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I TUMORI DELL’APPARATO GENITALE MASCHILE 7

N

ella categoria dei tumori dell'apparato genitale maschile comprendiamo soltanto i tumori più frequenti: tumori della prostata (Icd 9, 185) e del testicolo (Icd 9, 186). I tumori della prostata si verificano frequentemente ad età anziana, mentre i tumori del testicolo sono più frequenti in età giovanile. Il test noto come Psa (Prostate Specific Antigen test) è disponibile fin dalla fine degli anni Ottanta per una individuazione precoce di tumore prostatico. Purtroppo, si tratta di un test poco specifico ed un suo uso sistematico porta alla identificazione di un gran numero di falsi positivi, con conseguente inap-propriata medicalizzazione di soggetti sani ed aumento dei costi sanitari. Inoltre, il potenziale vantaggio di una diagnosi precoce per i tumori della pro-stata non è ancora stato accertato. Per queste ragioni, nella maggior parte delle popolazioni screening organizzati con l'uso del test Psa non sono stati attiva-ti, anche se la diffusione spontanea è cresciuta grandemente in quasi tutti i paesi Europei e particolarmente negli Usa. Ci si aspetta di riconoscere in una riduzione della mortalità per tumore della prostata una verifica a posteriori dell'efficacia della diagnosi precoce.

I tumori del testicolo sono piuttosto rari, hanno generalmente una ottima pro-gnosi e la mortalità rappresenta solamente un evento eccezionale e potenzial-mente evitabile.

Gli andamenti della mortalità

La mortalità per i tumori della prostata (Figura 7.1) mostra, per il com-plesso di tutte le età, un andamento leggermente crescente ed omogeneo per le diverse aree geografiche, tranne che per l'area del Sud, che partendo da un livello molto più basso è cresciuta più velocemente, fino a raggiungere il livello nazionale medio alla fine degli anni Novanta. Per la classe di età più giovane dove il tumore prostatico è raro, la mortalità mostra un andamento in leggera diminuzione per tutte le aree. Nella fascia di età 55-74, centrale per il coinvolgimento con la diffusione del test Psa, si nota una tendenza alla riduzione della mortalità a partire da circa il 1990. Questo potrebbe essere letto come un segno di parziale efficacia del sottoporsi a test Psa per avvan-taggiarsi di terapie più efficaci e meno invasive. Per le età più anziane la mortalità risulta invece in un incremento sistematico. Come tendenze recen-ti (Figura 7.2) si vede una crescita di 1 per cento all'anno nell'area del Sud, contrapposto a riduzione o livellamento nelle altre aree, ed una più forte ridu-zione, 2 per cento all'anno, per la classe di età 0-54.

La mortalità per i tumori del testicolo mostra una decisa riduzione sistema-tica per tutte le aree e per tutte le età (Figura 7.3 e 7.4). L'omogeneità geogra-fica dei livelli di mortalità negli anni recenti è avvenuta in modo virtuoso, ovve-ro è scesa ovunque ai livelli più bassi, quelli povve-ropri del Sud del Paese.

L’incidenza

L'incidenza dei tumori della prostata in Italia mostra un chiaro segno della La diffusione del test Psa ha

prodotto un aumento artifi-ciale di incidenza ma la mor-talità è rimasta sostanzial-mente stabile. I tumori del testicolo, nonostante un continuo aumento di inci-denza, continuano a far

regi-I tumori

dell’apparato

genitale

maschile

Anche se in gran parte igno-ti,

fattori genetici e di stile di vita

occidentale possono sovra diagnosi (+50 per cento ad età 75 e oltre, 100 per cento ad età 60-74 anni)

dovuta alla diffusione del test Psa, con un improvviso aumento a partire dal 1990, particolarmente concentrato nelle età superiori a 60 anni [34]. La morta-lità mostra solo in parte una riduzione per le la classe di età 55-74 anni, e nes-suna riduzione ad età 75 e oltre. L'anticipazione diagnostica sembra a tutt'oggi ancora in larghissima misura sovra diagnosi, con poco o nessun effetto sulla mortalità.

L'incidenza del tumore del testicolo mostra un certo aumento nelle età gio-vani [34]. La grande riduzione di mortalità per questo tumore è frutto della rag-giunta sostanziale curabilità della malattia. A perfezionamento dell'efficacia terapeutica dovremmo aspettarci di non vedere più decessi per tumore al testi-colo nella popolazione.

I fattori di rischio

I fattori di rischio per gli organi genitali maschili sono in generale poco conosciuti. Per i tumori della prostata ci sono indicazioni che esistano importan-ti fattori geneimportan-tici. La minore mortalità nel passato per i tumori prostaimportan-tici nelle regioni del Sud, che progressivamente si è allineata ai livelli nazionali in anni recenti, sembra consistente con l'ipotesi di rischi alimentari.

Per i tumori del testicolo sono state fatte varie ipotesi su cause ambientali dell'aumento recente di incidenza ma non ci sono risultati conclusivi.

La sopravvivenza

La sopravvivenza per tumore della prostata è fortemente influenzata dalla diffusione del test Psa nelle popolazioni. La variabilità raggiunta negli anni Novanta nella sopravvivenza per tumore della prostata nei paesi Europei è impressionante ed in gran parte un artefatto [9]. La sopravvivenza a 5 anni varia da 40 per cento in Polonia, Malta e Danimarca (dove il test Psa non si è diffu-so per diverse ragioni economiche e culturali) a 67 per cento in Italia, Spagna, Svezia, Svizzera, Finlandia (dove la diffusione è stata relativamente moderata) a 80 per cento e più in Austria, Francia, Germania, Islanda (dove la diffusione del Psa ha avuto il massimo sviluppo).

La sopravvivenza per i tumori del testicolo è, in Europa, uniformemente al di sopra del 90 per cento di sopravviventi a 5 anni, con le sole eccezioni di Estonia (73 per cento) e Polonia (81 per cento) a livelli leggermente inferiori.

I TUMORI DELL’APPARATO GENITALE MASCHILE

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Tutte le età 0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 0-54 anni 0,000 0,005 0,010 0,015 0,020 0,025 0,030 0,035 0,040 0,045 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 55-74 anni 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 75 anni e oltre 0 5 10 15 20 25 30 35 40 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 55-74 ANNI 0 20

Italia Nord-ovest Nord-est Centro Sud e Isole

Figura 7.1 - Mortalità per tumori della prostata in Italia - Maschi (tassi standardizzati per 10.000 residenti)

Per ripartizione geografica Per classe di età

-2 -1 0 1 2 Italia Sud e Isole Centro Nord-est Nord-ovest -3 -2 -1 0 1 2 3 Tutte 75 e oltre 55-74 0-54

Figura 7.2 - Variazione percentuale annua della mortalità nel periodo 1994 - 1999

Tutte le età 0,00 0,02 0,04 0,06 0,08 0,10 0,12 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 0-54 anni 0,00 0,02 0,04 0,06 0,08 0,10 0,12 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 55-74 anni 0,00 0,05 0,10 0,15 0,20 0,25 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 75 anni e oltre 0,0 0,3 0,6 0,9 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 55-74 ANNI 0 20

Italia Nord-ovest Nord-est Centro Sud e Isole

Figura 7.3 - Mortalità per tumori del testicolo in Italia - Maschi (tassi standardizzati per 10.000 residenti)

Per ripartizione geografica Per classe di età

-10 -8 -6 -4 -2 0 Italia Sud e Isole Centro Nord-est Nord-ovest -10 -8 -6 -4 -2 0 Tutte 75 e oltre 55-74 0-54

Figura 7.4 - Variazione percentuale annua della mortalità nel periodo 1994 - 1999

8 - I tumori dell’apparato

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