SPOSTAMENTI ORIENTAMENTO
2.4 Habitat, risorse ed equipaggiamento
L’individuazione dei bisogni essenziali per sopravvivere deve necessa- riamente connettersi con le risorse necessarie per mantenere stan- dard minimi relativi agli stessi.
Queste sono da sempre fornite in massima parte dall’habitat naturale che può garantire acqua, cibo e materiali diversi per costruire ripari, vestiti, utensili.
Nei manuali di sopravvivenza questo principio è sottolineato poiché gran parte dei principi e tecniche illustrati sono basati sulla conoscen- za dei territori e sull’utilizzo delle risorse che questi forniscono. A seconda delle condizioni climatiche e territoriali si possono indivi- duare risorse differenti, legate a fauna e fl ora, precipitazioni, tempera- tura, topografi a, e allo stesso modo zone diverse determinano diverse priorità per la sopravvivenza.
Nei climi tropicali, aridi e desertici è fondamentale ottenere l’acqua e ridurne la perdita,anche grazie all’ombreggiatura fornita da teli o alberi, l’abbigliamento è leggero e composto da ampi vestiti aperti, che permettano la circolazione d’aria e mantengano fresco il corpo, oltre a schermare i raggi solari, causa di malattie e disagi fi sici.
Nelle zone fredde e polari diviene invece essenziale proteggersi dal clima rigido, aumentando gli strati coprenti e realizzando ripari mas- sicci, nei quali si possa inserire un focolare, avendo cura di prevedere condotti per esalare i fumi3.
3 John Wiseman, Manuale di sopravvivenza SAS, Vallardi, Milano 2015
Habitat diversi possono essere fonte di risorse diverse ma anche di pericoli connessi alle condizioni meteorologiche, alla conformazione del territorio e alla presenza di insetti o animali e piante nocivi. Al clima sono legati i fenomeni atmosferici e i disastri climatici, ura- gani, tornado, alluvioni, fenomeni verso i quali è opportuno prevedere possibili sistemi di difesa o prevenzione.
Per sopravvivere non è però suffi ciente affi darsi alle sole risorse na- turali ma servono attrezzature e sistemi pronti all’uso per fronteggiare emergenze e condizioni di vita limitate.
Zone climatiche del mondo Fonte: UK Meteorological Offi ce
La dotazione di un apposito equipaggiamento può garantire la so- pravvivenza anche all’interno di ambienti fortemente compromessi e poveri di risorse.
Nel campo del survivalismo l’equipaggiamento ricopre un ruolo fondamentale in quanto tramite tra l’individuo e l’ambiente, poiché costituito da attrezzature semplici con le quali è possibile semplifi care le operazioni di sopravvivenza e di soccorso.
Viene defi nito il principio del “Kit di sopravvivenza”, cioè l’insieme di strumenti essenziali che possano essere contenuti in un box o conte- nitore trasportabile, come compendio di base per affrontare situazioni di emergenza.
Il Kit dovrebbe essere contenuto in zaini o contenitori stagni, essere pronto all’uso e facile da trasportare con se. Deve contenere quegli oggetti che possono essere utili in assenza di strutture esterne, in particolare fi ammiferi, pietra focaia e lente d’ingrandimento per accen- dere il fuoco, ago e fi lo, bussola, medicine, garze e creme contenute in un kit di pronto soccorso, sega fl essibile, lame, luce beta (fl uorescente per segnalazioni luminose).
Altri oggetti utili sono una gavetta per consumare o cucinare i pasti, una torcia, un coltello, razzi di segnalazione e cibo essiccato, barrette energetiche che possono essere contenuti in contenitori o sacche isolate4, un fi schietto o dei razzi di segnalazione, una bussola o altro
sistema di orientamento.
Fanno poi parte dell’equipaggiamento gli indumenti, il rifugio o gli elementi di riparo, un poncho impermeabile, e lo stesso manuale di sopravvivenza.
4 Ibid.
Il principio del kit è adattabile a situazioni e esigenze diverse, anche in dimensioni maggiori, per contenere tutto l’essenziale da impiegare in condizioni di emergenza, in modo da poter trasportare facilmente elementi essenziali come un rifugio, vettovaglie, indumenti, apparec- chiature energetiche e strumenti di lavoro.
Alcuni elementi del kit di sopravvivenza tradizionale del Survival tra cui fi ammiferi o pietra focaia, ami e lenze da pesca, medicinali e cerotti, gavetta, torcia Fonte: John Wiseman, Manuale di sopravvivenza SAS, Vallardi, Milano 2015
In genere tutti i sistemi, i mezzi e le attrezzature per l’emergenza sono ideati per essere immediatamente impiegabili ed equipaggiati con sistemi diversi che possano garantire la sopravvivenza nei primissimi istanti in seguito ad un incidente o calamità.
Un esempio è quello dellezattere di salvataggio, utilizzate sulle
imbarcazioni di grandi dimensioni, in caso di affondamento o naufragio. Sono generalmente costituite in gomma e devono resistere almeno 30 giorni con qualsiasi condizione in mare, e soprattutto sono dotate di un sistema di auto gonfi aggio che le estrae dall’involucro rigido nel quale sono contenute, liberando il gas che ne produce il gonfi aggio.
La forma tronco piramidale è utilizzata per migliorare il galleggiamen- to e inserire una apposita tenda di copertura, dotata di oblò e sistemi per la raccolta dell’acqua piovana.
Alla struttura sono integrati diversi dispositivi utili sia ad una migliore navigabilità, come i sistemi di ancoraggio e le zavorre, sia per la so- pravvivenza essenziale, come kit di soccorso per l’emergenza, provvi- ste e attrezzature per la raccolta e la distillazione di acqua, apriscatole, fuochi a mano, sistemi di segnalazione, lenze, una torcia e dei recipienti stagni5.
5 www.pelagusplus.it, sopravvivenza in mare
Schema delle diverse attrezzature di una zattera di salvataggio autogonfi abile. Fonte: ENEA, Manuale Navale 2011
Condizioni di emergenza impongono l’adozione di sistemi tecnologici e attrezzature alternative, che possano operare quando i sistemi mo- derni non sono utilizzabili, e in quei contesti nei quali servono soluzio- ni rapide per mantenersi in vita.
Il ruolo della tecnologia è profondamente legato al tema della soprav- vivenza, proprio perché connesso ai sistemi con i quali è possibile affrontare condizioni estreme o limitate, e da sempre, nella storia, le tecniche sono nate per operare trasformazioni e adattamenti all’habi- tat, in risposta ai bisogni essenziali della vita.
I principi di adattamento ed auto suffi cienza imposti dal contesto di sopravvivenza devono essere interpretati attraverso l’uso di tecniche e tecnologie appropriate,in forma sia di dispositivi defi niti, sia di cono- scenze e principi operativi, applicabili qualora le condizioni imponesse- ro un ritorno a modelli più primitivi in ragione di crisi diverse.