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Il lettore modello e la cultura ricevente

I.II. Versione Inglese

3. Analisi Traduttologica

3.2. La scelta della dominante

3.2.3. Il lettore modello e la cultura ricevente

Si presuppone logicamente che il lettore cinese non abbia difficoltà a comprendere tali riferimenti. Anche questa affermazione tuttavia è confutabile. Non è detto che tutti i cinesi abbiano una formazione culturale ugualmente erudita, questo pone ulteriori interrogativi sul destinatario principale del prototesto.

E’ infatti a questo punto fondamentale individuare il lettore ovvero la persona a cui dobbiamo destinare il nostro sforzo traduttivo. Esistono due tipi di lettori: il lettore empirico, la persona che materialmente legge un testo e il lettore modello, un attore astratto, il destinatario immaginato. Poiché non è possibile per il traduttore entrare a contatto con il lettore empirico durante il processo traduttivo, sarà necessario riferirsi al lettore modello o implicito. L’individuazione del lettore modello è dunque un processo di natura immaginativa. Per quanto riguarda la traduzione presentata in questo lavoro di tesi si è proceduto nella seguente maniera: il primo passo è stato individuare chi fosse il lettore modello e/o destinatario nella lingua originale e poi utilizzare tale informazione per elaborare una macrostrategia traduttiva e indirizzarsi al lettore modello anche nel metatesto.

La raccolta Zai Zhongguo Sheji è destinata ad un pubblico che si dimostra interessata ai temi della cultura e dell’arte, nè un lettore qualsiasi, nè il membro di

una vasta udienza. Anche questa è una congettura interpretativa: così come postulato da Eco, un’ipotesi sul mondo possibile53 che il testo rappresenta. Si

presuppone che il lettore abbia delle conoscenze nel campo del design, ma non è dato per certo che il lettore modello sia un esperto in materia. Fondamentalmente ci troviamo davanti ad un’utenza in possesso di un background di conoscenze, in grado di raccogliere i riferimenti ai classici e alla storia della Cina, cosciente delle nuove tecnologie che spesso vengono citate, dell’uso di internet e dei sistemi informatici, con una sensibilità nei confronti dell’innovazione proveniente dall’estero e quindi una curiosità che non presuppone una conoscenza enciclopedica dei temi trattati, ma certamente la volontà di approfondirli.

Anche l’impostazione grafica, che come si è già detto fa parte integrante del corpo del testo da un punto di vista semiotico, veicola direttamente questo messaggio. Le immagini si integrano visivamente colpendo l’occhio del lettore e incitandolo nel confronto e raffronto con le parole scritte. Tuttavia, tali immagini possono essere anche realizzate oltre che a scopo divulgativo/esplicativo, anche con finalità di tipo pubblicitario. In fin dei conti, il designer è un professionista che media esigenze apparentemente agli antipodi, è un creativo, ma è anche un fine artigiano che progetta per la vendita. Quindi non è da escludersi che l’intera raccolta oltre ad informare il lettore sulle più interessanti personalità del design cinese contemporaneo e sulle novità del settore abbia uno scopo di natura velatamente pubblicitaria. In tal caso, anche i designer, esaltando le proprie creazioni ed evidenziandone gli aspetti positivi, compiono un’azione di tipo promozionale. Il linguaggio pubblicitario è di tipo fortemente connotativo e ciò spiegherebbe il perché del ricorso al lessico dei sentimenti. Una delle parole che a prima vista ricorre maggiormente nell’intera raccolta è infatti sentimento, Ganjue 感觉. Un altro termine che ricorre con uguale costanza è life-style, Shenghuo de fangshi 生 活 的 方 式 , ovvero lo stile di vita inteso come concetto psicologico variabile da persona a persona, afferente al modo di interpretare se stessi all'interno della realtà e della società. In realtà, quello a cui i designer fanno riferimento non è

tanto questo concetto individuale di stile di vita, quanto la tendenza a voler definire uno stile di vita corretto al quale il design vuole contribuire e al quale virtualmente tutti dovrebbero aderire.

Si può dunque ritenere che il target dell’intera raccolta sia da individuare in un pubblico di potenziali acquirenti. Il lettore è generalmente un consumatore, così come lo scrittore è un produttore: lo scrittore di narrativa ad esempio scrive per passione, ma se vuole vivere di questa professione, a parte in casi rari e fortunati, dovrà focalizzarsi sull’aspetto produttivo, rivolgersi ad un pubblico vasto, ad un lettore modello quanto più trasversale e preoccuparsi della vendita. In questo specifico caso, la raccolta curata dal Today Art Museum ha l’evidente finalità di promuovere le attività culturali del centro e l’editore dell’opera pertanto non si preoccupa tanto della vendita del libro in sé, quanto di incrementare l'appeal dell‘istituto, il quale necessita di visitatori ed investitori per continuare a prosperare nel campo della cultura. Ugualmente i designer impegnati nelle pagine della raccolta non sono preoccupati dalle vendite del libro in sé, quanto dalla possibilità di farsi conoscere e si rivolgono a tutti quei visitatori del Today Art Museum che potrebbero essere interessanti a portare nella propria vita quotidiana, nel proprio stile di vita, i loro prodotti. Per vendere il design si mettono in evidenza soprattutto i vantaggi e i benefici che tali prodotti possono apportare, con un approccio customer oriented. Si può ipotizzare che i consumatori cinesi ai quali i designer si indirizzano siano persone della classe medio-alta, con un buon potere d’acquisto, persone con una certa stabilità economica, che sanno di poter investire il proprio denaro in oggetti che non sono beni primari di sopravvivenza, ma che vengono presentati in quanto tali, come beni che aggiungono valore alla vita. Infatti, proprio il sostantivo Jiazhi 价值 traducibile proprio come valore risulta assai frequente. Il design si propone di migliorare e dare valore, vendere un prodotto che aggiunge qualità alla vita, il designer deve soprattutto spiegare cosa dunque significa stile di vita e si avvale della filosofia per farlo. Ecco perché questa raccolta non può indirizzarsi ad una classe di cittadini indigente o ai limiti della sussistenza perché lo

stile di vita promosso dal design contemporaneo per quanto sia rivolto a tutti gli esseri umani da un punto di vista ideale e teorico, non è ancora forse accessibile a tutti da un punto di vista pratico.

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