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Identità e i dati di contatto del titolare del trattamento Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla

PROCEDURA PRESENTAZIONE JUST IN TIME

2. Identità e i dati di contatto del titolare del trattamento Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla

presente Informativa è la Giunta della Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 52, cap 40127. Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le richieste di cui al paragrafo n. 9, alla Regione Emilia-Romagna, Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp), per iscritto o recandosi direttamente presso lo sportello Urp. L’Urp è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 in Viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna (Italia): telefono 800-662200, fax 051- 527.5360, e-mail urp@regione.emilia-romagna.it.

3. Il Responsabile della protezione dei dati personali

Il Responsabile della protezione dei dati designato dall’Ente è contattabile all’indirizzo mail dpo@regione.emilia-romagna.it o presso la sede della Regione Emilia-Romagna di Viale Aldo Moro n. 30.

4. Responsabili del trattamento

L’Ente può avvalersi di soggetti terzi per l’espletamento di attività e relativi trattamenti di dati personali di cui manteniamo la titolarità. Conformemente a quanto stabilito dalla normativa, tali soggetti assicurano livelli esperienza, capacità e affidabilità tali da garantire il rispetto delle vigenti disposizioni in materia di trattamento, ivi compreso il profilo della sicurezza dei dati. Formalizziamo istruzioni, compiti ed oneri in capo a tali soggetti terzi con la designazione degli stessi a "Responsabili del trattamento". Sottoponiamo tali soggetti a verifiche periodiche al fine di constatare il mantenimento dei livelli di garanzia registrati in occasione dell’affidamento dell’incarico iniziale.

5. Soggetti autorizzati al trattamento

I Suoi dati personali sono trattati da personale interno previamente autorizzato e designato quale incaricato del trattamento, a cui sono impartite idonee istruzioni in ordine a misure, accorgimenti, modus operandi, tutti volti alla concreta tutela dei suoi dati personali.

6. Finalità e base giuridica del trattamento

Il trattamento dei suoi dati personali viene effettuato dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna per lo svolgimento di funzioni istituzionali e, pertanto, ai sensi dell’art. 6 comma 1 lett. e) non necessita del suo consenso.

I dati personali sono trattati per le seguenti finalità:

a. registrare i dati relativi ai Soggetti che intendono presentare richieste di autorizzazione;

b. realizzare attività di istruttoria sulle operazioni pervenute;

c. realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia;

d. inviare comunicazioni agli interessati da parte dell’Amministrazione Regionale;

e. realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti f. organizzare eventi per far conoscere opportunità e risultati

ottenuti dalle politiche e dagli strumenti messi in campo dalla Regione Emilia-Romagna.

7. Destinatari dei dati personali

I suoi dati personali potranno essere conosciuti esclusivamente dagli operatori della Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa della Regione Emilia-Romagna individuati quali Incaricati del trattamento.

I suoi dati personali potranno inoltre essere conosciuti dagli operatori degli Organismi Intermedi Delegati (OID) della Città Metropolitana di Bologna e delle Amministrazioni Provinciali, organismi designati quali Responsabili esterni al trattamento di dati personali. Esclusivamente per le finalità previste al paragrafo 6 (Finalità del trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali società terze fornitrici di servizi per la Regione Emilia-Romagna, previa designazione in qualità di Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione.

8. Trasferimento dei dati personali a Paesi extra UE

I suoi dati personali non sono trasferiti al di fuori dell’Unione europea.

9. Periodo di conservazione

I suoi dati sono conservati per un periodo non superiore a quello necessario per il perseguimento delle finalità sopra menzionate.

A tal fine, anche mediante controlli periodici, viene verificata costantemente la stretta pertinenza, non eccedenza e indispensabilità dei dati rispetto al rapporto, alla prestazione o all'incarico in corso, da instaurare o cessati, anche con riferimento ai dati che Lei fornisce di propria iniziativa. I dati che, anche a seguito delle verifiche, risultano eccedenti o non pertinenti o non indispensabili non sono utilizzati, salvo che per l'eventuale conservazione, a norma di legge, dell'atto o del documento che li contiene.

10. I suoi diritti

Nella sua qualità di interessato, Lei ha diritto:

− di accesso ai dati personali;

− di ottenere la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano;

− di opporsi al trattamento;

− di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati 
 personali.

11. Conferimento dei dati

Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 6 (“Finalità del trattamento”).

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 MAGGIO 2020, N. 568

Modifiche ed integrazioni al progetto per la conciliazione vi-ta-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi di cui alla delibera di Giunta regionale n. 2213/2019.

COVID-2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/06/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Roma-gna. Fondo sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo sociale Europeo 2014/2020 per il sostegno del Fondo so-ciale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

- la propria Deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Eu-ropea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occu-pazione"”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Roma-gna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Roma-gna in Italia;

- la propria deliberazione n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione sIE 2014-2020”;

Visti altresì:

- l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministero della salute, d'intesa con il Presidente della Regio-ne Emilia-Romagna;

- il Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiolo-gica da COVID-19”, convertito con modificazioni dalla Legge 5 marzo 2020, n. 13;

- i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che di-spongono ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n.6;

- i propri Decreti di approvazione delle Ordinanze ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di

misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffu-sione della sindrome da COVID-19;

- il Decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020 “Misure di poten-ziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epi-demiologica da COVID-19” convertito con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27;

- l’ordinanza del Ministero della salute del 22 marzo 2020

“Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'in-tero territorio nazionale”;

- il Decreto-legge n. 23 dell’8 aprile 2020 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le im-prese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministra-tivi e processuali”;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020;

- il proprio Decreto n. 82 del 17 maggio 2020 “Ulteriore or-dinanza ai sensi dell'articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19;

Richiamate integralmente le proprie deliberazioni:

- n. 2213 del 29/11/2019 “Approvazione progetto per la con-ciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi - FsE 2014-2020 - OT. 9 - Asse II Inclusione - Pri-orità 9.4- anno 2020”;

- n. 281 del 2/4/2020 “Progetto per la conciliazione vita-la-voro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi- anno 2020 di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 2213/2019. Mo-difica requisiti ISEE in conseguenza delle misure in materia di contenimento dell'emergenza epidemiologica”;

- n. 527 del 18/5/2020 “sospensione di quanto disposto con la "Direttiva per organizzazione e svolgimento dei soggiorni di vacanza socioeducativi in struttura e dei centri estivi, ai sensi della L.R. n. 14/08, art. 14 e ss.mm.ii.", approvata con propria deliberazione n. 247/2018 e modificata con propria deliberazio-ne n. 469/2019;

Dato atto in particolare che nel citato Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020, all’art. 1, lettera c) si dispone che “a decorrere dal 15 giugno 2020, è consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimen-to di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicu-rezza predisposti in conformità alle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia di cui all’allegato 8; le Regioni e le Province Autonome possono stabilire una diversa data anticipata o posticipata a condizione che abbiano preventivamente accerta-to la compatibilità dello svolgimenaccerta-to delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali”;

Evidenziato che, in ottemperanza alle disposizioni riportate al punto precedente, con il citato proprio Decreto n. 82/2020 al punto 7. si stabilisce che “a decorrere dall’8 giugno 2020 sono consentite le attività dei centri estivi e per i minori di età superiore

ad anni tre, previa adozione di specifico protocollo regionale e nel rispetto dei principi contenuti nelle linee guida nazionali”;

Valutato che le indicazioni operative finalizzate a incremen-tare l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento da adottare per contrastare l’epidemia di COVID-19 determineran-no modalità straordinarie di realizzazione delle attività dei centri estivi;

Valutato pertanto la necessità di individuare le misure volte a:

- sostenere il più ampio accesso all’offerta individuando mo-dalità di riconoscimento del contributo alla singola famiglia per ciascun bambino, quale contributo per la copertura del costo di iscrizione, che tengano conto dell’incremento del costo di iscri-zione che deriverà dall’applicaiscri-zione, da parte dei soggetti gestori, delle indicazioni operative del protocollo di sicurezza;

- modificare i requisiti richiesti ai soggetti gestori tenuto con-to che con la propria deliberazione n. 527 del 18/5/2020 è stata disposta la sospensione di quanto disposto della "Direttiva per organizzazione e svolgimento dei soggiorni di vacanza socioedu-cativi in struttura e dei centri estivi, ai sensi della L.R. n. 14/08, art. 14 e ss.mm.ii.” di cui alle proprie deliberazioni n. 247/2018 e n. 469/2019 prevedendo che gli stessi dovranno adottare le in-dicazioni operative finalizzate a incrementare l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento per contrastare l’epide-mia di Covid-19 contenute nel “Protocollo regionale per attività ludico-ricreative – centri estivi – per i bambini e gli adolescen-ti dai 3 ai 17 anni”;

Ritenuto pertanto necessario modificare il “Progetto per la conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequen-za di centri estivi - FsE 2014-2020 - OT. 9 - Asse II Inclusione - Priorità 9.4- anno 2020”, allegato 1) della propria deliberazione n.2213/2019 e successivamente modificato con propria delibe-razione n.281/2020, sostituendolo integralmente con l’Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, in cui risultano evidenziate in grassetto corsivo le parti modificate;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino del-la disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e ss.mm.ii;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Ap-provazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”;

Viste altresì le Leggi Regionali:

- n.40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n.43/2001 recante "Testo unico in materia di organizza-zione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna"

e ss.mm.ii.;

- n. 30 del 10 dicembre 2019, “Disposizioni per la forma-zione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020)”;

- n. 31 del 10 dicembre 2019, “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

Richiamata la propria deliberazione n. 2386 del 9 dicembre 2019, “Approvazione del documento tecnico di accompagna-mento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizza-tive e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008.

Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii.;

- n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agen-zie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'A-nagrafe per la stazione Appaltante (RAsA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presi-dente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei con-trolli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiara-to di non trovarsi in situazione di conflitdichiara-to, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

su proposta degli Assessori competenti per materia;

A voti unanimi e palesi delibera

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmen-te richiamaintegralmen-te di:

1. di modificare l’allegato 1 “Progetto per la conciliazione vi-ta-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi - FsE 2014-2020 - OT. 9 - Asse II Inclusione - Priorità 9.4- anno 2020” approvato con propria deliberazione n. 2213/2019 e suc-cessivamente modificato con propria deliberazione n. 281/2020, sostituendolo integralmente con l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, in cui risultano eviden-ziate in grassetto corsivo le parti aggiornate;

2. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubbli-cità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed ammini-strative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corru-zione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

3. di pubblicare altresì la presente deliberazione nel Bolletti-no Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

Allegato A

Progetto per la conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi

FSE 2014-2020 – OT. 9 - Asse II Inclusione – Priorità 9.4 anno 2020