dei dati di ingresso al sistema SIMULINK, costituite da un tempo e il dato nel tempo della temperatura ripetuti ciclicamente.

Fig.3.5

Il blocco (Fig.3.6) su ogni ramo, rappresenta una fonte di tensione ideale che è abbastanza potente da mantenere la tensione specificata alla sua uscita indipendentemente dalla corrente che lo attraversa, che serve per permettere al programma di girare.

Fig.3.6

Il blocco (Fig.3.7) rappresenta un sensore di tensione ideale, ovvero un dispositivo che converte la tensione misurata tra qualsiasi connessione elettrica in un segnale fisico che emette il valore di tensione; sono stati posizionati in modo tale da permetterci di effettuare una lettura della temperatura di parete esterna e interna.

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I blocchi (Fig.3.8) sono le resistenze elettriche e i condensatori elettrici che mi rappresentano rispettivamente le resistenze termiche e le capacità termiche di ogni strato considerato.

Fig.3.8

Il blocco (Fig.3.9) rappresenta un sensore di corrente ideale, ovvero un dispositivo che converte la corrente misurata in qualsiasi ramo elettrico in un segnale fisico che emette il valore corrente; sono stati posizionati in modo tale da permetterci di effettuare una lettura dei flussi termici in uscita dalle pareti.

Fig.3.9

Il blocco (Fig.3.10) rappresenta un dispositivo che permette la visualizzazione dell’andamento dei valori di temperatura e di flusso termico, grazie alla presenza dei sensori di tensione e di corrente.

82

Il blocco (es Fig.3.11) permette di estrapolare i dati di lettura dallo schema SIMULINK, i quali vengono scritti nell’area di lavoro di base di MATLAB.

Fig.3.11

Da MATLAB vengono esportati in fogli Excel per le successive valutazioni; il codice MATLAB di esempio, utilizzato per le esportazioni, è il seguente: for i=2501:1:3500 Tai_export(i-2500)=Tariainterna.signals.values(i); end Tai_export=Tai_export'; xlswrite('TaiP_23AGO_RO.xls',Tai_export)

Come si può vedere dalla dicitura sopra riportata, sono stati presi in considerazione gli ultimi 1000 dati, quando le onde sono a regime.

Grazie al codice e allo schema fisico sviluppati, possiamo ora andare a conoscere la risposta del sistema, ossia osservare la variazione di temperatura dell’aria interna in uscita dal modello.

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Mediante il blocco (Fig.3.10), è possibile ad esempio visualizzare la differenza di comportamento tra la porzione di parete nuda (Fig.3.12) e la porzione di parete protetta (Fig.3.13) esposta a SUD-OVEST portando in lettura: La temperatura dell’aria interna, la temperatura dell’aria esterna, la temperatura di parete interna e la temperatura di parete esterna.

Fig.3.12 (X = tempo ; Y = temperatura)

• From Workspace = Temperatura sole aria in corrispondenza della facciata di SW dove non è presente la parete verde

• Converter 1 = Temperatura di parete esterna

• Converter 2 = Temperatura di parete interna

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Fig.3.13 (X = tempo ; Y = temperatura)

Visualizzando i grafici si possono esprimere varie osservazioni:

1) Ponendo a confronto le temperature sole aria nuda- protetta è possibile vedere che il modello ha elaborato correttamente i dati in ingresso da MATLAB.

2) È possibile osservare che la temperatura di parete esterna nuda risulta essere notevolmente maggiore della temperatura di parete esterna protetta, a vantaggio di una notevole riduzione dell’irraggiamento solare che investe la parete.

3) Dal confronto sia della temperatura di parete interna sia della temperatura dell’aria interna, in configurazione nuda e protetta, si può vedere come in entrambi casi si ha una riduzione di temperatura in fase protetta.

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Effettuata quindi, la simulazione dello schema (Fig.3.4) riportato nel capitolo precedente ed estrapolati successivamente i dati da MATLAB relativi alla temperatura dell’aria interna, è stato messo a confronto l’andamento della temperatura dell’aria interna oraria misurata dalla sonda AT07 (per la visualizzazione dei valori ricondursi alla Tab.3.2 Paragrafo 3.3.2) con quella del modello su di un grafico a linee (Fig.3.14).

Fig.3.14

• Asse X: numero delle ore incremenatali dell’inizio convenzionale del ciclo

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Come è possibile vedere dal diagramma, il modello funziona. Analizzando il grafico, si può osservare che:

1) Le oscillazioni sono quasi in fase, ovvero lo sfasamento è pressoché nullo; si può notare come “creste” e “gole” delle onde siano leggermente disallineate verticalmente.

2) Confrontando l’intervallo verticale che intercorre tra le “creste” e le “gole” entrambe le onde sembrano presentare la stessa ampiezza e quindi pari oscillazione rispetto alla rispettiva Temperatura media.

3) Ponendo a confronto la Temperatura max, la temperatura media e la temperatura min, che portano i seguenti valori, si ha uno scarto tra le due configurazioni non maggiore di 0,44 °C.

Tale differenza di temperatura risulta essere irrisoria tenendo in considerazione che il grado di incertezza di misura della temperatura della sonda, espresso come intervallo di valori di temperatura, è pari a ΔT = ± 0,5 °C.

• Tmax(modello) = 29,59 °C / Tmax(sonda) = 29,15 °C

• Tmin(modello) = 28,04 °C / Tmin(sonda) = 27,74 °C

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Factor)

Le pareti verdi costituiscono, oggi, la nuova frontiera del rapporto tra natura e architettura, a cui la tecnica sta dando sempre più concretezza operativa; in tal modo l’elemento vegetale comincia ad avere un suo ruolo, come lo hanno gli altri componenti di un progetto.

In questo studio, si vuole comprendere in che modo le superfici verdi in questione siano in grado di fornire un contributo in termini di efficienza energetica all’edificio su cui vengono collocate.

Tale contributo si va ad esprimere mediante la Costante Verde Kv (Green Factor) per i due rampicanti

Rhyncospermum

jasminoides

e

Pandorea jasminoides variegata

. Questo fattore

è utile per esprimere il comportamento schermante delle diverse specie vegetali nei confronti della radiazione solare.

Nei capitoli seguenti si riporterà anche il contributo delle pareti verdi su altri parametri termici quali: sfasamento, fattore di attenuazione e trasmittanza periodica; per ora ci soffermiamo sulla valutazione della Costante Verde.

Da opportune considerazioni prese in fase di studio è stato scelto di esprimere la Costante Verde Kv mettendo in relazione il flusso termico in uscita dalla parete in configurazione totalmente nuda (quindi di edificio privo di pareti verdi) con il flusso termico uscente dalla parete in configurazione totalmente protetta (quindi di edificio completamente ombreggiato dalla coltre vegetale).

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/0 =

.

2

(0 < /0 < 1)

• Kv = Costante Verde (Green Factor)

• qout prot. = Flusso termico uscente in configurazione di edificio

totalmente protetto dalla coltre vegetale

• qout nuda = Flusso termico uscente in configurazione nuda (di totale

assenza della coltre vegetale)

Nel capitolo precedente, abbiamo appurato che il modello di calcolo riesce a valutare in maniera precisa lo stato del clima (in termini di temperatura) dell’ambiente interno in funzione delle condizioni climatiche esterne; pertanto per andare a calcolare la costante verde relativamente al giorno tipo 15/07/2018, siamo andati ad effettuare delle modifiche sul modello fisico in SIMULINK e sui dati di trasferimento a MATLAB.

La configurazione originale del sistema, rispecchiante il reale dell’edificio F92, ha la parete di SUD-EST completamente ricoperta dalla parete verde e la parete di SUD-OVEST protetta solo per metà, abbiamo quindi effettuato delle modifiche per il calcolo della Kv elaborando le due diverse configurazioni necessarie:

1) la prima andando ad eliminare completamente le pareti verdi, rielaborando i fogli Excel di trasferimento dati facendo recepire al modello soltanto la temperatura sole- aria calcolata mediante la radiazione solare misurata dalle sonde all’esterno delle pareti verdi;

2) la seconda andando ad aggiungere la porzione di parete verde mancante sulla facciata di SUD-OVEST, facendo recepire al modello soltanto la temperatura sole-aria calcolata mediante la radiazione solare misurata dalle sonde dietro alle pareti verdi.

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Si riportano di seguito i dati tabellati utili per la simulazione (Tab.3.5) (Tab.3.6), i codici MATLAB e gli schemi SIMULINK (Fig.3.15) (Fig.3.16):

1) Configurazione nuda Timestamp AT_01 (T_air) GR_02 (SW) nuda GR_04 (SE) nuda T_solair (SW) nuda T_solair (SE) nuda (°C) (W/m2) (W/m2) (°C) (°C) 2018-07-15 00:00:00 22,34 0,08 0,00 22,34 22,34 2018-07-15 01:00:00 22,09 0,08 0,00 22,09 22,09 2018-07-15 02:00:00 22,06 0,08 0,00 22,06 22,06 2018-07-15 03:00:00 21,72 0,08 0,00 21,72 21,72 2018-07-15 04:00:00 21,72 0,08 0,00 21,72 21,72 2018-07-15 05:00:00 20,52 1,25 1,67 20,55 20,55 2018-07-15 06:00:00 20,59 23,60 118,50 21,25 21,25 2018-07-15 07:00:00 23,21 54,69 264,20 24,74 24,74 2018-07-15 08:00:00 27,24 77,56 533,00 29,41 29,41 2018-07-15 09:00:00 28,84 96,60 625,10 31,54 31,54 2018-07-15 10:00:00 29,6 115,10 642,00 32,82 32,82 2018-07-15 11:00:00 30,78 132,90 589,70 34,50 34,50 2018-07-15 12:00:00 32,02 232,20 434,40 38,52 38,52 2018-07-15 13:00:00 32,48 375,70 314,20 43,00 43,00 2018-07-15 14:00:00 32,52 470,30 178,50 45,69 45,69 2018-07-15 15:00:00 32,63 500,60 140,80 46,65 46,65 2018-07-15 16:00:00 32,62 567,90 120,70 48,52 48,52 2018-07-15 17:00:00 32,51 552,90 98,00 47,99 47,99 2018-07-15 18:00:00 30,97 446,30 74,17 43,47 43,47 2018-07-15 19:00:00 29,28 223,90 45,50 35,55 35,55 2018-07-15 20:00:00 28,14 15,35 10,49 28,57 28,57 2018-07-15 21:00:00 26,13 0,17 0,00 26,13 26,13 2018-07-15 22:00:00 24,57 0,08 0,00 24,57 24,57 2018-07-15 23:00:00 23,27 0,08 0,00 23,27 23,27 Tab.3.5

90

Il codice MATLAB implementato per la configurazione nuda è il seguente: clear all clc R=xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\Resististenze.xlsx','1','A1..A8'); CAP=xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\Capacità.xlsx','1','A1..A7'); T_W_nud.time = []; temp_w_nuda = xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\T_air smooth_Luglio.xlsx','F3nuda','L2..L49'); T_W_nud.signals.values = temp_w_nuda; T_W_nud.time = []; temp_w_nuda = xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\T_air smooth_Luglio.xlsx','F3nuda','L2..L49'); T_W_nud.signals.values = temp_w_nuda; T_E_nud.time = []; temp_e_nuda = xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\T_air smooth_Luglio.xlsx','F3nuda','N2..N49'); T_E_nud.signals.values = temp_e_nuda; T_air.time = []; temp_aria = xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\T_air smooth_Luglio.xlsx','F3nuda','A2..A49'); T_air.signals.values = temp_aria;

Come si può vedere dalla dicitura riportata dalle due strutture intermedie (nud.time), rispetto al codice di configurazione originale riportato a Pag.78 (prot.time), il dato nel tempo della temperatura, ripetuto ciclicamente, fa riferimento alla temperatura sole aria in assenza di parete verde.

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Lo schema SIMULINK per la configurazione nuda è il seguente:

92 2) Configurazione protetta Timestamp AT_01 (T_air) GR_03 (SW) protetta GR_05 (SE) protetta T_solair (SW) protetta T_solair (SE) protetta (°C) (W/m2) (W/m2) (°C) (°C) 2018-07-15 00:00:00 22,34 0,08 0,00 22,34 22,34 2018-07-15 01:00:00 22,09 0,08 0,00 22,09 22,09 2018-07-15 02:00:00 22,06 0,08 0,00 22,06 22,06 2018-07-15 03:00:00 21,72 0,08 0,00 21,72 21,72 2018-07-15 04:00:00 21,72 0,08 0,00 21,72 21,72 2018-07-15 05:00:00 20,52 0,33 0,20 20,53 20,53 2018-07-15 06:00:00 20,59 5,60 20,71 20,75 21,17 2018-07-15 07:00:00 23,21 13,68 57,32 23,59 24,81 2018-07-15 08:00:00 27,24 20,05 88,50 27,80 29,72 2018-07-15 09:00:00 28,84 26,84 97,30 29,59 31,56 2018-07-15 10:00:00 29,6 32,53 101,60 30,51 32,44 2018-07-15 11:00:00 30,78 36,88 92,80 31,81 33,38 2018-07-15 12:00:00 32,02 46,98 115,50 33,34 35,25 2018-07-15 13:00:00 32,48 68,54 54,74 34,40 34,01 2018-07-15 14:00:00 32,52 95,10 37,03 35,18 33,56 2018-07-15 15:00:00 32,63 118,20 30,23 35,94 33,48 2018-07-15 16:00:00 32,62 130,20 25,08 36,27 33,32 2018-07-15 17:00:00 32,51 116,60 19,79 35,77 33,06 2018-07-15 18:00:00 30,97 79,66 14,38 33,20 31,37 2018-07-15 19:00:00 29,28 41,48 8,25 30,44 29,51 2018-07-15 20:00:00 28,14 3,53 1,67 28,24 28,19 2018-07-15 21:00:00 26,13 0,14 0,00 26,13 26,13 2018-07-15 22:00:00 24,57 0,11 0,00 24,57 24,57 2018-07-15 23:00:00 23,27 0,09 0,00 23,27 23,27 Tab.3.6

93

Il codice MATLAB implementato per la configurazione protetta è il seguente: clear all clc R=xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\Resistenze.xlsx','1','A1..A8'); CAP=xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\Capacità.xlsx','1','A1..A7'); T_W_prot.time = []; temp_w_prot = xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\T_air smooth_Luglio.xlsx','F3protetta','L2..L49'); T_W_prot.signals.values = temp_w_prot; T_W_prot.time = []; temp_w_prot = xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\T_air smooth_Luglio.xlsx','F3protetta','L2..L49'); T_W_prot.signals.values = temp_w_prot; T_E_prot.time = []; temp_e_prot = xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\T_air smooth_Luglio.xlsx','F3protetta','N2..N49'); T_E_prot.signals.values = temp_e_prot; T_air.time = []; temp_aria = xlsread('C:\Users\Michele\Documents\Tesi\Matlab e Simulink\T_air smooth_Luglio.xlsx','F3protetta','A2..A49'); T_air.signals.values = temp_aria;

Come si può vedere dalla dicitura riportata dalla struttura iniziale (prot.time), rispetto al codice di configurazione originale riportato a Pag.13(da modificare pagina) (nud.time), in questo caso il dato nel tempo della temperatura, ripetuto ciclicamente, fa riferimento alla temperatura sole aria in presenza di parete verde.

94

Lo schema SIMULINK per la configurazione protetta è il seguente:

95

Dalla simulazione di entrambe le configurazioni siamo andati ad estrapolare i dati con andamento orario di:

• Temperatura dell’aria interna in configurazione nuda

• Temperatura dell’aria interna in configurazione protetta

• Temperatura superficiale di parete interna in configurazione nuda con esposizione SUD-OVEST

• Temperatura superficiale di parete interna in configurazione nuda con esposizione SUD-EST

• Temperatura superficiale di parete interna in configurazione protetta con esposizione SUD-OVEST

• Temperatura superficiale di parete interna in configurazione protetta con esposizione SUD-EST

• Flusso termico uscente dalla parete interna in configurazione nuda con esposizione SUD-OVEST

• Flusso termico uscente dalla parete interna in configurazione nuda con esposizione SUD-EST

• Flusso termico uscente dalla parete interna in configurazione protetta con esposizione SUD-OVEST

• Flusso termico uscente dalla parete interna in configurazione protetta con esposizione SUD-EST Con riferimento a questi, siamo andati a costruire vari diagrammi di comparazione per osservare il diverso comportamento delle due situazioni di studio; infine, in riferimento al grafico del flussi uscenti, abbiamo determinato la Costante Verde Kv.

Si riportano di seguito alcuni dei grafici studiati con le relative osservazioni e il calcolo della Costante Verde.

96

Confronto T air interna nuda e T air interna protetta

Salta immediatamente all’occhio la differenza di temperatura che c’è tra le due diverse configurazioni, è innegabile quindi l’effetto positivo che ha la parete verde; vedendo i valori più nel dettaglio si ha:

• Tmax(nuda) = 32,76°C / Tmax(protetta) = 28,57 °C

• Tmin(nuda) = 30,63°C / Tmin(protetta) = 27,26 °C

• Tmed(nuda) = 31,70 °C / Tmed(protetta) = 27,92 °C

Inoltre l’onda termica in configurazione protetta risulta essere più attenuata rispetto all’altra toccando dei picchi massimi inferiori. 27 28 29 30 31 32 33 1 6 11 16 21 26 31 36 41 46 51 56 61 66 71 76 81 86 91 96 101 106 111 116 121

97

Confronto T Parete interna SE nuda e T parete interna SW nuda

Confronto T Parete interna SE protetta e T parete interna SW protetta

In entrambe le configurazioni, le temperature di parete con diversa esposizione si discostano di poco l’una dall’altra; si può notare però che in configurazione protetta queste leggera disuguaglianza viene ancora meno, per il fatto che le onde termiche risultano essere più attenuate e meno variabili rispetto alla rispettiva temperatura media.

30 30,5 31 31,5 32 32,5 33 33,5 1 8 15 22 29 36 43 50 57 64 71 78 85 92 99 106113120

TPI SE nuda TPI SW nuda

27 27,2 27,4 27,6 27,8 28 28,2 28,4 28,6 28,8 1 8 15 22 29 36 43 50 57 64 71 78 85 92 99 106113120

98

Confronto T Parete interna SE nuda e T parete interna SE protetta

Ovviamente anche nel confronto tra le temperature di superficie si nota questo distacco tra le due configurazioni, nel dettaglio si ha:

• Tmax(nuda) = 32,66°C / Tmax(protetta) = 28,54 °C

• Tmin(nuda) = 30,69°C / Tmin(protetta) = 27,28 °C

• Tmed(nuda) = 31,68 °C / Tmed(protetta) = 27,91 °C

Andando a rivedere le temperature dell’aria riportate a Pag.31 si può notare che lo scarto con le temperature superficiali, in entrambe le configurazioni, è basso; questo è ulteriormente basso nel caso di edificio completamente ricoperto dalla coltre vegetale, pertanto ci possiamo aspettare un flusso termico inferiore. 27 28 29 30 31 32 33 1 6 11 16 21 26 31 36 41 46 51 56 61 66 71 76 81 86 91 96 101 106 111 116 121

99

Confronto q Parete interna SE nuda e q parete interna SW nuda

Confronto q Parete interna SE protetta e q parete interna SW protetta

In entrambe le configurazioni si può notare come i flussi termici siano speculari rispetto all’asse delle X, questo è dovuto al fatto che il modello si va ad equilibrare in un punto che accomuna i 4 rami dello schema; questo punto è la temperatura dell’aria interna. Dai due grafici si può ben vedere come in configurazione protetta il “q” è inferiore.

-0,7 -0,5 -0,3 -0,1 0,1 0,3 0,5 0,7 1 8 15 22 29 36 43 50 57 64 71 78 85 92 99 106113120 q SE nuda q SW nuda -0,7 -0,5 -0,3 -0,1 0,1 0,3 0,5 0,7 1 8 15 22 29 36 43 50 57 64 71 78 85 92 99 106113120 q SE protetta q SW protetta

100

Confronto q Parete interna SE nuda e q parete interna SE protetta e calcolo della Kv

Mettendo in paragone i flussi uscenti dalla parete di SUD-EST vediamo nettamente come la coltre vegetale riduce il flusso termico entrante in ambiente.

Il flusso termico con valore positivo mi sta ad indicare che la trasmissione del calore avviene dalla parete verso l’ambiente interno; facendo riferimento alla configurazione protetta, considerando ad esempio il punto 25, a cui corrispondono i due valori minimi di Temperatura dell’aria e di parete, Tairmin = 27,26 °C TPmin = 27,28 °C, come si può vedere la temperatura di parete tende a divenire maggiore della temperatura dell’aria e il flusso termico tende a crescere fino a toccare il picco massimo al punto 28.

-0,5 -0,3 -0,1 0,1 0,3 0,5 0,7 1 6 11 16 21 26 31 36 41 46 51 56 61 66 71 76 81 86 91 96 101 106 111 116 121 q SE nuda q SE protetta

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Stessa cosa ma in maniera invertita si ha al punto 37, a cui corrispondono i valori massimi di Temperatura dell’aria e di parete, Tairmax = 32,76 °C TPmax = 32,66 °C dov’è la temperatura dell’aria ad essere maggiore e quindi la trasmissione del calore avviene dall’interno verso l’esterno; come si può vedere dal grafico in questo caso il flusso termico è negativo. Vedendo i valori nel dettaglio si ha:

• qmax(nuda) = 0,60 W/m2 / qmax(protetta) = 0,09 W/m2 • qmin(nuda) = -0,26 W/m2 / qmin(protetta) = -0,074 W/m2 Per il calcolo della Costante Verde si vanno a sommare i flussi termici entranti ed uscenti dalla parete interna, nell’arco delle 24 h giornaliere, per entrambe le configurazioni.

I valori ottenuti sono i seguenti:

Σ

q 24h(nuda) [qout nuda] = 1,96 W/m2

Σ

q 24h(protetta) [qout prot .] = 0,24 W/m2

/0 =

.

2

=

0,24

1,96

= 0,12

Tale valore della Costante Verde Kv mi sta a significare che la coltre vegetale mi va ad inibire quasi il 90% del flusso termico in ambiente; si ha quindi un effetto nettamente positivo sulla riduzione del carico termico interno, relativamente alla giornata tipo 15/07/2018.

A questo punto, per effetto dei dati ottenuti e data la validità del modello, vogliamo espandere il concetto della Costante Verde Kv all’intera stagione estiva, entrando più nello specifico degli effetti positivi dati dalle pareti verdi su altri parametri termo-fisici.

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4. STUDIO PRESTAZIONALE DELLE PARETI VERDI

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