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Il Centro di Riabilitazione Motoria di Volterra

Nel documento 2007 BILANCIO CONSUNTIVO I . N . A . I . L . (pagine 108-113)

Dati presenti in BANCA DATI

CONTO ECONOMICO DEL CENTRO DI VIGORSO DI BUDRIO AL 31.12.2007

2.3.4. Il Centro di Riabilitazione Motoria di Volterra

Il Centro riabilitativo di Volterra attraverso la presa in carico dell’infortunato (fin dal momento della cessazione della fase acuta, laddove possibile, immediatamente dopo l’infortunio) si pone l’obiettivo con trattamenti riabilitativi di elevata qualità di rispondere al meglio alle necessità del lavoratore infortunato di reinserirsi nell’attività produttiva e nella vita sociale.

Per le attività riabilitative in questione, la spesa complessivamente sostenuta dall’Istituto nel corso del 2007, ammonta ad € 953.356 per la competenza ed € 771.737 per la cassa.

Il CRM lavora in stretta contatto con le strutture della Regione Toscana e collabora con vari soggetti pubblici e privati al fine di ottimizzare l’attività di ricerca.

Per il Centro di Riabilitazione Motoria di Volterra si rappresenta che nel 2007 le attività più qualificanti hanno riguardato:

• l’attuazione di una procedura operativa, in collaborazione con la Sede INAIL di Livorno, finalizzata ad aprire canali di afflusso al CRM di pazienti in immediata fase post-acuta, possibilmente per trasferimento diretto dai reparti per acuti, che realizzi una piena integrazione degli interventi di ufficio territoriale e del CRM nella presa in carico del lavoratore infortunato, con condivisione di obiettivi di efficacia e di efficienza, nella prospettiva di estendere il progetto ad altre sedi INAIL della Toscana. La strategia del progetto è basata sulla comunicazione e l’obiettivo è raggiungere ed orientare il paziente e/o i suoi care-givers durante la fase acuta della malattia attraverso una lettera informativa sul servizio riabilitativo offerto dal CRM e sulle modalità di accesso al Centro;

• la definizione di una modalità pratica di gestione del processo di

gestione del processo di ricovero (necessaria per motivi operativi e per adeguamenti normativi) ed è stata effettuata da parte degli operatori delle diverse aree professionali una analisi al fine di individuare le modifiche/implementazioni necessarie, elencando le stesse in ordine di priorità;

• l’azione informativa sul servizio riabilitativo, svolta in collaborazione con la Sede INAIL di Livorno, diretta ai primari dei reparti per acuti del territorio e sulle modalità di accesso al Centro;

• l’attuazione di una struttura organizzativa interna per la gestione del rischio clinico che prevede un Referente di Clinical Risk Management, due facilitatori, un gruppo di lavoro per la gestione del rischio clinico e un comitato di gestione del rischio clinico;

• l’introduzione nel sistema qualità ISO 9000:2000, la procedura relativa alla gestione del rischio clinico con la modulistica per la rilevazione e l’analisi degli eventi di rischio.

2.3.5. Prevenzione

Nel corso del 2007 l’Istituto ha sviluppato a livello territoriale le attività di informazione, formazione, assistenza e consulenza in stretta collaborazione con le Regioni e gli Enti locali.

Nel contempo hanno assunto un ruolo rilevante anche le iniziative di finanziamento dei progetti di adeguamento delle strutture alle vigenti normative in materia di sicurezza, igiene del lavoro e abbattimento delle barriere architettoniche come già illustrato in precedenza.

EVOLUZIONE nel biennio

DESCRIZIONE CONSUNTIVO CONSUNTIVO DIFFERENZA %

COMP. CASSA COMP. CASSA COMP. CASSA

Prevenzione 38 50 9 45 322,22 11,11

2006 2007

(milioni di euro)

In tale scenario le “Spese per attività prevenzionale (D.Lgs. 626/94 e D.Lgs. 242/96)” hanno fatto registrare, per la competenza, un importo di € 7.648.867 e per la cassa un importo di € 6.363.806, relativamente ai seguenti progetti:

- potenziamento del programma di azione rivolto al mondo della scuola per lo sviluppo della cultura della Prevenzione tra le nuove generazioni;

- sviluppo dei Flussi informativi INAIL-ISPESL-Regioni attraverso anche il coinvolgimento di altre Istituzioni;

- completamento dei progetti “Buone prassi” e “Buone tecniche”;

- per quanto riguarda le campagne informative, in accordo con i Comitati misti (comitati paritetici/parti sociali), sono proseguite le attività relative ai settori

“legno” e “cadute dall’alto”. Per il primo è stato deciso di avviare la sperimentazione di piani di prevenzione integrati (vigilanza e comunicazione) in un solo distretto. A tale progetto partecipano ISPESL, la Regione (Marche) dove è stato individuato il distretto, i Comitati Misti centrali e territoriali. Relativamente al progetto “cadute dall’alto” la campagna informativa, rivolta soprattutto al settore dell’edilizia, si inserisce in un piano nazionale più ampio riguardante il rischio in edilizia, gestito dal Coordinamento delle Regioni e presentato alla recente Conferenza nazionale di Torino.

- realizzazione di piani/ campagne informative/formativa di sostegno ai lavoratori immigrati;

- attività di formazione in attuazione del decreto legislativo n. 195/2003 – formazione destinata ai Responsabili ed Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione. Tale attività, destinata sia al settore pubblico che a quello privato, è proseguita con la gestione, sia a livello centrale che territoriale, delle aule, nonché la progettazione e realizzazione del segmento specialistico relativo alla Pubblica Amministrazione e Istruzione, secondo i criteri dettati dalla normativa di riferimento. I RSPP discenti dei corsi 2007 sono stati circa 1.300.

In relazione alla “spesa per attività prevenzionale” va inoltre sottolineato che il trend di finalizzazione di impegni e di risorse economiche che caratterizza il processo in atto di stabilizzazione della funzione prevenzionale in particolare sul territorio, presenta un andamento “ciclico” e in “progress” , che si sviluppa sostanzialmente su un arco temporale biennale, in cui la prima fase e’ quella della impostazione delle relazioni e delle sinergie ( fase politica di posizionamento nel sistema territoriale della prevenzione) e la seconda e’ quella del consolidamento con l’avvio dei programmi realizzativi.

Alla suddetta spesa si aggiunge, per la sola competenza, l’importo di € 30.000.000 approvato dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza con delibera n.

8/2007, in applicazione dell’art. 1, c. 626, della legge n. 296/2006, relativo al finanziamento dei progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche o l’adeguamento delle strutture alle vigenti disposizioni in tema di sicurezza e igiene del lavoro degli Istituti di Istruzione secondaria di primo grado e superiore.

Sono inoltre proseguite le attività di gestione dell’iniziativa sperimentale ex art. 23 D.Lgs. n. 38/2000, anche tale area di intervento e’ entrata nella sfera di approfondimenti e di elaborazioni tecniche in relazione all’evoluzione del quadro normativo di riferimento, per la formulazione di ipotesi semplificate dei

meccanismi di concessione anche in relazione alle risultanze dell’iniziativa ancora in corso. Quindi per quanto riguarda la posta relativa al finanziamento degli incentivi alla prevenzione, si registra un’uscita per € 43.248.105 in termini di cassa, relativa ai bandi dei precedenti esercizi.

Nel documento 2007 BILANCIO CONSUNTIVO I . N . A . I . L . (pagine 108-113)