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4. l’indagine: il questiOnariO e i FOCus grOup

4.2. il campione

Hanno partecipato all’indagine1.836 rispondenti con più di 16 anni e 393 geni-tori/tutori per minori di 16 anni per un totale di 2.229 individui complessivamente intervistati residenti in italia.

la quasi totalità del campione e di nazionalità italiana (il 97,7%), con una quota residuale di rispondenti in possesso di doppia cittadinanza italiana ed estera (circa l’1,3%) e di sola nazionalità estera (circa l’1%). dei cittadini stranieri, più dell’85%

ha provenienza in un paese extra ue.

il 74,6% dei rispondenti al questionario adulti con più di 16 anni ha dichiarato di essere residente in una regione del Centro-nord (più precisamente il 44,4% al nord, il 30,1% al Centro) mentre il 25,4% è residente in una regione del Mezzogiorno, più precisamente il 18,2% al sud e il 7,2% nelle isole (tabella 9). quanto alla residenza degli under 16 intervistati, il 65,6% vive in una regione del Centro-nord (il 44,5% in una regione settentrionale, il 21,1% al Centro) e il 34,4% nel Mezzogiorno (circa il

rispecchia la presenza e la diffusione territoriale dei comitati uisp che hanno diffuso il questionario, circa un quarto dei rispondenti è infatti tesserato uisp.

Circa la metà rispondenti (il 52% degli over 16 e il 46% degli under 16) ha di-chiarato di vivere in un comune capoluogo di provincia, l’altra metà in comuni non capoluogo prevalentemente di media e piccola grandezza: circa il 60% di questi ultimi infatti vive in città tra i 10.000 e i 60.000 abitanti, circa il 30% risiede in piccoli comuni sotto i 10.000 abitanti e solo il 10% vive in comuni più grandi con 60.000 abitanti e oltre. le province che hanno collezionato più risposte per en-trambi i questionari sono Firenze (in cui risiede il 12,6% del totale dei rispondenti), roma (9,8%), torino (8,3%), bologna (5,2%) e brindisi (5%), seguono Forlì-Cese-na, reggio emilia, napoli e Modena sotto il 5%.

per quanto riguarda il genere e le classi di età (tabella 10) il 55,8% del campione è di sesso femminile il 44,2% di sesso maschile. gli adulti tra i 30 e i 50 anni rap-presentano il 33% del campione. la coorte con la maggiore incidenza di risposte è quella dei giovani tra i 16 ai 20 anni (19,2% con una quota di donne che sale al 64%), mentre la fascia di età tra i 21 e i 30 anni vede il 12,8% delle risposte totali con un’incidenza simile alla classe di età dai 51 ai 60 anni (il 13,5% dei rispon-denti). il questionario dedicato agli under 16 ha un’incidenza del 18,4% sul totale del campione, mentre gli over 60 rappresentano poco meno del 3%. È ragionevo-le ipotizzare che la scarsa partecipazione degli ultrasessantenni sia dovuta alla minore alfabetizzazione digitale di questa fascia d’età e alla scelta di adottare la modalità CaWi di somministrazione del questionario insieme ad una strategia di diffusione dell’indagine prevalentemente mediante canali web e social.

quanto alle caratteristiche sociodemografiche degli intervistati con più di 16 anni, più della metà del campione risulta essere sposato (49,4%) e unito civilmente o convivente con il partner (12,2%), mentre il 27,5% è celibe/nubile, prevalentemente nella fascia di età sotto i trenta anni, dove l’incidenza dei single sale al 55%. poco più del 10% ha

dichia-Classi di età Femmina Maschio TOTALE n % n % N %

tab.10. Intervistati per genere e classi di età(valori assoluti e percentuali sul totale).

Fonte: indagine uisp-svimez “sport & sedentarietà”, 2021

Regioni e Ripartizioni Questionario adulti Questionario junior n % n % Mezzogiorno 467 25,42 135 34,35

Italia 1.836 100 393 100,00

tab.9. Provenienza ripartizionale del campione dei rispondenti adulti con 16 anni e più e minori dai 3 ai 15 anni (valori assoluti e % sul totale).

Fonte: indagine uisp-svimez “sport & sedentarietà”, 2021

Fig.32. Titolo di studio dei rispondenti al Questionario adulti

Fonte: indagine uisp-svimez “sport & sedentarietà”, 2021

Fig.33. Tipologia di occupazione dei rispondenti al Questionario adulti

Fonte: indagine uisp-svimez “sport & sedentarietà”, 2021

venendo invece al background dei rispondenti, l’ultimo titolo di studio di coloro che hanno risposto al questionario nella versione adulti è prevalentemente il diplo-ma di scuola secondaria superiore (44,6%) seguito dalla laurea per il 30% degli in-tervistati (Figura 32) a cui si aggiunge un 6,5% di inin-tervistati che hanno conseguito un titolo di studio post lauream come master, specializzazione o dottorato di ricer-ca. Circa il 5% del campione ha conseguito una qualifica professionale e il 13,7% ha invece un titolo di studio inferiore quale licenza media, elementare o nessun titolo.

su 1.630 rispondenti alla domanda sulla tipologia di occupazione svolta, la mag-gior parte risulta essere impegnato in un’attività lavorativa (il 55%) e/o di studio (il 10,8%) mentre il 20,7% ha dichiarato di essere ritirato dal lavoro (Figura 33). re-stano pari a o al di sotto del 5% le quote sia di chi si occupa di casa e familiari, sia di inoccupati e disoccupati in cerca di lavoro che di altre categorie (in cassa integra-zione, mobilità, aspettativa o impegnati nel servizio Civile nazionale). rispetto alla fonte principale di reddito, prevale il reddito da lavoro dipendente per il 47,5% dei rispondenti, seguono la pensione (22,1%) e il reddito da lavoro autonomo (13,1%).

il 13,9% invece è a carico di familiari. Circa il 3% invece ha dichiarato di percepire come fonte di reddito principale altre indennità e forme di sostegno e circa 0,5%

redditi patrimoniali.

la quasi totalità dei rispondenti al questionario junior è costituita dai genitori dei minori (circa il 95%) che hanno compilato il questionario per uno o più figli.

in quota inferiore hanno risposto loro tutori, nonni o altri parenti18. analizzando le caratteristiche delle famiglie degli under 16, la totalità del campione risulta vivere con uno o entrambi i genitori e fratelli laddove presenti, a cui si aggiungono altri parenti conviventi quali nonni o partner di uno dei due genitori.

la maggior parte del campione junior è costituita da figli unici (il 65%) mentre risulta notevolmente più bassa la percentuale degli under 16 che ha invece dichia-rato di avere fratelli o sorelle (il restante 35% del campione). in questo caso si tratta prevalentemente di nuclei familiari con due (76,6%) o tre figli (19,6%): con una media complessiva di 1,3 fratelli per ciascun minore del campione, solo il 4%

degli intervistati ha dichiarato di provenire da una famiglia più numerosa con tre fratelli o più. quanto al background familiare, il livello di istruzione del genitore o tutore del minore rispondente al questionario è in linea con il campione degli adulti rappresentato in Fig. 32, con il 40,4% dei diplomati e il 36,4% di laureati a cui si somma una quota del 10,2% di coloro i quali hanno conseguito titoli post lauream.

il 5,8% ha conseguito una qualifica professionale e il 7,2% licenza media, elemen-tare o nessun titolo. quanto allo status lavorativo, l’80,7% dei genitori/tutori dei minori intervistati è occupato. si tratta di una quota nettamente superiore al cam-pione adulti, poiché, in ragione dell’età e dello status di genitore degli intervistati, scende all’1% circa sia la quota degli studenti che quella dei pensionati. inferiore al 10% la percentuale delle casalinghe e sotto al 7% la percentuale degli inoccupati e disoccupati.

rispetto alla scuola frequentata, i minori di 16 anni intervistati prevalentemente sono iscritti alla scuola primaria (40,5%), alle scuole secondarie di primo (23,8%) e secondo grado (15,5%). i più piccoli iscritti alla scuola dell’infanzia e al nido sono rispettivamente il 18,9% e l’1,3%del totale (Fig. 34).

Fig.34. Rispondenti dai 3 ai 15 anni al questionario junior per tipologia di scuola frequentata Fonte: indagine uisp-svimez “sport & sedentarietà”, 2021

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