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modo si può stimare Rrad e trad. L'equazione (2.2.1) permette di esprimere trad in funzione di Rrad: trad = Rrad/Vrad = 2.0 · 10−8Rrads. L'equazione (2.2.1), prevede quindi la seguente stima per l'età quando il raggio è quello della SNR nella fase radiativa

trad = 1.5 · 10−13ξE ρ0 1/3 = = 1.4 · 1012 E51 nH 1/3 s ≈ 446 · 102 E51 nH 1/3 anni, (2.2.8) Rrad= 7.0 · 1019 E51 nH 1/3 cm ≈ 23 E51 nH 1/3 pc, (2.2.9)

dove nH è la densità pre-shock dell'idrogeno, ξ = 2026, e E51 è l'energia di esplosione E in unità di 1051 erg.

Inne (fase IV), la shell si rompe in ciu singoli, probabilmente a causa dell'instabilità di Rayleigh-Taylor (il gas caldo e sottile sta spingendo il gas freddo e denso) e il SNR si disperde nel ISM come la velocità di espansione diminuisce a valori tipici del gas interstellare.

2.3 Il Catalogo di Green

Sin dal 1984 Dave Green ha prodotto diveri cataloghi degli SNR Galattici, in cui inserisce dei parametri di base per la conoscenza di questi oggetti, una piccola descrizione della loro struttura osservata alle lunghezze d'onda del radio, dei raggi-X e dell'ottico e altre informazioni importanti, quali la distanza e possibili pulsar o sorgenti puntiformi vicine. Inoltre include liste su possibili o probabili SNR riportate in Letteratura.

La versione corrente del catalogo contiene 274 SNR (la prima versione ne conteneva solo 145), e si basa sulla ricerca in letteratura pubblicata no alla ne del 2008.

Per ogni resto di Supernovae i parametri presenti nel catalogo sono i seguenti:

• Coordinate galattiche del baricentro della sorgente, quotati a un decimo di grado è come convenzione. (Nota: in questo catalogo ulteriori zeri iniziali non vengono utilizzati.)

2.3 Il Catalogo di Green • Ascensione retta e Declinazione del baricentro della sorgente. La pre-cisione dei valori quotati dipende dalle dimensioni del Resto di Su-pernovae, per piccoli resti essi sono al più vicino a pochi secondi di tempo e al più vicino minuto d'arco, rispettivamente, mentre per i più grandi resti essi sono arrotondati a valori più grossolani, ma sono in og-ni caso sucienti per specicare un punto all'interno del contorno del resto. Queste coordinate sono quasi sempre dedotta da immagini radio piuttosto che da raggi-X o osservazioni ottiche, e sono per J2000.0. • Dimensione angolare del resto, in minuti d'arco, di solito preso

dal-l'imagine radio con la più alta risoluzione. Il contorno della maggior parte dei resti approssima abbastanza bene un cerchio o un'ellisse. Un singolo valore viene quotato per la dimensione angolare di un resto quasi circolare, che è il diametro di un cerchio con area uguale a quella del residuo. Per resti estesi è quotato il prodotto di due valori, ovvero l'asse maggiore e minore del contorno del resto modellato come un el-lisse. In alcuni casi l'ellisse non è una descrizione soddisfacente per il contorno dell'oggetto, anche se una dimensione angolare è ancora quo-tata per informazioni. Per resti 'pieni al centro' la dimensione quoquo-tata è per la più grande portata del emissione radio osservata, non, come a volte è stato utilizzato da altri, la semi-ampiezza del picco centrale illuminato.

• Tipo di SNR: 'S' o 'F' se il resto si presenta con un guscio o strut-tura pieno al centro, o 'C' composito (o combinazione) se mostra struttura radio con una combinazione di shell e 'F?' o 'S?', o 'C?', rispettivamente, se vi è una certa incertezza, o '?' in molti casi in cui un oggetto viene convenzionalmente considerato come un SNR anche se la sua natura è poco noto o non ben compreso.

• Densità di usso del resto a 1 GHz in jansky. Questo non è un val-ore misurato, ma è desumibile dallosservazione a radiofrequenza dello spettro della sorgente. La frequenza a 1 GHz viene scelta perchè le mis-urazioni della densità di usso a frequenze sopra e sotto questo valore sono generalmente disponibili.

2.3 Il Catalogo di Green • Indice spettrale dell'emissione radio integrata del Resto, α (qui denito nel senso, S ∝ να, dove S è la densità del usso ad una frequenza ν), un valore che è o quotato in letteratura, o dedotto dai valori disponibili dalla densità di usso integrato del residuo. Per SNR una legge di potenza semplice non è suciente per descrivere il loro spettro radio, o perché vi sono prove che lo spettro integrato è curvo o perchè l'indice spettrale varia attraverso l'aspetto del residuo. In questi casi l'indice spettrale è dato come 'varia' (consultare la descrizione del residuo e i riferimenti dati dal catalogo per maggiori informazioni). In alcuni casi, ad esempio quando il residuo è altamente confuso con l'emissione termica, l'indice spettrale è dato come '?' dal momento che nessun valore può essere dedotto con certezza.

• Altri Nomi che sono comunemente usati per il residuo. Questi sono riportati in parentesi, se il resto è solo una parte della sorgente. In aggiunta ai parametri di base che sono stati appena elencati, il catalogo dettagliato contiene le seguenti informazioni. (i) Note se altre coordinate galattiche sono state utilizzati per etichettarlo, nel caso in cui il SNR possa essere il resto di una SN storica, o se la natura della sorgente come SNR è stata messa in discussione. (ii) Una breve descrizione della struttura del resto osservata in radio, raggi X e lunghezze d'onda ottiche. (iii) Note su determinazioni a distanza, e le eventuali sorgenti puntuali o pulsar dentro o vicino all'oggetto (anche se non è necessariamente legato al resto). (iv) I riferimenti alle osservazioni sono indicati per ciascun residuo, completo di rivista, volume, pagina e una breve descrizione delle informazioni che contiene ogni documento (per osservazioni radio questi includono i telescopi utilizzati, le frequenze di osservazione e le risoluzioni, insieme a qualsiasi densità di usso determinazioni).

Alcuni dei parametri inclusi nel catalogo stessi sono di qualità piuttosto variabile. Per esempio, la densità di usso radio di ogni residuo di 1 GHz. Questo è generalmente di buona qualità, essendo ottenuto da diverse os-servazioni radio su un intervallo di frequenze, sia sopra che sotto 1 GHz. Tuttavia, per un piccolo numero di residui (16 resti nel catalogo corrente) - spesso quelli che sono stati individuati in diverse lunghezze d'onda radio

2.4 SNR storici