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Il Cloud Computing

Il Cloud Computing è tra le principali tendenze che trainano l’innovazione nell’IT aziendale, e può essere definito come un insieme di tecnologie che consentono di

abilitare l’accesso on-demand da qualsiasi punto ad un pool di risorse computazionali

41 possono essere rese disponibili e rilasciate rapidamente con un minimo sforzo di gestione da parte del fornitore del servizio. Il termine cloud deriva dal fatto che i dati e le applicazioni software non devono necessariamente risiedere su un computer ma possono benissimo essere ospitati su Internet o, come si suol dire, “in the cloud”, ovvero in server remoti della rete (detti nuvole, appunto), senza dover essere dotati né di computer e altri hardware avanzati, né di personale in grado di programmare o gestire il sistema. Generalizzando possiamo affermare che stiamo utilizzando un servizio cloud quando in qualche modo, tramite pc, smartphone o altri dispositivi sfruttiamo delle risorse o dei servizi attraverso la rete. L’innovazione apportata dalle configurazioni cloud riguarda la distribuzione in rete dei servizi, la semplice scalabilità dell’infrastruttura, la maggiore affidabilità e continuità del servizio e l’erogazione in tempi molto rapidi di nuove risorse di calcolo e memorizzazione24.

Le caratteristiche essenziali del cloud computing sono:

1. Self service on demand: L’acquirente del servizio deve avere la possibilità di aggiungere o rimuovere capacità computazionale in modo unilaterale e autonomo, senza avere interazioni umane con il fornitore

2. Accesso distribuito: le funzionalità sono accessibili dalla rete ed utilizzabili con meccanismi standard e client eterogenei (pc, smartphone, ecc.)

3. Resource pooling: le risorse computazionali del fornitore sono condivise e servono più clienti, fruttando un modello multi-tenant, con differenti risorse fisiche o virtuali riassegnate dinamicamente in base alla domanda dei clienti. Il cliente non è quindi a conoscenza del dove risiedano dati e macchine utilizzate, potendo al limite decidere di restringere le risorse solo a una certa area geografica o solo a un determinato data center.

4. Scalabilità: le capacità possono essere rese disponibili o rilasciate rapidamente in modo da adeguarsi alle esigenze computazionali del momento, in molti casi in modo automatico e senza intervento del cliente

24 V. in argomento R. BUYYA – J. BROBERG – A. GOSCINSKI, Introduction to cloud computing, 2011; F. LIU – J. TONG – J.

42 5. Prezzo variabile e trasparente: generalmente un servizio cloud è utilizzato dai clienti come e quando necessario, su base oraria, e questo approccio on-demand o pay as you go rende il servizio cloud estremamente flessibile. I sistemi cloud devono poter controllare e ottimizzare automaticamente l’utilizzo delle risorse ed essere in grado di generare report trasparenti sull’utilizzo effettivo, distinguendo possibilmente tra account utente impiegati e il tipo di servizio misurato (ad es. capacità di calcolo, memoria RAM, storage, capacità di banda, ecc.).

I modelli di servizio

Nel cloud computing, i servizi ospitati in rete sono generalmente suddivisi in tre categorie, o modelli di servizio: Infrastructure as a Service (IaaS), Platform as a Service (PaaS) e Software as a Service (SaaS).

- SaaS: Il SaaS è un modello di distribuzione del software (gestionali, middleware, programmi per la gestione della posta elettronica, così come moduli di CRM, Business Intelligence, gestione delle HR e via dicendo) in cui un produttore sviluppa, opera (direttamente o tramite terze parti) e gestisce un'applicazione web mettendola a disposizione dei propri clienti via Internet. In questo modo un'azienda può accedere alle varie applicazioni che ha comprato tramite un'interfaccia Web o un'interfaccia personalizzata e modalità di accesso secondo quanto stabilito dal contratto.

Con il SaaS l'azienda che fruisce del servizio non controlla l'infrastruttura che supporta il software: a livello di rete, dei server, degli storage e dei sistemi operativi la gestione è interamente a carico del provider. L'azienda cliente può solo decidere se limitare le funzionalità del software stabilendo criteri di gestione delle identità e delle prioritizzazioni degli accessi tramite un set di configurazione dedicate.

- PaaS: con PaaS si intende un'offerta in cui all'azienda cliente viene garantita una piattaforma che supporta lo sviluppo di applicazioni in cloud. La piattaforma

43 comprende linguaggi di programmazione, librerie, servizi e strumenti dedicati, interamente sviluppati dal provider. Gli elementi che costituiscono la PaaS permettono di programmare, sottoporre a test, implementare e gestire le applicazioni aziendali senza i costi e la complessità associati all'acquisto, alla configurazione, all'ottimizzazione e alla gestione dell'hardware e del software di base necessari alle attività di sviluppo. Il vantaggio di questa formula? Che un'azienda può sviluppare a sua volta applicazioni e servizi applicativi avanzati come, ad esempio, soluzioni di collaborazione a supporto dei team, l'integrazione di soluzioni Web, l'integrazione dei database, così come la gestione della sicurezza. Il tutto tramite un'interfaccia Web-based.

Anche in questo caso l'azienda cliente non si deve preoccupare di dover gestire o controllare l'infrastruttura cloud a livello di rete, server, sistemi operativi e storage, ma ha il pieno controllo sulle applicazioni implementate e le relative impostazioni di configurazione

- IaaS: lo IaaS è un outsourcing evoluto di tutte le risorse ICT. Il cloud, infatti, è costituito da un gruppo di tecnologie ormai così mature che oggi è possibile spostare sulla nuvola qualsiasi cosa: il principio è che grazie a una programmazione software di nuova generazione le risorse fisiche (qualsiasi risorsa fisica) si trasforma in una risorsa logica. Così si possono softwarizzare i server, gli storage, le appliance, gli switch, gli apparati di sicurezza, i firewall, i router e via dicendo. Oggi i provider sono arrivati a poter offrire in cloud gran parte della rete: in pratica, sul cloud può risiedere un intero data center virtuale. È questo, in breve, il significato dell'Infrastructure As a Service (IaaS).

Scegliendo lo IaaS le aziende esternalizzano le risorse, gestite a livello di infrastruttura da un fornitore. Il cliente può gestire i suoi storage, le sue reti e tutte le sue risorse di calcolo in modalità distribuita potendo visionare il tutto da un unico cruscotto centralizzato senza doversi preoccupare dei dettagli di

44 motorizzazione, di monitoraggio, di sicurezza e di aggiornamento legati alle macchine che abilitano questo servizi on line25.

I principali vantaggi e svantaggi delle soluzioni cloud

Dal punto di vista economico, i vantaggi più importanti sono:

- Abbattimento dei costi fissi iniziali: risparmio per i non più necessari investimenti, iniziali e successivi, su software e hardware (acquisto, configurazione, installazione, manutenzione e dismissione di hardware e software). Non è necessario possedere computer di fascia alta per accedere ai servizi cloud online: i programmi e i dati risiedono nell'infrastruttura cloud, gestita da personale molto esperto e qualificato

- Maggiore flessibilità: la possibilità di un facile e tempestivo adeguamento delle condizioni contrattuali in funzione delle maggiori o minori esigenze

- Maggiore attenzione al proprio core business: vengono liberate energie umane prima completamente dedite alla gestione dell'infrastruttura, che ora è demandata al provider

Sotto l’aspetto tecnico invece i principali vantaggi sono:

- Maggiore scalabilità: di fronte alla necessità di maggiori o minori risorse, il gestore può espandere o limitare con estrema flessibilità l'infrastruttura

- Accesso al cloud in mobilità: la connessione ai dati può avvenire da qualsiasi posto e in qualsiasi momento, attraverso smartphone, netbook, portatili o pc desktop

- Sicurezza del sistema: possibilità di mettere in atto un sistema di sicurezza volto a proteggere i dati e le reti con servizi sempre presidiati da backup

- Indipendenza dalle periferiche: trattandosi di programmi e dati online, non si è vincolati ad utilizzare particolari hardware o determinate configurazioni di reti ma è appena sufficiente qualsiasi dispositivo fisso o mobile capace di

25 Contenuto ripreso dall’articolo “Cloud, anzi Saas, PaaS, Daas e Iaas. Significato e guida ai vantaggi dell’on demand”,

45 collegamento internet attraverso un browser qualsiasi.

I principali svantaggi delle soluzioni cloud sono invece:

- Dipendenza Internet: la completa dipendenza dalla connessione con la rete Internet: l'impossibilità di connettersi potrebbe determinare il blackout di totale delle attività

- Sicurezza informatica e Violazione Privacy: i dati sono memorizzati in server virtuali e quindi spesso soggetti ad interventi del Provider: sorge il rischio di manipolazioni diverse per ricerche di mercato, spionaggio industriale o altro. Il rischio per la sicurezza aumenta con le reti wireless, molto più esposte a casi di pirateria informatica e diventa ancor più complicato se le Server Farms, dove sono memorizzati i dati personali e sensibili, appartengono ad aziende con residenza diversa da quella dell'utente, per cui in caso di violazione o fallimento, si potranno incontrare serie difficoltà nel procedere legalmente26.

26 Contenuto ripreso dall’articolo “Cloud, anzi Saas, PaaS, Daas e Iaas. Significato e guida ai vantaggi dell’on demand”,

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