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Il quadro generale e gli indicatori principali

3. Il sistema delle Casse privatizzate dei Liberi Professionisti: il quadro generale e gli

3.1 Il quadro generale e gli indicatori principali

Tabella 3.1 - Il quadro generale e gli indicatori principali

*Il numero complessivo dei contribuenti agli enti previdenziali privatizzati ha raggiunto il livello di 1.318.864 unità, aumentando nel periodo di analisi 1989-2017, di circa il 129%. Nel 2017,

considerando gli enti di cui al D.lgs 509/1994 (di seguito “i 509”) il numero dei contribuenti è pari a

1.125.941 con un incremento del 120% rispetto al 1989, del 18,4% rispetto al 2008 e dello 0,3%

rispetto al 2016. Invece, per gli enti di cui al D.lgs 103/1996 (di seguito “i 103”) il numero dei

contribuenti è pari a 192.923 con un aumento del 52,9% rispetto al 2008 e del 2,27% rispetto al 2016. (Tabella 3.1)

*Il contributo medio annuo relativo all’anno 2017 è stato pari a 6.519 euro con un incremento percentuale del 2,11% rispetto al 2016. In particolare, per i 509 il contributo medio è pari a 7.226 euro con un aumento del 2,36% rispetto al 2016 mentre per i 103 è di 2.391 euro con un aumento dello 0,98% rispetto all’anno precedente. Le contribuzioni medie si caratterizzano, specie nel caso dei 103, per il loro ammontare non certo elevato che, in assenza di integrazione tramite parte del contributo integrativo o dell’extra-rendimento, origineranno pensioni di importo modesto. Si tratta di contribuzioni con percentuali di molto inferiori a quelle del sistema pubblico dove i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e imprenditori agricoli) versano il 23% in media, i parasubordinati (professionisti anche loro ma senza albi) oltre il 27% e i dipendenti il 33%. Da riportare, però, come molti Enti abbiano attivato piani per un progressivo aumento delle aliquote di contribuzione per i prossimi anni.

*Nel periodo 1989-2017 le pensioni erogate sono passate da 145.428 a 391.224 con un aumento del 158,3%, superiore di quasi 30 punti percentuali all’incremento registrato dal numero degli iscritti; i 103, stante la loro recente costituzione, rappresentano solo il 14,6% del totale dei contribuenti e hanno erogato nel 2017 un numero modesto di prestazioni, pari a 15.907 (4,1% del

Casse Numero contribuenti Numero pensionati Entrate contributive Uscite per

prestazioni Saldo contabile Patrimonio

Casse 509/94 1.125.941 375.117 8.135.757.908 4.946.131.456 6.244.675.922 62.648.132.798

Casse 103/96 192.923 15.907 461.218.676 43.020.518 203.934.040 5.967.795.359

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totale). Tuttavia, per quanto attribuibile in gran parte ad un fenomeno fisiologico, nel 2017 il numero delle prestazioni erogate dai 103 è aumentato del 50% in più rispetto ai 509 (6% contro il 4%).

*La pensione media nel 2017 è stata pari a 12.759 euro (ovvero praticamente il doppio del contributo medio) registrando un aumento dello 0,03% rispetto al 2016. Per i 509 la pensione media nel 2017 è stata pari a 13.185,6 euro (poco meno del doppio del contributo medio) con un incremento dello 0,15% rispetto al 2016, mentre per i 103 è pari a 2.704, in lievissima riduzione (-0,73%) rispetto al 2016 dopo l’aumento del 10,8% registrato nel 2016 sul 2015. In relazione all’importo medio annuo decisamente contenuto della pensione media dei 103 va ricordato come la stessa sia generalmente solo una parte della pensione complessivamente percepita, avendo la maggior parte di questi lavoratori maturato il diritto alla pensione di primo pilastro anche in altre gestioni pubbliche (per questi primi 4 indicatori si vedano le Tabelle 4b, 4c, 4d, 5b, 5c, 5d negli allegati al Rapporto

pubblicati nella sezione web).

*Il totale degli attivi (patrimonio) delle Casse di Previdenza - escluse ENASARCO, FASC ed ENPAIA - è pari a circa 68,2 miliardi alla fine del 2017 con una crescita di circa 4,3 miliardi di poco inferiore ai 4,2 miliardi dell’anno precedente. La modalità di investimento adottata dalle casse è in gran parte quella diretta (78% circa) mentre il 22% delle risorse è affidato a gestori professionali tramite mandato. Gli investimenti nell’economia reale domestica da parte delle casse privatizzate rappresentano circa il 15,3% dell’intero patrimonio (pari ad oltre 11,3 miliardi) e costituito prevalentemente da OICR e FIA. Anche nel 2017 si è confermata la tendenza degli Enti ad una sempre maggiore diversificazione della tipologia degli investimenti, alla ricerca di rendimenti in grado di garantire loro la sostenibilità finanziaria ed attuariale (per maggiori dettagli si veda il Report sugli investitori istituzionali italiani scaricabile dal sito www.itinerariprevidenziali.it).

*Nel 2017 la spesa per pensioni ha raggiunto i 4.988,2 milioni di euro con un incremento del

4,2% sul 2016 (+4,5% lo scorso anno). Per i 509 si registra un valore pari a 4.946 milioni di euro

con un aumento del 4,1 rispetto al 2016 (+4,3% lo scorso anno), mentre per i 103 è pari a 43 milioni di euro con aumento del 6,8% rispetto al 2016 (+24,6% lo scorso anno). Di seguito un quadro di sintesi sull’andamento della spesa pensionistica nel tempo.

SPESA PER PENSIONI 2017

(mln euro) Var. 2016-2017 Var. 2013-2017 Var. 2008-2017 Var. 1989-2017 Casse 509 4.946 4,12% 18,90% 56,64% 668,87% Casse 103 43 6,83% 92,83% 633,41% 6106,43% Totale 4.989 4,15% 19,30% 57,71% 674,72%

*Le entrate contributive degli enti previdenziali privati nel 2017 sono pari a circa 8.597

milioni di euro con un aumento del 2,7% rispetto al 2016 (+5,9% lo scorso anno).

I contributi incassati dai 509 sono pari a 8.136 milioni di euro con un aumento del 2,7 rispetto al 2016 (+5,7% lo scorso anno), mentre per i 103 sono pari a 461 milioni di euro con un aumento del 3,3% rispetto al 2016 (+8,1% lo scorso anno). La sottostante tabella riepiloga lo sviluppo delle contribuzioni nel tempo.

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ENTRATE CONTRIBUTIVE

2017

(mln euro) 2016-2017 Var. 2013-2017 Var. 2008-2017 Var. 1989-2017 Var.

Casse 509 8.136 2,67% 13,43% 50,65% 683,45%

Casse 103 461 3,27% 26,19% 71,80% 2636,08%

Totale 8.597 2,70% 14,05% 51,65% 714,64%

*Il saldo tra le entrate contributive e la spesa per pensioni rimane pressoché inalterato rispetto al 2016 attestandosi su un valore di circa 3,60 miliardi di euro con un incremento percentuale dello

0,76% (+7,7% lo scorso anno). Se si considerano i 509 il saldo previdenziale al 2017 è pari a 3,19

miliardi di euro con un aumento dello 0,49% (7,8% lo scorso anno), mentre per quanto riguarda i 103 è pari a 418 milioni di euro in aumento del 2,9% rispetto ai 406 milioni del 2017.

La seguente tabella riporta una sintesi sull’andamento del saldo nel tempo evidenziandone la costante riduzione (per queste 3 grandezze si vedano le Tabelle 1b, 1c, 1d e 2b, 2c, 2d, negli allegati

al Rapporto pubblicati nella sezione web).

SALDO ENTRATE/USCITE 2017 (mln euro) Var. 2016-2017 Var. 2013-2017 Var. 2008-2017 Var. 1989-2017 Casse 509 3.190 0,49% 5,88% 42,22% 707,18% Casse 103 418 2,92% 21,86% 59,26% 2487,26% Totale 3.608 0,76% 7,51% 44,00% 777,13%

*Il rapporto tra pensionati e attivi è pari a 0,296 (ovvero 3,37 attivi per ogni pensionato), in costante, anche se contenuto, peggioramento negli anni: si è passati da 0,253 pensionati per ogni attivo nel 1989 agli 0,286 dello scorso anno, fino al valore attuale. Nel dettaglio, il rapporto tra pensionati e contribuenti dei 509 è pari a 0,333 (3 attivi per ogni pensionato) mentre per i 103 è pari a 0,082 (12,13 attivi per ogni pensionato). La tabella sintetizza l’andamento del rapporto nel tempo indicandone il costante peggioramento da ritenersi fisiologico in conseguenza della maturazione di queste gestioni (per questo rapporto si vedano le Tabelle 6b, 6c, 6d negli allegati al Rapporto

pubblicati nella sezione web).

RAPPORTO PENSIONATI/ATTIVI 2017 2016 2013 2008 1989

Casse 509 0,333 0,321 0,309 0,286 0,283

Casse 103 0,082 0,078 0,060 0,029 0,002

Totale 0,296 0,286 0,274 0,256 0,253

*Il rapporto tra pensione media e contributo medio nel 2017 è stato pari a 1,957, in leggerissimo calo rispetto allo scorso anno; sostanzialmente la pensione media è quasi il doppio dell’importo dei contributi medi annuali.

Passando alle due tipologie degli Enti, il rapporto nel 2017 per quanto riguarda i 509 è pari a

1,825 contro l’1,865 del 2016, mentre per i 103 è pari a 1,1, in riduzione rispetto all’1,151 del 2016.

La successiva tabella fornisce una sintesi circa l’andamento del rapporto nel tempo (per questo

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RAPPORTO PENSIONE MEDIA /

CONTRIBUTO MEDIO 2017 2016 2013 2008 1989

Casse 509 1,825 1,865 1,877 2,044 2,186

Casse 103 1,131 1,151 1,010 0,743 24,999

Totale 1,957 1,998 1,393 1,470 2,414

*Il rapporto tra le entrate per contributi e le uscite per pensioni nel 2017 è pari a 1,723 in leggero calo rispetto all’anno precedente. Per i 509 tale rapporto assume un valore pari a 1,645, ritornando ai valori del 2015 dopo la leggera ripresa del 2016 (1,668) ma ancora inferiore rispetto al 2013 ed ai periodi pre-crisi, mentre per i 103 tale rapporto pari a 10,72 conferma la continua riduzione rilevabile dal 2008 in poi (nel 2016 il rapporto è stato dell’11,09). La tabella che segue fornisce una sintesi sull’andamento di questo rapporto nel tempo facendo emergere una costante riduzione per entrambi i macrogruppi (per questo rapporto si vedano le Tabelle 3b, 3c, 3d, negli allegati al

Rapporto pubblicati nella sezione web).

RAPPORTO ENTRATE CONTRIBUTIVE

/ SPESE PENSIONISTICHE 2017 2016 2013 2008 1989

Casse 509 1,645 1,668 1,724 1,710 1,614

Casse 103 10,721 11,090 16,383 45,767 24,319

Totale 1,723 1,747 1,802 1,792 1,639

Figura 3.1 - Gli andamenti degli indicatori: numero iscritti, numero pensioni, pensione media e contributo medio 1989-2017, per gli enti di cui al D.lgs. 509/1994

Le Figure 3.1 e 3.2 riportano lo sviluppo nel tempo dei parametri considerati per i due macrogruppi: gli enti del D.lgs. 509/1994 e gli enti del D.lgs. 103/1996. Dal grafico relativo agli enti 509 possiamo rilevare una crescita sostanzialmente lineare sia per gli iscritti come per le pensioni erogate, ma con un aumento percentuale maggiore per le pensioni dovuto sia all’allungarsi della vita media sia al fatto che gli iscritti con una lunga anzianità raggiungono i requisiti pensionistici. Il rapporto economico pensione media/contributo medio evidenzia come l’importo delle pensioni sia il doppio dei contributi versati quale conseguenza, non solo, delle generose regole di calcolo delle rendite in essere fino a pochi anni fa ma anche dei contributi molto contenuti soprattutto in relazione a quelli dei lavoratori del settore privato e pubblico. Tuttavia, negli ultimi anni, grazie alle riforme

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attuate e all’aumento delle aliquote di contribuzione (generalmente progressivo e spalmato su più anni), il monte contributivo annuo ha iniziato a crescere in misura superiore alle rendite erogate migliorando così la sostenibilità di medio lungo termine.

Figura 3.2 - Gli andamenti degli indicatori: numero iscritti, numero pensioni, pensione media e contributo medio, per gli enti di cui al D.lgs. 103/1996

Per gli enti 103 (Grafico 3.2), il numero delle pensioni continua ad essere molto basso in confronto agli iscritti, con un rapporto fra attivi e pensionati sempre molto favorevole (ancora oltre 12 attivi per pensionato); pensione media e contributo medio crescono sostanzialmente nella stessa misura ma nel 2017, per la prima volta questo rapporto è diminuito, sia pure di poco passando a 1,131 da 1,151 del 2016.