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Il CPIA comunica internamente ed esternamente in modo efficace?

In che modo il CPIA diffonde, pubblicizza le proprie attività all’esterno?

In che misura il CPIA riesce a raggiungere gli utenti potenziali?

Il CPIA comunica internamente ed esternamente in modo efficace?

Punti di forza e punti di debolezza

SubArea: Missione e visione del CPIA

Punti di Forza Punti di debolezza

Le sedi associate del CPIA Napoli Città 2 operano sui territori di pertinenza da oltre un ventennio antecedente l’attuale riorganizzazione. In questo lungo periodo l’analisi dei bisogni del territorio è stata svolta dai gruppi docenti delle singole sedi attraverso contatti con le municipalità, gli enti, le parrocchie, le associazioni e le scuole insistenti nelle aree di pertinenza. La rielaborazione delle informazioni e dei dati acquisiti relativi ai fabbisogni dei territori che sono in continuo mutamento hanno rappresentato e continuano a rappresentare il know-how a fondamento della Vision del CPIA. La Vision per il CPIA si configura nella rete territoriale di servizio intesa come spazio pubblico di riferimento per la formazione degli adulti al fine di elevare il livello di istruzione della popolazione locale inclusa la popolazione

straniera. La rete territoriale di servizio si realizza mediante la sottoscrizione di protocolli e accordi formali e non formali, con enti istituzionali,

associazioni, scuole in cui vengono definite volta per volta strumenti e metodologie da mettere in campo per il raggiungimento degli obbiettivi prefissati. Quanto esposto è formalizzato all'interno del PTOF di Istituto, consultabile anche online sul sito web istituzionale per una più ampia diffusione e condivisione.

Prospettive di miglioramento della Vision e della Mission del CPIA potranno derivare da un affinamento della strategia comunicativa interna ed esterna. Risulta necessario aumentare la consapevolezza di tutto il personale del CPIA operante nelle diverse sedi associate ed indirizzarla ad una visione unitaria e condivisa delle finalità formative della scuola. Ciò al fine di perseguire e consolidare il senso di appartenenza all'istituzione scolastica ed alla

definizione di una sua immediata riconoscibilità sul territorio.

SubArea: Monitoraggio delle attività

Punti di Forza Punti di

debolezza

Il CPIA pianifica le strategie didattiche ed organizzative per il raggiungimento dei propri obbiettivi attraverso l'azione del gruppo di coordinamento composto dalla DS, dai suoi collaboratori, dalle funzioni strumentali e referenti di progetto. In questa sede vengono elaborate le proposte da sottoporre al Collegio. Anche il controllo dei processi attivati si realizza attraverso periodici incontri di coordinamento organizzativo di tutte le figure di sistema con la DS; parallelamente si monitora lo stato di avanzamento per il

raggiungimento degli obiettivi prefissati dal CPIA.

Dovranno essere messe a punto forme di bilancio sociale per la rendicontazion e dell'attività del CPIA all'esterno.

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SubArea: Organizzazione delle risorse umane

Punti di Forza Punti di debolezza

A partire dalla definizione dell’organico di diritto del CPIA Na Città 2 e dell’adeguamento dell’organico di diritto alle situazioni di fatto, la dirigente scolastica, nelle more della definizione dei gruppi di livello a seguito della sottoscrizione e ratifica del Patto Formativo Individuale, nell’ambito delle attività previste dal D.P.R. n. 263/2012, dispone l’assegnazione dei docenti alle sedi associate ed ai vari punti di erogazione del servizio d’ istruzione del CPIA Na Città 2, valutate e valorizzate le competenze professionali di tutti i docenti, sentite le richieste ed i gradimenti personali espressi, laddove compatibili e coerenti con le esigenze di servizio. L’organico di potenziamento, costituito da n. 1 docente appartenente alla classe di concorso A001 (Arte e immagine nella scuola secondaria di I grado) partecipa all'ampliamento dell’offerta formativa, è coinvolto in progetti multidisciplinari in un'ottica di inclusione e accoglienza culturale, in coerenza col PTOF, allo scopo di fornire gli strumenti necessari al miglioramento del percorso dei corsisti. Aree di lavoro per le FF.SS. : Area 1 Gestione PTOF, RAV, PDM e RS; Area 2 Commissione per il PFI, accoglienza e orientamento; Area 3 Tecnologie Didattiche, Dematerializzazione e FAD; Area 4 Percorsi di Istruzione ed Educazione Carceraria; Area 5 Rapporti con gli Enti locali, accordi, protocolli d intesa e comunicazione del CPIA per la pubblicizzazione dell’OF;Area 6 Percorsi per adulti stranieri

Le assegnazioni alle sedi di servizio e agli assi culturali disposte dal Ds ad inizio anno subiscono modifiche in corso d’anno in funzione di nuove esigenze soprattutto in relazione alle caratteristiche peculiari dell’utenza adulta dell’istituzione scolastica, alle variazioni di frequentanti che intervengono a seguito della ratifica dei Patti Formativi Individuali, nonché in seguito all’ attivazione di ulteriori punti di erogazione del servizio didattico. Le principali criticità rilevate nell’ assetto

organizzativo generale del CPIA riguardano fondamentalmente i codici meccanografici delle sedi associate che vincolano il personale docente ed ATA, impedendo, di fatto,

l’ottimizzazione di cattedre e posti.

SubArea: Gestione delle risorse economiche

Punti di Forza Punti di debolezza

Le risorse economiche provenienti da finanziamento specifico esterno (progetti Nazionali, comunitari, regionali, territoriali, ecc) e da finanziamento interno (FIS) sono utilizzate secondo quanto previsto dalla contrattazione di istituto o dal finanziamento stesso, coinvolgendo le figure professionali necessarie e previste. Per la progettazione e presentazione dei progetti nulla è dovuto da parte dell’istituzione scolastica né ad interni, né ad esterni. Per il reclutamento di esperti, tutor, referenti per la progettazione, il monitoraggio e la valutazione, nonché per il collaudo, viene diramato apposito bando nella forma della Circolare Interna. I criteri per l’individuazione delle risorse professionali sono principalmente: la disponibilità a prestare il servizio; il possesso delle competenze (analisi del curriculum).

Sono offerte a tutti pari opportunità di accesso. Il servizio del personale, salvo diversa disposizione, è da intendersi come straordinario, quindi aggiuntivo all’ordinario e i compensi vengono erogati a fronte di straordinario effettivamente prestato e documentato. Si evita la concentrazione di incarichi/partecipazione a più progetti da parte delle stesse persone. Nei casi previsti dalla norma e nei casi in cui non vi siano competenze specifiche all’interno della scuola, si ricorre a personale

Il Fondo di Istituto è utilizzato esclusivamente per retribuire le attività di supporto alla organizzazione con uguali opportunità di accesso a tutto il personale. Diversi fattori, quali la non disponibilità a partecipare ad attività aggiuntive da parte di tutto il personale ATA resa per iscritto ad inizio anno scolastico, la complessità dell’articolazione del CPIA, dislocata su 7 sedi associate, ognuna delle quali va presidiata e governata

adeguatamente, la mancanza sia di spazi autonomi che di tempi distesi per la didattica (siamo ospiti, e solo di pomeriggio e sera, degli IC del territorio), fattori che caratterizzano tutti i CPIA e la loro specifica utenza, hanno escluso l’ utilizzo del FIS per attività aggiuntive di insegnamento. Il Collegio dei Docenti, più volte sollecitato ad esprimere una progettualità in tal senso, ha ritenuto di limitare il proprio impegno aggiuntivo alle proposte di attività di

ampliamento con finanziamenti esterni PON, FAMI, POR Scuola Viva, Progetto Caterina,

“Ricomincio da tre” con Maestri di strada, “Fili, intrecci, legàmi”.L'obiettivo a breve termine è

esterno mediante specifico avviso pubblico per reclutamento di esperti esterni, con valutazione di curriculum e, se ritenuto necessario, eventuale colloquio.

quello di incrementare la promozione da parte dei docenti di nuove attività e progetti

extracurricolari nel corso del prossimo anno scolastico.

SubArea: Comunicazione

Punti di Forza Punti di debolezza

Le informazioni vengono trasmesse attraverso il sito web istituzionale, tramite email ed utilizzando, su disponibilità dei docenti, telefonate e messaggistica per facilitare ed accelerare le comunicazioni. Il CPIA diffonde e

pubblicizza all'esterno le proprie attività attraverso il sito web istituzionale, i social, volantini e brochure, riunioni periodiche con associazioni ed enti che operano sul territorio in sinergia con il CPIA.

L'individuazione e il coinvolgimento degli utenti potenziali rappresenta una sfida futura per il CPIA. Necessita un'azione capillare sul territorio con il supporto di enti ed

associazioni. La comunicazione interna ed esterna rappresenta un altro aspetto prioritario per il CPIA su cui lavorare per raggiungere maggiori livelli di efficacia ed efficienza.

Rubrica di valutazione

Criterio di qualità: Il CPIA definisce la propria missione e la visione coerentemente ai fabbisogni formativi del territorio, monitora in modo sistematico le attività che

svolge, individua ruoli di responsabilità e compiti per il personale in modo funzionale, utilizza in modo adeguato le risorse economiche e gli strumenti di

comunicazione interna ed esterna.

Situazione del CPIA

Il CPIA non effettua un'analisi dei fabbisogni formativi del territorio. La missione e la visione del CPIA non sono state definite oppure sono state definite in modo vago. Non sono presenti forme di monitoraggio delle azioni. La definizione delle responsabilità e dei compiti tra le diverse componenti scolastiche è poco chiara o non è funzionale all'organizzazione delle attività. Le spese definite nel Programma annuale non sono coerenti con le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa. Le risorse economiche destinate ai progetti non sono investite in modo adeguato. Il CPIA non utilizza strumenti di comunicazione interna e esterna.

1 Molto critica

2

L'analisi dei fabbisogni formativi del territorio viene effettuata in maniera poco strutturata. Il CPIA ha definito la missione e la visione, anche se non in maniera coerente con i fabbisogni formativi del territorio. La missione e la visione sono poco condivise nella comunità

scolastica e con il territorio. Il monitoraggio delle azioni è attuato in modo non strutturato. E’

presente una definizione delle responsabilità e dei compiti tra le diverse componenti scolastiche, anche se non tutti i compiti sono chiari e funzionali all'organizzazione delle attività. Solo alcune spese definite nel Programma annuale sono coerenti con le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa. Solo una parte delle risorse economiche destinate ai progetti sono investite in modo adeguato. Il CPIA utilizza strumenti di

comunicazione interna e/o esterna in modo sufficientemente efficace.

3 Con qualche

criticità

4

Il CPIA ha definito la missione e la visione in modo coerente con i fabbisogni formativi del

territorio. La missione e la visione sono condivise nella comunità scolastica e con il 5

Positiva X

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territorio. Il CPIA utilizza forme strutturate di monitoraggio delle azioni. Responsabilità e compiti delle diverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente. La maggior parte delle spese definite nel Programma annuale sono coerenti con le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa. La maggior parte delle risorse economiche destinate ai progetti sono investite in modo adeguato. Il CPIA utilizza strategie di comunicazione interna e esterna in modo efficace.

6

Il CPIA ha definito la missione e la visione coerentemente con i fabbisogni formativi del territorio. La missione e la visione sono pienamente condivise con la comunità scolastica e il territorio. Il CPIA utilizza in modo sistematico forme strutturate di monitoraggio delle azioni, che permettono di orientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilità e compiti del personale sono individuati chiaramente e sono funzionali alle attività. Tutte le spese definite nel Programma annuale sono coerenti con le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa. Tutte le risorse economiche destinate ai progetti sono investite in modo

adeguato. Il CPIA utilizza strategie di comunicazione interna e esterna in modo pienamente efficace.

7 Eccelle

nte

Motivazione del giudizio assegnato

Nonostante la recente riorganizzazione del CPIA e le inevitabili problematiche connesse, il