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I beneficiari delle pensioni integrate al minimo

2. I beneficiari delle pensioni Ivs

2.4 I beneficiari delle pensioni integrate al minimo

I titolari di pensioni Ivs hanno diritto a un’integrazione dell’importo della prestazione fino al raggiungimento di un trattamento minimo. Per essere ammessi al beneficio dell’integrazione al trattamento minimo il legislatore ha previsto requisiti reddituali pari a 26 volte la misura mensile del trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti.

L’importo mensile, per il 2009 pari a 457,76 euro, in presenza di ulteriori requisiti, può essere incrementato di una maggiorazione. Se il reddito è pari a 5.950,88 euro, l’integrazione spetta nella misura intera; per un reddito compreso tra 5.950,88 euro e 11.901,76 euro (457,76 euro per 26) spetta un’integrazione ridotta. Il limite di reddito è innalzato a 17.852,64 euro se cumulato con quello del coniuge,e per l’integrazione ridotta il reddito è compreso tra 17.852,64 e 23.803,52 euro.

Al 31 dicembre 2009 i beneficiari di pensioni con integrazione al trattamento minimo sono pari a 4.171.946; il 46,8 per cento di essi è titolare solo di trattamenti integrati al minimo, mentre il 53,2 per cento cumula queste pensioni con altre prestazioni. (Prospetto 2.23).

Tra coloro che percepiscono solo pensioni integrate al minimo, la maggior parte (62,3 per cento) è titolare di pensioni di vecchiaia, il 15,1 per cento riceve pensioni di invalidità e il 22,2 per cento percepisce pensioni ai superstiti. Il cumulo con altri redditi pensionistici, laddove rilevato, riguarda in misura simile i beneficiari di pensioni integrate al minimo a prescindere dalla tipologia della prestazione, con quote che vanno dal 25,6 per cento per i titolari di pensioni di invalidità al 40,6 per cento per i beneficiari di pensioni di vecchiaia.

Dall’esame dei dati relativi all’importo complessivo annuo dei redditi pensionistici, pari a 44.106 milioni di euro, si osserva che il 57,4 per cento è da attribuire a pensioni integrate al minimo e il 42,6 per cento proviene da altre prestazioni cumulate. Per il complesso dei

di euro) deriva per il 41,3 per cento dalle integrazioni concesse per il raggiungimento dell’importo minimo, per il 54,7 per cento dall’importo della pensione da integrare e per il restante 4 per cento da maggiorazioni sociali.

L’importo medio annuo da reddito pensionistico è pari a 10.572 euro, con un minimo pari a 6.212 euro annui nel caso dei beneficiari solo di pensioni ai superstiti e un massimo di 16.224 euro per coloro che percepiscono almeno due pensioni integrate al minimo (Ivs) cumulate con altri trattamenti pensionistici.

Prospetto 2.23 - Beneficiari di pensioni integrate al minimo e importo, complessivo e medio annuo, dei redditi da pensione per tipologia di pensionato - Anno 2009

TIPOLOGIA Pensionati

Importo complessivo annuo (migliaia di euro)

Importo medio (euro) Pensione integrata al minimo

Altri redditi

pensionistici Totale Pensione Integrazione al minimo Maggiorazioni sociali

Soltanto integrate al minimo 1.954.284 6.817.307 4.984.564 722.236 - 12.524.107 6.408,54

- Vecchiaia 1.217.951 4.474.757 3.017.510 324.177 - 7.816.444 6.417,70 - Invalidità 295.007 869.749 956.679 111.231 - 1.937.660 6.568,18 - Superstiti 433.472 1.430.602 975.541 286.465 - 2.692.609 6.211,72 - Ivs 7.854 42.199 34.834 362 - 77.395 9.854,24

Cumulo con altre pensioni 2.217.662 7.027.473 5.478.006 292.679 18.783.912 31.582.070 14.241,16

- Vecchiaia 900.458 3.091.784 1.968.553 79.186 7.186.194 12.325.718 13.688,28 - Invalidità 567.327 1.231.489 2.033.871 84.410 4.866.890 8.216.661 14.483,11 - Superstiti 742.439 2.671.703 1.439.754 128.882 6.678.679 10.919.019 14.706,96 - Ivs 7.438 32.497 35.828 200 52.148 120.673 16.223,86

TOTALE 4.171.946 13.844.780 10.462.570 1.014.914 18.783.912 44.106.177 10.572,09

Figura 2.6 - Rapporto di mascolinità dei beneficiari di pensioni integrate al minimo - Anno 2009

Dall’esame della Figura 2.6 si può osservare che i titolari di pensioni integrate al minimo sono prevalentemente donne – con la sola eccezione delle pensioni di invalidità - soprattutto quando il trattamento integrato è una prestazione indiretta percepita in assenza di altri redditi pensionistici (8 uomini ogni cento donne).

Dall’analisi della distribuzione territoriale (Prospetto 2.24), si nota che i beneficiari di pensioni integrate al minimo sono maggiormente presenti nelle regioni del Nord (42,7 per cento

27,3 78,7 8,2 11,2 27,8 16,4 32,8 25,1 16,7 23,2 22,5 45,6 18,3 13,9 25,3 0 50 100

Vecchiaia Invalidità Superstiti Ivs Totale

Solo pensioni integrate al minimo

Pensioni integrate al minimo cumulate con altre pensioni Totale

del totale). Il 35,4 per cento risiede, invece, nel Mezzogiorno e il 19,2 per cento nelle regioni del Centro. Il restante 2,7 per cento risiede all’estero. Più in dettaglio, nelle regioni settentrionali si registra una presenza relativamente più consistente di percettori di pensioni di vecchiaia integrate al minimo (52,6 per cento). Nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno, sono relativamente più frequenti i titolari di prestazioni di invalidità (rispettivamente 22,2 e 49 per cento).

Prospetto 2.24 - Beneficiari di pensioni integrate al minimo per ripartizione geografica e tipologia - Anno 2009 (composizioni percentuali)

RIPARTIZIONE GEOGRAFICA Vecchiaia Invalidità Superstiti IVS Totale Nord 52,6 27,8 35,7 37,2 42,7 Centro 18,6 22,2 18,0 20,1 19,2 Mezzogiorno 26,2 49,0 42,0 41,8 35,4 Italia 97,5 99,1 95,8 99,1 97,3 Estero 2,5 0,9 4,2 0,9 2,7 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

L’esame dei coefficienti di pensionamento standardizzato dei beneficiari di pensioni integrate al trattamento minimo (Figura 2.7) delinea un quadro differente da quello osservato sulla base dei valori assoluti. In particolare, emerge che, in rapporto alla popolazione residente, il numero dei titolari di pensioni integrate al minimo residenti nelle regioni del Mezzogiorno (71 per mille abitanti) raggiunge un valore superiore a quello medio nazionale (61 per mille abitanti) e a quello riferito alle regioni centrali (57 per mille abitanti) e settentrionali (55 per mille abitanti).

Figura 2.7 - Coefficienti di pensionamento standardizzati dei beneficiari di pensioni Ivs integrate al

minimo per sesso e ripartizione geografica - Anno 2009 (a) (per 1.000 abitanti)

(a) Sono esclusi i pensionati residenti all’estero e i casi non indicati geograficamente.

Dall’analisi della distribuzione per classi di età (Figura 2.8) si evince che l’86,1 per cento dei beneficiari di pensioni integrate al trattamento minimo ha più di 65 anni ed è titolare dell’89,3 per cento del reddito pensionistico complessivamente associato a tali pensioni; in particolare, il 48,8 per cento ha età compresa tra 65 e 79 anni e il 37,3 per cento ha 80 anni e più.

8 10 19 12 48 48 53 50 55 57 71 61 0 10 20 30 40 50 60 70 80

Nord Centro M ezzogiorno Italia

M aschi Femmine Totale

di individui (64,5 per cento del totale) ha redditi da pensione inferiori a mille euro mensili; in particolare l’11,1 per cento del totale percepisce meno di 500 euro mensili e il 53,4 per cento riceve pensioni con importo compreso tra i 500 e 1.000 euro mensili. Il 26 per cento beneficia di redditi compresi tra 1.000 e 1.500 euro mensili, mentre soltanto il 9,6 per cento dei pensionati è titolare di pensioni con importi mensili superiori a 1.500 euro.

Figura 2.8 - Numero dei beneficiari di pensioni integrate al minimo e importo complessivo dei redditi da pensione per classe di età - Anno 2009 (in percentuale)

L’importo complessivo dei redditi pensionistici è attribuito per il 5,1 per cento ai beneficiari raggruppati nella classe di importo mensile inferiore a 500 euro, per il 74,3 per cento ai titolari di pensioni con importo mensile compreso tra i 500 e i 1.500 euro e per il 20,6 per cento a coloro che percepiscono pensioni con importo superiore a 1.500 euro mensili.

Prospetto 2.25 - Beneficiari di pensioni con integrazione al minimo e importo, complessivo e medio, dei redditi da pensione per sesso e classe di importo mensile - Anno 2009 (valori

percentuali)

CLASSE DI IMPORTO MENSILE (euro)

Maschi Femmine Totale

Numero complessivo Importo Importo medio Numero complessivo Importo Importo medio Numero complessivo Importo Importo medio Fino a 499,99 13,6 6,1 44,6 10,4 4,9 47,3 11,1 5,1 46,6 500,00 - 999,99 54,9 41,8 76,2 53,0 38,3 72,4 53,4 39,0 73,1 1000,00 - 1499,99 22,9 32,2 140,8 26,8 36,1 134,9 26,0 35,3 136,0 1500,00 - 1999,99 6,1 12,2 198,8 7,6 14,4 189,4 7,3 14,0 191,2 2000,00 - 2499,99 1,6 4,1 256,9 1,6 3,9 246,8 1,6 4,0 248,8 2500,00 - 2999,99 0,6 1,8 315,3 0,4 1,3 304,6 0,4 1,4 306,7 3000,00 e più 0,4 1,9 500,3 0,2 1,0 429,0 0,3 1,2 447,6 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 0,4 0,8 2,9 9,7 48,8 37,3 0,1 0,5 2,3 7,9 45,2 44,1 0,0 50,0 100,0 0-14 15-39 40-54 55-64 65-79 80 e più Numero Importo