• Non ci sono risultati.

GRUPPO “B”: MICROFRATTURE + PRP Controllo post operatorio.

In prima giornata post operatoria tutti gli animali mostravano una lieve zoppia (1° grado) a carico degli arti pelvici che è andata attenuandosi progressivamente sino a sparire in terza giornata.

Valutazione macroscopica.

La valutazione macroscopica ha dimostrato che, nei soggetti trattati con le sole microfratture, il tessuto di riparazione ha parzialmente coperto il difetto. Il tessuto di riparazione era molto più sottile rispetto alla cartilagine sana circostante e questo era più evidente nelle zone attorno alle microfratture. In alcune aree era ancora presente esposizione dell’osso subcondrale (Fig. 11-A). Nel gruppo di soggetti trattato con PRP gel + microfratture, l'area del difetto era completamente coperta da tessuto di riparazione che ha mostrato una buona integrazione con la cartilagine sana circostante. Il tessuto di riparazione ha evidenziato spessore, aspetto e colore simili a quelli della cartilagine normale. Non si sono osservate fibrillazione e/o fissurazione del tessuto riparato (Fig. 11-B).

Nel gruppo trattato con PRP liquido + microfratture, il tessuto riparato ha coperto quasi completamente il difetto. I fori delle microfratture non erano evidenti, tuttavia, il tessuto neoformato era sottile, irregolare e incongruente a livello della zona centrale del difetto. Era comunque evidente una buona integrazione con la cartilagine sana circostante (Fig. 11-C).

L’analisi macroscopica ha rivelato una differenza significativa tra i gruppi (P = 0,0001). L’analisi post-hoc ha mostrato che il punteggio ICRS del gruppo 2 era significativamente superiore rispetto a quello degli altri gruppi e il punteggio del gruppo 1 era significativamente inferiore a quello degli altri gruppi. Il punteggio ICRS dei gruppi 1 e 3 era significativamente inferiore a quello della cartilagine normale (Tab.6).

Fig.11 Aspetto macroscopico di tre campioni del gruppo B.

A. Microfratture: il tessuto di riparazione è molto più sottile della cartilagine sana circostante e ciò è più evidente nelle zone sopra e attorno alle microfratture; B. Microfratture + PRP gel: il tessuto di riparazione(frecce) mostra spessore, aspetto e colore simili alla cartilagine sana. C. Microfratture + PRP liquido : il tessuto riparato copre quasi completamente il difetto, ma è sottile, poco regolare e inconsistente, soprattutto nella parte interna del difetto.

Score ICRS (Media ± SD)

Differenze tra medie P value 95% CI Gruppo 1 (N=5) Gruppo 2 (N=5) Gruppo 3 (N=5) Gruppi Valore Limite superiore Limite inferiore 3.6 ±1.34 11± 1 5.8± 1.09 1 – 2 - 7.4* 0.000 - 9.2095 - 5.5905 1 – 3 - 2.2* 0.015 - 4.0095 - 0.3905 2 - 3 5.2* 0.000 3.3905 7.0095

*Valori signicativamente rilevanti per P < 0.05

Valutazione biomeccanica.

La valutazione biomeccanica ha mostrato una differenza significativa tra i gruppi (P = 0.007). L’analisi post-hoc ha evidenziato che la rigidità media del tessuto neoformato nel gruppo 2 era maggiore di quella degli altri due gruppi, sebbene le differenze tra i tre gruppi non fossero significative. Solo la rigidità della cartilagine del gruppo 2 si avvicinava a quella dei controlli. Al contrario, i gruppi 1 e 3 mostravano una rigidità media significativamente inferiore rispetto alla cartilagine normale (Tab.7).

Rigidità (N) (Media ± SD) Differenze tra medie P value 95% CI Gruppo 1 (N=5) Gruppo 2 (N=5) Gruppo 3 (N=5) Gruppi Valore Limite superiore Limite inferiore 2.92 ±0.81 4.98 ±1.54 3.60 ± 0.85 1 – 2 - 2.06 0.068 - 4.2429 0.1229 1 – 3 - 0.674 0.813 -2.8569 1.5089 2 – 3 1.386 0.302 -0.7969 3.5689

*Valori signicativamente rilevanti per P < 0.05

Tab. 7. Risultati della valutazione biomeccanica

Valutazione istologica.

La valutazione istologica ha dimostrato che nel gruppo trattato con microfratture il tessuto riparativo era costituito da un sottile strato di tessuto non-cartilagineo. In alcune zone, dove erano stati eseguiti i fori delle microfratture, è stata riscontrata un’ottima quantità di cellule arrotondate simili ai condrociti, incorporate in una matrice fibrosa e mal organizzata. In queste zone si è osservata un’intensa colorazione safranina-O. Il tidemark era quasi completamente assente in tutta l'area del difetto. La cartilagine sana circostante il difetto ha mostrato segni di sofferenza con una scarsa colorazione safranina-O, una proliferazione cellulare intensa e gruppi di cellule simili ai condrociti nelle zone di transizione e radiale (Fig. 12).

Fig . 12

Nel gruppo trattato con microfratture + PRP gel il tessuto di riparazione copriva quasi completamente il difetto. Il suo spessore era simile a quello della cartilagine sana circostante e conteneva una grande quantità di piccole cellule arrotondate. Il tessuto ha mostrato un’intensa colorazione con safranina-O e una parziale integrazione con la cartilagine sana circostante nella zona radiale, sebbene fosse evidente una chiara transizione tra queste nelle zone superficiali. In molte aree delle zone di transizione e radiale erano presenti numerosi gruppi di cellule condrociti- simili con alcune fissurazioni, più estese a livello della zona radiale. In queste aree, la colorazione con safranina-O era scarsa. Il tidemark era presente in alcune zone anche se non totalmente ripristinato. La cartilagine sana circostante ha mostrato un’intensa proliferazione cellulare con formazione di cluster di cellule. (Fig. 13).

Nel gruppo trattato con microfratture + PRP liquido, si è riscontrato un sottile strato di tessuto di riparazione che copriva quasi completamente il difetto, anche se era più sottile della cartilagine normale circostante con una chiara demarcazione rispetto al tessuto sano. Il tessuto neoformato ha mostrato una buona colorazione con safranina-O, una grande quantità di cellule, ben organizzate in colonne, simili ai condrociti e rari cluster nella zona di transizione e radiale. Tuttavia, in alcuni settori, era presente un tessuto fibrocartilagineo con colorazione safranina-O scarsa. Il tidemark era quasi completamente assente nel difetto. La cartilagine sana circostante ha mostrato una proliferazione cellulare intensa con formazione di cluster (Fig. 14).

A B

Fig. 14. A. Tessuto neoformato con cellule organizzate in colonne. B. zona con scarsa colorazione alla Safranina – O (freccia).

Il punteggio di valutazione istologica ha mostrato una differenza significativa tra i gruppi per le seguenti variabili: colorazione matrice (mATX) (P=0,001), integrità strutturale (Stru) (P=0.001), architettura di superficie (SurfH) (P=0,006), riempimento dei difetti (FillH) (P=0,0001), integrazione basale(Basl) (P=0.0001) e punteggio totale (P=0,0001). L’analisi post-hoc ha rivelato che i gruppi PRP (gruppo 2 e 3) avevano un'incidenza significativamente maggiore per il punteggio medio rispetto al gruppo 1 per tutte le variabili considerate. Per le variabili FillH e Basl, i punteggi medi del gruppo 2 sono stati significativamente superiori rispetto a quelli del gruppo 3 (Tab. 8).

*Valori signicativamente rilevanti per P < 0.05

GRUPPO “C”: MICROFRATTURE + ACP.